8 Agosto 2025

Il corso del Tribunale e del Coetus Advocatorum

La vita quotidiana pone sempre più spesso interrogativi e sfide su istituti che forse non avremmo mai pensato fossero messi in discussione. E così gli incontri di formazione organizzati per il 2023 dal Tribunale Interdiocesano di Prima Istanza presso il Vicariato di Roma e dal Coetus Advocatorum, mettono al centro “Il matrimonio tra diritto canonico e diritto italiano”, affrontando tematiche che coinvolgono valori e prospettive dell’uomo di oggi.

In particolare, nel prossimo appuntamento del 22 marzo, alle 15 nell’aula al terzo piano del Palazzo Lateranense, si affronterà il tema dei beni del matrimonio, nello specifico del bonum prolis: Lucia Bozzi parlerà di “Fecondazione omologa, eterologa ed utero in affitto: ordinamento statuale e canonico a confronto”, mentre Arnaldo Morace Pinelli interverrà su “Matrimonio e sterilità: ordinamento statuale e canonico a confronto”.

17 marzo 2023

Il corso base per i catechisti

Prende il via domani il corso di formazione base per i catechisti, promosso dall’Ufficio per la catechesi, che si svolgerà attraverso 9 incontri in modalità online (su piattaforma Cisco Webex) ogni giovedì, dalle ore 21 alle ore 22.30, e due mattinate in presenza nelle giornate di sabato 19 ottobre e sabato 16 novembre, dalle ore 9.45 alle ore 12.45, presso la parrocchia di San Gregorio Barbarigo (via delle Montagne Rocciose).

A conclusione del corso (l’ultimo incontro online è previsto per giovedì 28 novembre), è previsto l’ultimo incontro in presenza dove verrà celebrata la Santa Messa “mistagogica”: l’appuntamento è per sabato 30 novembre 2024, dalle ore 9.45 alle ore 12.45.

Tra gli argomenti che saranno trattati durante l’itinerario formativo, la catechesi dell’iniziazione cristiana; la figura del catechista; le famiglie nella catechesi, l’educazione all’ascolto della Parola; i sacramenti.

Per aderire è necessario inviare una mail all’indirizzo ufficiocatechistico@diocesidiroma.it, specificando il proprio nominativo, parrocchia di appartenenza e indirizzo email; in risposta, si riceveranno le necessarie informazioni. Gli incontri online del giovedì saranno registrati attraverso la piattaforma Cisco Webex: ci sarà, quindi, la possibilità, per chi vuole, di poterli rivedere. Le registrazioni saranno disponibili a partire dalla settimana successiva all’incontro; per richiederle, è necessario inviare una mail all’indirizzo dell’Ufficio e, in risposta, sarà inviato il link per accedere alla relativa registrazione.

25 settembre 2024

Il Corpus Domini a Ostia con il vescovo Ruzza

Sabato 22 giugno alle ore 19 il vescovo ausiliare del settore Sud monsignor Gianrico Ruzza celebrerà la Messa prefestiva nella parrocchia di San Nicola di Bari a Ostia. Al termine partirà la processione del Santissimo Sacramento nelle strade del quartiere, fino alla parrocchia di Santa Maria Stella Maris (via dei Promontori, 113).

Questo il percorso del corteo dei fedeli: piazza Alberto Alessio, via delle Fiamme Gialle, piazza delle Fiamme Gialle, Mercato Capo Passero, piazza Tolosetto Farinati degli Uberti.

19 giugno 2019

Il corpo di don Andrea Santoro sarà traslato nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio

La tomba nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio (foto Gennari)

Don Andrea Santoro riposerà nella chiesa di cui fu parroco, dalla quale partì per la Turchia. Il corpo del sacerdote fidei donum – ucciso il 5 febbraio 2006 in Turchia, nella chiesa di Santa Maria a Trabzon, dove pregava con la Bibbia tra le mani – verrà infatti traslato nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio (via Terni, 92), da lui guidata come parroco dal 1994 al 2000, quando appunto partì per la Turchia. La traslazione del corpo, dalla tomba dei parroci di Roma nel cimitero del Verano alla parrocchia, si terrà venerdì 2 dicembre. Il corpo arriverà nella chiesa di Villa Fiorelli alle 16 e sarà accolto dal cardinale Enrico Feroci, caro amico di don Santoro. Alle ore 18 il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la celebrazione eucaristica; alle ore 21, poi, è in programma una veglia di preghiera presieduta da don Marco Vianello, oggi parroco a San Frumenzio ma che alla fine degli anni Novanta fu vice parroco di don Andrea ai Santi Fabiano e Venanzio.

Le celebrazioni proseguiranno il giorno successivo. Sabato 3 dicembre, alle 8.30, si terrà la preghiera delle lodi presieduta da don Fabio Fasciani, parroco della chiesa di Villa Fiorelli; alle 10.30 è prevista invece la liturgia eucaristica presieduta da monsignor Massimiliano Palinuro, vicario apostolico di Istanbul, e concelebrata dal vescovo ausiliare della diocesi di Roma Benoni Ambarus. A seguire, il corpo sarà tumulato nella tomba, realizzata ai piedi del grande Crocifisso davanti al quale don Santoro era solito fermarsi in preghiera. La tomba, in travertino bianco e rosso, è stata progettata dall’architetto Patrizia Ruggiero.

Il cardinale Feroci vide il sacerdote fidei donum proprio pochi giorni prima della sua uccisione: don Santoro era infatti tornato in Italia per un breve periodo, e fu il porporato – allora parroco di Sant’Ippolito – ad accompagnarlo all’aeroporto. «Bisogna ricordare le parole che don Andrea disse quando partì la prima volta per la Turchia – osserva il cardinale Feroci –, cioè che sarebbe andato lì per accendere una piccola fiammella, per riattizzarla affinché potesse brillare con maggior forza la luce della fede. Lui davvero ha riacceso questa luce e l’ha portata fino a noi. La sua è una testimonianza di profonda fede nel Signore, perché è arrivato a donare al Signore la propria vita. Era partito dalla parrocchia e ora torna lì, nella sua casa. Davvero ha riconsegnato a noi quella luce antica».

«Riabbracciare il corpo di don Andrea, ai piedi dell’amato crocifisso, dove era solito inginocchiarsi a pregare, sarà un segno tangibile non solo per i suoi figli spirituali – commenta il parroco don Fasciani – ma anche per le future generazioni, perché nei prossimi decenni si possa parlare di un prete romano testimone di un amore senza confini, che ha trasmesso la gioia di non mantenere nulla per sé, donandosi tutto al prossimo e far sì che il seme gettato con la sua testimonianza e il suo martirio non vada perduto».

21 novembre 2022

Il cordoglio per la scomparsa dell’ingegner Cerocchi: «Una persona ineguagliabile»

«Una persona ineguagliabile» dalle «immense doti umane e lavorative». Alla Casa Bonus Pastor è un «momento tristissimo», dicono, nel quale ricordano l’ingegner Roberto Cerocchi, scomparso il 18 aprile 2021 all’età di 71 anni.

Nato a Roma nella vigilia di Natale del 1949, dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria ha continuato a lavorare nel negozio di famiglia nel quartiere Appio. Negli anni Ottanta si dedicò completamente all’Opera Romana Pellegrinaggi e negli anni Novanta lavorò sia per L’Opera Romana Pellegrinaggi, sia presso gli Uffici del Vicariato dell’Opera della Preservazione della Fede.

Nel 1999 fu incaricato di sovraintendere e portare a compimento i lavori che in Via Aurelia 208 e viale Vaticano 42, portarono alla nascita di Casa Bonus Pastor in vista del Giubileo del 2000. Casa di cui è stato responsabile per 21 anni. Sempre su incarico della Segreteria del Vicariato l’ingegner Cerocchi ha seguito l’andamento di altre strutture della diocesi ed in particolare, dal 2011, ha seguito anche le vicende dell’Ospizio dei Cento Preti, “Casa San Gaetano”, verso cui esprimeva sempre tanto amore e impegno pensando al bene e alla salute dei reverendi anziani sacerdoti ospiti della struttura.

«Nonostante i problemi cardiaci sopraggiunti a fine 2015, l’ingegner Cerocchi non si è mai concesso un giorno di riposo, né tantomeno di ferie. Non esistevano “sabati”, “domeniche”: per Casa Bonus Pastor l’ingegner Cerocchi c’è sempre stato – questo il commosso ricordo di suor Teresa Bermudez e Antonio Pagella della Bonus Pastor –. Le doti umani fuori dal comune ce lo faranno ricordare per sempre come esempio di cristianità quotidiana. L’amore inquantificabile ma discreto verso il figlio Luca come esempio di un papà tenero. La dolcezza dei suoi severi richiami sarà per sempre nei cuori dei dipendenti di Casa Bonus Pastor. Gentilezza, onestà, trasparenza, rispettosità, sono poche e riduttive parole per descrivere un uomo di altri tempi».

I funerali si svolgeranno domani, martedì 20 aprile 2021, alle ore 15, presso la parrocchia di San Gaspare del Bufalo (via Borgo Velino, 1).

19 aprile 2021

Il cordoglio della comunità diocesana per la morte di monsignor Georg Ratzinger

La comunità diocesana di Roma affida l’anima di monsignor Georg Ratzinger al Padre celeste, Dio della resurrezione e della vita, ed esprime amore filiale, vicinanza e preghiere per il vescovo emerito Benedetto XVI.

Anche il nostro vescovo, Papa Francesco, ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza a Benedetto XVI con una lettera, diffusa dalla Sala Stampa vaticana. «Lei – scrive il Santo Padre al Papa emerito – ha avuto la delicatezza di comunicarmi per primo la notizia del decesso del suo amato fratello monsignor Georg. Desidero rinnovarle l’espressione del mio più sentito cordoglio e della spirituale vicinanza in questo momento di dolore. Assicuro la mia preghiera di suffragio per il compianto defunto affinché il Signore della vita, nella sua bontà misericordiosa, lo introduca nella patria del cielo e gli conceda il premio preparato per i fedeli servitori del Vangelo. E prego anche per Lei, Santità – conclude – invocando dal Padre, per intercessione della Beata Vergine Maria, il sostegno della speranza cristiana e la tenera consolazione divina. Sempre uniti nell’adesione al Cristo risorto, sorgente di speranza e di pace».

Il Cor lancia un bando per gli oratori

Foto di Cristian Gennari

Il Centro Oratori Romani, all’inizio del nuovo anno pastorale, lancia un bando in favore degli oratori di Roma per il finanziamento di iniziative educative per bambini e ragazzi, ma anche per educatori e catechisti. Le domande potranno essere presentate a partire da oggi 5 novembre ed inviate entro e non oltre il 5 dicembre tramite l’apposita sezione del sito dell’Associazione laicale che da oltre 70 promuove la pastorale oratoriana a Roma fondata dal Servo di Dio Arnaldo Canepa (https://www.centrooratoriromani.org/bando-oratori.html). Fra gli obiettivi anche la promozione della cooperazione tra oratori dello stesso territorio con il fine di incoraggiare iniziative in un’ottica di percorso sinodale che ogni comunità è chiamata a compiere uscendo fuori dal proprio contesto di riferimento.

«Ci piace pensarlo come una sorta di “PNRR degli oratori” – sottolinea il presidente del Cor David Lo Bascio – un’azione importante di sostegno alle parrocchie che realizzano progetti a forte impatto sul territorio, privilegiando quelle che compiono lo sforzo di pensare e realizzare insieme delle proposte creative. Si dice che questa è la stagione della ripartenza per l’Italia: lo stesso può essere per gli oratori, dimostrandosi nel post-Covid “connettori” determinanti per le relazioni tra generazioni, capaci di costituire contesti educativi preziosi per i bambini e i ragazzi segnati dagli effetti sociali della pandemia».

La dotazione complessiva del bando ammonta a € 7.500,00 e trova copertura grazie alle risorse messe in campo da Oratorio Onlus a seguito delle donazioni derivanti dalla campagna del 5xmille ricevute fino all’anno 2020. La quota di finanziamento per ogni progetto presentato in forma singola dall’oratorio dovrà assestarsi nel limite massimo di € 750,00. La quota di finanziamento per i progetti presentati da reti di oratori dovrà invece assestarsi nel limite massimo di € 2.000,00. Le reti di oratori dovranno essere costituite da minimo due oratori appartenenti al territorio della diocesi di Roma.

Nel caso in cui i progetti vengano presentati da una rete di oratori sarà necessario indicare un oratorio capofila che svolgerà la figura di responsabile di tutte le fasi del progetto sia gestionali che di rendiconto. I progetti potranno avere sia carattere educativo sia formativo rivolti ai bambini, ragazzi, catechisti ed animatori, ma anche prevedere entrambe le modalità. Il bando non prevede il finanziamento di progetti destinati ad interventi strutturali del proprio oratorio o il mero acquisto di materiali tecnologici a meno che non siano configurati come accessori delle attività educative e formative e comunque non oltre il 30% del valore complessivo del progetto. I progetti ammessi a finanziamento dovranno essere presentati dagli oratori in un incontro organizzato dal Cor con lo scopo di far conoscere e divulgare le idee progettuali a tutti gli oratori partecipanti al bando. Anche i risultati e le iniziative dei progetti ammessi a finanziamento verranno illustrati a conclusione in un incontro con lo scopo di promuovere le attività finanziate e dare evidenza dei risultati raggiunti.

5 novembre 2021

Il convegno ecumenico su martiri e missionari

Olga, Lucia e Bernardetta, uccise in Burundi nel 2014. I Melanesian Brothers, martiri per la pace nella Isola Salomone. E le testimonianze del cardinale Giorgio Marengo dalla Mongolia, di monsignor Christian Carlassare dal Sud Sudan, di suor Antonietta Papa. “La forza umile dei cristiani” è il tema del convegno organizzato dalla Commissione regionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cel, si terrà presso l’Auditorium del Divino Amore venerdì 15 marzo dalle ore 9.30 alle ore 16.30.

«L’epoca di cambiamento che noi tutti viviamo è accompagnata da sconvolgimenti globali, spesso sotto il segno di una violenza impazzita, del conflitto armato, del terrore – riflettono gli organizzatori –. Questo quadro di crisi, tuttavia, è il terreno nel quale i cristiani testimoniano la loro adesione al Vangelo, divenendo riserva di speranza nei crocevia della storia più impervi. Il fenomeno della morte violenta, del martirio in senso lato, si fa evidente ai giorni nostri, a tutte le latitudini».

Il convegno, allora, nella sua prima parte, intende aprire uno «spazio di consapevolezza sulla loro testimonianza, svelando la bellezza di vite spese in nome di Gesù, nella carità, con la resilienza della fede. Sono annunciatori di speranza, nella loro stessa debolezza, sino al dono estremo della vita. Nel corso del pomeriggio – proseguono –, si allargherà invece lo sguardo alla missione, lì dove il nome di Gesù è ancora sconosciuto, o dove viene annunciato in forme nuove, quale principio di bene, di riconciliazione, o quale germoglio di Chiesa nascente e nuova riconciliazione».

Tra i numerosi interventi, quelli di monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Cel; di monsignor Marco Gnavi, segretario della Commissione “Nuovi Martiri – Testimoni della fede”; di suor Giordana Bertacchini, delle suore Missionarie di Maria; di don Angelo Romano, rettore del santuario di San Bartolomeo all’Isola; di monsignor Azad Sabri Shada, vescovo caldeo della diocesi di Duhak in Iraq; di padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma.

11 marzo 2024

Il convegno ecumenico regionale dedicato ai giovani

Ha l’obiettivo di fornire alcune chiavi ermeneutiche per comprendere la complessità del nostro presente e suggerire piste sinergiche di collaborazione che offrano contenuti alla speranza il convegno ecumenico regionale “Giovani generazioni, fragilità, sogni e attese nel tempo della guerra e della pandemia”, in programma al Santuario del Divino Amore per giovedì 28 aprile, a partire dalle 9.30.

L’incontro sarà aperto dall’intervento di monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Cel. Porteranno poi il proprio contributo Stefania Andreoli; il rav Benedetto Josef Carucci Viterbi; il politologo Paolo Naso; Rosario Salamone, direttore dell’Ufficio scuola della diocesi di Roma; Atanasie di Bogdania, vescovo vicario della diocesi ortodossa romena d’Italia; Abdellah Redouane, segretario generale del Centro Islamico Culturale d’Italia. Modera la giornalista di Tv2000 Cristiana Caricato. Durante la giornata saranno mostrati anche dei contributi degli studenti delle scuole superiori. Per informazioni: ufficioecumenismo@diocesidiroma.it.

12 aprile 2022

Il Consiglio presbiterale diocesano

Stabilita la composizione del Consiglio presbiterale diocesano per il quadriennio 2020-2024. Ne fanno parte il cardinale vicario Angelo De Donatis, il vicegerente monsignor Gianpiero Palmieri e tutti i vescovi ausiliari: Di Tora, Selvadagi, Libanori, Ricciardi, Gervasi. Sono inoltre membri il prelato segretario generale monsignor Pierangelo Pedretti e il vicario del cardinale arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano monsignor Luca Brandolini.

Ne fanno parte inoltre tre membri eletti dai presbiteri per ciascun settore territoriale. Per il settore Centro, sono monsignor Pietro Bongiovanni, padre Ivan Quintino R. Caputo e padre Aniello Stoia. Per il settore Nord sono don Massimiliano Tellan, don Davide Maria Tisato e don Marco Valenti. Per il settore Est don Antonio D’Errico, don Roberto Landi e don Marco Simeone; per il Sud, don Fernando Altieri, don Angelo Compagnoni e don Francesco Zanoni; per l’Ovest, infine, padre Riccardo Belleri, padre Roberto Carli e don Paolo Salvini.

Ancora, a titolo di membri eletti ci sono due sacerdoti per settore tra i vicari parrocchiali. Si tratta di padre Gennario Becchimanzi, don Paolo Buscaroli, don Andrea Calamita, don Silvano Minorenti, don Carmine Ciavarella, don Giuseppe Conforti, don Giovanni Cristofaro, don Diego Lofino, don Andrea Dell’Acqua e don Claudio Fabbri.

Inoltre, un rappresentante degli assistenti diocesani di aggregazioni laicali facenti parte della Consulta diocesana – don Sergio Paolo Bonanni dell’Azione cattolica italiana; un membro eletto come rappresentante degli insegnanti di religione cattolica nella scuola secondaria – don Sergio Ghio del liceo scientifico statale Augusto Righi; cinque membri eletti come rappresentanti dei cappellani dei luoghi di cura – uno per settore. Presente inoltre un rappresentante dei cappellani delle università e degli atenei – don Mauro Mantovani della Sapienza; un rappresentante dei superiori dei seminari e dei collegi di formazione – monsignor Giuseppe Pulcinelli del Seminario della Madonna del Divino Amore; un membro eletto come rappresentante dei sacerdoti impegnati nella pastorale sociale – padre Massimo Cocci, del Corpo di Polizia locale di Roma Capitale; e un rappresentante dei sacerdoti impegnati nella cura pastorale dei migranti e delle comunità etniche – don Isidor Iacovici, cappellano della Missione dei romeni di rito latino.

In ragione del loro ufficio, sono parte del Consiglio presbiterale diocesano i parroci prefetti e i direttori di diversi Uffici diocesani: don Andrea Cavallini, padre Giuseppe Midili, don Massimo Cautero, don Paolo Asolan, don Benoni Ambarus e padre Paolo Maiello della Cism diocesana. Sono membri liberamente nominati dal cardinale vicario monsignor Marco Frisina, monsignor Natale Loda, monsignor Mario Pecchielan e monsignor Paolo Nicolini.

21 ottobre 2020

Il Consiglio presbiterale diocesano

Confermato «nella sua nuova composizione» per il quadriennio 2020-2024 il Consiglio presbiterale diocesano. Ne fanno parte il cardinale vicario Angelo De Donatis e tutti i vescovi ausiliari; inoltre il prelato segretario monsignor Pierangelo Pedretti; il vicario del cardinale arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano monsignor Luca Brandolini; il vicario episcopale per la vita consacrata monsignor Antonio Panfili.

Ancora, a titolo di membri eletti dai presbiteri aventi diritto, nel numero di tre per ogni settore, ci sono: monsignor Pietro Bongiovanni, padre Ivan Quintin R. Caputo e padre Aniello Stoia per il settore Centro; don Massimo Tellan, don Davide Maria Tisato e don Marco Valenti per il settore Nord; don Antonio D’Errico, don Roberto Landi e don Marco Simeone per il settore Est; don Fernando Altieri, don Angelo Compagnoni e don Francesco Zanoni per il settore Sud; padre Riccardo Belleri, padre Roberto Carli e don Paolo Salvini per il settore Ovest.

A titolo di membri eletti tra i sacerdoti investiti del medesimo ufficio dai vicari parrocchiali, nel numero di due per settore, ne fanno inoltre parte: padre Gennaro Becchimanzi e don Paolo Buscaroli per il settore Centro; don Andrea Calamita e don Silvano Minorenti per il settore Nord; don Carmine Ciavarella e don Giuseppe Conforti per il settore Est; don Giovanni Cristofaro e don Diego Lofino per il settore Sud; don Andrea Dell’Acqua e don Claudio Fabbri per il settore Ovest.

Don Sergio Paolo Bonanni è invece membro del Consiglio presbiterale in quanto rappresentante degli assistenti diocesani di aggregazioni laicali facenti parte della Consulta diocesana; don Sergio Ghio ne fa invece parte a titolo di membro eletto come rappresentante degli insegnanti di religione della scuola secondaria. Mentre come rappresentanti dei cappellani dei luoghi di cura, ci sono padre Umberto D’Angelo, padre Loreto Fioravanti, don Janusz Kapusta, padre Sandro Mauro e don Gilberto Serpi. Ancora, rappresenta i cappellani universitari don Mauro Mantovani; don Giuseppe Pulcinelli è invece rappresentante dei superiori dei seminari e collegi di formazione. A titolo di membro eletto come rappresentanti dei sacerdoti impegnati nella pastorale sociale, siede nel Consiglio padre Massimo Cocci; come rappresentante impegnato nella cura pastorale dei migranti e delle comunità etniche c’è invece don Isidor Iacovici.

Sono inoltre membri del Consiglio presbiterale tutti i parroci prefetti delle diverse prefetture e i direttori di diversi Uffici del Vicariato: don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico; padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico; monsignor Massimo Cautero, direttore dell’Ufficio clero; don Paolo Asolan, direttore del Servizio per la formazione permanente del clero; don Benoni Ambarus, direttore della Caritas diocesana; e padre Paolo Maiello, alla guida della Cism diocesana.

Infine, sono membri nominati liberamente dal cardinale vicario, ai sensi dell’articolo 5 dello Statuto, il cardinale Enrico Feroci, monsignor Marco Frisina, monsignor Natale Loda, monsignor Mario Pecchielan, monsignor Paolo Nicolini, frate Gabriele Faraghini, monsignor Riccardo Battocchio, don Francesco Donega, don Andrea Cola, e monsignor Remo Chiavarini.

Qui il documento ufficiale del cardinale vicario

4 gennaio 2021

Il Conclave il 7 maggio

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Il Conclave inizierà mercoledì 7 maggio. Lo ha deciso il Collegio dei cardinali, durante la quinta Congregazione generale. A dare l’annuncio ufficiale è stato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

I cardinali chiamati a eleggere il 267° successore di Pietro sono 135.

28 aprile 2025

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