29 Giugno 2025

Nella basilica di San Giovanni in Laterano amministra il sacramento della Riconciliazione

Nella basilica di San Giovanni in Laterano amministra il sacramento della Riconciliazione.

A Sant’Eusebio incontro sulle icone

Il prossimo venerdì 22 marzo nella parrocchia di Sant’Eusebio all’Esquilino (angolo tra piazza Vittorio Emanuele II e via Napoleone III) si terrà un incontro dedicato al tema “L’icona, immagine della tenerezza di Dio”. Durante la serata interverrà Giovanna Parravicini, specialista di storia dell’arte bizantina e russa, consultore del Pontificio Consiglio per la cultura, ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana e collaboratrice della nunziatura apostolica a Mosca. L’appuntamento di approfondimento inizierà alle ore 19 e si terrà in chiesa.

15 marzo 2019

“Carità fino al martirio”: marcia e veglia per i missionari martiri del nostro tempo (modificato il percorso)

Si chiama “Carità fino al martirio” l’iniziativa di preghiera per i martiri del nostro tempo, fra i quali numerosi missionari, ma anche laici, pastori, e cristiani di tutte le confessioni, organizzata per giovedì 21 marzo dalla diocesi di Roma – in particolare da Caritas di Roma, Centro diocesano per la cooperazione missionaria tra le Chiese e Ufficio Migrantes diocesano – e dalla Comunità di Sant’Egidio, che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. L’appuntamento è per le ore 18 in piazza di Sant’Anastasia (contrariamente a quanto deciso in precedenza – vedi nota di aggiornamento alla fine della pagina); da qui partirà una marcia, accompagnata dalla recita del Rosario missionario e dalle litanie dei martiri, fino alla basilica di San Bartolomeo all’Isola, dove avrà luogo la veglia. Qui, ad accompagnare la Parola di Dio e il Vangelo delle Beatitudini sarà la video testimonianza – raccolta da don Stefano Cascio, parroco di San Bonaventura a Torre Spaccata – di frère Jean Pierre Schumacher, unico sopravvissuto al massacro di Thibirine, in Algeria: nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996 sette monaci trappisti furono sequestrati dal loro monastero e poi uccisi il 21 maggio seguente. I religiosi, insieme al vescovo Piérre Claverie e ad altri 11 testimoni della fede, sono stati beatificati l’8 dicembre del 2018 ad Algeri. Le memorie e i nomi di quanti hanno offerto la propria vita lungo quest’anno, unitamente all’evocazione dei contesti di martirio più dolenti del nostro tempo, introdurranno alla processione di ingresso di una croce per continente, provenienti dalle cappelle ove sono raccolte reliquie e memorie dei martiri; analogamente, ogni nome e ogni contesto saranno illuminati dall’accensione di una candela, che aiuta a intravedere la luce pasquale anche nel momento della morte e della sofferenza. Ad accendere queste luci e a offrire alcune intenzioni di preghiera, saranno confratelli e consorelle dei martiri e, con loro, rappresentanti ortodossi ed evangelici, cristiani membri di questa nostra diocesi, e giovani dei diversi continenti. Al termine di questo pellegrinaggio ideale, la meditazione del cardinale vicario Angelo De Donatis, nutrita delle suggestioni e delle testimonianze ricevute, suggellerà questo itinerario di preghiera, ascolto e comunione.

«Anche quest’anno la diocesi si ritroverà per celebrare la Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri (24 marzo) – sottolinea il vescovo ausiliare del settore Centro e segretario generale del Vicariato monsignor Gianrico Ruzza –. Nel 2018 ben quaranta testimoni sono stati uccisi: si tratta di 35 sacerdoti, 4 laici e un seminarista. Abbiamo scelto di partire dal Colosseo perché è un simbolo del martirio, un luogo dove sono morti centinaia di cristiani e dove non a caso viene celebrata ogni anno la Via Crucis dal Papa. Mentre la basilica di San Bartolomeo all’Isola ospita il santuario dei nuovi martiri del XX e del XXI secolo, voluto da san Giovanni Paolo II e da lui affidato alla Comunità di Sant’Egidio».

«Ci immergeremo insieme – riflette don Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere e tra gli organizzatori della veglia di preghiera – nel mistero della forza umile del Vangelo, fissando lo sguardo sui volti, l’umanità, la debolezza di quanti hanno vissuto la carità, l’amore per la Chiesa, le attese di pace e di giustizia in contesti di straordinario pericolo, senza rinunciare ad amare. La coscienza del debito verso ciascuno di loro ci sveglia all’attesa del Regno, ci sprona a nuova generosità e alla ricerca di unità che, nel martirio, è già compiuta. Caduti nello scontro con il male, ci guideranno verso la Pasqua con la fiducia delle donne e degli uomini delle Beatitudini».

Don Stefano Cascio, addetto dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi oltre che parroco, racconta commosso il suo viaggio in Marocco: «Sono stato a Midelt, a circa 200 chilometri da Fes – spiega –: è lì che ora vive la comunità cistercense, che ha continuato a custodire la “fiaccola accesa”, il carisma dei monaci di Thibirine. A Midelt, attualmente, vivono sei monaci e un eremita. Frère Jean-Pierre è l’unico sopravvissuto alla strage del 1996; è originario della Lorena e ha più di novant’anni, quindi non poteva intraprendere questo viaggio fino a Roma. Così la diocesi ha inviato me a intervistarlo, a raccogliere la sua preziosa testimonianza». Il sacerdote descrive un uomo «ancora forte, sorridente, sereno, saggio. Mi ha ribadito – ricorda – la volontà dei monaci di restare, nonostante le pressioni per farli andar via, di rimanere accanto al popolo. Pregano il Padre Nostro in Arabo. Cristiani e musulmani non devono essere gli uni contro gli altri, ma devono lottare insieme contro il male».

Sul sagrato antistante la basilica di San Bartolomeo un grande schermo permetterà di seguire l’evento anche dai posti lì allestiti. Sarà inoltre trasmesso in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky – streaming su www.telepacenews.it).

Aggiornamento del 19 marzo:  In concomitanza della visita a Roma di un Capo di Stato, la Questura non autorizza il percorso previsto per la marcia di preghiera di giovedì 21 marzo. Pertanto, anziché partire dall’Arco di Costantino, il nuovo appuntamento è alle ore 18 in Piazza di Sant’Anastasia (piazzale antistante alla Basilica di San’Anastasia); da lì inizierà la marcia verso la Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina dove avrà luogo la Veglia di preghiera.

15 marzo 2019

Omelia De Donatis

Panama a Roma, l’omelia del Vicario

La veglia di preghiera per il mondo del lavoro

Inizia ufficialmente lunedì 18 marzo la seconda edizione del cantiere “Generiamo lavORO”, l’iniziativa promossa dall’Ufficio per la pastorale sociale della diocesi di Roma e dalle Acli di Roma, in collaborazione con Azione cattolica diocesana, Cisl di Roma e Rieti, Confcooperative Roma, Ucid Roma, Mlac, Mcl e Centro Elis, con il sostegno della Regione Lazio e del Ministero del lavoro. Lunedì prossimo alle ore 18 si terrà infatti la veglia di preghiera per il mondo del lavoro, al Centro servizi Acea (piazzale dei Partigiani, 40) presieduta dal vescovo ausiliare del settore Centro e segretario generale del Vicariato monsignor Gianrico Ruzza. La liturgia segnerà l’inizio del percorso pensato per i giovani dai 18 ai 30 anni, il cui primo incontro formativo è fissato all’8 aprile.

«La veglia di preghiera per il mondo del lavoro è una tradizione consolidata nella diocesi di Roma – sottolinea don Francesco Pesce, incaricato dell’Ufficio per la pastorale sociale del Vicariato –; da qualche anno cerchiamo di realizzarla in ambienti per così dire “laici”, nei luoghi di lavoro, per essere sempre più “Chiesa in uscita”, come ci invita a fare il nostro vescovo Papa Francesco. Come lo scorso anno, questa veglia segna il lancio di “Generiamo lavORO”, una iniziativa che sta funzionando bene, grazie alla quale davvero diversi ragazzi hanno trovato una occupazione».

Si tratta di dieci incontri – che si terranno nella Sala di via della Madonna dei Monti, 41, con orario dalle 16.30 alle 19.30 – più un evento finale, per «promuovere e rimettere al centro il lavoro dignitoso quale perno di cittadinanza e sviluppo integrale della persona e della comunità – sottolineano i promotori –, con un approccio valoriale, educativo e al tempo stesso concreto, in grado di fornire ai giovani un kit di strumenti per facilitarne l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. Il pilastro del “cantiere” è l’itinerario “Giovani e lavORO”, che giunge alla sua seconda edizione. Il percorso formativo è articolato in un ciclo di laboratori che, valorizzando l’eccellenza ed il know how di ciascuna delle realtà aderenti, permettono l’acquisizione di importanti competenze con particolare attenzione alle soft skills».

Una «scuola permanente» lo definisce la presidente delle Acli di Roma Lidia Borzì, «una buona pratica replicabile che dona ai ragazzi protagonismo e li aiuta ad essere sempre di più attori consapevoli della comunità e costruttori di un futuro di speranza nel quale il lavoro venga emancipato dall’essere mero scambio prestazione/compenso e venga considerato una porta di accesso virtuosa al mondo degli adulti». Ancora, riflette Borzì, «in un contesto occupazionale difficile come quello che caratterizza non solo la nostra città, ma l’intero Paese, è fondamentale tornare a mettere il lavoro dignitoso in cima alle priorità delle agende di tutti gli attori sociali che hanno la responsabilità e la possibilità di fare qualcosa. Il lavoro, e non il reddito, per tutti, infatti, è il monito che ci viene dato anche da Papa Francesco, perché il lavoro è uno dei pilastri fondamentali per una cittadinanza piena e attiva».

14 marzo 2019

Ritiri di Quaresima per docenti e ricercatori

Studenti in preghiera. ph. Gennari

Due i ritiri promossi dal Servizio cultura e università della diocesi di Roma per la Quaresima. Il primo è in programma domenica 17 marzo ed è riservato ai docenti, ai ricercatori universitari e ai loro familiari; si terrà presso il Monastero dei Santi Quattro Coronati, in via dei Santi Quattro 20, dalle 9.15 alle 13. Terrà la meditazione la madre priora suor Fulvia. Seguirà un dialogo con lei, il silenzio e la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio diocesano.

Secondo appuntamento, riservato agli studenti, sabato 23 marzo, dalle ore 9.15 alle 14 presso il Monastero delle Clarisse di Santa Chiara, in via Ottavio Gasparri 42, vicino villa Doria Pamphili. Terrà la meditazione la madre badessa suor Elena. Seguirà un dialogo con lei, il silenzio e la celebrazione eucaristica con monsignor Lonardo.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet del Servizio cultura e università.

14 marzo 2019

Video – Catechesi De Donatis Traspontina

Corso per operatori culturali

Corso per operatori culturali, a cura del Servizio cultura e università.

Preghiera e vita comunitaria per sconfiggere l’individualismo

«Nella realtà odierna la tendenza pervasiva dell’individualismo rischia di deformare l’opera di santificazione dello Spirito. Due le strade-antidoto suggerite dal Papa: la preghiera costante e la vita comunitaria». Così il cardinale vicario Angelo De Donatis ha detto nella sesta catechesi dedicata all’esortazione apostolica “Gaudete et exsultate”, ieri sera (lunedì 11 marzo) nella basilica di San Giovanni in Laterano.

La serata è stata dedicata a Charles de Foucauld, su cui si è soffermato in particolare il rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, don Gabriele Faraghini. «Era innamorato tanto di Dio quanto dell’uomo – ha sottolineato il sacerdote – così da scegliere di evangelizzare le popolazioni nomadi dei Tuareg, nel deserto del Sahara perché, diceva, tutti gli uomini sono figli dello stesso Padre».

Leggi la catechesi del cardinale vicario

Leggi la catechesi di don Faraghini

12 marzo 2019

Nuria Calduch e le protagoniste dell’Esodo, incontro dell’Ufficio catechistico

Si chiama “Una Bibbia da amare” l’iniziativa promossa dall’Ufficio catechistico diocesano per ascoltare «annualmente uno specialista parlare in modo approfondito di un tema biblico». Quest’anno è stata invitata la professoressa Nuria Calduch-Benages, docente alla Pontificia Università Gregoriana e membro della Pontificia Commissione Biblica, che parlerà di “Morte e vita in duello – Le protagoniste dell’Esodo”. L’appuntamento è per sabato 16 marzo 2019, dalle ore 9.30 alle 13, nella Sala Baldini di Santa Maria in Portico in Campitelli (Piazza di Campitelli, 9).

«La mattinata avrà due parti – anticipa don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico –: un momento di ascolto frontale per entrare nel testo biblico e comprenderne i tesori, e un momento di preghiera e approfondimento spirituale della parola ascoltata. Questo per aiutare non solo a conoscere la Scrittura, ma anche a coglierne il gusto spirituale e il collegamento con la vita personale di ciascuno di noi e quella delle persone che accompagniamo nel cammino cristiano».

12 marzo 2019

Incontro su “I casi difficili di matrimonio”

Incontro su “I casi difficili di matrimonio”, a cura dell’Ufficio matrimoni.

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