13 Luglio 2025

Al Gemelli la Messa e il Rosario per Papa Francesco

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Un’ora di adorazione la mattina, la Messa quotidiana, la recita del Rosario. Il Policlinico Universitario Agostino Gemelli e la sede romana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore desiderano «esprimere in maniera ancora più forte la vicinanza e il sostegno al Santo Padre Francesco in questo momento di prova e di sofferenza», informa una nota firmata dall’assistente ecclesiastico monsignor Claudio Giuliodori, il rettore Elena Beccalli e dal presidente Daniele Franco. «Accogliendo l’invito della Cei ad intensificare la preghiera – si legge –, da oggi lunedì 24 febbraio e per tutto il tempo della degenza del Santo Padre nel nostro Policlinico, presso la Cappella San Giovanni Paolo II, situata nella Hall dell’Ospedale, la mattina ci svolgerà un’ora di adorazione dalle 12.00 alle 13.00 a cui farà seguito la Santa Messa d’orario delle ore 13.05. In entrambi i momenti si pregherà in modo speciale per il Santo Padre. Mentre alle 16.30 con la stessa intenzione, si svolgerà la recita del Rosario presso la statua di San Giovanni Paolo II nel Piazzale antistante il Policlinico Gemelli. Seguirà alle 17.00 la Santa Messa d’orario che sarà celebrata con le medesime finalità nella Cappella della Hall».

Il consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, con il rettore e il presidente, parteciperà alla Santa Messa di oggi delle ore 13.05 che sarà presieduta da monsignor Giuliodori.

Coloro che possono sono invitati a partecipare ai momenti di preghiera indicati e tutti possono comunque unirsi spiritualmente facendo propria la preghiera liturgica: «Signore Gesù, Redentore del mondo, che hai preso su di te i nostri dolori e hai portato nella tua passione le nostre sofferenze, ascolta la preghiera che ti rivolgiamo per il nostro fratello infermo: donagli fiducia e ravviva la sua speranza perché sia sollevato nel corpo e nello spirito».

24 febbraio 2025

Udienze

Udienze

La Messa del cardinale Reina alla chiesa degli argentini

La chiesa degli argentini

Martedì 25 febbraio alle ore 19 nella chiesa degli argentini, Santa Maria Addolorata a piazza Buenos Aires, il cardinale vicario Baldo Reina celebrerà l’Eucarestia per la salute del Santo Padre in comunione con la comunità argentina residente a Roma.

Il porporato invita tutte le comunità parrocchiali e religiose a continuare a innalzare preghiere al Signore perché ristabilisca la salute di Papa Francesco.

24 febbraio 2025

«Il Signore doni salute al Papa perché possa continuare a regalarci profumo di Vangelo»

Foto Diocesi di Roma / Gennari

La Chiesa di Roma “sceglie” la via del Signore e si ferma in preghiera per Papa Francesco riunendosi attorno alla “sua” Cattedra. «Continuiamo a sostenerlo con affetto e con la preghiera mettendo la sua vita e la sua salute nelle mani del Signore». Lo ha detto il cardinale vicario Baldo Reina che questa sera, domenica 23 febbraio, nella basilica di San Giovanni in Laterano ha presieduto la Messa con una speciale intercessione per la salute di Bergoglio, ricoverato dal 14 febbraio al policlinico Agostino Gemelli inizialmente per una infezione polimicromica insorta su una bronchite. I successivi accertamenti clinici e la tac del 18 febbraio hanno riscontrato l’insorgenza di una polmonite bilaterale tanto da spingere i medici a parlare di “quadro complesso”, fino al bollettino di ieri sera che parlava di «prognosi riservata».

Il cardinale vicario ha chiesto che in tutte le chiese di Roma i parroci e i sacerdoti celebrino e preghino affinché il Signore «ristabilisca al più presto il pontefice perché possa tornare tra noi e continuare a regalarci il profumo di Vangelo che ci ha donato in tanti anni». Le letture di questa VII domenica del tempo ordinario sono tutte incentrate sul perdono e la misericordia, temi cari a Bergoglio che nel 2016 volle per la Chiesa universale un Giubileo straordinario della Misericordia. Ciò che è stato proclamato nelle letture «Papa Francesco lo annuncia da tempo – le parole di Reina -. In tanti anni di ministero ci ha insegnato con le parole, con i gesti, con il suo magistero che è possibile scrivere pagine di Vangelo. Da tanto tempo chiede instancabilmente ai popoli che sono in guerra di tendersi la mano, piuttosto che alzare l’uno il braccio nei confronti dell’altro. Chiede l’abbraccio fraterno tra tutti coloro che abitano la casa comune al di là delle diverse confessioni, religioni, culture. Nel suo essere profeta ci ha insegnato come è possibile realizzare nella nostra vita una pagina difficile come quella del perdono e della misericordia».

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Consiglio Episcopale

Consiglio Episcopale

Esercizi Spirituali per i Cappellani – 24-28 febbraio Centro di Spiritualità “Sacro Cuore” Rocca di Papa (Rm) – Uff. Sanità

Esercizi Spirituali per i Cappellani – 24-28 febbraio Centro di Spiritualità “Sacro Cuore” Rocca di Papa (Rm) – Uff. Sanità

A San Pio X presto l’inaugurazione di “Casa Speranza”

Nella parrocchia San Pio X alla Balduina si porta avanti una pastorale che abbraccia diverse dimensioni della vita cristiana, proponendo una Scuola di preghiera che si traduce in carità e percorsi di crescita personale e collettiva. Una realtà che il parroco don Andrea Celli definisce «viva, efficace e comunitaria». Il giovedì si «impara a pregare pregando», approfondendo forme di spiritualità. La preghiera del cuore è stata spiegata da un monaco camaldolese, quella ignaziana da un gesuita, la preghiera di adorazione da una suora carmelitana. Giovedì scorso, in occasione della visita pastorale, il cardinale vicario Baldo Reina si è soffermato sulla preghiera con i salmi.

L’orazione poi diventa impegno concreto. «A giugno, o al massimo a settembre, sarà inaugurata “Casa della Speranza” – afferma don Andrea –. Accoglierà principalmente genitori i cui figli sono ricoverati nei centri oncologici. Sarà il segno giubilare della parrocchia». Il progetto ha generato «una cultura di condivisione – osserva –. Giovani e anziani hanno proposto di mettere a disposizione stanze libere nelle loro case o appartamenti di proprietà al momento sfitti per una Casa della Speranza diffusa. È un bell’esempio di come la carità generi carità e promuova una cultura dell’accoglienza».

Le “cuoche solidali” ogni mese preparano cento pasti per i senza dimora che gravitano nei pressi della stazione Tiburtina. Ogni mese la parrocchia organizza un pranzo comunitario per i più bisognosi i quali, «attraverso il centro di ascolto, sono sostenuti anche a livello sociale e sanitario – dice don Celli –. Medici del policlinico Gemelli offrono visite private a persone fragili o li indirizzano a visite specialistiche». Oltre al doposcuola per gli studenti c’è il progetto “Welcome”. Offre corsi gratuiti di italiano per badanti, colf e stranieri in collaborazione con l’Università di Perugia e rilascia diplomi riconosciuti. Oltre al gruppo giovanissimi per i ragazzi del post cresima, quello giovani per studenti dal secondo al quinto superiore, in parrocchia ci sono i gruppi universitari e giovani adulti.

Per questi l’aspetto formativo si estende alla dimensione sociale e politica con il Progetto persona, «un percorso di approfondimento sulla dottrina sociale della Chiesa e la cittadinanza attiva – dichiara don Andrea –. Si affrontano temi cruciali come il fine vita, la giustizia sociale. Il cristiano deve avere la vocazione di portare avanti il bene comune, di rimettere la persona al centro». Tra i referenti del progetto c’è Giacomo, 27 anni. «Gli incontri – spiega – spaziano da conferenze magistrali a laboratori esperienziali. La dimensione spirituale deve andare di pari passo con una presa di coscienza per mettersi a servizio della collettività. I laboratori sono spaccati di vita che difficilmente all’università si riescono a replicare». Martina, 24 anni, è educatrice dei giovanissimi: «Li coinvolgiamo attivamente nella carità – afferma –. I ragazzi delle medie e del primo superiore sono coinvolti in attività di volontariato come la distribuzione di alimenti ai poveri, la visita agli anziani, l’aiuto ai coetanei in difficoltà. È importante far capire loro che essere cristiani non è da sfigati, è una bellezza che coinvolge il cuore e l’azione concreta». (di Roberta Pumpo da Roma Sette)

23 febbraio 2025

Incontro per i catecumeni del secondo anno – Abside della Basilica di San Giovanni in Laterano (Uff. catecumenato)

Incontro per i catecumeni del secondo anno – Abside della Basilica di San Giovanni in Laterano (Uff. catecumenato)

L’Angelus del Papa: il pensiero ai diaconi e alla pace, il grazie ai medici

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Questa mattina, domenica 23 febbraio, il Santo Padre, ricoverato al Policlinico Gemelli, non ha potuto pronunciare l’Angelus. Il testo però è stato consegnato e diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede.

All’inizio, il pensiero al Giubileo dei diaconi, celebrato in questi giorni: «Questa mattina nella basilica di San Pietro è stata celebrata l’Eucaristia con l’ordinazione di alcuni candidati al diaconato. Saluto loro e i partecipanti al Giubileo dei Diaconi che si è svolto in questi giorni in Vaticano; e ringrazio i Dicasteri per il Clero e per l’Evangelizzazione per la preparazione di questo evento. Cari fratelli Diaconi, voi vi dedicate all’annuncio della Parola e al servizio della carità; svolgete il vostro ministero nella Chiesa con parole e opere, portando l’amore e la misericordia di Dio a tutti. Vi esorto a continuare con gioia il vostro apostolato e – come ci suggerisce il Vangelo di oggi – ad essere segno di un amore che abbraccia tutti, che trasforma il male in bene e genera un mondo fraterno. Non abbiate paura di rischiare l’amore!».

Poi un riferimento a questi giorni di degenza ospedaliera e il grazie a tutti coloro che lo stanno seguendo: «Da parte mia – dichiara nel testo Papa Francesco –, proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate».

Infine l’Ucraina e le altre zone di guerra: «Si compie domani il terzo anniversario della guerra su larga scala contro l’Ucraina: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità! Mentre rinnovo la mia vicinanza al martoriato popolo ucraino, vi invito a ricordare le vittime di tutti i conflitti armati e a pregare per il dono della pace in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan».

In mattinata la Sala Stampa aveva informato che «la notte è trascorsa tranquilla» per Papa Francesco. Mentre nella serata di ieri, sabato 22 febbraio, erano state diffuse che avevano destato preoccupazione: «Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche – si leggeva nella nota –, pertanto, come spiegato, il Papa non è fuori pericolo. Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata».

23 febbraio 2025

A San Giovanni e nelle parrocchie la speciale preghiera per Papa Francesco

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Il cardinale vicario Baldassare Reina oggi, domenica 23 febbraio 2025, celebrerà la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano alle ore 17.30 con una speciale intercessione per la salute di Papa Francesco; lo stesso faranno i parroci e i sacerdoti nelle celebrazioni di oggi. «Desidero invitarvi ad unirvi spiritualmente alla Santa Messa che celebrerò questa sera. In comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità – è l’invito del cardinale vicario –, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova».

Di seguito le intercessioni che potranno essere aggiunte nella preghiera universale della Messa e nelle preci della Liturgia delle Ore:
– Dio della vita, sostieni il nostro Papa Francesco: donagli sollievo nel corpo e nello spirito. Preghiamo.
– Padre buono, che hai a cuore la vita di tutti i tuoi figli, guarda con benevolenza il tuo servo e nostro Papa Francesco, perché, ristabilito in salute, continui la sua missione a servizio della Chiesa. Preghiamo.
– Per il nostro Papa Francesco: sperimenti l’amorevole presenza del Signore Risorto e la solidale vicinanza della comunità cristiana. Preghiamo.
– Salvezza dei credenti e rifugio degli afflitti, conforta il nostro Papa Francesco perché, con l’aiuto della tua misericordia, trovi sollievo nella sua sofferenza. Preghiamo.

23 febbraio 2025

Celebra la Messa nella parrocchia Santa Maria Immacolata di Lourdes

Celebra la Messa nella parrocchia Santa Maria Immacolata di Lourdes

“Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità” – incontro di formazione per i presbiteri dal 1° al 6° anno di ordinazione, guidato da P. Alceo Grazioli, Casa del Divin Maestro, Ariccia (Uff. form. perm. clero)

“Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità” – incontro di formazione per i presbiteri dal 1° al 6° anno di ordinazione, guidato da P. Alceo Grazioli, Casa del Divin Maestro, Ariccia (Uff. form. perm. clero)

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