14 Maggio 2025

Assemblea diocesana dei catechisti

Assemblea diocesana dei catechisti

Assemblea di fine anno – 21 giugno 2018 ore 17.00 – Basilica Lateranense

Tutti gli IdR di ROMA, nelle scuole di ogni ordine e grado, sono invitati all’assemblea conclusiva dell’anno scolastico che si svolgerà “in plenaria”, alla presenza del Cardinale Vicario, nella Basilica di San Giovanni in Laterano giovedì 21 giugno 2018 alle ore 17.00.

Ulteriori informazioni nella lettera di invito scaricabile qui sotto

Email invito assemblea finale 2018

da Ufficio Pastorale Scolastica

Assemblea delle Caritas parrocchiali

Assemblea delle Caritas parrocchiali

Assemblea della vita consacrata al Seraphicum

Assemblea della vita consacrata “Giovani e consacrati a Roma: dialogo e conoscenza reciproca”, presso il Seraphicum, promosso dall’Ufficio diocesano per la vita consacrata.

Assemblea della Vita Consacrata – (Uff. Vita Consacrata)

Assemblea della Vita Consacrata – (Uff. Vita Consacrata)

Assemblea d’inizio anno pastorale per gli operatori pastorali della carità (Uff. Caritas)

Assemblea d’inizio anno pastorale per gli operatori pastorali della carità (Uff. Caritas)

Ascolto, collaborazione e fiducia: le tre caratteristiche del catechista

«Avere un cuore disposto a imparare», «voler lavorare insieme» e «fidarsi dello Spirito». Sono queste le tre caratteristiche fondamentali per il catechista tratteggiate dal cardinale vicario Angelo De Donatis, nella giornata conclusiva dello stage di formazione per i candidati a questo ministero, domenica 3 settembre.

«Saranno le persone che incontrate, quelle stesse persone grandi e piccole che accompagnate nella fede, che vi insegneranno a essere catechisti. Come un genitore impara a essere tale nel rapporto con il proprio figlio, così anche un catechista», spiega il cardinale a proposito della prima caratteristica. Quanto all’importanza della collaborazione, il vicario esorta: «Non siete liberi battitori ma collaboratori del Signore e collaboratori tra di voi. Lavorare insieme per il vangelo, anche se è più difficile che lavorare da soli, è determinante. Ricordiamoci sempre che il Signore Gesù manda i discepoli a due a due, e che l’annuncio dell’amore del Padre può essere fatto solo da chi è figlio e fratello». Sul terzo punto, spiega poi che è il Signore a chiamare «chi vuole e quando vuole. È lui che lavora nel cuore. Non siamo noi a creare la fede negli altri – precisa De Donatis –, noi possiamo solo offrire occasioni di fede. In pratica questo vuol dire fidarsi della Parola: fare come il seminatore che semina largamente e sa che la forza è nel seme. Mettere adulti e bambini a contatto con la Parola, direttamente, senza coprirla con le nostre parole».

Perché, spiega ancora, «nella catechesi è vitale aprirsi al nuovo e lasciarsi istruire dalla realtà. La catechesi è un cantiere perenne, non è mai qualcosa di fatto e finito. Il Vangelo è acqua viva, che scorre, che non si ferma. Altrimenti diventa uno stagno e non si può più bere. Come catechisti della diocesi avete il compito di contribuire a ripensare la catechesi, con un po’ di coraggio, e soprattutto lasciando che l’esperienza stessa del servizio che fate vi trasformi».

4 settembre 2023

Ascolto dei poveri. Proposta operativa

Premessa sulle équipes pastorali
L’intera comunità parrocchiale è chiamata a convertirsi all’atteggiamento dell’ascolto contemplativo degli abitanti del quartiere: fatto con umiltà, disinteresse e povertà di cuore. Le tradizionali occasioni parrocchiali di riflessione spirituale e di preghiera (ritiri, esercizi, itinerari di fede) servono per far crescere tutti in questo atteggiamento.

È cura in particolare dei presbiteri tener sempre “alto” il livello spirituale del cammino, proponendo continuamente momenti di ascolto della Parola.
Le équipes pastorali hanno lo scopo di custodire, insieme ai presbiteri, il senso del cammino e di aiutare tutti gli operatori ad individuare modi e tempi per incontrare le persone che abitualmente la comunità parrocchiale non riesce ad intercettare. Sono “esploratori” che aiutano a sperimentare vie nuove, ad ascoltare le storie di vita, a saperle leggere. Non sono quindi soltanto loro a realizzare l’ascolto, ma aiutano tutti gli operatori pastorali a realizzarlo.
L’obiettivo dell’ascolto non sarà quello di determinare immediatamente le iniziative da mettere in campo per rimediare alle situazioni di sofferenza o di richiesta di aiuto che ascolteremo, quanto quello di convertire il nostro stile pastorale, il nostro modo di relazionarci con le persone, e il nostro modo di intendere la pastorale come risposta a una chiamata, e non soltanto come offerta di servizi religiosi.

Ogni équipe dovrà animare tutte le risorse di una comunità, tenendo conto della specificità di ogni territorio e quartiere.

COME REALIZZARE L’ASCOLTO DEI POVERI?
1. Suggeriamo i primi tre passi della mappatura di partenza, che si trova nella scheda consegnata al primo incontro di formazione per le équipes pastorali (per comodità lo trovate anche qui). L’équipe contatta e riunisce insieme tutte le persone che in parrocchia realizzeranno l’ascolto dei poveri:
– Volontari Caritas parrocchiale
– Volontari di altre opere di carità realizzate dalla parrocchia (mense, case di accoglienza, centri diurni, ecc.)
– Diaconi, religiose e religiosi che si dedicano alla carità in parrocchia e nel territorio della parrocchia
– Volontari di sant’Egidio, dei Vincenziani, delle Misericordie, o di altre associazioni ecc.
– Chi altro?
Si decide insieme (équipe e operatori della carità): come individuare ed entrare in contatto con i poveri presenti nel nostro quartiere -soprattutto quelli che non conosciamo- di cui non ascoltiamo il grido?
Si realizza insieme una sorta di “mappatura artigianale” del territorio della parrocchia chiedendoci:
– Dove vivono i poveri? (case o appartamenti occupati, scantinati, baracche, centri per rifugiati politici, case famiglia per mamme con bambini, diversamente abili etc.)
– Quali le cause della povertà individuabili nel nostro territorio? (mancanza o perdita del lavoro, gioco d’azzardo, droga, ecc.).

2. Segue quindi un periodo -potrebbe durare anche molti mesi- in cui condividiamo l’obiettivo di un incontro personale di ascolto. Ognuno cercherà di realizzare, per quello che può, il contatto, il dialogo e l’ascolto delle storie di vita di queste persone.
Di tanto in tanto ci si riunisce per fare il punto della situazione con un incontro di condivisione e preghiera. Condividiamo le storie di vita delle persone che abbiamo incontrato, ci poniamo le stesse domande, cercando soprattutto di cogliere l’azione di Dio nelle storie di vita dei poveri. Possiamo condividere a partire da alcune domande:
– Quale sentimento abbiamo provato nell’ascoltare con il cuore l’altro?
– Cosa ci ha comunicato della sua vita? Cosa sta gridando a Dio?
– Quale verità profonda cogliamo da questa storia di vita? Quali dimensioni profonde e vere della vita questa storia ci richiama?
– Dov’è Dio, cosa sta facendo Dio, nella vita dell’altro che abbiamo ascoltato?
– Incontrare un povero è incontrare Gesù Risorto. Cosa ci dice Gesù Risorto attraverso il povero?
– A quali conversioni ci chiama, come Chiesa, per essere come Mosè più capaci di scendere, ascoltare e intervenire?
– Come ripensare l’evangelizzazione alla luce di quello che abbiamo ascoltato (evangelizziamo i poveri – i poveri ci evangelizzano)?

3. Nella messa/e domenicale comunicheremo le riflessioni alla comunità parrocchiale, proponendo la preghiera per le situazioni incontrate: preghiere dei fedeli, racconto di una storia di vita dopo la comunione…

Ascolto dei giovani ed adolescenti – Sentimenti ed emozioni

Ascoltare il «grido della città» – Schede bibliche

Nell’ambito del cammino proposto alla Diocesi per l’Anno Pastorale 2019/20 vengono offerte delle schede bibliche preparate da un gruppo di nostri Biblisti.
Esse hanno per tema il «grido della città» e riprendono dalla Sacra Scrittura testi che possono illuminare e indirizzare la ricerca e l’ascolto, obiettivo sul quale concentrare l’attenzione dei Pastori e dei collaboratori nei mesi prossimi.
Le schede possono essere utilizzate in molti modi: anzitutto per la preghiera personale, poi per giornate di ritiro proposte alla Parrocchia e nei singoli gruppi, per gli esercizi spirituali parrocchiali… L’ideale sarebbe forse prenderne una ogni mese e su di essa sostare specialmente con i «custodi del fuoco», con i collaboratori.
Le schede potrebbero essere riprese con grande utilità nei gruppi biblici, così da familiarizzarsi con l’ascolto della Parola di Dio, un ascolto che educa e dispone l’orecchio e il cuore ad ascoltare il «grido della città».
Per visualizzare o scaricare le Schede bibliche, cliccare qui.

 

09 ottobre 2019

Ascoltare gli arrabbiati, incontro di formazione del cammino sinodale

Il sesto incontro formativo per i fedeli, le équipe pastorali e per i gruppi in cammino sinodale, inizialmente previsto per l’aprile scorso, è stato recuperato sabato 14 maggio 2022 dalle 10 alle 11. Come di consueto è stato trasmesso su Nsl (canale 74) e sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

La trasmissione, condotta da don Stefano Cascio, trattta l’ascolto degli “arrabbiati”. Il confronto in studio è animato da Chiara D’Onofrio, operatrice pastorale presso il carcere femminile di Rebibbia e membro dell’Équipe sinodale diocesana, e Maddalena Cantatore, ex-ospite Progetto RIPA. Inoltre, il vescovo Benoni Ambarus, ausiliare di Roma per la carità, alla luce dalle testimonianze ascoltate, offrirà una riflessione biblica sul tema.

16 maggio 2022

Ascoltando i maestri: Vincent van Gogh. Incontro con mons. Andrea Lonardo e Francesca Villanti (Uff. per la pastorale universitaria)

Ascoltando i maestri: Vincent van Gogh. Incontro con mons. Andrea Lonardo e Francesca Villanti (Uff. per la pastorale universitaria)

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