21 Agosto 2025

ViaCrucis.live, per pregare sul web durante la Quaresima

È possibile usare il web e i social media come luogo di preghiera? Per la diocesi di Roma la risposta è sì. Con la Quaresima 2021 – in cui sono limitate le occasioni di incontro dal vivo per i fedeli – nasce il progetto ViaCrucis.live, promosso dall’Ufficio Comunicazioni sociali del Vicariato insieme a LabOratorium. Ogni venerdì, alle ore 15, don Stefano Cascio, parroco di San Bonaventura da Bagnoregio, prega le stazioni della Via Crucis su YouTube e su Facebook insieme a una persona diversa, scelta come «rappresentante delle categorie che, durante quest’anno, hanno davvero vissuto e sperimentato una “Via Crucis”», spiega il sacerdote.

Il primo venerdì di Quaresima è intervenuta l’attrice Giulia Gallone, a nome di tutti gli artisti, duramente penalizzati dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Il prossimo venerdì toccherà invece a Chiara D’Onofrio, consacrata dell’Ordo Virginum, volontaria presso il carcere femminile di Rebibbia e coordinatrice di Casa Ebron. Interverranno poi un rappresentante del mondo sanitario, una persona impegnata nella scuola, una famiglia. «L’idea che c’è dietro al progetto – sottolinea don Cascio – è far capir che i luoghi digitali possono diventare anche luogo di preghiera. Alle 15 di ogni venerdì ci si può fermare, ovunque ci si trovi, e pregare questa Via Crucis, magari grazie al proprio cellulare. O ancora ci si può tornare nei giorni successivi. Ad ogni storia, poi, è abbinato un luogo significativo».

L’iniziativa è prodotta da LabOratorium di don Alberto Ravagnani e Giulio Gaudiano. Si tratta di una «una community di giovani tra i 15 e i 30 anni – spiega Gaudiano, che è fondatore e amministratore delegato di YouMediaWeb – che insieme impara a utilizzare gli strumenti del digitale in maniera consapevole per portare la propria esperienza di vita e di fede, per riuscire ad annunciare il Vangelo in maniera adatta al mondo di oggi». Sotto la protezione di Carlo Acutis, prosegue, «questi ragazzi arrivano così a colonizzare il “sesto continente”, quello digitale. Gesù ci invita ad annunciare il Vangelo fino ai confini della terra, quindi bisogna abitare anche il nuovo continente digitale».

Il progetto è iniziato «nell’anno della pandemia – spiega don Ravagnani – e si propone di rispondere, con le sue proposte, a una grande solitudine che i ragazzi possono vivere all’interno del mondo digitale». LabOratorium ha prodotto “DonCast” e “Il Vangelo del giorno”, e adesso la ViaCrucis.live con la diocesi di Roma. «LabOratorium è di fatto un laboratorio di comunicazione e di relazioni buone ispirate al Vangelo», conclude il sacerdote.

25 febbraio 2021

La lettera ai fidei donum in occasione della Quaresima

«Il Signore benedica il tuo cammino di Quaresima!». Il cardinale vicario Angelo De Donatis ha sempre un pensiero per i sacerdoti della diocesi di Roma fidei donum in diverse parti del mondo. Ha scritto loro di recente, in occasione della Festa dei santi Cirillo e Metodio, condividendo l’omelia pronunciata in quell’occasione al Collegio diocesano Redemptoris Mater, lo scorso 14 febbraio.

Durante quella celebrazione, il porporato si era soffermato in particolare su tre concetti: “guarigione”, “annuncio” e “supplica”, commentando il Vangelo sulla guarigione miracolosa del lebbroso. «L’ascolto della Parola di Dio e l’aiuto di una chiesa concreta – aveva detto il cardinale vicario – aiutano il credente ad aprire gli occhi e vedere le opere che Cristo ha compiuto nella sua vita. Proprio questa contemplazione dell’opera della salvezza nella vita concreta è fonte viva che sostiene e anima chi porta il Vangelo mondo». Come fanno i fidei donum.

Leggi la lettera e l’omelia

24 febbraio 2021

Enti ecclesiastici e Terzo Settore, corso alla Lateranense

Formare coloro che operano a vario titolo negli enti ecclesiastici e religiosi per rafforzare le competenze necessarie per l’efficace e proficua amministrazione degli enti: è l’obiettivo del corso online di alta formazione in “Amministrazione degli enti ecclesiastici e religiosi: aspetti giuridici, organizzativi, gestionali e Terzo settore” al via il 12 marzo. L’iniziativa è del Centro Lateranense Alti Studi della Pontificia Università Lateranense in collaborazione con il Vicariato di Roma e Cattolica Assicurazioni.

Il corso, organizzato in sette moduli con lezioni online sotto la direzione di Raffaele Lomonaco, direttore del Centro Lateranense Alti Studi, avrà, come spiega una nota, «un focus particolare su costituzione, gestione amministrativa, trattamento tributario e rapporti giuslavoristici, saranno approfondite tematiche di rilevante attualità quali la comunicazione, il fundraising e l’impatto sociale». Principali destinatari gli economi, gli amministratori diocesani e parrocchiali, i direttori amministrativi e i dipendenti di enti ecclesiastici, i membri dei consigli direttivi e gli operatori degli enti nonché consulenti e professionisti. Le lezioni si svolgeranno online di venerdì pomeriggio e sabato mattina, secondo il calendario pubblicato sul sito della Lateranense, www.pul.va. Tra i docenti, avvocati, professori universitari, rappresentanti della Santa Sede, della Cei e del Vicariato, nonché alcuni dirigenti di Cattolica Assicurazioni e della Fondazione Cattolica.

Secondo Lomonaco, il corso rappresenta «l’avvio di un percorso formativo all’interno dell’Università Lateranense sul settore del non profit in generale e dell’economia sociale nell’ambito di uno specifico ciclo di studi destinato a tutti coloro intendono operare in tali settori. Oltre 40 docenti tra accademici, professionisti e rap-presentanti di varie confessioni religiose, infatti, affronteranno argomenti di diritto canonico e civile, esamineranno aspetti tributari, del lavoro e la disciplina del Terzo settore applicabile agli enti religiosi».

Terrà delle lezioni anche il prelato segretario generale del Vicariato monsignor Pierangelo Pedretti, che sottolinea come «“la redditività non può essere l’unico criterio da tener presente” (Papa Francesco, Enciclica Laudato sì). Pertanto l’entrata in vigore della Riforma del Terzo settore ha posto in essere delle sfide probanti per coloro che amministrano la cosa comune, tra cui, ma non solo, promuovere la formazione tecnica continua come booster ed elemento positivo e socialmente fondante per la governance. Il corso di Alta Formazione promosso dalla Lateranense offre, a quanti desiderano operare nella gestione degli enti ecclesiastici e religiosi e nel Terzo settore, un approccio per la costruzione delle competenze all’altezza delle sfide del nostro tempo».

Per Piero Fusco, responsabile della Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica Assicurazioni, «la formazione è indispensabile in un settore particolarmente sfidante come quello degli enti ecclesiastici e religiosi e del Terzo Settore, che in questo momento sta vivendo una fase di importanti cambiamenti anche a livello normativo che richiede competenze e professionalità sempre più distintive. Siamo quindi onorati di sostenere la Pontificia Università Lateranense in questa importante iniziativa sostenuta anche dal Vicariato di Roma».

24 febbraio 2021

E’ entrato nella luce della Resurrezione padre Settimio D’Ascenzo

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 22 febbraio 2021,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
P. Settimio D’Ascenzo, O.SS.T.
di anni 81

Parroco della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci
dal 1978 al 1990

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno mercoledì 24 febbraio 2021, alle ore 11.30,
presso la Parrocchia di San Giovanni Battista de La Salle
(Via dell’Orsa Minore, 59)

 

23 febbraio 2021

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del 5° anno

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del 5° anno.

Al via il corso “Un di più di vicinanza”

Prende il via il 24 febbraio 2021, in occasione della Quaresima, il corso “Un di più di vicinanza”, promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale sanitaria. Cinque incontri sulla piattaforma Cisco Webex, il mercoledì dalle 18.30 alle 20, per il percorso formativo che è già alla seconda edizione ed in continuità con il corso “Un di più di misericordia”, e si inserisce in un cammino più ampio aperto a tutti coloro che sono sensibili ed attenti al mondo della salute e a quanti sono già inseriti in esso (come medici, infermieri, operatori socio sanitari volontari, ministri straordinari della Comunione etc..).

«In questa occasione si vuole, anziché parlare dei malati, “ascoltare” – spiega il responsabile della segreteria dell’Ufficio don Carlo Abbate –, dando voce e volto (riprendendo una espressione di Papa Francesco nel Messaggio rivolto in occasione della Giornata Mondiale del Malato) a testimoni che, pur vivendo l’esperienza diretta della malattia, sappiano dare un segnale forte di speranza e di coraggio a chi vive momenti di disagio e solitudine anche all’interno della propria famigli e comunità».

In particolare, quest’anno, l’Ufficio diocesano ha voluto aprire «due nuove finestre – sottolinea don Abbate – su altrettanti due mondi di malattie, finora mai affrontati: i disturbi alimentari (3.500.000 persone dichiarate che ne soffrono in Italia) e la fibromialgia (5.000.000 di persone affette da un “male invisibile”). Segno che la Chiesa e in modo particolare la diocesi di Roma, vuole farsi prossima a queste persone e alle loro famiglie, sostenendole nel loro cammino faticoso di malattia e spesso di solitudine».

Per ulteriori informazioni, contattare l’Ufficio diocesano dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 allo 06.69886227/864154, oppure scrivere a segreteria.sanitaria@diocesidiroma.it.

17 febbraio 2021

Celebra la Messa nella parrocchia di San Pier Damiani

Celebra la Messa nella parrocchia di San Pier Damiani.

Ascolto dei poveri. Proposta operativa

Premessa sulle équipes pastorali
L’intera comunità parrocchiale è chiamata a convertirsi all’atteggiamento dell’ascolto contemplativo degli abitanti del quartiere: fatto con umiltà, disinteresse e povertà di cuore. Le tradizionali occasioni parrocchiali di riflessione spirituale e di preghiera (ritiri, esercizi, itinerari di fede) servono per far crescere tutti in questo atteggiamento.

È cura in particolare dei presbiteri tener sempre “alto” il livello spirituale del cammino, proponendo continuamente momenti di ascolto della Parola.
Le équipes pastorali hanno lo scopo di custodire, insieme ai presbiteri, il senso del cammino e di aiutare tutti gli operatori ad individuare modi e tempi per incontrare le persone che abitualmente la comunità parrocchiale non riesce ad intercettare. Sono “esploratori” che aiutano a sperimentare vie nuove, ad ascoltare le storie di vita, a saperle leggere. Non sono quindi soltanto loro a realizzare l’ascolto, ma aiutano tutti gli operatori pastorali a realizzarlo.
L’obiettivo dell’ascolto non sarà quello di determinare immediatamente le iniziative da mettere in campo per rimediare alle situazioni di sofferenza o di richiesta di aiuto che ascolteremo, quanto quello di convertire il nostro stile pastorale, il nostro modo di relazionarci con le persone, e il nostro modo di intendere la pastorale come risposta a una chiamata, e non soltanto come offerta di servizi religiosi.

Ogni équipe dovrà animare tutte le risorse di una comunità, tenendo conto della specificità di ogni territorio e quartiere.

COME REALIZZARE L’ASCOLTO DEI POVERI?
1. Suggeriamo i primi tre passi della mappatura di partenza, che si trova nella scheda consegnata al primo incontro di formazione per le équipes pastorali (per comodità lo trovate anche qui). L’équipe contatta e riunisce insieme tutte le persone che in parrocchia realizzeranno l’ascolto dei poveri:
– Volontari Caritas parrocchiale
– Volontari di altre opere di carità realizzate dalla parrocchia (mense, case di accoglienza, centri diurni, ecc.)
– Diaconi, religiose e religiosi che si dedicano alla carità in parrocchia e nel territorio della parrocchia
– Volontari di sant’Egidio, dei Vincenziani, delle Misericordie, o di altre associazioni ecc.
– Chi altro?
Si decide insieme (équipe e operatori della carità): come individuare ed entrare in contatto con i poveri presenti nel nostro quartiere -soprattutto quelli che non conosciamo- di cui non ascoltiamo il grido?
Si realizza insieme una sorta di “mappatura artigianale” del territorio della parrocchia chiedendoci:
– Dove vivono i poveri? (case o appartamenti occupati, scantinati, baracche, centri per rifugiati politici, case famiglia per mamme con bambini, diversamente abili etc.)
– Quali le cause della povertà individuabili nel nostro territorio? (mancanza o perdita del lavoro, gioco d’azzardo, droga, ecc.).

2. Segue quindi un periodo -potrebbe durare anche molti mesi- in cui condividiamo l’obiettivo di un incontro personale di ascolto. Ognuno cercherà di realizzare, per quello che può, il contatto, il dialogo e l’ascolto delle storie di vita di queste persone.
Di tanto in tanto ci si riunisce per fare il punto della situazione con un incontro di condivisione e preghiera. Condividiamo le storie di vita delle persone che abbiamo incontrato, ci poniamo le stesse domande, cercando soprattutto di cogliere l’azione di Dio nelle storie di vita dei poveri. Possiamo condividere a partire da alcune domande:
– Quale sentimento abbiamo provato nell’ascoltare con il cuore l’altro?
– Cosa ci ha comunicato della sua vita? Cosa sta gridando a Dio?
– Quale verità profonda cogliamo da questa storia di vita? Quali dimensioni profonde e vere della vita questa storia ci richiama?
– Dov’è Dio, cosa sta facendo Dio, nella vita dell’altro che abbiamo ascoltato?
– Incontrare un povero è incontrare Gesù Risorto. Cosa ci dice Gesù Risorto attraverso il povero?
– A quali conversioni ci chiama, come Chiesa, per essere come Mosè più capaci di scendere, ascoltare e intervenire?
– Come ripensare l’evangelizzazione alla luce di quello che abbiamo ascoltato (evangelizziamo i poveri – i poveri ci evangelizzano)?

3. Nella messa/e domenicale comunicheremo le riflessioni alla comunità parrocchiale, proponendo la preghiera per le situazioni incontrate: preghiere dei fedeli, racconto di una storia di vita dopo la comunione…

On line il primo video per la Quaresima: “Il deserto”

Sono on line da oggi i “film docu live” che accompagnano il sussidio diocesano preparato per la Quaresima, dedicati all’ascolto delle famiglie. Il vescovo delegato per la Pastorale familiare, monsignor Dario Gervasi, e una famiglia ogni volta diversa, parlano e pregano insieme. Niente prove o copioni da rispettare, ma una ripresa “live” di quello che avviene nelle case dei fedeli romani, proprio come se ci si trovasse lì con loro.

«Questi brevi film nascono dal desiderio di ascoltare la vita delle famiglie direttamente dalle loro parole, in particolare dopo il tempo del Covid, e capire come la Parola di Dio ascoltata in famiglia illumini il percorso – spiega il vescovo Gervasi –. Si comincia con la storia della famiglia abbinata a ciascuno dei cinque Vangeli che scandiscono il cammino della Quaresima. È un modo per valorizzare il fatto che la Parola di Dio può essere letta insieme in famiglia e che la famiglia ha una capacità particolare di ascolto, in quanto piccola comunità».

Gli fa eco don Dario Criscuoli, direttore del Centro diocesano per la pastorale familiare: «Il vescovo va a casa delle famiglie per mostrare la vicinanza della Chiesa, condividere con loro il Vangelo domenicale, ascoltare i genitori e i figli, pregare insieme».

A girare i video è Giuseppe Aquino, regista di cinema, teatro e televisone. «Il progetto è stato ideato dalla diocesi ed è molto significativo – spiega –. La Chiesa esce dalle mura e va dentro la società, lascia i suoi spazi e va verso l’uomo, identificato in questo caso come famiglia, proprio come dice Papa Francesco». Spiega poi la tecnica usata per realizzarli: il film doc live, che Aquino ha già utilizzato per altri suoi lavori come il suo recente “Quarantena live”. «Abbiamo girato in presa diretta, e ci siamo ritrovato con quaranta minuti di girato tutti minuti tutti buoni… Non è stato semplice scegliere solo venti minuti».

19 febbraio 2021

Il sussidio diocesano per la Quaresima – qui tutte le schede scaricabili

«Abbiamo elaborato per la Quaresima, come per l’Avvento, un sussidio da mettere a disposizione delle famiglie della parrocchia. È uno strumento utile per vivere la liturgia nella piccola Chiesa domestica che è la famiglia, un tempo prezioso per pregare intorno alla Parola, per offrire un approfondimento catechetico ai bambini e ai ragazzi, per scegliere di impegnarsi insieme in un’azione di carità. Il sussidio tiene conto non solo delle famiglie con bambini piccoli, ma anche di quelle con figli adolescenti». Il cardinale vicario Angelo De Donatis annuncia con queste parole, in una lettera per le famiglie, il nuovo sussidio diocesano per la Quaresima. Cinque schede, una per ogni settimana di Quaresima, scaricabili dall’Archivio documenti del nostro sito.

Per ogni scheda sarà disponibile anche un video sulla pagina Youtube della Diocesi di Roma, girato dal regista Giuseppe Aquino. In ognuno monsignor Dario Gervasi, vescovo delegato per la Pastorale familiare, e una famiglia ogni volta diversa, commentano insieme il Vangelo facendo riferimento all’esperienza quotidiana di ciascuno, dei bambini, dei ragazzi, dei genitori, dei nonni, nelle sue luci e nei suoi passaggi faticosi.

«L’itinerario quaresimale, sia di domenica che nei giorni feriali, ci offre con grande ricchezza le pagine della Scrittura – scrive il cardinale De Donatis –. È questo il cammino da fare, come singoli, come famiglie e come comunità cristiana, lasciandoci plasmare il cuore e la vita da ciò che ascolteremo. In questo tempo così complicato, il Signore attraverso il cammino quaresimale di ascolto Parola vuole arricchire i tre doni che ha seminato in noi nel battesimo e che vuole far crescere nella potenza dello Spirito: la fede, la speranza e la carità. Papa Francesco li descrive brevemente nel Messaggio per la Quaresima 2021».

La proposta di preghiera in famiglia è accompagnata da una serie di suggerimenti pratici: accendere una candela, scegliere uno spazio della casa e un orario che siano comodi per tutti i membri del nucleo familiare, personalizzare l’ambiente mettendo in vista anche una copia della Bibbia o un’icona. Poi via alla condivisione personale, alla lettura delle Scritture, alla preghiera. «Tutto ciò che serve – sono ancora le parole del vicario – è un po’ di coraggio, per trovare il tempo per ciò che davvero può aiutarci in questo periodo così difficile: mettere da parte quello che ognuno sta facendo per stare un po’ più insieme con gli altri membri della famiglia, condividere i propri stati d’animo e narrare agli altri ciò che si sta vivendo, ma soprattutto ascoltare la Parola di Dio e lasciarsi riempire il cuore dal Signore».

In questoanno dedicato a san Giuseppe, come stabilito da Papa Francesco, che si concluderà l’8 dicembre 2021, l’invito del vicario è a «meditare la sua figura e il suo ruolo nel Vangelo, come il Papa fa nella bellissima lettera “Patris corde”, ci farà bene e ci permetterà di contemplare da una prospettiva nuova, quella della paternità umana e divina, il mistero della salvezza».

Scarica la scheda della I Settimana

Scarica la scheda della II Settimana

Scarica la scheda della III Settimana

Scarica la scheda della IV Settimana

Scarica la scheda della V Settimana

Scarica le indicazioni metodologiche per il sussidio

Leggi la lettera alle famiglie per la Quaresima

Leggi la lettera ai parroci per la Quaresima
15 febbraio 2021

Alla Corte dei Conti presso l’Aula delle Sezioni riunite partecipa alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario

Alla Corte dei Conti presso l’Aula delle Sezioni riunite partecipa alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

Gli auguri della diocesi di Roma al cardinale Camillo Ruini

Auguri affettuosi a Sua Eminenza il Cardinale Camillo Ruini in occasione del suo novantesimo compleanno. Che il Signore lo ricolmi della gioia dello Spirito nel vedere i frutti del suo generoso servizio nella nostra Chiesa.

Nato a Sassuolo nel 1931, è stato cardinale vicario del Pontefice per la diocesi di Roma e arciprete della basilica papale di San Giovanni in Laterano dal 1º luglio 1991 al 27 giugno 2008; era stato pro-vicario dal 17 gennaio dello stesso anno. È stato inoltre presidente della Conferenza episcopale italiana dal 7 marzo 1991 alla stessa data del 2007 e presidente della Conferenza episcopale laziale.

Ha ricoperto anche la carica di presidente del Progetto culturale della Chiesa italiana, della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje, e, dal 2010 al 2015, del comitato scientifico della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI.

A lui la stima e la gratitudine di tutta la comunità diocesana di Roma. Ad multos annos!

19 febbraio 2021

Articoli recenti