11 Settembre 2025

Il “Sinodo di tutti”, in ascolto dei poveri

Il 18 settembre scorso, incontrando la diocesi di Roma, Papa Francesco ha chiesto di vivere il Sinodo come «un dinamismo di ascolto reciproco, condotto a tutti i livelli di Chiesa, coinvolgendo tutto il popolo di Dio». Venerdì 18 febbraio la Comunità di Sant’Egidio, stimolata dall’invito di Bergoglio, ha passato la parola ai poveri. Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si è svolta l’assemblea sinodale sul tema “Sinodo di tutti, nessuno escluso” durante la quale persone diverse per età, per esperienze di vita, per appartenenza geografica e fede professata hanno offerto spunti di riflessione, sollevato tanti quesiti, chiesto una Chiesa più inclusiva, «portando una ventata di aria nuova e fresca alla Chiesa di Roma», ha detto il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità. L’incontro è stato anticipato nelle scorse settimane dalle riunioni di «piccoli gruppi pre-sinodali – ha spiegato il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo -. Il Papa ha ispirato la Comunità a impegnarsi ancora di più nell’ascolto reciproco e ad aprire un percorso sinodale. L’assemblea non è ristretta ai membri della Comunità, che come noto è un ristretto molto allargato, senza barriere e senza frontiere. Vuole essere un incontro di comunione e partecipazione aperto a tutti».

Dopo l’invocazione allo Spirito Santo recitata da monsignor Ambarus, al microfono si sono alternati gli anziani, i disabili, i migranti, ex senza dimora, tutti mossi dal desiderio di condividere la propria esperienza nella Chiesa dove, hanno rimarcato, hanno sì trovato sempre accoglienza e conforto ma si deve ancora lavorare perché ci sia spazio per ogni essere umano. «Non bisogna essere accolti solo perché portatori di bandiere della sofferenza – ha detto Giulia, disabile di 34 anni -. Bisogna superare questo atteggiamento e aprire le braccia a tutti in quanto ognuno ha un valore inestimabile». La malattia è stata al centro anche dell’intervento di Sofia, 88 anni, che si è soffermata sullo smarrimento provato da tanti anziani soli difronte alle sofferenze fisiche. «La malattia induce a chiedersi cosa si è fatto di male per meritarsi tanto dolore – ha detto -. Domande che cadono nel silenzio. Gli anziani sono un grande tesoro della Chiesa e vanno valorizzati». Edda, 86 anni, ha proposto a tutte le comunità parrocchiali «di prendersi cura degli anziani che vivono da soli per permettere loro di rimanere nelle proprie abitazioni» senza costringerli a rinchiudersi in un ospizio, «dove ci vuole maggiore assistenza pastorale e religiosa. A causa delle restrizioni per il Covid, nelle Rsa tantissimi anziani non partecipano alla Messa e non ricevono la comunione da due anni». Durante il suo intervento per un lapsus ha ringraziato per il Sinodo «“papà” Francesco». Si è corretta, ma Ambarus l’ha invitata a mantenere il termine «”papà” perché dalle testimonianze è emerso che oggettivamente si è colto il cammino sinodale non come un compito da fare ma come un dono da ricevere da “papà” Francesco, che offre a tutti la possibilità di essere ascoltati e di ascoltarsi». A proposito della terza età, poi, l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, ha comunicato che «da mercoledì prossimo, e forse fino a fine giugno, Papa Francesco aiuterà la Chiesa a riflettere sulla vecchiaia».

Un Sinodo, quello voluto da Bergoglio, che Ivan, disabile di 24 anni, vive come «un colpo di scena» nel suo cammino di fede iniziato da poco. Battezzato da alcuni mesi, ha auspicato una «Chiesa sempre più famiglia, dove ognuno trovi posto per vivere la dignità di figlio di Dio». Azza, musulmana, mediatrice culturale per la Comunità di Sant’Egidio, si è concentrata sul valore della carità nella Chiesa. Questo è anche «uno dei pilastri dell’Islam, ma i musulmani vivono la carità soprattutto nel mese del Ramadan». Dai cristiani, che l’hanno accolta «appena arrivata in Italia dall’Algeria» e che continuano a sostenerla, ha imparato «a vivere la carità nel quotidiano non solo in teoria ma nella concretezza». Dalle testimonianze emerge che «non possiamo rinunciare al fatto che la Chiesa sia la madre che accoglie», ha concluso monsignor Ambarus, invitando i presenti a portare le proprie esperienze nelle parrocchie di appartenenza «per aiutare la Chiesa di Roma a rinfrescarsi».

 

Da Romasette.it

Articolo di Roberta Pumpo

E’ entrata nella luce della Resurrezione Donata, la sorella del cardinale Ruini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale, il Presbiterio
e l’intera Comunità della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Sua Eminenza il Cardinale Camillo Ruini,
Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Diocesi di Roma,

per la morte della sua cara sorella

Donata
di anni 85

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Donata il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

Le esequie si svolgeranno nella Cattedrale di Reggio Emilia

23 febbraio 2022

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Byron Vinicio Ledezma Valerio

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 22 febbraio,
Festa della Cattedra di San Pietro, Apostolo,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Don Byron Vinicio Ledezma Valerio
di anni 53

Vicario parrocchiale della Parrocchia Sant’Alfonso de’ Liguori,
Presbitero itinerante in Costa Rica,
Vicario parrocchiale della Parrocchia Santa Maria di Loreto
dal 2003 al 2004 e della Parrocchia San Pier Damiani
dal 2002 al 2003,

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno oggi in Costa Rica

 

23 febbraio 2022

Incontro sulla tratta con suor Gabriella Bottani

Suor Gabriella Bottani con Papa Francesco

“Tratta, la forza della cura. Donne, economia e tratta di persone” è il tema dell’incontro promosso per il prossimo 26 febbraio, alle ore 10, dal Centro missionario diocesano, dall’Ufficio Migrantes diocesano e dalla Caritas di Roma. Nella Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Maggiore interverrà una delle massime esperte a livello mondiale sul traffico di esseri umani, suor Gabriella Bottani, coordinatrice di Talitha Kum, la rete internazionale della vita consacrata contro la tratta di persone. Con lei il sociologo Stefano Volpicelli, esperto di competenze necessarie per l’accoglienza, la protezione e la cura delle persone vulnerabili. A moderare l’incontro sarà il giornalista dell’Osservatore Romano Davide Dionisi. Per partecipare è necessario indossare mascherina Ffp2 ed esibire il green pass.

22 febbraio 2022

Al Consiglio di Stato partecipa all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario con la Relazione del Presidente sull’attività della Giustizia amministrativa per l’anno appena trascorso

Al Consiglio di Stato partecipa all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario con la Relazione del Presidente sull’attività della Giustizia amministrativa per l’anno appena trascorso.

Riprendono i pellegrinaggi: Santiago e la Polonia per i sacerdoti, la Terra Santa per tutti

Si allentano le misure di contenimento della pandemia, diminuisce il numero dei contagi e torna la voglia di viaggiare. Anche nella diocesi di Roma. L’Opera Romana Pellegrinaggi sta già organizzando i primi gruppi per la Terra Santa, dopo uno stop di diversi mesi; i primi partiranno a marzo, mentre altri sono già prenotati per il periodo di Pasqua. E anche per i sacerdoti romani sono in programma due pellegrinaggi, uno dal 19 al 22 aprile a Santiago di Compostela e l’altro, dal 17 al 21 maggio, in Polonia, sulle orme di san Giovanni Paolo II.

Ad annunciarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che anticipa anche i prossimi pellegrinaggi diocesani previsti per dopo l’estate, con l’organizzazione tecnica dell’Orp: a Lourdes, dal 28 al 31 agosto, che sarà guidato dallo stesso cardinale; e poi Fatima dall’11 al 14 ottobre e la Terra Santa dal 21 al 28 novembre, entrambi presieduti da un vescovo ausiliare.

«Il pellegrinaggio è un simbolo della vita, ci fa sperimentare che la vita è camminare, è un cammino verso il Regno», scrive il porporato. «Con l’arrivo della primavera – è la sua riflessione – la diocesi vuole riprendere l’esperienza dei pellegrinaggi riservati al clero di Roma», interrotta nel 2020 e nel 2021 per via dell’emergenza sanitaria. Ecco, allora, la proposta di Santiago, per «celebrare insieme il Giubileo Giacobeo – sottolinea il cardinale vicario –, prorogato da Papa Francesco fino a luglio 2022».

Nel mese di maggio, poi, «soprattutto per coloro di voi che avete ricevuto l’ordinazione sacerdotale dalle mani di san Giovanni Paolo II – sono ancora le parole del cardinale De Donatis –, ho pensato di proporvi un pellegrinaggio in Polonia, dal 17 a 21 maggio. Immagino il significato profondo di questa meta essendo in quei giorni la ricorrenza dell’anniversario della nascita di questo nostro Santo Vescovo». Entrambe le proposte saranno «un’occasione propizia per crescere nella comunione sacerdotale tra di noi che ci sostiene profondamente nel desiderio di testimoniare il Vangelo».

Tutte le informazioni relative ai due cammini per i sacerdoti, così come ai pellegrinaggi diocesani aperti a tutti e alle altre proposte dell’Opera romana pellegrinaggi, sono disponibili sul sito dell’Orp: https://www.operaromanapellegrinaggi.org/it .

Leggi il testo integrale della lettera del cardinale vicario

19 febbraio 2022

Alla Pontificia Università Lateranense presiede la preghiera iniziale dei soci del Circolo San Pietro riuniti in Assemblea Solenne

Alla Pontificia Università Lateranense presiede la preghiera iniziale dei soci del Circolo San Pietro riuniti in Assemblea Solenne.

Al Seminario Maggiore la Festa della Fiducia

La comunità del Pontificio Seminario Romano Maggiore è in festa per la patrona, la Madonna della Fiducia. Mentre si celebra la novena di preparazione, in questi giorni, c’è grande attesa per gli appuntamenti del fine settimana: venerdì 25, alle 19, si terranno i primi vespri, presieduti dal vescovo Paolo Selvadagi.

Ancora, sabato alle 7.30 la giornata inizierà con lodi presiedute dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro, già parroco nella diocesi di Roma; quindi la Messa alle 11.30 con il cardinale vicario Angelo De Donatis, e infine la celebrazione dei secondi vespri alle 19 guidati dal vescovo ausiliare Dario Gervasi.

A causa della pandemia, la presenza alla Messa è limitata e prevista solo per gli ex-alunni di cui ricorre l’anniversario di sacerdozio (1°, 10°, 25°, 50, 60°, 70°).

21 febbraio 2022

Con la Caritas un percorso di formazione sui diritti

Parte a fine mese la nuova proposta della Caritas diocesana: tre incontri di formazione e aggiornamento sul Manuale operativo dei diritti. Sei le sezioni del Manuale online – Abitare, Salute, Sostegni al reddito, Accesso alla giustizia, Pensioni e Famiglia – per le quali è stata realizzata l’aggiornamento al 2022 tenendo conto delle più recenti disposizioni, sia nazionali che regionali e comunali, a sostegno di quanti sono in difficoltà, e sulle quali verterà il cammino formativo.

Sono previsti tre incontri online di aggiornamento per gli operatori dei centri di ascolto parrocchiali e diocesani. Il primo è in programma il 28 febbraio sui moduli Abitare e Famiglia; il 3 marzo sui moduli Sostegni al reddito e Previdenza; il 4 marzo su Salute e Accesso alla giustizia. Gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma Zoom dalle ore 18 alle 19.30.

Agli utenti iscritti verranno inviati i link per accedere agli incontri e, successivamente, per email, i materiali dei relatori e i link con le registrazioni. Per ulteriori informazioni: http://www.caritasroma.it/

21 febbraio 2022

Cammino sinodale, tre esperienze di ascolto

Se nella sua etimologia il Sinodo richiama un cammino condiviso, dare voce ai racconti delle esperienze di riflessione sulla sinodalità stessa – cui la Chiesa è chiamata in questo speciale tempo, come auspicato da Papa Francesco –, può colorare e profumare la strada da percorrere, perché i semi che vengono gettati lasciano già intravedere nuove radici e piante pronte a sbocciare.

Sta fiorendo ad esempio «una singolare evangelizzazione che passa attraverso i piccoli» al centro di riabilitazione Casa Santa Maria della Provvidenza – Opera femminile Don Guanella, a via della Nocetta, come racconta la direttrice suor Michela Carrozzino. «Quando il vescovo Paolo Ricciardi mi ha comunicato che il cardinale vicario e la diocesi chiedevano il coinvolgimento della nostra struttura e delle nostre ospiti per pregare per il cammino sinodale – dice la religiosa – mi sono chiesta come e in che modo delle persone con disabilità fisica e cognitiva o con dei disturbi comportamentali avrebbero potuto partecipare, ma ho accolto piacevolmente la richiesta, felice che anche loro potessero sentirsi riconosciute, scelte e chiamate dalla Chiesa».

In particolare suor Michela ha «proposto questa sfida» ad un gruppo di giovani ospiti affette da un lieve disturbo cognitivo e comportamentale, introducendole all’esperienza del Sinodo. Così ogni pomeriggio Stefania, Claudia, Milva e Lucia guidano e animano la recita del Rosario, «facendo pregare con gioia ed entusiasmo le 148 ospiti del nostro centro e dimostrando che davvero nessuno può sentirsi escluso e può invece dare il proprio contributo – racconta ancora la direttrice –. Vedendo la bellezza di questa proposta, lo Spirito Santo mi ha poi suggerito un’altra iniziativa, per arrivare anche ai nostri 178 dipendenti ma non solo». Le ragazze, infatti, propongono un breve questionario con tre domande a chi frequenta il centro – dai medici e gli infermieri ai parenti in visita e fino ai fornitori –, «facendo così sapere a molti che è in corso un cammino sinodale e spiegando che cosa sia e che significato abbia, per far cogliere nella ferialità questo evento importante per la Chiesa».

Condivide questo aspetto della ferialità ed è infatti «aperto a tutte le realtà del territorio, anche quelle che lo vivono ogni giorno nell’impegno lavorativo», il cammino sinodale portato avanti dalla parrocchia Santissima Trinità a Lunghezza, come spiega il parroco don Juan Josè Arcilia Artega. «Alla celebrazione dello scorso 16 gennaio, che ha avviato il cammino sinodale anche per noi – dice il sacerdote di origine colombiana –, abbiamo invitato, andando ad incontrarli, quanti sono impegnati nei servizi della zona come la Asl o le scuole e i negozi. Ci hanno accolti piacevolmente, gradendo questo incontro personale. Per molti è stata una novità mentre altri erano già a conoscenza del Sinodo voluto dal Papa». In particolare la proposta parrocchiale, estesa pure «a coloro che hanno cultura o religione propria come cinesi o musulmani», prevede «un incontro assembleare mensile – dice don Arcilia Artega –, ogni secondo martedì del mese, in orario serale per favorire la partecipazione di un maggior numero di persone dopo gli impegni della giornata».

Anche alcuni dei 12 gruppi romani della Comunità di vita cristiana (Cvx), l’associazione laicale di ispirazione ignaziana, stanno vivendo il cammino sinodale della Chiesa «aderendo alla proposta diocesana fondata sull’ascolto, una scuola non estranea alla nostra realtà ma che si sposa invece benissimo con il nostro stile fatto di conversazione spirituale, condivisione e ascolto mai giudicante tanto che partecipano ai nostri incontri anche persone separate o divorziate e omosessuali», spiega Maria Letizia Damico, coordinatrice cittadina Cvx. «Nella mia comunità, per esempio – racconta – abbiamo cercato di leggere alcune esperienze di vita quotidiana alla luce della Parola, individuando ciascuno un brano biblico che potesse definire la nostra situazione», a dire che «per noi, sono le persone con le loro storie ed esperienze che fanno la comunità».

di Michela Altoviti da Roma Sette

21 febbraio 2022

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la messa in occasione del centesimo anniversario della nascita di don Luigi Giussani

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la messa in occasione del centesimo anniversario della nascita di don Luigi Giussani.

Presso il Convento di San Sebastiano fuori le Mura presiede l’Assemblea dei Superiori Maggiori del Lazio

Presso il Convento di San Sebastiano fuori le Mura presiede l’Assemblea dei Superiori Maggiori del Lazio.

Articoli recenti