Si respirava una gioia contagiosa alla Festa degli Oratori Estivi di Roma che, dopo due anni di pausa forzata, è tornata a raccogliere oltre 3.000 bambini, ragazzi ed animatori delle comunità parrocchiali di Roma e dintorni. Già di primo mattino i gruppi gioiosi e colorati hanno riempito il parco divertimenti di Zoomarine a Torvajanica per questo appuntamento al termine della seconda settimana di oratorio estivo. I ragazzi, accompagnati da animatori adolescenti ma anche da adulti, sacerdoti e religiosi, sono stati accolti da monsignor Daniele Salera, nuovo vescovo ausiliare della diocesi di Roma che verrà ordinato il prossimo 29 giugno nella basilica di San Giovanni in Laterano.
«In questa giornata vedete radunate qui tante comunità, tante storie, tanti gruppi e tante persone che hanno detto sì perché questi oratori potessero avere vita quest’anno», ha esordito monsignor Salera nel suo saluto iniziale della giornata. «’Chiamalo per nome’, il tema delle attività di quest’anno, ha un grande dono da farci: la storia vuole custodire la vostra felicità e il vostro sorriso. Per farlo è necessario non far entrare nella nostra testa e nel nostro cuore tutto ciò che è negativo, che è ombra, che è oscurità. Per poter vivere nella gioia questo percorso è importante rendersi conto del dono prezioso che ognuno di noi è e possiede».
Monsignor Salera, che ha presieduto la preghiera iniziale insieme a don Alfredo Tedesco, responsabile della Pastorale Giovanile diocesana, e a don Simone Carosi, assistente ecclesiastico del Centro Oratori Romani, ha chiesto a tutti i presenti di pregare per coloro che non possono condividere questa gioia, con particolare riferimento al popolo ucraino. I gruppi di oltre 30 oratori si sono poi sparsi per il parco divertimenti per sperimentare le tante attrazioni o gustare un bagno in piscina. Fra loro centinaia di adolescenti che hanno deciso di mettersi a servizio dei più piccoli in questa afosa estate romana.
24 giugno 2022