4 Agosto 2025

Cei: “Progetto persona”, un percorso sui valori della Dottrina sociale della Chiesa

Un’iniziativa pensata per rispondere alle sfide del nostro tempo, rimettendo al centro della pastorale la dottrina sociale della Chiesa. È questa la visione che anima “Progetto Persona”, il percorso avviato nel 2022 dalla parrocchia di San Pio X, nel quartiere Balduina di Roma, guidata da monsignor Andrea Celli. Un laboratorio di idee che si traduce in incontri e riflessioni: dalla visita alla sede del Coni all’incontro con Giuliano Amato, dalla visione del film “Io, Capitano” insieme al regista Matteo Garrone alle attività di volontariato in un hospice, solo per citarne alcuni.

«Rimettere la Persona al centro non è solo un problema di fede – spiega il parroco, monsignor Andrea Celli su unitineldono.it – ma assume un grande valore etico a cui tutti sono chiamati a concorrere».

Con un passato da avvocato, monsignor Andrea Celli porta nella sua parrocchia l’esperienza maturata come direttore dell’Ufficio giuridico del Vicariato di Roma per quasi vent’anni. Il suo stile pastorale, però, nasce anche da una lunga militanza nello scoutismo, che gli ha lasciato una sensibilità viva verso le esigenze delle nuove generazioni.

Seguendo l’invito di Papa Francesco a valorizzare di più, nella pastorale ordinaria e nella catechesi, il pensiero sociale della Chiesa, il parroco ha messo in campo una serie di iniziative che spaziano dall’impegno caritativo più tradizionale all’educazione culturale dei giovani: doposcuola per ragazzi in difficoltà, distribuzione di pacchi viveri, ma anche incontri culturali, laboratori di pensiero e visioni cinematografiche condivise.

«La parrocchia – aggiunge il parroco –, oltre alle attività caritative più classiche e ordinarie, come il Centro di ascolto, il progetto “Doniamoci il tempo” per andare a trovare gli anziani o i malati, il pranzo per i poveri una volta al mese rivolge un’attenzione particolare alla cosiddetta “carità culturale”, ossia all’emergenza educativa nei confronti dei giovani su quei temi che sono centrali nella dottrina sociale della Chiesa, e che sono andati oggi un po’ persi».

Da queste considerazioni nasce “Progetto Persona” che coniuga l’aspetto formativo e divulgativo, con l’obiettivo di rimettere al centro la persona con i suoi problemi spirituali e materiali, le disuguaglianze, le fragilità che vive nella contemporaneità.

Con il trascorrere del tempo «i contesti storico-culturali-sociali mutano – prosegue monsignor Celli – richiedono un’opera costante di aggiornamento per interpretare i segni dei tempi presenti nel tessuto dell’individuo. È sempre più necessario aprire un dialogo con la contemporaneità e riflettere su temi fondanti che sono come due rette parallele, il Vangelo da una parte e la Costituzione dall’altra. Per Vangelo s’intende la sintesi del portato valoriale cristiano (la sua dottrina sociale, la Scrittura, la Tradizione, il Magistero); per Costituzione si intende quella definita “materiale” e certamente non “formale” che promuove nelle sue norme fondanti il Sistema Paese».

Ecco, allora, che negli incontri vengono affrontati temi come la dignità e l’inviolabilità della persona, il fine vita e l’inizio della vita, ma anche l’immigrazione, la libertà religiosa, lo sport. Dapprima si tengono alcune «lezioni magistrali», come le definiscono gli organizzatori. Negli anni, il “Progetto Persona” ha ospitato relatori d’eccezione: da Giuliano Amato a Mons. Rino Fisichella, dal presidente del Coni Gianni Malagò alla giurista Marta Cartabia. Personalità diverse per formazione e ruolo istituzionale, ma accomunate dall’interesse per un dialogo autentico tra Vangelo e società. Alle lezioni segue un momento laboratoriale, dove i partecipanti – giovani tra i 19 e i 40 anni, ma non solo – sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona. C’è un gruppo fisso di una sessantina di persone tra i 19 e i 40 anni, ma può prendervi parte chiunque sia interessato alla tematica.

Gli incontri sono presentati sul sito della parrocchia e si svolgono presso l’auditorium della San Pio X. «Le nostre porte sono sempre aperte, pronte ad accogliere. Invitiamo a seguire sul sito i diversi appuntamenti, c’è un ufficio aperto per tutte le iniziative culturali, retto da volontari della parrocchia che mi aiutano nell’esercizio di questa attività. Il nostro è un luogo di crescita – conclude il parroco -, di promozione dell’uomo e di formazione di quel bene comune che vogliamo provare a costruire insieme al Regno di Dio, che è il motivo per il quale operiamo nel mondo». Il progetto è consultabile e aggiornato sul sito ufficiale della parrocchia, dove è possibile anche prenotarsi per gli eventi e le attività previste nei prossimi mesi. Un’iniziativa che conferma come la Chiesa, anche nelle grandi città, sappia offrire percorsi vivi di formazione e carità, in cui la Dottrina sociale non resta una teoria astratta, ma diventa uno stile di vita.

Questa è solo una delle tantissime storie di salvezza e aiuto portate avanti sul territorio da sacerdoti, impegnati in prima linea, e dalle loro comunità. Una presenza fatta di piccoli gesti, di mani tese, di momenti di conforto che trasformano le difficoltà in speranza. Come una casa accogliente, una famiglia che unisce, una collettività che ascolta, la Chiesa risponde alle domande di chi ha bisogno di sostegno e di un punto di riferimento.

Lo spiega chiaramente la nuova campagna istituzionale della Conferenza Episcopale Italiana dal claim incisivo “Chiesa cattolica italiana. Nelle nostre vite, ogni giorno”, che si articola attorno ad alcune domande – quanto è importante per te chi ti sostiene nella fede? Che valore dai a chi aiuta ad imparare un mestiere o porta speranza ai dimenticati? – e ricorda l’impegno quotidiano dei sacerdoti e delle comunità loro affidate, attraverso immagini vive e autentiche di bambini, giovani, famiglie e anziani. L’azione visibile della Chiesa cattolica è un’opera corale per accompagnare la crescita umana e spirituale di ogni persona, senza smettere di offrire sostegno ai più vulnerabili.

«Nell’Italia di oggi, se non ci fosse la Chiesa con la sua rete solidale e il lavoro straordinario svolto da migliaia di volontari, ci sarebbe un vuoto enorme. Con la campagna – spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – vogliamo raccontare il valore tangibile di questa presenza nella vita di tante persone, cattoliche e non».

Ideata e prodotta da Casta Diva Group la campagna della Conferenza episcopale italiana si snoda tra tv, radio, web, social e stampa. Gli spot, da 15” e da 30”, raccontano una Chiesa vicina ogni giorno attraverso cinque esempi concreti: ascolto, che si traduce nella capacità di accogliere ogni voce, soprattutto quelle inascoltate; fede, che illumina il cammino di chi è alla ricerca di Dio e di significato; lavoro, che diventa impegno per offrire strumenti e opportunità a chi è in cerca di un futuro migliore; speranza ai dimenticati, che si concretizza in una mano tesa a chi si sente escluso o emarginato; ponte tra le generazioni, che valorizza il dialogo tra giovani e anziani come ricchezza e crescita per tutta la comunità.

Non solo tv, ma anche radio, digital e carta stampata, con uscite pianificate su testate cattoliche e generaliste, pensate per stimolare una riflessione profonda sui valori dell’ascolto e della condivisione. Perché “la Chiesa cattolica è casa, è famiglia, è comunità di fede. Per te, con te”.

sostegnochiesacattolica.it

27 giugno 2025

Partecipa al Giubileo dei sacerdoti

Partecipa al Giubileo dei sacerdoti

Visita pastorale alla parrocchia di San Vigilio

Visita pastorale alla parrocchia di San Vigilio

Nuove nomine in diocesi

Nomine nel Palazzo del Vicariato. Il nuovo direttore dell’Ufficio per la catechesi sarà don Manrico Accoto; succede a monsignor Andrea Lonardo, chiamato invece a dirigere l’Ufficio per la cultura della diocesi. Responsabile della Pastorale dei Rom e dei Sinti è don Stefano Meloni. Don Massimo De Propris, invece, è chiamato come incaricato per la pastorale della Musica sacra da curare principalmente nei tessuti parrocchiali della diocesi per la valorizzazione e il coordinamento delle attività musicali a servizio della liturgia, l’accompagnamento e la formazione degli operatori liturgico-musicali e la promozione della musica sacra: un incarico da svolgere in stretta collaborazione con l’Ufficio liturgico diocesano. Don Mattia Pica rimane vicario cooperatore alla Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo e collaboratore per la Pastorale scolastica e insegnamento della religione cattolica.

26 giugno 2025

Le nomine dei vicari parrocchiali

Foto Gennari

Sono numerosi i nuovi vicari parrocchiali nominati nelle comunità locali. La parrocchia di Sant’Ugo accoglie don Matteo Colucci; quella di San Gregorio Magno don Giorgio De Iuri; quella di San Tommaso Apostolo don Gabriele Nasca. Nella parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret, il nuovo vice parroco sarà don Paolo Itta; a Gesù Divino Lavoratore sarà don Moises Pineda Zacarias; a Santa Silvia don Francesco Melone. Ancora, nella comunità di San Ponziano arriva come vicario parrocchiale don Rafael Malacrida; alla Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo ecco don Guido Ingenito, mentre a Nostra Signora di Bonaria don Tommaso Morelli.

Nuovi vicari parrocchiali anche a San Pio X e ai Santi Protomartiri Romani, dove arrivano rispettivamente don Andreas Biancucci e don Giovanni Emidio Palaia. Don Alonso Ojeda Agudelo e don Matteo Renzi saranno entrambi a Santa Maria Madre del Redentore, a Tor Bella Monaca. Don Thein (Peter) Lwin a Santa Maria Regina dei Martiri in via Ostiense; don Sangeethan Stephen a Santa Maria di Loreto; don Marco Petrolo a San Maria Causa Nostrae Laetitiae; don Andrea Alessi alla Sacra Famiglia al Divino Amore.

Ancora, la comunità di San Raimondo Nonnato dà il benvenuto a don Cody Gerard Merfalen; quella di Santa Maria Consolatrice a don Enrico Maria Trusiani; quella di Santa Teresa di Calcutta a don Federico Pelosio. Don Gabriele Di Menno Di Bucchianico va alla parrocchia della Gran Madre di Dio; don Pietro Hong Hieu Nguyen sarà a Santa Maria della Visitazione; don Giuseppe Terranova ai Santi Fabiano e Venanzio. Don Simone Troilo a San Carlo da Sezze. Don Fabio Faiola a Santa Maria Josefa del Cuore di Gesù.

25 giugno 2025

La veglia di preghiera per la pace a San Lorenzo fuori le Mura

Facendo tesoro delle parole del nostro vescovo, Papa Leone XIV, proferite domenica dopo l’Angelus, la diocesi di Roma avverte l’urgenza di rinnovare il proprio impegno per la pace attraverso la preghiera. Come ha ricordato il Pontefice, «oggi più che mai, l’umanità grida e invoca la pace. È un grido che chiede responsabilità e ragione e non deve essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto».

Il nostro vescovo ha poi spiegato «che la guerra non risolve i problemi anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia dei popoli, che impiegano generazioni per rimarginarsi. Nessuna vittoria armata potrà compensare il dolore delle madri, la paura dei bambini, il futuro rubato».

È stata pertanto organizzata una veglia di preghiera nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura per giovedì 26 giugno alle ore 20.30. Un’ora di adorazione presieduta dal cardinale vicario Baldo Reina. La scelta di questa basilica è un modo per rievocare nella fede le devastazioni perpetrate durante il secondo conflitto mondiale; va infatti ricordato che il quartiere di San Lorenzo venne bombardato il 19 luglio 1943 e in quella circostanza Papa Pio XII fece visita ai sopravvissuti.

Il popolo di Dio che risiede a Roma è invitato a partecipare.

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Visita la rettoria di Sant’Ivo alla Sapienza e incontra Riccardo Gandolfi, direttore dell’Archivio di Stato di Roma

Visita la rettoria di Sant’Ivo alla Sapienza e incontra Riccardo Gandolfi, direttore dell’Archivio di Stato di Roma

Udienze

Udienze

Visita pastorale alla parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Ponte Mammolo

Visita pastorale alla parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Ponte Mammolo

Povertà energetica: Banco dell’energia, Caritas Roma e JTI Italia unite per sostenere 90 famiglie

Contrasto della povertà energetica nella Capitale per 90 nuclei familiari in condizioni di vulnerabilità economica e sociale. Questo l’obiettivo al centro del progetto “Interventi per il contrasto alla povertà energetica – Roma”, promosso da Banco dell’energia, Fondazione Caritas Roma e JTI Italia, che durerà 12 mesi. Tre le linee principali di intervento: pagamento delle bollette, operazioni di efficientamento nelle abitazioni dei beneficiari – come la sostituzione di elettrodomestici obsoleti con apparecchi a basso consumo – e incontri di formazione per un uso consapevole dell’energia.

A coordinare l’attività, attraverso la sua rete di 50 centri operativi e i Centri di Ascolto diocesani e parrocchiali, è Fondazione Caritas Roma, da oltre quarant’anni impegnata nel sostegno alle persone più fragili della città. Grazie a un apposito Comitato di Garanzia saranno selezionate le famiglie beneficiarie, mentre l’individuazione dei bisogni specifici avverrà attraverso un lavoro capillare sul territorio.

Il progetto include anche la formazione di operatori e volontari affinché possano trasferire competenze e buone pratiche in tema di risparmio energetico alle famiglie assistite. Inoltre, sarà avviato un sistema di Valutazione di Impatto Sociale, grazie al contributo di figure professionali qualificate, per restituire con indicatori quantitativi e qualitativi l’efficacia degli interventi realizzati.

«La carità – afferma Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma – non può limitarsi, come è giusto fare da parte nostra, nel donare per quanto si può aiuti e sussidi a chi non ce la fa, ma deve accompagnarsi alla promozione della giustizia, alla capacità di contribuire ad intervenire sulle cause che escludono ancora di più i poveri e le persone in evidenti difficoltà. Per questo, insieme a questo intervento di solidarietà e sensibilizzazione sociale promosso con il Banco dell’Energia e JTI Italia, facciamo un appello alle Istituzioni affinché si aumentino i bonus sociali per le famiglie in difficoltà e vi siano maggiori controlli sul mercato libero, che spesso propone “contratti capestro” proprio alle persone più povere»

Il progetto nasce per combattere la povertà energetica sul territorio. Un fenomeno allarmante che, secondo l’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE), interessa oltre 2,36 milioni di famiglie italiane. In uno scenario aggravato da inflazione e crisi energetica, interventi come questo assumono un valore strategico nel contrastare la marginalità e favorire la transizione verso uno stile di vita più equo e sostenibile.

«Come Banco dell’energia, siamo orgogliosi di promuovere questa iniziativa che nasce dalla volontà di offrire un sostegno concreto e strutturato alle famiglie in difficoltà della Capitale – ha dichiarato Silvia Pedrotti, responsabile di Banco dell’energia -. In collaborazione con Caritas Roma e grazie al contributo di JTI Italia, interveniamo su più livelli: dal pagamento delle utenze agli interventi di efficientamento domestico, fino ai percorsi di educazione a un uso consapevole dell’energia rivolti agli operatori e ai volontari dei Centri di Ascolto. Un approccio integrato che riflette la nostra missione: costruire percorsi completi per contrastare la povertà energetica e promuovere una maggiore equità sociale». Sulla stessa linea Didier Ellena, amministratore delegato di JTI Italia: «In JTI Italia siamo da sempre convinti che le imprese svolgano un ruolo centrale nel sostegno alle comunità in cui operano. Ecco perché siamo orgogliosi di supportare un progetto come questo, che mira ad affrontare un problema sempre crescente per centinaia di famiglie: la povertà energetica».

25 giugno 2025

Le nomine dei nuovi parroci

Hanno rinnovato le promesse sacerdotali i presbiteri che si preparano a svolgere il loro ministero in una nuova comunità. Lo hanno fatto nel corso della Messa di ieri, 24 giugno, presieduta dal cardinale vicario Baldo Reina nella basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione della solennità della Natività di San Giovanni Battista.

Tra le varie parrocchie, anche quella del Santissimo Salvatore e Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano, cioè la basilica lateranense, accoglierà un nuovo parroco: don Antonio Pompili. Ancora, don Angel Luis Alba Leon diventerà parroco di San Gaudenzio a Torre Nova, mentre don Ismark Alexandre andrà a guidare la comunità di San Massimiliano Kolbe a Via Prenestina. Nella parrocchia di San Giovanni Battista de Rossi, all’Appio Latino, ecco invece arrivare come nuovo parroco don Andrea Carlevale; i fedeli di Gesù Bambino a Sacco Pastore, invece, si preparano a dare il benvenuto a don Roberto Cassano.

Don Marco Ceccarelli sarà il nuovo parroco di Gesù di Nazareth, al Collatino; don Mauro Cianci, invece, quello di Santa Maria Regina dei Martiri in Via Ostiense. Don Michele Ferretti sarà a Santa Maria di Loreto, a Castelverde. Sempre nel settore Est, ma a San Luca Evangelista, nel quartiere Prenestino, il nuovo parroco sarà don Marco Gandolfo. Don Romano De Angelis diventa cappellano dell’ospedale Bambino Gesù. La comunità di Sant’Andrea Avellino, a Ottavia, accoglierà don Francesco Indelicato; quella di San Paolo della Croce, a Corviale, don Fabio Laurenti. Padre Pablo David Martinez Espinola sarà ai Santi Francesco e Caterina Patroni d’Italia, mentre don Davide Martini a Santa Giulia Billiart, a Torpignattara.

Don Giacomo Pavanello sarà parroco a San Gregorio Magno; don Paolo Adolfo Pizzuti a Santa Monica, a Ostia. Don Giuseppe Russo sarà alla guida della comunità di San Giuseppe da Copertino, nel quartiere Giuliano-Dalmata; don Gianfranco Salticchioli di San Giovanni Maria Vianney, a Borghesiana; don Cosmo Scardigno a San Nicola di Bari, a Ostia. A San Vincenzo de’ Paoli ci sarà don Petru Strango; a San Giuliano, nella zona di Tomba di Nerone, don Matteo Tosi. Quando a don Luca Trovato, sarà parroco di San Giuseppe Cottolengo e allo stesso tempo amministratore parrocchiale della vicina comunità di Sant’Ambrogio. Padre Daniele Canali rimane parroco dell’Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo, al Quarticciolo, ma diviene anche amministratore parrocchiale di San Cirillo Alessandrino.

25 giugno 2025

Reina: la Chiesa di Roma abbonda di figure di santità

Uno a fianco all’altro. In piedi di fronte al cardinale vicario Baldo Reina e abbracciati spiritualmente dai tanti fedeli che hanno riempito la basilica di San Giovanni in Laterano. Sono i nuovi parroci e viceparroci della diocesi di Roma. Sono stati presentati ieri sera, 24 giugno, durante la Messa celebrata in occasione della solennità della Natività di San Giovanni Battista. Dopo la recita del Credo, hanno rinnovato le promesse sacerdotali davanti al porporato.

«Il Signore non vi vuole come servi, ma come portatori di luce», ha detto Reina, che ha indicato questa strada a tutto il popolo di Dio. «C’è una differenza sostanziale – ha spiegato -. Il servo guarda in basso, mentre il portatore di luce in alto. Il servo pensa al lavoro, mentre il portatore di luce alla vita, perché attraverso la luce arriva la vita. Pensate a questa grande responsabilità all’interno del mondo – ha aggiunto -. Il portatore di luce non risponde alla logica del dovere, ma a quella della gioia, come quando qualcuno ha ricevuto una bella notizia e gli brillano gli occhi, portando la luce ancor prima di fare qualcosa».

Una missione, secondo Reina, che proprio san Giovanni Battista, insieme a tanti santi e tante sante, ha realizzato nella sua vita. La solennità della Natività, ha detto, «è un momento di festa per tutta la Chiesa». Commentando le letture, il cardinale si è soffermato in particolare su tre passaggi. Il primo, ha detto, è quello della novità del suo nome, scelto da Elisabetta. Una novità, ha spiegato, che attendiamo per ognuno di noi, per la nostra vita spirituale, per la Chiesa e per il mondo. «Ci piacerebbe – ha sottolineato – che tacessero finalmente le armi e siamo molto preoccupati per quello che sta succedendo in diverse regioni del pianeta, in modo particolare per quest’ultimo focolaio che vede coinvolto l’Iran, Israele e non solo».

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25 giugno 2025

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