Incontro congiunto Consiglio presbiterale e Consiglio dei prefetti
Sabato 27 il Mercatino dei Valori ritrovati
Sabato 27 settembre, alla Cittadella della Carità “Santa Giacinta” (a Roma, in via Casilina Vecchia 19), torna il Mercatino della Solidarietà promosso da Poste Italiane e Caritas di Roma nell’ambito del progetto Valori Ritrovati. L’iniziativa si svolgerà all’aperto, dalle ore 10 alle 12:30, trasformando il cortile della Cittadella in uno spazio di incontro e condivisione, dove oggetti dimenticati o non consegnati — provenienti dai pacchi anonimi o abbandonati, che Poste Italiane dona a Caritas una volta scaduti i termini di giacenza previsti per legge — trovano nuova vita diventando gesti di solidarietà concreta.
Al mercatino sarà possibile trovare articoli per la casa e il fai da te, piccoli elettrodomestici, accessori di elettronica e informatica, giocattoli e molto altro. Oggetti spesso inaspettati e originali, che grazie a un semplice acquisto diventano sostegno diretto ai progetti Caritas per contrastare la povertà alimentare.
Il ricavato andrà infatti a costituire un fondo dedicato agli Empori della Solidarietà, luoghi in cui famiglie e persone fragili possono ricevere non solo cibo di qualità, ma anche ascolto, orientamento e un aiuto concreto nel quotidiano.
Valori Ritrovati è il progetto di economia circolare nato dalla collaborazione tra Poste Italiane e Caritas di Roma: un’iniziativa che permette di recuperare le merci contenute nei pacchi anonimi e nei colli abbandonati, verificarne il contenuto e destinarli a fini solidali.
24 settembre 2025
Inaugurata a Ostia la Casa del Buon Samaritano
È una nuova struttura di seconda accoglienza, pensata cioè per persone che hanno già intrapreso un percorso di integrazione e compiuto passi significativi verso l’autonomia, la Casa del Buon Samaritano, la nuova struttura inaugurata a Ostia lo scorso 21 settembre. Il progetto nasce dalla collaborazione delle parrocchie della Prefettura 26 ed è collocato presso la parrocchia di Santa Maria Stella Maris. I volontari provengono dalle diverse comunità parrocchiali e contribuiscono non solo alla gestione della casa, ma anche alla crescita ecclesiale della prefettura, già segnata da numerosi segni di carità.
All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il vicegerente della diocesi nonché vescovo del settore Sud monsignor Renato Tarantelli Baccari; il direttore della Caritas di Roma Giustino Trincia e il vice direttore don Paolo Salvini; il parroco prefetto della prefettura 26 don Giovanni Patanè; il parroco don Carol Iakel: e Léa Ruiz-Pacouret, in rappresentanza dei Pii Stabilimenti, tra i principali sostenitori della ristrutturazione dei locali.
I coordinatori dei volontari, Ilda Grassi e Andrea Collacciani, hanno presentato il progetto, seguito da un momento di preghiera, dalla visita agli ambienti e da un rinfresco con gli ospiti. «Questo segno ha due scopi: aiutare alcune persone a raggiungere autonomia e aiutare le comunità a vivere la dimensione dell’accoglienza – ha sottolineato don Paolo Salvini –. Sarebbe bello che questo progetto invogli altri volontari, non solo per portare avanti la casa ma per favorire una crescita ecclesiale. La prefettura 26 sta vedendo una fioritura di segni di carità e questo si aggiunge agli altri: insieme sono risposta ai bisogni del territorio di Ostia e un’occasione per tutta la comunità di sviluppare attenzione verso le persone più affaticate, tipica della vocazione battesimale».
Il nome scelto, Casa del Buon Samaritano, richiama la parabola evangelica che invita a fermarsi accanto all’altro e a guardarlo «con gli occhi del cuore». Come ha sottolineato Ilda Grassi, «la compassione è vedere quella persona, prendersela a cuore e porre in essere un cambiamento nella realtà di entrambi». La nuova Casa, sottolineano ancora dalla Caritas, «diventa così un luogo dove l’accoglienza non si chiude mai: un cammino che sostiene chi è pronto a fare l’ultimo passo verso l’autonomia e che, allo stesso tempo, apre le comunità parrocchiali di Ostia a crescere insieme nella testimonianza della carità».
24 settembre 2025
La preghiera ecumenica per il Tempo del Creato
Un incontro ecumenico di preghiera si è svolto ieri, 23 settembre, promosso in collaborazione con la diocesi di Roma, l’Eco-Charity Garden e il Circolo Laudato Si’ di Roma Trastevere. L’iniziativa si inserisce nel Tempo del Creato, che ogni anno prende avvio il 1° settembre, festa della Creazione, e si conclude il 4 ottobre, memoria liturgica di san Francesco d’Assisi. Un periodo speciale in cui la comunità cristiana mondiale si raccoglie in preghiera, riconoscendo Dio come Creatore e rinnovando l’impegno a custodire la bellezza e la fragilità della Creazione.
«La data del 23 settembre – sottolineano i promotori – ha assunto quest’anno un valore particolare, coincidendo con Rosh Hashanah, il capodanno ebraico. Una concomitanza significativa che richiama le radici comuni della tradizione giudaico-cristiana, unite dalla memoria del giorno della creazione del mondo, celebrato anche dalla liturgia ortodossa bizantina il 1° settembre».
Dopo un momento di accoglienza e di presentazione delle iniziative del Tempo del Creato, i partecipanti hanno percorso insieme l’itinerario eco-spirituale della “Via Creationis” all’interno dell’Eco-Charity Garden. La preghiera ha visto la partecipazione di rappresentanti di diverse confessioni cristiane (anglicani, metodisti, evangelici, cattolici), della chiesa cattolica nelle Filippine, degli animatori Laudato Si’ e di religiose e religiosi. Per la diocesi di Roma ha partecipato alla preghiera monsignor Francesco Pesce, responsabile della Pastorale sociale.
«La condivisione di riflessioni ed esperienze – riportano gli organizzatori – ha suscitato molto interesse, ponendo in evidenza un fattor comune la “call to action” per la Custodia del Creato, tra i partecipanti intervenuti Maria Elena Lacquaniti, la coordinatrice nazionale della Commissione Globalizzazione e Ambiente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, ha ribadito che la festa della Creazione è vista dalle Chiese evangeliche come un inno alla bellezza per una nuova cristianità e quest’anno è stata intitolata “fiorirà il deserto”, quale seme di speranza e di pace».
La giornata si è conclusa con la lettura della Preghiera per la nostra terra tratta dall’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. I promotori hanno espresso l’auspicio che l’incontro possa ripetersi il prossimo anno con una partecipazione ancora più ampia, come segno di unità e di responsabilità condivisa verso il Creato.
24 settembre 2025
La XXII Giornata del mondo accademico
Catechesi, teatro, musica, ma soprattutto la celebrazione del sacramento della riconciliazione e il passaggio dalla Porta Santa di San Giovanni in Laterano. In questo anno giubilare, assume una veste nuova la XXII Giornata del mondo accademico, organizzata dall’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi di Roma. A dirigerlo, dal primo settembre, è don Maurizio Mirilli che, venerdì 17 ottobre, alle ore 18, darà il benvenuto a docenti e studenti universitari riuniti nell’Aula della Conciliazione, per assistere alla drammaturgia di Francesco d’Alfonso “Oltre quello che c’è”. Sarà l’opera, interpretata dagli allievi dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, a dare il via alla tre giorni; seguirà poi un incontro sul “La speranza è il significato di ciò che facciamo”, che vedrà il narratore Roberto Mercadini in dialogo con don Gabriele Vecchione, cappellano della Sapienza e vicedirettore dell’Ufficio diocesano. L’accesso è libero e gratuito, consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Alle ore 21, poi, è previsto un concerto del Coro lirico e orchestra d’archi del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme; anche in questo caso l’ingresso è libero e gratuito.
Il giorno seguente, 18 ottobre, ci saranno due appuntamenti distinti per gli studenti e i docenti: i primi si ritroveranno alle 9 a Sant’Antonio da Padova a via Merulana, per la catechesi di don Fabio Rosini; i secondi, alla stessa ora, saranno invece nella vicina Santi Marcellino e Pietro con don Vecchione. Al termine alle 10.30, tutti potranno attraversare la Porta Santa della cattedrale di Roma ed accostarsi al sacramento della Riconciliazione. Alle ore 12, il cardinale vicario Baldo Reina celebrerà l’Eucarestia. Sempre sabato 18, alle ore 20.30, è in programma “Gran Teatro Bernini”, drammaturgia di d’Alfonso, al Teatro Anfitrione, con ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti; sarà replicato il 19 ottobre alle ore 18, nello stesso teatro. Domenica 19, nella cappella della Sapienza, alle 10.30, don Roberto Buattini terrà una catechesi su “In my end is my beginning. Come salvarsi dalla retorica della speranza”. Seguirà la celebrazione eucaristica, alle ore 11.
22 settembre 2025
Partecipa al Consiglio Permanente della Cei (Gorizia)
Partecipa al Consiglio Permanente della Cei (Gorizia)
A San Giovanni in Laterano, Giubileo degli Amministratori della Regione Lazio
A San Giovanni in Laterano, Giubileo degli Amministratori della Regione Lazio
Festa di Nostra Signora di Coromoto (Comunità Venezuelana) Ss. Redentore a Val Melaina (Uff. Migrantes per la pastorale della mobilità umana)
Festa di Nostra Signora di Coromoto (Comunità Venezuelana) Ss. Redentore a Val Melaina (Uff. Migrantes per la pastorale della mobilità umana)
Festa della Madonna del Cisne della Comunità Ecuadoregna – S. Giuseppe Cafasso (Uff. Migrantes per la pastorale della mobilità umana)
Festa della Madonna del Cisne della Comunità Ecuadoregna – S. Giuseppe Cafasso (Uff. Migrantes per la pastorale della mobilità umana)













