23 Dicembre 2025

Giubileo delle équipe sinodali e degli organi di partecipazione

Evento a cura della Segreteria Generale per il Sinodo dei Vescovi

Per consultare il programma si rimanda alla pagina ufficiale dell’evento

Corso di formazione base per catechisti – online (Uff. per la Catechesi)

Corso di formazione base per catechisti – online (Uff. per la Catechesi)

Visita il Collegio Tiberino

Visita il Collegio Tiberino

Santa Messa in occasione del 150° di fondazione delle Suore Riparatrici

Santa Messa in occasione del 150° di fondazione delle Suore Riparatrici

“Dammi da bere…”: il corso per operatori di pastorale della salute

Inizia mercoledì 29 ottobre il percorso formativo per gli operatori di pastorale della salute organizzato dall’omonimo Ufficio diocesano. “«Dammi da bere…» (Gv 4,7) – La sete di chi vive il tempo della fragilità” è il tema che verrà affrontato in sette incontri a cadenza mensile, tutti in programma nella Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore, il mercoledì dalle 18.30 alle 19.45. Ciascuno appuntamento sarà dedicato, in particolare, a un tema fondamentale della relazione d’aiuto. A completamento del percorso formativo sono inoltre previsti due ritiri spirituali e un pellegrinaggio conclusivo.

Il primo appuntamento, come detto, sarà mercoledì prossimo, con un tema di grande attualità: “Comunicazione: il linguaggio che apre ponti e crea prossimità”. Si proseguirà il 26 novembre, con “Dialogo: la cura come incontro reciproco, mai a senso unico”; ancora, il 28 gennaio 2026 con “Sollievo: la forza che sorregge e il nutrimento che sostiene”. Per informazioni, contattare l’Ufficio per la pastorale della salute: segreteria.sanitaria@diocesidiroma.it e 06.698.86227/86414.

Per partecipare è richiesta l’iscrizione al seguente link:https://forms.office.com/e/LFiTVPAiSx?origin=lprLink

23 ottobre 2025

Incontro formativo dei Cappellani presso Sala Card. Poletti del Vicariato (Uff. per la Pastorale della salute)

Incontro formativo dei Cappellani presso Sala Card. Poletti del Vicariato (Uff. per la Pastorale della salute)

Udienze

Udienze

Presiede il Consiglio d’Istituto del Giovani Paolo II

Presiede il Consiglio d’Istituto del Giovani Paolo II

Udienze

Udienze

Santa Messa nella parrocchia San Gaspare del Bufalo

Santa Messa nella parrocchia San Gaspare del Bufalo

Caritas: aumentare le imposte sugli affitti brevi, un’occasione persa per sostenere il diritto all’abitare di giovani e famiglie

«Introdurre strumenti normativi e finanziari adeguati a disincentivare e contrastare i ricorrenti fenomeni speculativi sul bene casa, dal punto di vista del mercato delle locazioni e degli acquisti degli immobili e delle relative modalità di accesso al credito, con interventi atti a responsabilizzare anche le parti sociali ed economiche direttamente coinvolte».
È questo l’appello che la Caritas diocesana di Roma ha lanciato il 21 novembre 2024 in occasione della presentazione della settima edizione del Rapporto sulla Povertà a Roma.
A distanza di un anno, il Governo aveva aperto spiragli importanti nella prima proposta di Legge di Bilancio in cui prevedeva di aumentare l’imposizione fiscale per i cosiddetti “Affitti brevi”, le locazioni temporanee legate soprattutto al turismo. Purtroppo, ancora una volta, sono prevalsi gli interessi di parte e non il bene delle famiglie in difficoltà

«È urgente una grande alleanza per rispondere alla povertà abitativa – spiega il direttore della Caritas di Roma, Giustino Trincia – che si basi sul lavoro di tutti per il bene comune, trovando le risorse necessarie e approvando le riforme indispensabili, se davvero si vuole intervenire sulle cause strutturali di questa grave emergenza. In questo senso, gli strumenti fiscali possono rappresentare una leva importante di politiche di contrasto alla povertà. Non si tratta di penalizzare la proprietà privata, ma di regolamentare un mercato che genera disuguaglianze e colpisce sempre di più le famiglie svantaggiate. Aumentare l’imposizione fiscale sugli affitti brevi è un intervento importante, altrettanto lo sarebbe quello di destinare questi maggiori fondi al sostegno delle famiglie che vivono in povertà abitativa. Purtroppo, ancora una volta ci troviamo0 di fronte a un’occasione persa. Confidiamo nei lavori parlamentari affinché tale misura venga nuovamente inserita».

Gli affitti brevi sono un fenomeno che sta modificando radicalmente il tessuto urbano e sociale, in particolare nei centri storici delle grandi città, facendo lievitare il costo degli immobili e degli affitti.

Solo a Roma, in dieci anni, la popolazione residente nel I Municipio, quello del Centro Storico, è scesa del 38%, cioè di oltre 20.000 persone. Nel mentre sul web l’offerta di bed and breakfast nella Capitale arriva a 35.000 tra case vacanza e miniappartamenti, senza considerare il mercato irregolare.

Una dinamica che si ripercuote in modo pericoloso sul tessuto sociale della Capitale: nel 2024 sono state emesse 5.286 ordinanze di sfratto, tante per morosità incolpevole e altre, sempre più in aumento, per “finita locazione” per destinare l’immobile a forme di affitto breve.

Tutto questo in una città dove 18.608 famiglie sono in attesa di un alloggio pubblico, con 7.259 di esse in graduatoria dal 2013. Vi sono poi oltre 2.500 persone che vivono in alloggi occupati senza titolo e 22.162 “senza tetto e senza fissa dimora” censiti dall’Istat. Si aggiungano 70.000 studenti universitari fuori sede, con un’offerta di alloggi pubblici forniti dall’Ente regionale per il diritto allo studio di appena 2.439 posti.

22 ottobre 2025

Articoli recenti