Sport e salute: il benessere a portata di tutti

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Sport e salute: “Sport di tutti” edizione young

Promuovere, attraverso la pratica sportiva, stili di vita sani tra tutte le fasce della popolazione. Favorire l’inclusione, abbattendo le barriere economiche. È l’obiettivo di Sport di tutti, programma per l’accesso gratuito allo sport promosso da Sport e salute in sport e salutecollaborazione con gli Organismi Sportivi.

A breve partirà la fase del progetto dedicata agli over 64. Ma a entrare ora nel vivo è l’edizione young riservata ai giovani dai 5 ai 18 anni, attraverso una rete capillare di associazioni e società sportive dilettantistiche che operano sul territorio.

Nella puntata di oggi Radiopiù Sport abbiamo fatto il punto sull’iniziativa con il presidente nazionale dell’Us Acli, Damiano Lembo:

Sport e salute: il libero accesso alle attività

Con Sport di Tutti si permette «a utenti di categorie svantaggiate di poter usufruire di attività sportiva presso gli organismi sportivi intesi come federazioni, discipline sportive ed enti di promozione sportiva».

Per cui il progetto, ha precisato Lembo, «si basa sul libero accesso all’attività sportiva con un sistema che prevede un finanziamento e una valutazione sulla base del punteggio Isee. Quindi è possibile calcolare sport e saluteil numero di ore da svolgere presso organismi riconosciuti dal Coni».

Sport e salute: il ruolo dell’ US Acli

Quale ruolo giocherà l’Us Acli in questa iniziativa?

«Il progetto di Sport e salute rientra in quella che è la nostra filosofia: cioè vedere lo sport come uno strumento di crescita sociale, di aggregazione, di maturazione personale. Valori, di cui «gli enti di promozione sportiva in generale, ma l’Us Acli in particolare» si fanno portavoce.

«Quindi, dando seguito a una serie di progetti che noi abitualmente svolgiamo (facciamo le attività nelle carceri, nelle zone disagiate, nelle periferie, non solo geografiche ma “esistenziali”), si offre la possibilità a tutti di fare sport senza discriminazioni, in questo caso di natura economica».

Le adesioni

Le associazioni/società sportive interessate a partecipare al progetto dovranno presentare la propria candidatura entro e non oltre il 4 dicembre collegandosi al sito www.sportditutti.it.

«Si sceglierà dove fare l’attività e a quale ente fare riferimento. – ha aggiunto Damiano Lembo – Noi diventiamo l’interfaccia tra il Coni, l’entità di governo sportivo, e l’utente.

Siamo quel punto di mezzo che mette a disposizione, i locali, gli insegnanti, i corsi. Andiamo un po’ a svolgere quella funzione di cuscinetto sociale, che è poi quello che facciamo abitualmente».

Us Acli Roma: anche cinque detenuti al corso per arbitri

A proposito di sport e inclusione, prenderà il via domani il 22 novembre, alle ore 15.30, il 1° corso per arbitri di calcio Us Acli 2019/20, che, grazie al progetto “Lo sport generAttore sport e salute, arbitro, us aclidi comunità”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sarà aperto anche a 5 detenuti ospiti dell’Isola Solidale di Roma.

Il corso – tenuto dal responsabile della formazione arbitrale  del  calcio e calcio a 5 Us Acli Roma, Francesco Paone, prevede 13 lezioni al termine delle quali si terranno gli esami orali e scritti. Coloro i quali risulteranno idonei effettueranno delle prove pratiche che consisteranno nella direzione di gare di calcio a 5, calcio a 8 e calcio a 11.