12 Giugno 2025

Caritas, accordo con il Dispensario Pediatrico Santa Marta

Promuovere e testimoniare la carità verso i fratelli e le sorelle che si trovano nell’impossibilità di accedere alle cure sanitarie necessarie per i propri bambini e rafforzare i rapporti di fraterna collaborazione in comunione con Papa Francesco. Questi i principali punti dell’accordo firmato il 9 giugno tra la Caritas di Roma e la Fondazione Dispensario Pediatrico Santa Marta, servizio inserito nelle attività dell’elemosineria apostolica ed espressione della carità del Papa.

Nei prossimi giorni verrà avviata una fase sperimentale di collaborazione rivolta in primo luogo ad assicurare un sostegno ai bambini dei nuclei familiari privi di documenti o sprovvisti di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.

La presa in carico condivisa prevede che i nuclei vengano segnalati dalle comunità parrocchiali ed eventualmente dai centri di ascolto diocesani della Caritas di Roma mentre la Fondazione Dispensario Pediatrico Santa Marta attiverà la presa in carico sanitaria del bambino. Sulla base degli esiti della sperimentazione, potrà essere presa in considerazione una fase successiva che prevede l’estensione della tipologia e del numero di nuclei familiari da poter coinvolgere nell’iniziativa.

14 giugno 2023

Caritas, a marzo quattro workshop per la Scuola di educazione alla pace

La Scuola di educazione alla pace ed alla mondialità della Caritas di Roma propone quattro diversi appuntamenti con i workshop per il mese di marzo, relativi a quattro differenti temi «per sviluppare insieme diversi percorsi di attenzione ed impegno», come spiega dall’Area pace e mondialità della Caritas.

Il primo è in programma sabato 9 marzo e sarà dedicato a “La gestione del conflitto. Violenza e Nonviolenza”. «Il conflitto – spiegano gli organizzatori – è una parte costitutiva della nostra quotidianità e si manifesta a livelli diversi di complessità. Il problema, quindi, non è tanto la sua esistenza quanto la modalità con cui si sceglie di affrontarlo e se possibile di trasformarlo fino a risolverlo. La nonviolenza è un’opportunità aperta e quasi completamente da scoprire».

Mercoledì 13, invece, si rifletterà su “Ambiente. La cura della casa comune”; sabato 16 su “Intercultura. Incontro, relazione, trasformazione”; mentre l’ultimo appuntamento, previsto per sabato 23 marzo, verterà su “Solidarietà. Responsabilità e bene comune”.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni: pacemondialita@caritasroma.it – 06.88815140.

6 marzo 2019

Caritas, “La salute a casa”

La Caritas di Roma, attraverso il Centro Casa Wanda a Villa Glori, promuove il progetto «La salute a casa» in collaborazione con la Asl RM 1 e il Municipio 2 nei quartieri del Villaggio Olimpico e Flaminio. Si tratta di un programma sanitario innovativo, nell’ambito dei progetti di salute di prossimità proposti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per valorizzare il protagonismo delle comunità attive, nella ricerca consapevole dei propri obiettivi di salute e facilitare la realizzazione di interventi di prevenzione e promozione della salute per il loro benessere.

«Il progetto – spiegano dalla Caritas – ha l’obiettivo di offrire un’assistenza domiciliare e comunitaria più ampia e inclusiva, sia aumentando l’assistenza domiciliare per pazienti con totale perdita di autonomia – in modo particolare per i malati di Alzheimer e di grandi demenze –, sia allargando il target intercettando bisogni latenti anche di anziani con fragilità lieve e moderata spesso in condizioni di solitudine, sia con minori e adulti con disabilità lieve, persone con dipendenze, persone con disturbi mentali a bassa soglia. In particolare, coinvolgendo le famiglie e le comunità, il progetto vuole prevenire o contrastare l’istituzionalizzazione di tali persone valorizzando la casa e la comunità di appartenenza come luogo di cura e riabilitazione e personalizzando l’intervento».

Il progetto è iniziato da fine febbraio è vede coinvolti diversi interlocutori della Asl Rm 1: oltre a Caritas anche il Municipio II, l’Irasp e altri membri della comunità. Da segnalare inoltre il coinvolgimento, coordinate dal centro Casa Wanda, delle comunità parrocchiali di San Valentino, Santa Croce e Sacro Cuore Immacolato di Maria. Nell’ambito delle parrocchie sono stati attivati i Punti Unici di Accesso (PUA) al fine di favorire la prossimità territoriale.

18 luglio 2022

Caritas, “Insieme sulla strada” tra i senza dimora

Foto di Cristian Gennari

di Mariaelena Iacovone da Roma Sette

Una proposta di prossimità aperta a chiunque desideri offrire una testimonianza concreta. È quanto rappresenta “Insieme, sulla strada”, il programma di iniziative promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con le parrocchie, con gli Scout d’Europa, l’Agesci e con le altre realtà ecclesiali del territorio per sostenere nei mesi invernali i tanti senza dimora che dormono per le vie di Roma.

«È un’ipocrisia parlare di emergenza freddo: queste persone hanno bisogno di aiuto tutto l’anno – sottolinea con forza Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana -. Per affrontare alla radice questo tipo di problema è indispensabile che si attivino specifiche politiche pubbliche». Intanto però le temperature continuano a scendere – e anche rapidamente -, per questo, aggiunge Trincia, «è urgente cooperare insieme e fare qualcosa nell’immediato».

Il piano freddo dell’organismo pastorale diocesano vedrà infatti la partecipazione attiva delle comunità parrocchiali, chiamate a operare a supporto del Servizio itinerante notturno. Quest’ultimo «è stato ampliato già da mercoledì 8 dicembre: tutte le sere, dalle 19 alle 24, vengono attivate almeno due équipe che si occupano di incontrare i più fragili», sostenendoli con coperte, generi di conforto e accompagnandoli nei centri di accoglienza Caritas o in quelli predisposti dal Comune di Roma, anche tramite i singoli municipi. Non solo: per concordare azioni di intervento comuni, fanno sapere dall’organismo diocesano, «sono in corso contatti anche con la Croce Rossa e con altre organizzazioni di volontariato, nonché con gli organismi presenti nel Coordinamento carità della diocesi». Sono previste, inoltre, uscite specifiche in ognuno dei cinque settori pastorali in cui è suddiviso il territorio della città, in maniera tale da coinvolgere, a livello locale, le parrocchie e i loro volontari. Ancora, sempre sotto il coordinamento dei referenti Caritas di prefettura, le realtà ecclesiali e parrocchiali potranno offrire il loro contributo al piano freddo avviando nelle comunità iniziative di sensibilizzazione volte alla raccolta di sacchi a pelo, coperte e calze pesanti, che saranno poi distribuite ai tanti “invisibili” della Capitale sia attraverso i gruppi che operano sul territorio sia attraverso il Servizio itinerante notturno. In questo secondo caso, i centri di raccolta di riferimento sono l’ostello “Don Luigi Di Liegro”, in via Marsala; il centro Caritas di Ostia; il centro di accoglienza Casa Lourdes, in via Aurelia; la parrocchia di San Frumenzio, ai Prati Fiscali; e la parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, nel quartiere Tuscolano.

«Tutti possono fare qualcosa – è l’invito del direttore della Caritas -. C’è però bisogno di braccia, piedi e cuori, non di parole e di buone intenzioni». E questo lo sanno bene i numerosi volontari che quotidianamente percorrono le strade della città per offrire vicinanza e ascolto agli “invisibili” che vivono nelle stazioni, nei parchi o sotto ai ponti. «Oltre all’aiuto materiale, che pure è indispensabile – prosegue Trincia -, c’è il desiderio di essere riconosciuti non come utenti, ma come persone con cui condividere del tempo, costruire un legame di fiducia e amicizia». I nuovi volontari che desidereranno impegnarsi nel servizio in strada potranno contare su un accompagnamento e un primo affiancamento diretto. «Si tratta di assumere, grazie a una prima formazione sul campo, alcune attenzioni e accortezze – precisa ancora il direttore -. Poi, successivamente, avvieremo dei corsi più completi e organici». Tra il 10 e il 14 gennaio sono infatti previsti degli incontri di formazione e condivisione, per settori pastorali, con tutte le persone che hanno dato disponibilità a partecipare al piano freddo.

Per aderire alle attività in strada e per ogni tipo di informazione è possibile chiamare al 366.6349003 o scrivere a servizioitinerante@caritasroma.it.

13 dicembre 2021

Caritas presenta “Utile”, progetto di economia circolare con Dismeco

Quindici lavatrici provenienti dalla raccolta della GDO (Grande distribuzione organizzata), messe a nuovo e ricondizionate verranno donate alle persone fragili. È il progetto solidale che vede la collaborazione tra Dismeco, azienda bolognese specializzata nel trattamento e smaltimento di rifiuti tecnologici, Cna, Alia, Aires, Euronics e la Caritas diocesana di Roma.

Il progetto “Utile” nasce con l’obiettivo di recuperare e rigenerare le lavatrici prelevate dalle stazioni ecologiche o ritirate dalla grande distribuzione per poi consegnarle perfettamente funzionanti e rigenerate a persone che si trovano in condizioni di fragilità sociale ed economica, attraverso gli enti no profit. “Utile”, iniziativa pilota a livello europeo, coniuga fattivamente la green economy e il welfare di comunità territoriale in maniera innovativa, sia per prodotto che per processo. Un programma che si svolge in collaborazione con diverse Caritas diocesane e altre organizzazioni di volontariato.

Le quindici lavatrici invece di essere distrutte e smaltite in modo indifferenziato, tornano a essere “utili”, ritornando nella catena del valore come beni: verranno donate sia a centri di accoglienza della Caritas diocesana, a disposizione degli ospiti che vi soggiornano, che a famiglie in difficoltà individuate dalle Caritas parrocchiali. Si tratta di un primo lotto, l’accordo tra Caritas di Roma e Dismeco prevede infatti una collaborazione duratura che si estenderà in futuro anche ad altri elettrodomestici.

Il progetto verrà presentato venerdì 6 dicembre, alle ore 12, presso la sede della Cittadella della carità (via Casilina vecchia, 19) da Claudio Tedeschi, amministratore delegato di Dismeco srl, e Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma.

4 dicembre 2024

Caritas e Poste propongono il “Mercatino dei Valori Ritrovati”

Sabato 5 ottobre (ore 10-13 e 14-19), la Cittadella della carità (via Casilina vecchia, 19) ospiterà il Mercatino dei “Valori Ritrovati” promosso dalla Caritas di Roma con Poste Italiane Spa. L’iniziativa, proposta nell’ambito del progetto “Valori ritrovati”, verrà realizzata con i “pacchi anonimi”, che non sono stati recapitati e non vengono reclamati, che Poste Italiane ha ceduto all’organismo diocesano.

Verranno esposti libri, giocattoli, cd, piccoli elettrodomestici, oggettistica, computer, cellulari, accessori di informatica, oggetti per la casa. Il ricavato contribuirà alla creazione di un fondo di solidarietà che ha l’obiettivo di sostenere l’inclusione lavorativa di adulti in difficoltà.

1 ottobre 2019

Caritas e Pastorale sociale, corso on line ispirato alla “Fratelli tutti”

“Si tratta di un’altra logica” è il titolo del percorso di formazione promosso dalla Caritas diocesana e dal Servizio per la pastorale sociale e del lavoro che prenderà il via venerdì prossimo, 20 novembre, sulla piattaforma Zoom e sul canale Facebook. Si tratta di un itinerario di riflessione e condivisione proposto nell’ambito delle iniziative del Fondo “Gesù Divino Lavoratore” e del cammino pastorale della diocesi, ispirato dall’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco. Sei incontri, a cadenza mensile fino a maggio 2021, ognuno suddiviso in tre momenti: una meditazione tratta dall’enciclica, una proposta laboratoriale e una testimonianza.

Il 20 novembre, alle ore 18, sarà il vicegerente Gianpiero Palmieri a introdurre l’incontro con il tema “Un dono sincero di sé”. A seguire Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan, parlerà di “Pensare e generare un mondo aperto”. La testimonianza sarà affidata a don Benoni Ambarus, direttore della Caritas diocesana, e sarà incentrata proprio sull’impegno delle comunità parrocchiali con il Fondo promosso dal Papa per sostenere le persone rimaste senza lavoro a causa della pandemia e che ha generato l’Alleanza per Roma con le istituzioni, i sindacati e le maggiori organizzazioni imprenditoriali.

«Saremo disposti a cambiare i nostri stili di vita? È la domanda che ci ha posto Papa Francesco e sulla quale, come diocesi, quest’anno, ci troveremo a riflettere e maturare scelte», spiega don Ambarus. «Il percorso vuole essere un’occasione aperta a tutti che, partendo dall’esperienza del Fondo “Gesù Divino Lavoratore”, si propone di sollecitare tutte le persone di buona volontà a offrire percorsi di inclusione per coloro che cercano conforto, speranza e riconoscimento dei propri diritti».

Gli incontri proseguiranno secondo il calendario disponibile nel sito internet della Caritas con gli interventi dei cardinali Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, e Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna; degli economisti Leonardo Becchetti, Luigino Bruni e Marco Bentivogli; di Giuseppe Pignatone; di Fabio Fazio; di padre Giulio Albanese; di don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale di pastorale sociale e del lavoro, e don Francesco Pesce, incaricato del Servizio diocesano per la pastorale sociale.

16 novembre 2020

Caritas e parrocchie unite per fronteggiare l’emergenza alimentare

Sabato 21novembre, per tutto il giorno, i volontari saranno presenti nei supermercati di quartiere per una Raccolta alimentare che andrà a sostenere le famiglie che si rivolgono ai Centri di ascolto delle Caritas parrocchiali. Dall’inizio della pandemia sono state oltre 8 mila i nuclei che hanno chiesto assistenza per l’acquisto di viveri e beni di prima necessità. Per questo motivo la diocesi di Roma ha promosso delle “raccolte di quartiere”. Ogni parrocchia si organizza con gli esercenti di zona per la raccolta: questo permette sia di sensibilizzare coloro che sono più vicini, sia di sostenere gli esercizi commerciali di zona penalizzati in questa fase a scapito dei grandi centri commerciali.

Al momento le Raccolte sono il 21novembre e il 19dicembre. Quest’ultima, in particolare, avrà una connotazione specifica, diversa dalle altre in quanto prossima al Natale, e sarà la “Colletta della carità” di Avvento e verrà organizzata, oltre che negli esercizi commerciali, anche durante le celebrazioni eucaristiche e in altri momenti della vita parrocchiale.

Scopo di queste raccolte è sì rifornire i magazzini parrocchiali, ma soprattutto di creare uno spunto di animazione da estendere a tutta la comunità parrocchiale e ad ogni fascia di età, dai bambini del catechismo, ai ragazzi delle cresime, agli adulti dell’assemblea della domenica. Il tutto sempre secondo le norme di sicurezza anticovid indicate che vengono applicate in ogni parrocchia.

Come fare?
• Ogni parrocchia o gruppo di parrocchie all’interno della prefettura, potrà accordarsi con il supermercato più vicino per organizzarsi circa la raccolta, che si svolgerà con il nuovo metodo del carrello sospeso per evitare troppi contatti tra le persone, oppure con il metodo tradizionale.
• Nel primo caso (carrello sospeso) un carrello o due verranno posti dopo le casse per facilitare il deposito di generi alimentari da parte delle persone e 2/3 volontari raccoglieranno la merce, suddividendola in cartoni a seconda della tipologia di prodotti in un punto laterale alle casse.
• Quanto raccolto verrà portato dai volontari in Parrocchia/Emporio la sera stessa del sabato della raccolta.
• Ogni incaricato di Prefettura coordinerà le raccolte della propria Prefettura e comunicherà a Caritas

Per informazioni: Coordinamento raccolte alimentari – Cittadella della Carità; Via Casilina Vecchia 19 – Roma; tel. 06.88815130 – 0688815150; email: promozioneumana@caritasroma.it – volontariato@caritasroma.it

18 novembre 2020

Caritas e Migrantes presentano la mostra di Safet Zec sulle migrazioni

Sarà inaugurata mercoledì 20 febbraio, alle 11.30, nell’oratorio di San Francesco Saverio del Caravita a Roma la mostra “Exodus” di Safet Zec.

L’esposizione – promossa da Fondazione Migrantes, Caritas italiana, Caritas di Roma e realizzato dall’associazione Amici, con la collaborazione di Agite – racconta il bruciante tema delle migrazioni. «Nel valorizzare la realtà migratoria – spiegano gli organizzatori -, la mostra Exodus lascia un segno profondo e mediante il linguaggio universale dell’arte cerca di suscitare attenzione, rispetto, emozione ed interesse verso un tema così doloroso, e al tempo stesso così drammaticamente strumentalizzabile. La speranza è quella di dare visibilità ad un evento composto da incontri e immagini di grande impatto emotivo, sociale, etico e soprattutto di crescita interiore per accostarsi all’“altro” con umiltà e dignità».

Il percorso espositivo, curato dallo storico dell’arte Giandomenico Romanelli, dall’oratorio di San Francesco Saverio del Caravita può proseguire nella maestosa chiesa del Gesù, dove nella cappella della Passione è collocata la “Pala della deposizione di Cristo”, un’altra grande opera dipinta da Safet Zec, svelata e benedetta da Papa Francesco il 27 settembre 2014.

«Nei tredici grandi pannelli dipinti con tecnica mista – sottolinea Romanelli – Zec ritrova le linee portanti della sua ricerca trentennale, impegno contro ogni guerra e la feroce inutilità della violenza». Attraverso l’arte, il pittore e incisore nato nel 1943 a Rogatica (Bosnia-Erzegovina) esprime il suo grido di dolore e di denuncia con intensa e profonda umanità, lasciando parlare i volti e le figure che animano le sue opere. La mostra – a ingresso libero – rimarrà aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 19, fino al 31 luglio.

19 febbraio 2019

Caritas e Ac, webinar di formazione

Fa parte del ciclo di webinar Dialoghi, promossi dall’Azione cattolica di Roma, l’incontro del prossimo 17 gennaio, dalle 19 alle 20.30, in sinergia con la Caritas diocesana. Si parlerà infatti delle Città Parallele, al centro dell’ultimo Rapporto Povertà della Caritas di Roma.

«In coincidenza con il mese della pace – spiegano gli organizzatori – , il webinar si pone come obiettivo quello di promuovere una cultura della carità come elemento essenziale per la costruzione della pace. Sarà un’occasione per esaminare “Le città parallele”, per investigare le cause che hanno portato alla loro formazione».

Tra i relatori, ci saranno: Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma; Giulio Guarini, economista presso l’Università degli studi della Tuscia & MinervaLab Sapienza Università di Roma; Barbara Funari, assessore alle Politiche Sociali e alla Salute del Comune di Roma.

La diretta on line su https://www.youtube.com/live/gQcJF358svM

16 gennaio 2024

Carità del Papa, la raccolta il 25 giugno

Foto DiocesiDiRoma/Gennari

Come ogni anno, in occasione della solennità dei santi Pietro e Paolo, si celebra la Giornata per la carità del Papa in tutte le diocesi del mondo. Pertanto domenica 25 giugno siamo tutti invitati a contribuire alle tante opere caritatevoli che il Santo Padre «realizza in tutto il mondo, venendo in soccorso di quanti sono afflitti dalla povertà e dalla guerra».

A ricordarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che per l’occasione scrive una lettera alla comunità diocesana. «Con il nostro aiuto contribuiamo a sostenere la missione del nostro vescovo che si estende al mondo intero – si legge nel testo firmato dal vicario del Papa per la diocesi di Roma –: dall’annuncio del Vangelo alla promozione dello sviluppo umano integrale, dell’educazione, della pace, della fratellanza tra i popoli e alle opere caritative in favore di persone e intere popolazioni, grazie anche alle attività di servizio svolte ogni giorno dalla Santa Sede».

Basta dare un’occhiata al sito obolodisanpietro.va per rendersi conto di tutte le attività portate avanti grazie a questi fondi; on line, infatti, è pubblicato il rendiconto relativo al 2021. Scopriamo così, ad esempio, che due anni fa la Santa Sede, grazie all’obolo, per finalità caritative, è riuscita a erogare più di 35 milioni di euro, una parte dei quali sono serviti per finanziare 157 differenti progetti in 67 Paesi diversi. L’obolo garantisce inoltre la missione del Santo Padre, nella quale è assistito ogni giorno da Dicasteri, enti e organismi della Santa Sede.

In prima linea nella raccolta dell’obolo, nella nostra diocesi, c’è il Circolo San Pietro, come sottolinea pure il cardinale De Donatis nella lettera: «I soci del Circolo San Pietro collaborano, per quanto loro possibile e in accordo con la nostra diocesi, alla raccolta, che potrà essere consegnata direttamente a loro o versata presso l’amministrazione del Vicariato».

La pratica dell’obolo trova origine nelle Scritture, come ad esempio nella Prima lettera ai Corinzi di san Paolo. Ma storicamente prese forma stabile nel VII secolo, con la conversione degli anglosassoni, in collegamento con la festa dell’apostolo Pietro. Il termine “obolo di San Pietro” fu usato dal Medioevo per indicare il contributo annuo che gli stati o signorie locali pagavano alla Santa Sede. Nell’ Nell’epoca moderna, poco prima della fine dello Stato Pontificio e della perdita delle rendite dei possedimenti territoriali, sorse in tutta Europa ed oltremare una sorprendente iniziativa di offrire al Papa un aiuto materiale. Questa affettuosa reazione dei cattolici fu di grande consolazione e d’incoraggiamento per il Papa. Anche in quel periodo di crisi il Santo Padre prese cura dei più sofferenti (ricordiamo ad esempio il terremoto in Croazia nel 1881), destinando loro una parte dell’obolo.

Il testo integrale della lettera del cardinale

1 giugno 2023

Cardinale Ruini: la vicinanza della diocesi di Roma

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Il Consiglio episcopale della diocesi di Roma esprime la sua vicinanza al cardinale Camillo Ruini, attualmente ricoverato al Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Invitando i fedeli della diocesi a pregare per una pronta guarigione del porporato, che è stato vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma dal 1991 al 2008, affida al Signore il lavoro dei medici e degli operatori sanitari.

8 luglio 2024

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