16 Agosto 2025

Nell’Aula Paolo VI in Vaticano partecipa all’udienza di Papa Francesco con i diaconi permanenti insieme alle loro famiglie

Nell’Aula Paolo VI in Vaticano partecipa all’udienza di Papa Francesco con i diaconi permanenti insieme alle loro famiglie. 

I nuovi direttori della Caritas di Roma e del Centro missionario della Diocesi di Roma

Il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma, ha nominato oggi i nuovi responsabili per la Caritas e per il Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma. Dal mese di settembre a guidare l’organismo preposto alla pastorale della carità saranno il diacono Giustino Trincia come direttore e don Paolo Salvini come vicedirettore. Dal mese di luglio, a dirigere l’ufficio preposto alla cooperazione missionaria è stata nominata suor Elisa Kidane, religiosa delle Missionarie Comboniane. I due uffici, insieme all’Ufficio Migrantes, saranno coordinati da monsignor Benoni Ambarus, attuale direttore della Caritas e vescovo ausiliare incaricato per la carità, le missioni e la pastorale delle migrazioni.

Giustino Trincia è un diacono della diocesi di Roma di 64 anni; è nato a Spoleto ed è a Roma dal 1984. Sposato dal 1980, ha due figlie e due nipotini. Ordinato diacono permanente nel 2015, da sempre nella comunità parrocchiale di Santa Maria Madre della Provvidenza, segue la pastorale per le persone povere e le famiglie in difficoltà e le cellule parrocchiali di evangelizzazione. Laureato in Analisi delle politiche pubbliche e in Scienze religiose, Trincia ha lavorato undici anni nella pubblica amministrazione. Poi un’esperienza ventennale in Cittadinanzattiva, organizzazione civica di promozione e tutela dei diritti dei cittadini, di cui è uno dei fondatori (1978); dieci anni presso l’Associazione Bancaria Italiana, come responsabile dell’Ufficio rapporti con le associazioni dei consumatori. Dal 2019 condivide l’esperienza della Comunità Laudato Sì Roma 2 e collabora con la Fondazione “Salus Populi Romani” della diocesi di Roma, per la prevenzione e la lotta al sovraindebitamento e all’usura. Dall’ottobre 2020 è il segretario della Consulta Nazionale Antiusura “San Giovanni Paolo II” Onlus.

Don Paolo Salvini è un sacerdote romano. È nato nel 1962 ed educato alla fede nella comunità dei Santi Protomartiri Romani. Si è formato all’Almo Collegio Capranica; ha poi perfezionato gli studi di filosofia e teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Ordinato presbitero per la diocesi di Roma il 26 novembre 1988, è stato vicario parrocchiale alla Gran Madre di Dio e a Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Nel 1998 è stato nominato parroco a San Giuseppe Moscati e dal 2011 è alla guida della parrocchia di San Fulgenzio. Per molti anni è stato responsabile per la Caritas del Settore Ovest.

Suor Elisa Kidane è nata nel 1953 in Eritrea e dal 2008 è cittadina italiana. È entrata nel 1977 nelle Suore Missionarie Comboniane facendo la professione religiosa nel 1980 ad Asmara e i confermando i voti perpetui nel 1986 a Verona. Diplomata alla Scuola superiore di Opinione pubblica con specializzazione in giornalismo, dal 2001 è iscritta come pubblicista all’Ordine dei giornalisti del Lazio. È stata missionaria con la sua congregazione in Perú, Ecuador e Costa Rica e superiora nella Delegazione della Casa generalizia a Verona. Molte le collaborazioni giornalistiche, in modo particolare con le riviste Nigrizia, Cittadini del Mondo, Milizia Mariana, Mosaico di Pace. Ha diretto a lungo Combonifem.

18 giugno 2021

Visita la Casa Diocesana del clero “Casa San Gaetano” e celebra la Messa

Visita la Casa Diocesana del clero “Casa San Gaetano” e celebra la Messa.

Il 24 giugno la Messa con i giubilei sacerdotali

Come di consueto il prossimo 24 giugno, solennità di San Giovanni Battista, nella basilica di San Giovanni in Laterano alle, ore 17.30, si terrà la Santa Messa con la celebrazione dei giubilei sacerdotali di quanti ricordano quest’anno il venticinquesimo, il cinquantesimo e sessantesimo di ordinazione. Ad annunciarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che commenta: «Nella celebrazione Eucaristica ringrazieremo insieme il Signore per la sua fedeltà e la sua misericordia. Vogliamo ancora ripetere al Signore e alla sua Chiesa il nostro desiderio di continuare a servire secondo le nostre capacità e condizioni il Popolo di Dio in unione con il nostro Vescovo. Invocheremo l’intercessione di Maria, che ci ha accompagnato durante il cammino di formazione e alla quale abbiamo continuato ad affidarci lungo gli anni del ministero. Durante la Santa Messa rinnoveremo le Promesse sacerdotali e allo stesso tempo vogliamo presentarci al Padrone della messe per chiedergli il dono di nuovi compagni per il vasto e appassionante lavoro nella sua vigna».

La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Telepace (digitale terrestre canali 73 e 214 HD, con decoder Sky HD canale 515 e decoder TivùSat HD canale 815) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

17 giugno 2021

Bullismo ed accettazione – Signa Veritatis

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Sandro Amatori

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che è entrato
nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Don Sandro Amatori
di anni 85

Vice Rettore della Rettoria di Santa Maria in Via Lata,
Parroco della Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria
dal 1988 al 2007 e della Parrocchia di San Romano Martire
dal 1970 al 1988,
Prefetto degli Studi presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore
dal 1959 al 1963,
Assistente Ecclesiastico dell’Ordo Viduarum dal 2012 al 2018.

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali, presieduti da S.E. Mons. Guerino Di Tora,
si svolgeranno giovedì 17 giugno 2021, alle ore 14.30,
presso la Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria
(Via Poggio Moiano, 12)

 

15 giugno 2021

Azione cattolica, un libro e una mostra tra “memoria e futuro”

“Tra memoria e futuro”: con questo slogan l’Azione cattolica di Roma propone, per i prossimi giorni, un libro e una mostra. Il volume, “L’Azione Cattolica a Roma”, scritto da Fabio Spinelli, sarà presentato venerdì 18 giugno alle ore 17.15 nella sede dell’associazione laicale, al civico 13 di via della Pigna. Mentre nella vicina Galleria la Pigna, gestita dall’Ucai, Unione Cattolica Artisti Italiani, il cui accesso è dal cortile di Palazzo Maffei Marescotti, da lunedì 14 a sabato 19 giugno – con orario 15-19.30 – sarà possibile visitare la mostra sulla storia dell’Ac.

L’esposizione, attraverso pannelli e fotografie, ripercorre la lunga storia della presenza dell’Azione cattolica a Roma e il suo stretto legame con la diocesi dal 1869 ad oggi. Grazie alla ricchezza dell’Archivio della Presidenza diocesana dell’Ac, vengono presentate immagini e documenti storici e si racconta la nascita e lo sviluppo dell’associazionismo e del laicato cattolico romano per il quale l’Ac è stata per più di cento anni punto di riferimento formativo e organizzativo, collaborando strettamente con le gerarchie ecclesiastiche diocesane e vaticane. La mostra è stata allestita per la prima volta nel maggio 2019 in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Ac diocesana di Roma. Viene ora riproposta arricchita di nuovi pannelli sulla Gioventù femminile (Gf), i cui archivi sono stati ritrovati di recente, e sulle biografie di giovani cattolici romani che hanno preso parte alla Resistenza. Sono stati inoltre prodotti nuovi pannelli tematici relativi alla venerabile Armida Barelli, fondatrice della Gf, e ai beati coniugi Beltrame Quattrocchi, figure attive nell’Ac e nel movimento cattolico romano del Novecento ed esempi di vita laicale particolarmente attuali nel contesto dell’Anno della famiglia Amoris Laetitia.

Quanto al libro, spiega l’autore, «nasce nell’ambito dei festeggiamenti per i centocinquant’anni dalla sua fondazione. Nell’approssimarsi dell’evento, volendo raccontare a un gruppo di miei studenti qualche aneddoto sulla presenza dell’Azione cattolica a Roma, ho constatato che non erano molte le pubblicazioni a riguardo, mentre quelle esistenti si concentravano sugli anni della nascita del primo circolo romano della Gioventù cattolica italiana e sul periodo del ventennio fascista. La curiosità mi ha portato così, nel giro di pochi mesi, a frequentare gli archivi dell’Azione cattolica, dove mi sono lasciato trasportare dai racconti dei primi passi del circolo della Gioventù cattolica romana appena fondato, giunti a noi nelle lettere cariche di affetto e di amicizia che quei giovani si scambiavano». Spinelli ha poi proseguito la sua ricerca fino a tempi più recenti, e il risultato è il volume pubblicato da Editrice Ave.

L’Azione cattolica di Roma, con i suoi centocinquant’anni di storia, è come «un bosco», per il presidente diocesano Marco Di Tommasi. «Tanti alberi con i rami protesi e svettanti verso il cielo – scrive infatti nella prefazione al libro di Spinelli –, ma con radici salde e profonde, ben piantate sulla terra. Ed è la vicinanza, l’intreccio dei rami e delle radici degli alberi che crea il bosco, e lo rende capace di resistere al vento e persino di rallentare le valanghe». Mentre Rosa Calabria, già presidente dell’associazione, riflette: «Posare lo sguardo sui passi della storia in un itinerario che ha saputo rinnovarsi nell’oggi di ogni tempo, ritrovare le tracce di un cammino di fede, di servizio, di testimonianza e di fedeltà alla Chiesa, ci fa sentire forte l’impegno di diventare custodi di una memoria che è un patrimonio da trasmettere per non disperdere i segni di un passato che educa ad abitare la quotidianità».

10 giugno 2021

La traslazione delle spoglie della Serva di Dio Enrichetta Beltrame Quattrocchi nella basilica di Santa Prassede

Mercoledì 23 giugno 2021 si terrà la traslazione dei resti mortali della Serva di Dio Enrichetta Beltrame Quattrocchi dal cimitero del Verano alla basilica di Santa Prassede, da lei frequentata quotidianamente. Alle 10.30 ci sarà la benedizione del sarcofago e tumulazione nella Cappella di San Pio X; seguirà, alle ore 11, la solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Domenico Battaglia, arcivescovo metropolita di Napoli.

Enrichetta – battezzata con il nome di Enrica – fu l’ultima figlia dei beati coniugi Luigi e Maria, prima coppia elevata agli onori degli altari nella Chiesa Cattolica (il 21 ottobre del 2001). «Amava definirsi un semplice “mestolino” nelle mani di Dio – ricorda il postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione padre Massimiliano Noviello –, fu un forte richiamo a vivere nel quotidiano i valori dello Spirito, con cuore dilatato nella continua ricerca di Dio e nella sollecita attenzione di carità verso tutti gli uomini, nostri fratelli. Rappresentò un mirabile e originale esempio di vocazione al servizio del bene familiare, con l’assistenza gioiosa e generosa ai genitori, ai fratelli e a quanti ebbero bisogno di aiuto materiale e spirituale, guidando anche giovani coppie di fidanzati. Nella sua casa, santuario domestico, sia a Roma che a Serravalle di Bibbiena, accolse e sostenne, con umile zelo, prelati, religiosi e vocazioni attraverso la preghiera, il consiglio e l’esempio».

Nata il 6 aprile 1914 e deceduta il 16 giugno 2012, all’età di 98 anni, Enrichetta è vissuta di preghiera e di carità verso gli ultimi. Laureata in Lettere moderne all’Università La Sapienza, si specializzò in Storia dell’arte, che insegnò in diversi istituiti liceali della Capitale e che, dal 1966, mise a frutto presso l’Istituto Nazionale della Grafica, dove fu Soprintendente, realizzando mostre e curando pubblicazioni. «Si dedicò a un’incessante attività di volontariato, cattolico e laicale – sottolinea il postulatore –. A partire dal 1936, accompagnò in numerosi viaggi i treni di ammalati dell’Unitalsi diretti a Lourdes e a Loreto. Dal 1938, entrò a far parte delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, presiedendo un gruppo di “damine” che prestava assistenza nelle zone di Trastevere e della Montagnola, allora molto degradate. Nel pieno del secondo conflitto mondiale, Enrichetta ed il suo gruppo contribuiscono alla rischiosa attività di soccorso ai fratelli ebrei, ai perseguitati politici, ai soldati, ai rifugiati, cui si prestava, in contatto con il monastero di Subiaco, l’intera famiglia Beltrame Quattrocchi. Seguendo l’esempio materno e insieme con lei, dal 1939 presta assistenza come volontaria presso la Croce Rossa, diplomandosi infermiera nel 1940».

Per un certo periodo manifestò il desiderio di farsi suora, ma un accurato discernimento le fece comprendere «che la sua vocazione era dedicarsi al servizio generoso dei suoi familiari», spiega padre Noviello. A partire dal 1994 si dedicò totalmente al processo di beatificazione dei genitori. «Enrichetta – prosegue il religioso – intensificò ulteriormente la sua attività di diffusione del messaggio di fede della coppia, maturando con consapevolezza e forza d’animo il suo ruolo di depositaria della loro memoria, di continuatrice delle loro opere e divulgatrice dei loro valori, che testimoniava negli incontri con le famiglie organizzati dalle diocesi di tutta Italia, nelle conferenze, negli spettacoli teatrali che li rappresentavano, come una staffetta portatrice della loro luce».

16 giugno 2021

E’ tornata alla casa del Padre Rosa, mamma di monsignor José Casas Canellas

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. José Casas Canellas,

per la morte della sua cara mamma

Rosa
di anni 88

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Rosa il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno oggi, 15 giugno 2021, a Barcellona

 

15 giugno 2021

Celebra la Messa al Pontificio Collegio Lateranense “San Giovanni XXIII”

Celebra la Messa al Pontificio Collegio Lateranense “San Giovanni XXIII”.

Sviluppo integrale, il percorso verso Taranto

Andare a scoprire e valorizzare «quello che di buono c’è e si fa per favorire l’ecologia integrale nella diocesi di Roma». Mettendo in luce questa finalità, don Francesco Pesce, incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, presenta l’indagine conoscitiva sulle esperienze di sviluppo integrale avviata in queste settimane dall’Ufficio del Vicariato. «L’idea del questionario nasce principalmente in vista del prossimo importante appuntamento della Settimana sociale dei cattolici italiani che si svolgerà dal 21 al 24 ottobre nella città di Taranto – spiega il sacerdote –. Lì porteremo i risultati che emergeranno ma ci interessa soprattutto il dopo».

Il questionario – inviato a tutte le parrocchie romane e ad oltre 500 realtà laicali del territorio –, «non è un lavoro scientifico – dice ancora Pesce – ma una sorta di censimento grazie al quale avremo l’occasione di poter “mappare” il nostro territorio», con l’obiettivo «di mettere poi in connessione le tante realtà romane che si occupano di ecologia integrale, per favorire un impegno per l’uomo, per l’ambiente e per gli ultimi come ci chiede il nostro vescovo Francesco, in funzione di una visione sempre più consapevole e allargata di un impegno ecologico sempre più integrale». Conoscere e connettere «il lavoro e le esperienze di tutti – continua – permetterà infatti di comprendere che non si è soli nel proprio impegno e che si può costruire una rete che può diventare patrimonio importante non solo per la diocesi di Roma ma per la Chiesa italiana tutta».

Questa indagine e i dati che emergeranno, «che contiamo di raccogliere entro questo mese di giugno», rappresentano «l’avvio di un processo, in linea con quanto auspica il Papa, che ci chiede di non occupare solo degli spazi ma di operare e dare vita a progetti reali», sono ancora le parole di Pesce. Da qui «la finalità di individuare le buone prassi presenti nel nostro territorio per trasformarle in proposte per le nostre comunità, specie in un momento storico e sociale come questo, nel quale il tema dell’ecologia interessa tutti, a cominciare dai più giovani». Il questionario è disponibile sul sito web e sulla pagina Facebook dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro. (Michela Altoviti, Roma Sette)

14 giugno 2021

A Villa Campitelli a Frascati presiede i lavori della Conferenza episcopale laziale

A Villa Campitelli a Frascati presiede i lavori della Conferenza episcopale laziale.

Articoli recenti