Celebra la Messa per i parlamentari nella chiesa di San Nicola dei Prefetti in preparazione alla Pasqua.
La sera di Pasqua lo “Speciale Terra Santa” di Safiria Leccese
«È un racconto che procede su un doppio registro, con l’intento d’intrecciare i passi della vita di Cristo alle storie di chi, ancora oggi, sceglie di mettersi in cammino alla scoperta di sé». La giornalista Safiria Leccese racconta così il suo programma “In Itinere: Speciale Terra Santa”, che andrà in onda la sera di Pasqua su Retequattro.
Un po’ documentario, un po’ reportage, il lavoro, della durata di un’ora, è stato realizzato da Mediaset insieme all’Opera romana pellegrinaggi: Safiria Leccese, infatti, con un operatore e un regista, si è unita ai pellegrini partiti da Roma e diretti in Israele lo scorso 11 marzo. Con loro, e con la guida di don Giovanni Biallo, assistente dell’Orp, ha trascorso nove giorni, spostandosi in pullman tra Nazareth e Betlemme, il Monte Tabor e Cana, il Mar Morto e Gerusalemme. «Abbiamo fatto i giornalisti “embedded” – scherza – perché eravamo a tutti gli effetti inseriti nei ritmi del pellegrinaggio. Devo dire che è stato bellissimo…anche se faticoso!».
Quarantacinque i partecipanti al viaggio: «Un gruppo eterogeneo – racconta Safiria – dove c’erano le giovani coppie, le signore anziane, l’imprenditore, la famiglia…». Alla giornalista di Mediaset hanno aperto il loro cuore: così a Cana, dove i pellegrini hanno rinnovato le promesse matrimoniali, Leccese ha trovato una coppia che festeggiava le nozze d’oro, mentre a Nazareth ha raccolto la testimonianza di una signora rimasta vedova in giovane età. «Tra la bellezza dei luoghi e le storie dei miei compagni di viaggio – anticipa –, le “pennellate” di Marko Ivan Rupnik, che da teologo qual è interviene in alcuni momenti a sottolineare e spiegare alcuni passaggi». Il programma però, non è pensato solo per i credenti: «Lo speciale si sofferma sui luoghi più significativi della vita di Gesù, ma di fatto ci porta a percorrere le strade simbolo della nostra esistenza, a prescindere dal proprio credo».
16 aprile 2019
Nell’Aula della Conciliazione tiene una meditazione in preparazione alla Pasqua per i dipendenti del Vicariato
Nell’Aula della Conciliazione tiene una meditazione in preparazione alla Pasqua per i dipendenti del Vicariato.
La Chiesa di Roma è vicina alla Chiesa di Francia. Le lettere del cardinale vicario De Donatis al presidente Macron e all’arcivescovo Aupetit
Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle della Chiesa di Francia, alla comunità ecclesiale e a tutti i cittadini di Parigi. Uniti preghiamo la Vergine Maria, venerata a Notre Dame, come Madre della speranza e di ogni consolazione.
Nous sommes proches de nos frères et sœurs de l’Église de France, à la communauté ecclésiale et à tous les parisiens. Unis, prions la Vierge Marie, vénérée à Notre Dame, comme Mère d’Espérance et de toutes consolations.
Il cardinale vicario Angelo De Donatis ha scritto due lettere: una al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, che è anche protocanonico d’onore del capitolo della basilica di San Giovanni in Laterano – una onorificenza che affonda le sue radici fin dai tempi di Enrico IV – e un’altra all’arcivescovo di Parigi monsignor Michel Aupetit.
«A S. E. il Signor Presidente della Repubblica Francese,
Protocanonico d’onore del Capitolo della Basilica di San Giovanni in Laterano,
addolorati nel vedere le immagini del triste incendio che ha colpito la cattedrale Notre Dame, a nome di tutti i membri del Capitolo Lateranense e dei fedeli della Diocesi di Roma, Le esprimo la nostra sentita vicinanza e partecipazione. Le assicuriamo la nostra preghiera affinché questo tempio, incomparabile scrigno di fede, arte e tradizione, simbolo di unità e anima dell’amata nazione “Fille ainée de l’Église”, possa presto essere ricostruito grazie alla fede e alla solidarietà del popolo francese. San Giovanni e la Vergine Maria, venerata come “Notre Dame”, intercedano presso Dio onnipotente e misericordioso perché ricolmi Lei e il popolo che rappresenta di ogni benedizione».
«A S. E. R. l’Arcivescovo di Parigi, monsignor Michel Aupetit
Ancora sgomenti e tristi per l’incendio che ha colpito Notre Dame, vorrei esprimerLe a nome dei fedeli della Chiesa di Roma la nostra vicinanza nella preghiera. Dalla nostra cattedrale di San Giovanni in Laterano, madre di tutte le chiese, sale incessante al Padre l’invocazione per la comunità ecclesiale di Parigi. Custodiamo ancora nel cuore la testimonianza offerta dalla folla spontanea di fedeli, accorsi ieri sera ai piedi di Notre Dame, per implorare con il canto commosso dell’Ave Maria la Sua materna protezione. Siamo certi che il Dio della Vita e della Risurrezione, anche dalle rovine di questo meraviglioso tempio, potrà far rinascere e fortificare la fede delle “pietre vive” della Sua comunità. Che la Vergine Maria, venerata come “Notre Dame”, continui a vegliare con amore di madre sulla Chiesa e la città di Parigi. Uniti in Cristo»
16 aprile 2019
I riti della Settimana Santa nella diocesi di Roma
Sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis a presiedere i riti di Pasqua nella basilica di San Giovanni in Laterano: il 18 aprile, Giovedì Santo, celebrerà la Messa in Coena Domini alle ore 17.30, e, il giorno successivo, Venerdì Santo, la Passione del Signore alle ore 17; alle ore 21.15 partecipa alla Via Crucis al Colosseo guidata da Papa Francesco. Ancora, sabato 20 aprile, alle ore 21, presiederà la Veglia di Pasqua, durante la quale sette comunità neocatecumenali di Roma, che hanno terminato la fase di iniziazione cristiana, rinnoveranno solennemente le promesse battesimali. Saranno inoltre amministrati i sacramenti dell’iniziazione cristiana a 7 adulti e il Battesimo a 2 bambini. I sacerdoti che intendo concelebrare, portino il celebret, il camice e la stola del colore liturgico.
I vescovi ausiliari saranno impegnati in diverse parrocchie del territorio diocesano. Monsignor Gianpiero Palmieri, ausiliare per il settore Est, presiederà la Messa della Cena del Signore presso la diaconia di San Stanislao, il 18 alle ore 19; il venerdì celebrerà la Passione del Signore nella parrocchia di Santa Maria Mediatrice; il Sabato Santo, per la veglia delle ore 21, sarà invece a Sant’Eligio. Nella Domenica di Pasqua celebrerà l’Eucaristia alle 10 al Santissimo Sacramento a Tor de’ Schiavi; a mezzogiorno a Santa Maria Addolorata; alle 18 a San Cirillo Alessandrino. Monsignor Guerino Di Tora, ausiliare per il settore Nord, il Giovedì Santo sarà a Sant’Eugenio; il giorno seguente al Santissimo Redentore a Val Melaina e il sabato a San Romano Martire. Nel giorno di Pasqua celebrerà la Messa nel carcere di Rebibbia alle ore 9.30.
Monsignor Paolo Lojudice, ausiliare per il settore Sud, il 18 alle 16 celebrerà la Cena del Signore all’Isola Solidale, centro per detenuti sulla via Ardeatina. Alle 18.30 si sposterà a San Carlo Borromeo dove verranno presentati 5 ragazzi universitari camerunensi che riceveranno il Battesimo durante la Veglia di Pasqua. Il 19 alle ore 16 il vescovo sarà a San Vincenzo de Paoli a Nuova Ostia; quindi, il sabato, presiederà la Veglia alle 22 al Santuario della Madonna del Divino Amore. Per la Domenica di Pasqua, invece, celebrerà la Messa delle 11.30 ai Santi Martiri dell’Uganda; durante la liturgia amministrerà il sacramento del Battesimo. Monsignor Paolo Selvadagi, vescovo ausiliare per il settore Ovest, per il Venerdì Santo sarà alle 19 a Santa Paola Romana; il giorno dopo, alle 22, a Santa Maria Ianua Coeli; mentre a Pasqua alle 10.30 a Santa Maria Regina Pacis a Monte Verde.
«Nel percorso dell’anno liturgico il Triduo Pasquale costituisce l’aspetto culminante, il momento nel quale la chiesa celebra la Passione, la morte e la Risurrezione di Gesù Cristo – sottolinea il direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma padre Giuseppe Midili –. Il Triduo comincia il Giovedì Santo, nel pomeriggio, con la Messa “nella Cena del Signore”, durante la quale celebriamo la vita di Cristo donata per gli altri: la lavanda dei piedi, come gesto di servizio; e poi il dono della propria vita, attraverso l’Eucaristia. Il Venerdì Santo la Chiesa contempla il Signore crocifisso, morente. Il Sabato Santo, nel silenzio del sepolcro, la Chiesa sosta in preghiera, in attesa della grande veglia della notte. Durante la celebrazione della Veglia Pasquale, attraverso l’ascolto della storia della salvezza, noi giungiamo a contemplare la realizzazione del progetto di Dio nella nostra vita. Cantando l’Alleluja pasquale risuona nella nostra esistenza l’esperienza del Risorto».
Per tutta la Settimana Santa, sulla pagina Facebook della diocesi di Roma saranno pubblicati dei video in cui alcuni vescovi ausiliari spiegano il senso più profondo delle giornate del Triduo Pasquale.
16 aprile 2019
Catechesi del cardinale vicario su “Gaudete et exsultate”
Catechesi del cardinale vicario su “Gaudete et exsultate” nella basilica di San Giovanni in Laterano.
Nella basilica lateranense presiede gli incontri di catechesi sull’esortazione apostolica “Gaudete et Exsultate”
Nella basilica lateranense presiede gli incontri di catechesi sull’esortazione apostolica “Gaudete et Exsultate”.
Itinerario giovani e lavoro
Itinerario giovani e lavoro, a cura dell’Ufficio per la pastorale sociale.
Celebra la Messa per il personale del ministero degli Interni nella chiesa rettoria di San Lorenzo in Panisperna in preparazione alla Pasqua
Celebra la Messa per il personale del ministero degli Interni nella chiesa rettoria di San Lorenzo in Panisperna in preparazione alla Pasqua.
In Vicariato presiede il Consiglio di presidenza dell’Opera romana pellegrinaggi
In Vicariato presiede il Consiglio di presidenza dell’Opera romana pellegrinaggi.
Chiusura corso per operatori culturali
Chiusura corso per operatori culturali, a cura del Servizio cultura e università.