PREVIDENZA INTEGRATIVA ED AUTONOMA (P.I.A.)
Il sistema di Previdenza Integrativa ed Autonoma, attivato dalla C.E.I. sulla base dell’art. 27 della legge 222/1985, è una forma di previdenza integrativa che può essere riconosciuta dal Sostentamento del Clero ai Sacerdoti Secolari con cittadinanza italiana che per motivi di salute o di età risultino non idonei all’esercizio a tempo pieno del ministero a favore della Diocesi di Roma.
Per tali Sacerdoti viene garantito un assegno periodico di carattere integrativo la cui entità è determinata dalla differenza esistente tra le pensioni e i sussidi computabili, di cui il soggetto gode, e la misura stabilita dalla C.E.I. . La misura massima dell’assegno integrativo periodico è pari alla media dei punti attribuiti ai Sacerdoti nel sistema di Sostentamento del Clero (nell’anno 2023 pari a 108 punti).
Si ricorda che l’assegno periodico a carattere integrativo, costituisce reddito per il percipiente e sarà tassato secondo la normativa fiscale vigente e farà inoltre cumolo con eventuali altri redditi personali. Per il suddetto assegno sarà rilasciata la relativa CU (Certificazione Unica) per quanto percepito durante l’anno che dovrà essere scaricata dal Portale “Servizi al Sacerdote” dal mese di aprile dell’anno successivo.
Per l’inserimento nel Sistema di Previdenza Integrativa ed Autonoma recarsi presso gli uffici del Sostentamento del Clero presentando i seguenti documenti:
- Decreto di Nomina a firma del Cardinal Vicario dove viene disposto l’inserimento del Sacerdote nel Sistema di Previdenza Integrativa ed Autonoma ;
- Fotocopia della Carta d’Identità o Passaporto (in corso di validità);
- Fotocopia del Codice Fiscale in corso di validità presso l’Anagrafe tributaria (oppure fotocopia della Tessera sanitaria, dove è riportato il medesimo);
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Cedolini di eventuali pensioni percepite ;
- Autocertificazione a firma del Sacerdote, che indichi il nome della Banca, il nome della Filiale e il codice IBAN, secondo il modulo di seguito scaricabile:
Normativa di riferimento: