18 Dicembre 2025

Papa Francesco a San Giovanni nella festa della dedicazione

Papa Francesco presiederà la Messa nella cattedrale di Roma sabato 9 novembre alle ore 17.30, per la festa di dedicazione della basilica di San Giovanni in Laterano. Concelebra il cardinale vicario Angelo De Donatis, che invita i fedeli a partecipare: «Il cammino pastorale di quest’anno ci invita ad abitare con il cuore la città, ascoltando il grido dei suoi abitanti. Ora una tappa importante sarà la celebrazione dell’Eucaristia con Papa Francesco nella ricorrenza della dedicazione della basilica lateranense». Tra i concelebranti anche i vescovi ausiliari della diocesi.

Nella basilica lateranense potranno essere ammirati un nuovo ambone e una croce pensile; il Pontefice indosserà una casula cucita per l’occasione, e sono state composte anche preghiere e musica ad hoc. «L’ambone è luogo liturgico della Parola di Dio – sottolinea padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano –. Il nuovo ambone verrà benedetto dal Santo Padre con la consegna del Lezionario ai lettori, perché ciò che benedice l’ambone è la proclamazione della Parola». Realizzato in marmo, riutilizzando un antico pluteo (lastra di marmo) della basilica costantiniana, ha la forma tipica dell’ambone romano, e accanto sarà collocata la colonna del cero pasquale; nel prospetto laterale sono riprodotti lo stemma del Santo Padre e quello del cardinale vicario. Per l’ambone, firmato da Arte Poli di Verona, è stato utilizzatolo stesso stile già presente nell’altare e nella cattedra papale.

Durante la celebrazione di sabato prossimo, sarà visibile per la prima volta anche un nuovo crocifisso in lamina dorata, opera del maestro Stefano Lazzari della Bottega Tifernate di Città di Castello (Perugia): «Si tratta di una croce pensile che riproduce la croce processionale di Nicola di Guardiagrele, fusa nel 1451 e attualmente conservata nel Museo Lateranense», spiega padre Midili.

Come detto, il Papa indosserà una casula realizzata per l’occasione da un monastero romano, il cui decoro riprende la croce dell’abside lateranense. «Nel fregio anteriore centrale è raffigurato il battesimo di san Giovanni Battista – annuncia padre Midili –; nel fregio posteriore è raffigurata la Fenice, che secondo il Bestiario medioevale quando sta morendo punta verso il sole, viene bruciata e risorge dalle proprie ceneri ed è simbolo della risurrezione, e la palma con i datteri, simbolo della gioia della Gerusalemme celeste».

«Le preghiere che il Papa userà durante la celebrazione sono di nuova composizione – anticipa ancora il direttore dell’Ufficio diocesano –, cioè la colletta, l’orazione sulle offerte, il prefazio e l’orazione dopo la Comunione. In sostanza è stato composto un nuovo formulario proprio della Messa della festa di dedicazione della basilica di San Giovanni in Laterano». Anche i testi della Messa cantati avranno una nuova melodia: il Signore Pietà, il Gloria, il Santo, l’Agnello di Dio. I brani saranno eseguiti da un coro composto da seminaristi del Pontificio Seminario Romano Maggiore, dell’Almo Collegio Capranica e del Collegio Diocesano Redemptoris Mater, diretti dal maestro Nikolay Bogatzky, organista Giandomenico Piermarini. Il servizio liturgico sarà affidato al Seminario della Madonna del Divino Amore.

Prima del termine della Messa il Santo Padre conferirà il mandato alle équipe pastorali. Si tratta dell’ultima tappa di un percorso, lo ricordiamo, iniziato sempre con la presenza di Papa Francesco nella cattedrale, lo scorso 9 maggio per l’assemblea diocesana. «Vorrei comprendere meglio il grido della gente della diocesi – aveva detto il Pontefice –: ci aiuterà a comprendere meglio cosa chiede la gente al Signore. Quel grido è un grido che spesso anche noi non ascoltiamo o che facilmente dimentichiamo. E questo succede perché abbiamo smesso di abitare con il cuore». La seconda tappa è stata il24 giugno, con la celebrazione dei Vespri nella solennità della natività di san Giovanni Battista, nel corso dei quali il cardinale De Donatis aveva consegnato all’assemblea «gli obiettivi essenziali e le linee pastorali» per il 2019-2020. Poi, a settembre, gli incontri per i diversi operatori impegnati nell’ascolto dei giovani, dei poveri e degli ammalati, delle famiglie.

La celebrazione verrà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

2 novembre 2019

Celebra la Messa Capitolare nella basilica di San Giovanni in Laterano

Celebra la Messa Capitolare nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Tutti i Santi. Giornata della santificazione universale

Tutti i Santi. Giornata della santificazione universale.

Veglia diocesana per le missioni presieduta dal cardinale vicario a San Giovanni in Laterano

Veglia diocesana per le missioni presieduta dal cardinale vicario a San Giovanni in Laterano.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la veglia missionaria diocesana

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la veglia missionaria diocesana.

Alla Pontificia Università Lateranense partecipa all’inaugurazione della mostra “Calligraphy for Dialogue. Promoting the Culture of Peace through Culture and Art” a seguito della giornata di studio in preparazione all’evento “Ricostruire il patto educativo globale” (14 maggio 2020)

Alla Pontificia Università Lateranense partecipa all’inaugurazione della mostra “Calligraphy for Dialogue. Promoting the Culture of Peace through Culture and Art” a seguito della giornata di studio in preparazione all’evento “Ricostruire il patto educativo globale” (14 maggio 2020).

Pagine di storia religiosa: La pietà dei romani per i defunti

di Domenico Rocciolo

Nella Roma medievale l’ideale della morte confortata ispirò molte attività dei fedeli associati in confraternite. Il senso del giudizio finale, l’invito al pentimento e la recita delle preghiere in prossimità della morte, furono reputati di alto valore caritativo. Il soccorso cristiano e il conforto di ricevere i sacramenti accompagnarono le persone nell’ultimo tratto della loro vita terrena.

Questa sensibilità religiosa si consolidò nell’età moderna e contemporanea. Lo dimostrano le numerose testimonianze riconoscibili in molte chiese della città, dove cappelle, altari e opere d’arte ricordano la grande pietà dei fedeli per i defunti. Si possono fare diversi esempi. Nel Cinquecento le Compagnie di Santa Maria dell’Orazione e Morte e di Santa Maria del Suffragio si dedicarono alla sepoltura dei morti e a celebrare le messe di suffragio. Successivamente, insieme all’Arciconfraternita delle Sacre Stimmate di San Francesco sorta nel 1595 e a quella di Nostro Signore Gesù Cristo degli Agonizzanti fondata nel 1616, furono chiamate protettrici «delle anime».

Nel 1721 nacque la Confraternita del Santissimo Sacramento e Anime del Purgatorio a San Francesco a Monte Mario e nel 1760 iniziò le proprie attività la Compagnia dei Devoti di Gesù al Calvario e di Maria Santissima Addolorata in Sollievo delle Anime Sante del Purgatorio, eretta canonicamente nel 1776. Nei secoli XIX e XX altri sodalizi si dedicarono alle stesse opere di pietà e alcuni, ancora oggi, le portano avanti, come fa l’Arciconfraternita di Carità verso i Trapassati.

Molti fedeli disposero che nelle basiliche, nelle parrocchie, negli oratori e nelle cappelle si celebrassero le Messe di suffragio dopo la loro morte. Come dimostrano le tabelle delle fondazioni di Messe (i pii legati) queste volontà furono rispettate. Ma principalmente essi predilessero la visita della chiesa di San Gregorio al Celio nel giorno della commemorazione dei morti e per tutta l’ottava. In quei giorni rifulsero i loro sentimenti di fede e di speranza.

Incontra la comunità e celebra la Messa nel Monastero Domenicano della Santissima Annunziata

Incontra la comunità e celebra la Messa nel Monastero Domenicano della Santissima Annunziata.

Le Messe nei cimiteri con i vescovi ausiliari

In occasione della solennità di Ognissanti e della commemorazione dei defunti, i vescovi ausiliari della diocesi di Roma celebreranno l’Eucaristia nei diversi cimiteri capitolini. Il 2 novembre alle ore 16 monsignor Guerino Di Tora, ausiliare per il settore Nord, presiederà la Messa nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura (piazzale del Verano, 3), alla quale seguirà poi la benedizione all’interno del cimitero del Verano. Sempre il 2 novembre, alla stessa ora, monsignor Gianrico Ruzza, ausiliare per il settore Sud, celebrerà la Messa al cimitero Laurentino (via Laurentina km 13.500). Il giorno prima, 1 novembre, monsignor Ruzza sarà alle 15.30 al cimitero di Ostia Antica (via Piana Bella). Sempre venerdì, alle 16, monsignor Paolo Ricciardi, delegato per la pastorale sanitaria, celebrerà al cimitero Flaminio (Prima Porta, via Flaminia km. 14.400).

Nei prossimi giorni, in particolare nelle giornate dell’1 e del 2 novembre, giovani volontari distribuiranno all’ingresso dei cimiteri romani un sussidio per la preghiera curato dall’Ufficio liturgico diocesano. Il piccolo depliant comprende la preghiera del Padre Nostro, l’Ave Maria e l’Eterno riposo. «Un’opportunità per favorire la preghiera delle tante persone che in questo periodo si recano nei cimiteri per un omaggio alla tomba dei propri cari», spiegano dall’Ufficio, che già da alcuni anni ha promosso l’iniziativa. «Portare un fiore su una tomba – si legge nel sussidio – è un segno di speranza e di fede: ponendolo sulla terra o sulla pietra diciamo che nel nostro cuore c’è la certezza, la fiducia o almeno il desiderio che quella pietra o quella nuda terra tornino a fiorire, restituendo la vita a chi ci è caro».

30 ottobre 2019

Leonardo a Roma, incontro del Servizio per la cultura e l’università

“Leonardo da Vinci a Roma”: il titolo spiega già gli intenti della serata promossa dal Servizio per la cultura e l’università della diocesi di Roma, organizzata per venerdì 8 novembre a Santo Spirito in Sassia. Interverranno monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio diocesano, e Guido Cornini, responsabile Dipartimento delle Arti dei Musei Vaticani; modererà Francesco d’Alfonso, addetto del Servizio diocesano.

«Con l’incontro dell’8 novembre anche noi cercheremo di dare il nostro contributo alle celebrazioni per il V centenario della morte di Leonardo da Vinci – spiega d’Alfonso –. L’incontro verterà essenzialmente sugli “anni romani” di Leonardo, che visse appunto a Roma, ospite del Papa, dal 1514 al 1517. Non rimangono molte tracce della sua presenza a Roma, né artistiche né scientifiche: tra le varie cose, sicuramente compì i suoi studi anatomici presso l’ospedale Santo Spirito, ed è per questo che l’incontro si terrà a Santo spirito in Sassia. Nel 1517 Leonardo andò via da Roma e accettò l’invito del re Francesco I ad andare in Francia, dove morirà due anni dopo».

L’incontro è a ingresso libero e gratuito.

30 ottobre 2019

Tempo libero, turismo e sport: le iniziative 2020

Attività per i bambini, cultura, corsi e la Giornata diocesana all’interno del Villaggio per la Terra. L’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport presenta il calendario delle iniziative per il 2019-2020.

«Nel 2020 l’Ufficio compirà due anni, da quando l’ha voluto il cardinale De Donatis, e quindi si sta strutturando sempre meglio – riflette il direttore don Francesco Indelicato –. L’attività principale del prossimo anno sarà la Giornata diocesana del gioco e dello sport che come quest’anno si terrà durante le manifestazioni del Villaggio per la Terra al Galoppatoio di Villa Borghese. L’appuntamento sarà per il 25 aprile e il tema su cui verterà l’incontro è “Insieme costruiamo un casa comune solida e fraterna” per celebrare anche i 5 anni della Laudato si’. Ci sarà al mattino un incontro con le associazioni, poi un’attività tutti insieme e si concluderà con una Messa, celebrata dal vescovo Palmieri, alla tensostruttura del Galoppatoio».

Ancora, nasce la “Scuola del tempo libero”, che propone iniziative per rendere dense di senso le proprie ore libere: spazio, allora, a un percorso dedicato alle catacombe in collaborazione con la parrocchia di San Giovanni Crisostomo; a una serie di incontri dedicati alla luce e all’arte a San Frumenzio; e all’itinerario su vini e Bibbia nella parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla.

Per saperne di più, vai al sito internet dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport.

Evangelii Nuntiandi, cambio di data per il corso

Il prossimo incontro di approfondimento sull’esortazione apostolica Evangelii Nuntiandi, organizzato dall’Ufficio catechistico e dall’Ufficio liturgico della diocesi di Roma, si terrà sabato 16 novembre 2019, dalle ore 9.30 alle ore 12. Il secondo incontro si svolgerà sabato 30 novembre, anziché sabato 23 come precedentemente stabilito. “Annunciare il Vangelo da Papa Francesco a Papa Paolo VI” è il tema degli incontri, che si terranno nella basilica di San Giovanni in Laterano.

L’incontro è rivolto anche ai ministri straordinari che hanno il mandato scaduto al 30 novembre 2019.

29 ottobre 2019

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