18 Agosto 2025

Bassetti: per la Messa non serve il Green Pass

Foto di Cristian Gennari

Niente Green Pass per andare a Messa e partecipare alle celebrazioni liturgiche. Lo ha ribadito il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Città della Pieve e presidente della Cei, spiegando che il termine “trattativa” utilizzato in un colloquio con i giornalisti è stato mal interpretato.

«La certificazione verde non è richiesta per partecipare alle celebrazioni – ha chiarito –. Si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo Cei-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote».

24 settembre 2021

Tribunale e Coetus Advocatorum, formazione sulla tutela dei minori

Il Tribunale di prima istanza della diocesi di Roma e il Coetus Advocatorum tornano a proporre un percorso formativo in presenza su “La tutela del minore e della persona vulnerabile”, suddiviso in due incontri.

Il primo appuntamento avrà luogo il 20 ottobre; sarà aperto da una relazione di Stefano Lassi, psichiatra del Servizio nazionale per la tutela dei minori, su “La formazione del personale diocesano nella tutela del minore e della persona vulnerabile”. Interverrà poi Venerando Marano, giudice del Tribunale dello Stato Città del Vaticano e docente all’Università di Roma 2, su “Relazione tra autorità ecclesiastica e civile nella tutela del minore e della persona vulnerabile”. Sarà moderatore Hans Zollner, della Pontificia Università Gregoriana.

Il secondo incontro si terrà il 17 novembre e vedrà la partecipazione di suor Grazia Vittigni, assistente presso IADC, Pontificia Università Gregoriana, su “L’aiuto ai minori vittime di abusi”. Su “L’aiuto alle suore vittime di abusi” parlerà invece Anna Deodato, ausiliaria diocesana, del Servizio nazionale per la tutela dei minori. A moderare il pomeriggio di approfondimento sarà Luigi Sabbarese, della Pontificia Università Urbaniana.

Gli incontri si terranno nel Palazzo Lateranense dalle ore 15, nel rispetto della normativa anti-Covid, ma sarà possibile anche seguirli in modalità webinar. Per accedere al Palazzo sarà necessario esibire il green pass. Si richiede la prenotazione entro dieci giorni dall’evento all’indirizzo email formazionetribunali@diocesidiroma.it indicando la modalità di partecipazione.

24 settembre 2021

Celebra la Messa nella Casa di Cura Nostra Signora della Mercede

Celebra la Messa nella Casa di Cura Nostra Signora della Mercede.

“Di chiaro e di scuro”, video mensili su Caravaggio

Foto di Annalisa Maria Ceravolo

Esattamente 450 anni fa, il 29 settembre del 157, nasceva Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio. L’Ufficio per la cultura e l’università e L’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport presentano, per l’occasione, il primo di una serie di video che saranno disponibili sul canale YouTube “ROMARTECULTURA” con cadenza mensile. “Di chiaro e di scuro. Controstoria del Caravaggio romano” è il titolo del progetto, dedicato appunto alla parabola romana dell’artista.

In ogni video sarà presente monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università, in dialogo con storici dell’arte, attori e musicisti, che sveleranno luoghi e storie delle opere che hanno reso il pittore celebre fin dal Seicento. Tra gli ospiti Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani; il musicista Ambrogio Sparagna, il Coro Musicanova. Tra i luoghi che potranno essere ammirati San Luigi dei Francesi, Santa Maria della Scala, Santa Maria in Vallicella, Santa Maria del Popolo, Sant’Agostino, Musei Vaticani, Archivio di Sato di Roma, Museo Atelier Canova Tadolini.

Monsignor Lonardo è autore e narratore dei video; Francesco d’Alfonso direttore di produzione, curatore delle musiche e del montaggio; Francesco Indelicato ha curato le riprese e il montaggio; Annalisa Ceravolo è segreteria di produzione, si è occupata delle riprese e delle fotografie; mentre Claudio Tanturri delle riprese.

Guarda il trailer

23 settembre 2021

La Caritas di Roma cerca nuovi volontari

Foto di Cristian Gennari

Sono aperte le iscrizioni al Corso base di formazione al volontariato promosso dalla Caritas di Roma. L’iniziativa, che prevede nove incontri strutturati in moduli base e in approfondimenti, inizierà il 18 ottobre per concludersi il 26 novembre. La formazione è indirizzata non solo a quanti desiderano impegnarsi nei centri Caritas, ma anche a coloro interessati ad approfondire le tematiche e gli aspetti del volontariato.

Gli incontri saranno tenuti da operatori e animatori della Caritas e si svolgeranno in orari diversi (mattina, pomeriggio, sera) per favorire il più possibile la partecipazione. Chi lo desidera, al termine del corso, potrà operare come volontario nelle 52 opere-segno promosse dalla Diocesi di Roma in attività a favore dei senza dimora, dell’integrazione dei cittadini immigrati, nella promozione della solidarietà al fianco dei giovani in difficoltà, delle famiglie, degli anziani soli.

A partire dal 2017 – con la sospensione di oltre un anno a causa della pandemia – sono state 1.618 le persone che hanno frequentato i corsi: per due terzi sono donne, la metà è laureata (48%) e il 15% sono di origine straniera. Oltre la metà (53%) ha un’età compresa tra i 36 e i 65 anni, mentre gli anziani sono il 16%. Il 56% dei volontari è impegnata nel mondo del lavoro o nello studio, il 18% sono pensionati mentre il 14% sono casalinghe. Il 78,7% dichiara che in questa esperienza trova la chiave di lettura per interpretare le proprie difficoltà, per ridimensionarle, per leggerle in una luce più equilibrata. Quasi tutti sentono che il servizio verso chi soffre li ha aiutati ad avere maggiore consapevolezza rispetto al territorio e alle sue problematiche (89,3%). L’87,4% afferma che l’esperienza di volontariato in Caritas l’ha aiutato a capire meglio le fragilità della città.

Per iscrizioni – fino al 15 ottobre – rivolgersi all’Area educazione, volontariato e cittadinanza attiva, telefono 06.88815150, dal lunedì al venerdì ore 9-16, e-mail: volontariato@caritasroma.it.
Per partecipare ai corsi è necessario esibire la “certificazione verde Covid-19”. Il programma completo è disponibile su http://www.caritasroma.it/

22 settembre 2021

“Lo spazio ritrovato”: apertura straordinaria del Palazzo della Sapienza

Venerdì 24 settembre il Palazzo della Sapienza e la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza saranno eccezionalmente aperte al pubblico. Sarà possibile visitare gratuitamente il complesso accompagnati da una guida, entrare nel vivo di un grande cantiere di restauro durato 5 anni; sarà possibile percorre il corridoio dell’ala nord del Palazzo, disegnato e realizzato da Francesco Borromini e che unitamente alla Sala Alessandrina completava l’edificio, quale prestigiosa sede dell’università romana.

Nel corso della mattinata si svolgerà un momento istituzionale di saluti e ringraziamenti organizzato dalla Soprintendenza Speciale di Roma, a cui parteciperà il Senato della Repubblica, l’Archivio di Stato e il Vicariato di Roma. Seguirà il rito della benedizione per il mondo del lavoro, presieduto da don Sergio Bonanni, rettore della chiesa di Sant’Ivo.

Nel pomeriggio si svolgeranno le visite guidate su prenotazione a questo link. L’ingresso avverrà da Corso Rinascimento, 40.

22 settembre 2021

E’ entrato nella luce della Resurrezione Stefan, padre di don Slawomir Skwierzynski

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Slawomir Skwierzynski,
Cappellano presso l’Ospedale «Madre Giuseppina Vannini»,
per la morte del suo caro papà

Stefan
di anni 72

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Stefan
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali saranno celebrati in Polonia

21 settembre 2021

La pastorale sanitaria punta sull’ascolto

Ascolto è la parola d’ordine per Papa Francesco, come ha ripetuto più volte durante l’udienza alla diocesi di Roma di sabato 18 settembre. Ed è la priorità per la pastorale sanitaria, che lunedì 20, nella Sala degli Imperatori del Palazzo del Vicariato, ha vissuto il primo incontro delle componenti regionali e diocesane, promosso dal direttore dell’Ufficio di pastorale sanitaria nazionale della Cei don Massimo Angelelli, alla presenza del cardinale vicario Angelo De Donatis.

«Siamo in un tempo ancora difficile – ha esordito il porporato – nel quale tutti voi avete sperimentato un cambio di prospettiva per la vostra pastorale. Senza cadere nello scoraggiamento e nella rassegnazione, questo è un tempo privilegiato per mettere al centro la persona». La vicinanza della Chiesa, ha aggiunto, «è espressione della cura del Samaritano», perché «laddove le medicine non riescono a guarire dalla malattia, l’amore sincero che passa attraverso di voi cura davvero le persone… dona speranza che dilata cuore e occhi».

Ha incoraggiato tutti gli operatori di pastorale sanitaria, il cardinale De Donatis, dai medici ai cappellani, dagli infermieri ai volontari ospedalieri. Il loro ruolo va però ripensato alla luce della mutata situazione sanitaria, come ha sottolineato don Angelelli. «La realtà e la storia di questo periodo ci sfidano a vedere tutto con occhi diversi – ha detto –. In questi due hanno è cambiato tutto nella pastorale della salute. Avevamo costruito sulla vicinanza, sul tenere la mano del morente, e ci hanno detto che non queste cose non si possono più fare. Per il malato è esplosa la solitudine». La pandemia, ha proseguito, «è una disgrazia, ma dobbiamo tirare fuori la domanda che c’è dentro, e vederla come un’occasione che ci dà lo Spirito Santo di rileggere i nostri comportamenti».

Per questo è necessario l’ascolto di tutte le componenti, e «quelle del Lazio sono le prime a incontrarsi», ha evidenziato don Carlo Abbate, addetto del Centro diocesano per la pastorale sanitaria. «Il Papa ci ha chiesto di ascoltarci di più – ha aggiunto il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per la pastorale sanitaria – ed è importante riprendere il nostro cammino ascoltandoci».

Leggi l’intervento integrale del cardinale De Donatis

21 settembre 2021

Presso il Pontificio Collegio Armeno di Roma predica gli Esercizi Spirituali ai Vescovi armeni cattolici in preparazione all’Assemblea Sinodale che eleggerà il loro nuovo Patriarca

Presso il Pontificio Collegio Armeno di Roma predica gli Esercizi Spirituali ai Vescovi armeni cattolici in preparazione all’Assemblea Sinodale che eleggerà il loro nuovo Patriarca.

Presso la Casa Generalizia dei Missionari della Fede tiene una relazione sulla sinodalità

Presso la Casa Generalizia dei Missionari della Fede tiene una relazione sulla sinodalità.

E’ entrato nella luce della Resurrezione Giuseppe, padre di don Fernando Altieri

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Fernando Altieri,
Parroco della Parrocchia Santa Maria del Carmelo,
per la morte del suo caro papà

Giuseppe
di anni 96

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Giuseppe
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali, presieduti da S.E. Mons. Paolo Ricciardi,
si svolgeranno domani, 21 settembre 2021, alle ore 9.00,
presso la Parrocchia Santa Maria del Carmelo
(Piazza Beata Vergine del Carmelo, 10)

20 settembre 2021

La parrocchia nella Chiesa nel libro del vescovo Selvadagi

«Se continuiamo a parlare di parrocchia non è soltanto perché di fatto esiste, anche se in condizioni precarie di salute, ma perché è il momento di pensare alla presenza della Chiesa a livello locale in modi ben diversi da come finora è stata vissuta e in buona misura continua a esistere». Parte da questa provocazione il vescovo ausiliare monsignor Paolo Selvadagi nel libro “La Chiesa nella città. Un profilo di parrocchia”, appena pubblicato per le Edizioni San Paolo.

In poco più di 170 pagine, il presule si sofferma a riflettere sulle forme di parrocchia che esistono in Italia e nei Paesi occidentali, fortemente indebolite dalla secolarizzazione in termini di capacità aggregativa e di rilevanza sociale; quindi propone percorsi che possano renderla più rilevante nella società attuale e, contemporaneamente, più aderente alle attese evangeliche. «Per uscire dai ristretti ambiti organizzativi della parrocchia – scrive monsignor Selvadagi –, preoccupata dalla pastorale della conservazione e della stanca ripetizione di proposte logore e non più attuali, che finiscono per bloccare le pur dichiarate intenzioni evangelizzatrici, occorre misurarsi con percorsi di accompagnamento delle persone, che seguano nuove vie e nuovi metodi non solo indirizzati ai singoli ma alle categorie che rappresentano».

Perché alla comunità cristiana, oggi, conclude Selvadagi, «è chiesto di accompagnare e sostenere con percorsi reali le coppie, i genitori, i separati e i divorziati, i giovani che si avvicinano e i giovani che respingono la comunità cristiana, i giovani del mondo universitario e del mondo del lavoro». Una riflessione attuale e appassionata, che apre la strada a possibili percorsi concreti da attuare per le comunità parrocchiali, nella diocesi di Roma e non solo.

20 settembre 2021

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