22 Luglio 2025

Gli scout del settore Sud alla Cittadella Caritas

Il 30 e 31 marzo più di 150 scout Agesci del settore Sud della diocesi di Roma, di età compresa tra i 17 e i 20 anni, svolgeranno un’esperienza di servizio e un ritiro spirituale presso i servizi della Caritas, soggiornando alla Cittadella della carità.

Il programma prevede per sabato 30 marzo una “simulazione” dell’attività che viene svolta con i richiedenti asilo e i migranti che sbarcano sulle coste italiane. Un percorso per far comprendere le ragioni della migrazione, le difficoltà del viaggio e i problemi per l’accoglienza e l’integrazione. L’iniziativa verrà organizzata da operatori e volontari del Centro Ascolto Stranieri di via della Zoccolette.

Domenica i giovani saranno impegnati in attività di volontariato in diversi centri: Mensa di Ostia; Ostello Don Luigi Di Liegro; Casa dell’Immacolata; Casa di Cristian; Centro Accoglienza Santa Giacinta; Centri Pronto Intervento Minori (via di Torrespaccata, via Venafro, viale di Porta Ardeatina); Centro Accoglienza Santa Bakhita, Centro Accoglienza Ferrhotel.

29 marzo 2019

A Santa Maria dell’Orto la benedizione dei “quaresimali”

«La IV domenica di Quaresima è denominata dalla liturgia “Domenica Laetare” ovvero della letizia e della gioia. È una pausa di sollievo che spezza l’austero e rigoroso cammino penitenziale della quaresima e ci fa pregustare la gioia e la dolcezza della festa pasquale. Nella nostra chiesa, secondo un’antichissima tradizione, la Domenica “laetare” è caratterizzata dalla benedizione e distribuzione dei “quaresimali” che a Roma sono più comunemente conosciuti col nome di maritozzi. Sono dolci non dolci che rompono l’austerità della quaresima ma non danno ancora la pienezza della dolcezza della Pasqua. Un anticipo appena abbozzato di ciò che sarà con la Risurrezione».

A raccontare l’antica tradizione è don Michele Caiafa, rettore della chiesa di Santa Maria dell’Orto, a Trastevere. Qui domenica prossima, 31 marzo, alle ore 11, il vescovo ausiliare del settore Centro e segretario generale del Vicariato monsignor Gianrico Ruzza presiederà la celebrazione eucaristica, con la tradizionale benedizione e distribuzione dei maritozzi.

28 marzo 2019

Con la Caritas il laboratorio di orticoltura per i minori

Si chiama “Liberi di seminare, liberi di crescere” il laboratorio di orticoltura promosso dalla Caritas di Roma: sette moduli di formazione teorico/pratica presso il Centro di prima accoglienza per minori in Via Venafro 26 (Metro B – S. Maria del Soccorso). Gli incontri, con inizio il 2 aprile, si terranno il martedì e il venerdì dalle 14.30 alle 16.30.

Il corso è promosso dal progetto “Liberi di seminare, liberi di crescere”, nell’ambito della Campagna Nazionale Cei “Liberi di partire, liberi di restare”.

E’ un’opportunità formativa rivolta ai minori, stranieri e italiani, presenti nelle strutture di accoglienza, volta all’acquisizione di nozioni tecniche e abilità pratiche nell’ambito dell’agricoltura, con particolare riferimento alla progettazione e manutenzione degli orti comunitari in contesto urbano.

28 marzo 2019

Al Santuario Madonna del Divino Amore partecipa al Convegno “La Rivoluzione della tenerezza” promosso dalla Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale laziale

Al Santuario Madonna del Divino Amore partecipa al Convegno “La Rivoluzione della tenerezza” promosso dalla Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale laziale.

Posticipato al 4 aprile l’incontro con il cardinale Simoni all’ospedale San Giovanni

Era previsto inizialmente per il 29 marzo, ma è stato posticipato a giovedì 4 aprile, l’incontro con il cardinale Ernest Simoni all’ospedale San Giovanni Addolorata. Alle 10.30 il cardinale albanese, a lungo costretto ai lavori forzati, celebrerà la Messa nella cappella ospedaliera; al termine, attorno alle 11.30, porterà la sua testimonianza su “La libertà della fede, la bellezza del Vangelo”, in una intervista al giornalista di Tv2000 Fabio Bolzetta.

L’iniziativa è promossa dalla cappellania dell’ospedale, dai religiosi camilliani, in collaborazione con le associazioni di volontariato dell’ospedale e le Suore Ospedaliere della Misericordia. Sarà presente anche il vescovo ausiliare delegato per la pastorale sanitaria monsignor Paolo Ricciardi.

Per il semplice fatto di essere prete, nel 1963 don Ernest viene arrestato e messo in cella di isolamento. Sottoposto a torture e condannato a morte, si vede commutare la condanna capitale in diciotto anni di lavori forzati, di cui dodici trascorsi in miniera. Durante il periodo della prigionia don Ernest continua a celebrare la messa a memoria, in latino, e a distribuire la comunione di nascosto. Uscito dal carcere, viene nuovamente condannato ai lavori forzati: questa volta è assegnato alla manutenzione delle fogne della città di Scutari. Torna libero nel 1990, quando crolla il regime comunista. Con la libertà di culto, comincia per don Ernest un periodo di intensa attività pastorale volta soprattutto alla riconciliazione. Il sacerdote ha incontrato Papa Francesco a Tirana nel 2014 e gli ha raccontato la sua storia. La biografia del sacerdote è anche al centro di un libro del giornalista di Avvenire Mimmo Muolo, “Don Ernest Simoni”.

28 marzo 2019

Domenica 31 marzo la Giornata della carità

Domenica 31 marzo la diocesi di Roma vivrà l’esperienza della Giornata della carità. Si tratta di una domenica del tempo di Quaresima in cui gli animatori parrocchiali – operatori della carità, catechisti, educatori – sono invitati a sensibilizzare la comunità con segni concreti di condivisione. Alla Caritas è chiesto anche di essere a servizio di tutte le realtà caritative, promozionali e assistenziali espressione della Chiesa locale, per conoscerle, capirne i bisogni e le difficoltà, porle a confronto tra di loro, sostenerne con risorse e apporti formativi le opere e i servizi ai poveri, così da essere aiutate ad esprimersi sempre più a dimensione comunitaria-ecclesiale.

Durante la Settimana della Carità – dal 31 marzo al 6 aprile – la Caritas di Roma propone inoltre dei percorsi esperienziali per far conoscere a parrocchie, scuole e gruppi i luoghi della solidarietà nel proprio territorio. Mense, comunità e altre opere segno promuoveranno degli incontri aperti alle comunità parrocchiali e alle realtà del quartiere. Un invito molto libero a vivere la carità in questi ambienti in forme che ogni comunità riterrà più opportune: incontri conviviali, esperienze spirituali, servizi di volontariato, sostegno economico.

Nello specifico, il primo aprile alle ore 10 l’appuntamento è nella Cittadella della carità “Santa Giacinta” (via Casilina vecchia, 19); il 3 aprile alle 16 presso il Centro di accoglienza “Santa Bakhita” (via delle Case basse, 48 – Acilia); il giorno successivo, il 4, al Poliambulatorio di via Marsala, 97. Sempre il 4, si potranno scoprire il Centro di prima accoglienza minori (via Venafro, 30) alle 15.30, e la Mensa “Gabriele Castiglion” (Lungomare Toscanelli, 176 – Ostia) alle 18.

Ancora, il 12 aprile alle 18 presso le Case famiglia di Villa Glori (viale di Villa Glori 27) è in programma la Via Crucis con le parrocchie della Prefettura all’interno del Parco.

Per il periodo della Quaresima, la Caritas di Roma e l’emittente TelePace propongono cinque mini documentari “Storie di rinascita”: testimonianze a disposizione per l’animazione pastorale che raccontano la carità che vede protagonista le comunità parrocchiali. I filmati andranno in onda ogni venerdì, alle ore 19.20 (canale 73 del digitale terrestre e 214 HD) e saranno disponibili on line sul sito www.caritasroma.it e sui social media.

25 marzo 2019

A Santa Maria ai Monti l’oratorio ispirato a santa Elisabetta della Trinità

Marcello Bronzetti (foto Gennari)

Ha la musica e i testi di Marcello Bronzetti, compositore e tra gli organizzatori della Notte Sacra, l’oratorio “Troppo Grande Amore”, ispirato alla vita di santa Elisabetta della Trinità, canonizzata nel 2016. Verrà proposto sabato 30 marzo alle 20 nella parrocchia di Santa Maria ai Monti (via della Madonna dei Monti, 41).

Protagonisti dell’oratorio saranno Chiara Tettoni, Fatima Lucarini, Laura Ferrari, Renato Giannatoni, Fatima Rosati, con il coro Fideles et Amati, diretti da Tina Vasaturo.

27 marzo 2019

A Villa Campitelli a Frascati presiede i lavori della Conferenza episcopale laziale

A Villa Campitelli a Frascati presiede i lavori della Conferenza episcopale laziale.

Corso per operatori culturali

Corso per operatori culturali, a cura del Servizio cultura e università.

Nella basilica di San Marco al Campidoglio inaugura il Coro ligneo restaurato

Nella basilica di San Marco al Campidoglio inaugura il Coro ligneo restaurato.

Roma, «città dei ponti mai dei muri»

Foto di Cristian Gennari

di Andrea Acali

Roma polo d’attrazione e cerniera, meta e simbolo, luogo del dialogo tra potere temporale e spirituale. Una città che «esige e merita la fattiva, saggia, generosa collaborazione di tutti; merita che tanto i privati cittadini come le forze sociali e le pubbliche istituzioni, la Chiesa Cattolica e le altre Comunità religiose, tutti si pongano al servizio del bene della città e delle persone che la abitano, specialmente di quelle che per qualsiasi ragione si trovano ai margini, quasi scartate e dimenticate o che sperimentano la sofferenza della malattia, dell’abbandono o della solitudine».

È il messaggio che Francesco lancia dall’aula Giulio Cesare in occasione della sua visita in Campidoglio. Giunto in anticipo e accolto dal sindaco Virginia Raggi e dagli squilli di tromba dei Fedeli di Vitorchiano, il Santo Padre, dopo essersi affacciato dal balcone dello studio del primo cittadino per godere la splendida vista dei Fori, ha avuto un colloquio privato con la Raggi di circa 15 minuti. Insieme hanno quindi raggiunto la Sala dell’Arazzo dove il Papa ha donato a vicesindaco, presidenti dei gruppi consiliari e dirigenti capitolini una copia del libro “Ripensare il futuro dalle relazioni” con i discorsi sull’Europa. Dopo aver salutato gli assessori e i presidenti dei municipi nella Sala delle Bandiere e aver firmato il Libro d’Oro Capitolino, Francesco ha fatto il suo ingresso nell’aula Giulio Cesare per il momento clou della sua visita.

Leggi l’articolo completo su Romasette.it

26 marzo 2019

Alluvioni in Africa, l’appello della Caritas

Una vasta area tra Mozambico, Zimbabwe e Malawi è stata colpita dal ciclone Idai dopo settimane di piogge torrenziali e alluvioni. Nonostante le cifre ufficiali siano ancora in aggiornamento, la situazione sul posto è definita «terrificante»: oltre 200 vittime già registrate, ma le stime parlano di più di mille. Complessivamente sono più di un milione e mezzo le persone colpite, centinaia di migliaia gli sfollati, case e edifici pubblici distrutti, strade bloccate con diverse zone ancora inaccessibili. Ancora una volta i Paesi più poveri subiscono le conseguenze peggiori dell’aumento di intensità e frequenza delle catastrofi ambientali, provocate anche dai cambiamenti climatici. Papa Francesco ha espresso il suo «dolore e vicinanza alle care popolazioni del Mozambico, dello Zimbabwe e del Malawi, colpite da ciclone Idai. Affido le molte vittime e le loro famiglie alla misericordia di Dio».

In Mozambico, informa una nota dell’Area pace e mondialità della Caritas di Roma, la zona maggiormente colpita è l’area centrale, in particolare la città costiera di Beira con il 90% degli edifici distrutti o danneggiati, ed i villaggi circostanti in tutta la provincia di Sofola. Danneggiato gravemente anche parte dell’ospedale e le più importanti strade di accesso alla città. Il porto è funzionate solo in parte, ma questo consente l’arrivo degli aiuti via mare. Colpite da alluvioni anche altre provincie centrali di Manica, Zambezia e Tete, nonché parte di quella settentrionale di Niassa. Molti dei villaggi più interni sono rimasti isolati e ancora inaccessibili ai soccorsi.

In Zimbabwe ci sono almeno un centinaio di morti e oltre 200 dispersi. Anche qui i danni alle abitazioni e alle infrastrutture sono gravi. Le prime stime parlano di oltre 900 edifici distrutti. La regione di Chimanimani è tra le più colpite, molte zone sono inaccessibili anche agli elicotteri rendendo i soccorsi molto difficoltosi.

Anche nel Malawi centrale e meridionale, il ciclone e le alluvioni hanno provocato danni ingenti con decine di morti, più di 500 feriti e oltre 140.000 sfollati in 13 distretti. Maggiormente colpiti le aree di Chikwawa, Zomba, Balaka, Machinga, Dedza and Ntcheu.

Nonostante le difficoltà, le Caritas dei tre paesi si sono prontamente mobilitate attraverso gli organismi nazionali, diocesani e le parrocchie nell’assistenza agli sfollati e nella raccolta di informazione per la predisposizione di un primo piano organico di intervento d’urgenza. In particolare in Mozambico i volontari mobilitati dalla Caritas sono impegnati nella distribuzione di beni di prima necessità e nella prevenzione delle epidemie con campagne di informazione igienico sanitarie, lo scavo di canali per il deflusso delle acque e la creazione di punti di raccolta di rifiuti presso i centri di accoglienza che ospitano gli sfollati. In tutti i paesi i bisogni più urgenti per gli sfollati sono ripari d’urgenza, beni non alimentari di prima necessità (coperte, utensili per la cucina ecc.), cibo, acqua potabile, kit igienico sanitari.

La rete internazionale della Caritas è attiva per supportare le Chiese locali nella fase di emergenza.

Per contribuire:
Conto corrente postale
Numero: 001021945793
intestato a Fondazione “Caritas Roma” – ONLUS
Via Casilina Vecchia 19 – 00182 Roma
Causale: Alluvioni Africa 2019

Bonifico Bancario
Banco Posta IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793
Causale: Alluvioni Africa 2019

26 marzo 2019

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