6 Maggio 2025

E’ entrato nella luce della Resurrezione padre Settimio D’Ascenzo

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 22 febbraio 2021,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
P. Settimio D’Ascenzo, O.SS.T.
di anni 81

Parroco della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci
dal 1978 al 1990

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno mercoledì 24 febbraio 2021, alle ore 11.30,
presso la Parrocchia di San Giovanni Battista de La Salle
(Via dell’Orsa Minore, 59)

 

23 febbraio 2021

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del 5° anno

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del 5° anno.

Al via il corso “Un di più di vicinanza”

Prende il via il 24 febbraio 2021, in occasione della Quaresima, il corso “Un di più di vicinanza”, promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale sanitaria. Cinque incontri sulla piattaforma Cisco Webex, il mercoledì dalle 18.30 alle 20, per il percorso formativo che è già alla seconda edizione ed in continuità con il corso “Un di più di misericordia”, e si inserisce in un cammino più ampio aperto a tutti coloro che sono sensibili ed attenti al mondo della salute e a quanti sono già inseriti in esso (come medici, infermieri, operatori socio sanitari volontari, ministri straordinari della Comunione etc..).

«In questa occasione si vuole, anziché parlare dei malati, “ascoltare” – spiega il responsabile della segreteria dell’Ufficio don Carlo Abbate –, dando voce e volto (riprendendo una espressione di Papa Francesco nel Messaggio rivolto in occasione della Giornata Mondiale del Malato) a testimoni che, pur vivendo l’esperienza diretta della malattia, sappiano dare un segnale forte di speranza e di coraggio a chi vive momenti di disagio e solitudine anche all’interno della propria famigli e comunità».

In particolare, quest’anno, l’Ufficio diocesano ha voluto aprire «due nuove finestre – sottolinea don Abbate – su altrettanti due mondi di malattie, finora mai affrontati: i disturbi alimentari (3.500.000 persone dichiarate che ne soffrono in Italia) e la fibromialgia (5.000.000 di persone affette da un “male invisibile”). Segno che la Chiesa e in modo particolare la diocesi di Roma, vuole farsi prossima a queste persone e alle loro famiglie, sostenendole nel loro cammino faticoso di malattia e spesso di solitudine».

Per ulteriori informazioni, contattare l’Ufficio diocesano dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 allo 06.69886227/864154, oppure scrivere a segreteria.sanitaria@diocesidiroma.it.

17 febbraio 2021

Celebra la Messa nella parrocchia di San Pier Damiani

Celebra la Messa nella parrocchia di San Pier Damiani.

Ascolto dei poveri. Proposta operativa

Premessa sulle équipes pastorali
L’intera comunità parrocchiale è chiamata a convertirsi all’atteggiamento dell’ascolto contemplativo degli abitanti del quartiere: fatto con umiltà, disinteresse e povertà di cuore. Le tradizionali occasioni parrocchiali di riflessione spirituale e di preghiera (ritiri, esercizi, itinerari di fede) servono per far crescere tutti in questo atteggiamento.

È cura in particolare dei presbiteri tener sempre “alto” il livello spirituale del cammino, proponendo continuamente momenti di ascolto della Parola.
Le équipes pastorali hanno lo scopo di custodire, insieme ai presbiteri, il senso del cammino e di aiutare tutti gli operatori ad individuare modi e tempi per incontrare le persone che abitualmente la comunità parrocchiale non riesce ad intercettare. Sono “esploratori” che aiutano a sperimentare vie nuove, ad ascoltare le storie di vita, a saperle leggere. Non sono quindi soltanto loro a realizzare l’ascolto, ma aiutano tutti gli operatori pastorali a realizzarlo.
L’obiettivo dell’ascolto non sarà quello di determinare immediatamente le iniziative da mettere in campo per rimediare alle situazioni di sofferenza o di richiesta di aiuto che ascolteremo, quanto quello di convertire il nostro stile pastorale, il nostro modo di relazionarci con le persone, e il nostro modo di intendere la pastorale come risposta a una chiamata, e non soltanto come offerta di servizi religiosi.

Ogni équipe dovrà animare tutte le risorse di una comunità, tenendo conto della specificità di ogni territorio e quartiere.

COME REALIZZARE L’ASCOLTO DEI POVERI?
1. Suggeriamo i primi tre passi della mappatura di partenza, che si trova nella scheda consegnata al primo incontro di formazione per le équipes pastorali (per comodità lo trovate anche qui). L’équipe contatta e riunisce insieme tutte le persone che in parrocchia realizzeranno l’ascolto dei poveri:
– Volontari Caritas parrocchiale
– Volontari di altre opere di carità realizzate dalla parrocchia (mense, case di accoglienza, centri diurni, ecc.)
– Diaconi, religiose e religiosi che si dedicano alla carità in parrocchia e nel territorio della parrocchia
– Volontari di sant’Egidio, dei Vincenziani, delle Misericordie, o di altre associazioni ecc.
– Chi altro?
Si decide insieme (équipe e operatori della carità): come individuare ed entrare in contatto con i poveri presenti nel nostro quartiere -soprattutto quelli che non conosciamo- di cui non ascoltiamo il grido?
Si realizza insieme una sorta di “mappatura artigianale” del territorio della parrocchia chiedendoci:
– Dove vivono i poveri? (case o appartamenti occupati, scantinati, baracche, centri per rifugiati politici, case famiglia per mamme con bambini, diversamente abili etc.)
– Quali le cause della povertà individuabili nel nostro territorio? (mancanza o perdita del lavoro, gioco d’azzardo, droga, ecc.).

2. Segue quindi un periodo -potrebbe durare anche molti mesi- in cui condividiamo l’obiettivo di un incontro personale di ascolto. Ognuno cercherà di realizzare, per quello che può, il contatto, il dialogo e l’ascolto delle storie di vita di queste persone.
Di tanto in tanto ci si riunisce per fare il punto della situazione con un incontro di condivisione e preghiera. Condividiamo le storie di vita delle persone che abbiamo incontrato, ci poniamo le stesse domande, cercando soprattutto di cogliere l’azione di Dio nelle storie di vita dei poveri. Possiamo condividere a partire da alcune domande:
– Quale sentimento abbiamo provato nell’ascoltare con il cuore l’altro?
– Cosa ci ha comunicato della sua vita? Cosa sta gridando a Dio?
– Quale verità profonda cogliamo da questa storia di vita? Quali dimensioni profonde e vere della vita questa storia ci richiama?
– Dov’è Dio, cosa sta facendo Dio, nella vita dell’altro che abbiamo ascoltato?
– Incontrare un povero è incontrare Gesù Risorto. Cosa ci dice Gesù Risorto attraverso il povero?
– A quali conversioni ci chiama, come Chiesa, per essere come Mosè più capaci di scendere, ascoltare e intervenire?
– Come ripensare l’evangelizzazione alla luce di quello che abbiamo ascoltato (evangelizziamo i poveri – i poveri ci evangelizzano)?

3. Nella messa/e domenicale comunicheremo le riflessioni alla comunità parrocchiale, proponendo la preghiera per le situazioni incontrate: preghiere dei fedeli, racconto di una storia di vita dopo la comunione…

On line il primo video per la Quaresima: “Il deserto”

Sono on line da oggi i “film docu live” che accompagnano il sussidio diocesano preparato per la Quaresima, dedicati all’ascolto delle famiglie. Il vescovo delegato per la Pastorale familiare, monsignor Dario Gervasi, e una famiglia ogni volta diversa, parlano e pregano insieme. Niente prove o copioni da rispettare, ma una ripresa “live” di quello che avviene nelle case dei fedeli romani, proprio come se ci si trovasse lì con loro.

«Questi brevi film nascono dal desiderio di ascoltare la vita delle famiglie direttamente dalle loro parole, in particolare dopo il tempo del Covid, e capire come la Parola di Dio ascoltata in famiglia illumini il percorso – spiega il vescovo Gervasi –. Si comincia con la storia della famiglia abbinata a ciascuno dei cinque Vangeli che scandiscono il cammino della Quaresima. È un modo per valorizzare il fatto che la Parola di Dio può essere letta insieme in famiglia e che la famiglia ha una capacità particolare di ascolto, in quanto piccola comunità».

Gli fa eco don Dario Criscuoli, direttore del Centro diocesano per la pastorale familiare: «Il vescovo va a casa delle famiglie per mostrare la vicinanza della Chiesa, condividere con loro il Vangelo domenicale, ascoltare i genitori e i figli, pregare insieme».

A girare i video è Giuseppe Aquino, regista di cinema, teatro e televisone. «Il progetto è stato ideato dalla diocesi ed è molto significativo – spiega –. La Chiesa esce dalle mura e va dentro la società, lascia i suoi spazi e va verso l’uomo, identificato in questo caso come famiglia, proprio come dice Papa Francesco». Spiega poi la tecnica usata per realizzarli: il film doc live, che Aquino ha già utilizzato per altri suoi lavori come il suo recente “Quarantena live”. «Abbiamo girato in presa diretta, e ci siamo ritrovato con quaranta minuti di girato tutti minuti tutti buoni… Non è stato semplice scegliere solo venti minuti».

19 febbraio 2021

Il sussidio diocesano per la Quaresima – qui tutte le schede scaricabili

«Abbiamo elaborato per la Quaresima, come per l’Avvento, un sussidio da mettere a disposizione delle famiglie della parrocchia. È uno strumento utile per vivere la liturgia nella piccola Chiesa domestica che è la famiglia, un tempo prezioso per pregare intorno alla Parola, per offrire un approfondimento catechetico ai bambini e ai ragazzi, per scegliere di impegnarsi insieme in un’azione di carità. Il sussidio tiene conto non solo delle famiglie con bambini piccoli, ma anche di quelle con figli adolescenti». Il cardinale vicario Angelo De Donatis annuncia con queste parole, in una lettera per le famiglie, il nuovo sussidio diocesano per la Quaresima. Cinque schede, una per ogni settimana di Quaresima, scaricabili dall’Archivio documenti del nostro sito.

Per ogni scheda sarà disponibile anche un video sulla pagina Youtube della Diocesi di Roma, girato dal regista Giuseppe Aquino. In ognuno monsignor Dario Gervasi, vescovo delegato per la Pastorale familiare, e una famiglia ogni volta diversa, commentano insieme il Vangelo facendo riferimento all’esperienza quotidiana di ciascuno, dei bambini, dei ragazzi, dei genitori, dei nonni, nelle sue luci e nei suoi passaggi faticosi.

«L’itinerario quaresimale, sia di domenica che nei giorni feriali, ci offre con grande ricchezza le pagine della Scrittura – scrive il cardinale De Donatis –. È questo il cammino da fare, come singoli, come famiglie e come comunità cristiana, lasciandoci plasmare il cuore e la vita da ciò che ascolteremo. In questo tempo così complicato, il Signore attraverso il cammino quaresimale di ascolto Parola vuole arricchire i tre doni che ha seminato in noi nel battesimo e che vuole far crescere nella potenza dello Spirito: la fede, la speranza e la carità. Papa Francesco li descrive brevemente nel Messaggio per la Quaresima 2021».

La proposta di preghiera in famiglia è accompagnata da una serie di suggerimenti pratici: accendere una candela, scegliere uno spazio della casa e un orario che siano comodi per tutti i membri del nucleo familiare, personalizzare l’ambiente mettendo in vista anche una copia della Bibbia o un’icona. Poi via alla condivisione personale, alla lettura delle Scritture, alla preghiera. «Tutto ciò che serve – sono ancora le parole del vicario – è un po’ di coraggio, per trovare il tempo per ciò che davvero può aiutarci in questo periodo così difficile: mettere da parte quello che ognuno sta facendo per stare un po’ più insieme con gli altri membri della famiglia, condividere i propri stati d’animo e narrare agli altri ciò che si sta vivendo, ma soprattutto ascoltare la Parola di Dio e lasciarsi riempire il cuore dal Signore».

In questoanno dedicato a san Giuseppe, come stabilito da Papa Francesco, che si concluderà l’8 dicembre 2021, l’invito del vicario è a «meditare la sua figura e il suo ruolo nel Vangelo, come il Papa fa nella bellissima lettera “Patris corde”, ci farà bene e ci permetterà di contemplare da una prospettiva nuova, quella della paternità umana e divina, il mistero della salvezza».

Scarica la scheda della I Settimana

Scarica la scheda della II Settimana

Scarica la scheda della III Settimana

Scarica la scheda della IV Settimana

Scarica la scheda della V Settimana

Scarica le indicazioni metodologiche per il sussidio

Leggi la lettera alle famiglie per la Quaresima

Leggi la lettera ai parroci per la Quaresima
15 febbraio 2021

Alla Corte dei Conti presso l’Aula delle Sezioni riunite partecipa alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario

Alla Corte dei Conti presso l’Aula delle Sezioni riunite partecipa alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

Gli auguri della diocesi di Roma al cardinale Camillo Ruini

Auguri affettuosi a Sua Eminenza il Cardinale Camillo Ruini in occasione del suo novantesimo compleanno. Che il Signore lo ricolmi della gioia dello Spirito nel vedere i frutti del suo generoso servizio nella nostra Chiesa.

Nato a Sassuolo nel 1931, è stato cardinale vicario del Pontefice per la diocesi di Roma e arciprete della basilica papale di San Giovanni in Laterano dal 1º luglio 1991 al 27 giugno 2008; era stato pro-vicario dal 17 gennaio dello stesso anno. È stato inoltre presidente della Conferenza episcopale italiana dal 7 marzo 1991 alla stessa data del 2007 e presidente della Conferenza episcopale laziale.

Ha ricoperto anche la carica di presidente del Progetto culturale della Chiesa italiana, della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje, e, dal 2010 al 2015, del comitato scientifico della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI.

A lui la stima e la gratitudine di tutta la comunità diocesana di Roma. Ad multos annos!

19 febbraio 2021

Nembrini e il suo Miguel Mañara, sei incontri on line per la Quaresima

Siviglia, anno 1656. Don Miguel Mañara è un giovane nobile spagnolo, noto in tutta la città per essere un grande seduttore. Ma è profondamento insoddisfatto. Incontrando una giovane donna scopre cosa gli manca davvero: una sposa. Per Miguel inizia così una nuova vita, ma poco dopo le nozze sua moglie Girolama muore. L’esperienza del dolore costringe ancora una volta il giovane a guardare in fondo al suo cuore: deciderà di farsi frate e morirà in odore di santità. La storia del nobile spagnolo è stata ripresa dal drammaturgo lituano Oscar Vadislas de Lubicz Milosz nel 1912, ed è ispirata alla vita di un religioso spagnolo realmente esistito e vissuto nel Seicento. A presentarla ai fedeli è Franco Nembrini – che al testo di Milosz ha dedicato anche un libro edito da Centocanti – in sei incontri on line, al via dal 20 febbraio e in programma nei sabati di Quaresima fino al 27 marzo, alle ore 21.30, trasmessi in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma e sul canale YouTube Lapartemigliore. A presentare e accompagnare Nembrini saranno don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni, e don Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio diocesano per la cultura e l’università, che definiscono l’iniziativa «un dono per la Quaresima».

Insegnante di italiano, tra i fondatori della scuola “La Traccia” di Calcinate (Bg), Nembrini è stato presidente della Federazione opere educative della Compagnia delle Opere e membro della Consulta nazionale di pastorale scolastica della Cei; dal 2018 è membro del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Alla storia di conversione del nobile spagnolo avrebbe dovuto dedicare alcuni incontri nella basilica di San Giovanni in Laterano già nella Quaresima dello scorso anno, che furono però annullati a causa dell’emergenza sanitaria. «Neanche a farlo apposta la vicenda è ambientata proprio nel periodo quaresimale – riflette –, comincia con la grande confessione che possiamo identificare liturgicamente con la celebrazione delle ceneri e propone un cammino di conversione, cioè di riappropriazione dell’umano che culmina con la gloria della Resurrezione, ovvero con il miracolo della guarigione del paralitico».

Nembrini racconta del suo primo incontro con il testo di Milosz, quando era adolescente. «A me questo libro è stato messo in mano quando, all’età di 17 anni, ho incontrato don Luigi Giussani e ho ritrovato la fede – ricorda –. È stato il libro della mia vita, mi ha accompagnato nel definirsi della mia vocazione, ha risposto alle mie domande più profonde e più vere circa la natura dell’amore, il significato del matrimonio, il valore dell’amicizia, il mistero del dolore. Per la sua semplicità e la sua radicalità si presta in modo clamoroso a interpretare la domanda di senso di un’intera generazione e la possibilità di una risposta positiva alla domanda se la vita sia un bene e se sia ancora possibile amare».

18 febbraio 2021

E’ entrato nella luce della Resurrezione monsignor Lorenzo Vecchiarelli

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che oggi è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Mons. Lorenzo Vecchiarelli
di anni 83

Assistente Spirituale del Centro di Spiritualità
per i lontani dalla fede dal 2013,
Parroco della Parrocchia di San Timoteo
dal 1991 al 2013

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno sabato 20 febbraio 2021, alle ore 11.00,
presso la Parrocchia di San Timoteo
(Via Apelle, 1)

18 febbraio 2021

La Quaresima a Santa Emerenziana, tra solidarietà e iniziative via web

Una Quaresima di carità con lo sguardo che si rivolge al quartiere, alla città ed al mondo. È questo il percorso che la comunità di Santa Emerenziana si prepara a vivere all’insegna della riflessione e della conversione verso la Pasqua di Resurrezione. Sono diverse, infatti, le iniziative di carità che la parrocchia ha programmato per vivere la Quaresima in tempo di pandemia. Si inizia dal contatto quotidiano che si espliciterà con l’invio, ogni giorno, di una nota audio con una riflessione del parroco don Carlo Purgatorio, che sarà diffusa attraverso la lista Whatsapp parrocchiale.

Lo sguardo poi continua ad essere rivolto al territorio del quartiere, con il Centro di ascolto Caritas che ogni lunedì dalle 10 alle 12 ed ogni venerdì dalle 16.30 alle 18.30, accoglie quanti hanno necessità di esporre problemi, vicinanza nelle difficoltà e fanno richiesta di supporto e sostegno. Lo sguardo di carità si orienta alla città, rivolgendosi soprattutto verso gli “invisibili”. Il riferimento è ai tanti senzatetto ed ai poveri che, con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio, saranno ospiti della parrocchia domenica 21 febbraio, quando in occasione della Santa Messa delle ore 11, sarà ricordata Modesta Valenti e tutti i senzatetto morti nel 2020. Al termine della celebrazione, così come accade da 6 anni, a tutti gli “ospiti speciali” sarà offerto il pranzo. A differenza di quanto accaduto negli anni scorsi, nel rispetto delle normative anti contagio da Covid-19, a ciascuno sarà distribuita, dai volontari della parrocchia, una lunch box preparata da un catering grazie alla generosità di tanti parrocchiani.

«Per sentirsi parte della grande famiglia della Chiesa universale e poter ampliare il nostro sguardo – fa sapere don Purgatorio –, la parrocchia ha programmato per lunedì 1 marzo alle ore 21 un incontro virtuale con un sacerdote che vive in Iraq, alla vigilia del viaggio apostolico di Papa Francesco in quel Paese. L’appuntamento, promosso grazie alla collaborazione con l’associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre”, si svolgerà tramite Zoom e sarà trasmesso sul canale Youtube della parrocchia».

La Quaresima in parrocchia si vivrà poi, oltre che con le celebrazioni eucaristiche festive e feriali, anche con la Via Crucis comunitaria ogni venerdì alle 17.15 e con due serate, previste per il 10 ed 11 marzo, dedicate agli Esercizi Spirituali che saranno guidati da don Enrico Grassini dell’arcidiocesi di Siena. Tutte le iniziative ed i momenti comunitari saranno trasmessi in live streaming sul sito parrocchiale, sul canale Youtube e diffusi tramite Whatsapp.

17 febbraio 2021

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