13 Agosto 2025

“Tutto un altro mondo”, incontri di educazione missionaria

Padre Giulio Albanese (foto DiocesidiRoma/Gennari)

«Mai come oggi siamo chiamati ad operare un sano discernimento su ciò che sta avvenendo sul palcoscenico internazionale. Essere cristiani, infondo, significa annunciare e testimoniare la buona notizia in un mondo che cambia. Come ci ha ricordato Papa Francesco, la nostra non è un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento d’epoca e per operare un sano discernimento dobbiamo sapere interpretare i segni dei tempi». Padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio diocesano per la cooperazione missionaria tra la Chiese, annuncia così il corso di formazione missionaria “Tutto un altro mondo: i segni dei tempi a 10 anni dall’Evangelii Gaudium”, che prenderà il via il prossimo 27 gennaio ma per il quale sono già aperte le iscrizioni.

Un incontro al mese fino a giugno, dalle 9 alle 12.30 nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, pensati in particolare per operatori pastorali, animatori missionari e insegnanti di religione, ai quali saranno riconosciuti crediti formativi grazie al patrocinio dell’Istituto superiore di Scienze Religiose Ecclesia Mater.

«I relatori di questo corso – prosegue padre Albanese – hanno proprio il compito di aiutarci a rendere intelligibile la realtà dei fatti in riferimento non solo al quadro geopolitico, ma anche in riferimento ai temi dell’economia, del diritto internazionale, del bene comune dei popoli e della mobilità umana».

Il primo appuntamento vedrà protagonista Lucio Caracciolo, fondatore e direttore di Limes; il 17 febbraio interverrà Vincenzo Cannizzaro, professore di Diritto internazionale e dell’Unione europea all’Università La Sapienza; il 16 marzo padre Albanese. Ancora, si proseguirà il 20 aprile con una relazione di don Rocco D’Ambrosio, ordinario di Filosofia politica della Pontificia Università Gregoriana; mentre il 18 maggio sarà la volta di don Vito Impellizzeri, teologo e direttore dell’Istituto Superiore di Scienze religiose della Facoltà Teologica San Giovanni Evangelista di Palermo. Le conclusioni – e i laboratori finali – il 15 giugno, con fratel Alberto Parise, dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù.

La partecipazione al corso non prevede alcun onere economico, ma – alla fine di ogni incontro – verranno raccolte le offerte di chi, liberamente, vorrà dare un contributo al Centro missionario diocesano per le spese organizzative sostenute. Per tutti coloro che avranno regolarmente partecipato agli incontri, è previsto – su richiesta degli interessati – il rilascio di un attestato. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: cmdroma@diocesidiroma.it

 

8 gennaio 2024

“Tuteliamo le energie”: Caritas e Acli unite in difesa delle famiglie

“Energia, Libero Mercato e Famiglie. Azioni di sensibilizzazione, informazione e tutela delle persone e delle famiglie” sono queste le azioni messe in campo dal progetto “Tuteliamo le Energie” che la Caritas diocesana di Roma e le Acli di Roma promuovono nella Capitale. L’iniziativa verrà presentata giovedì 18 aprile, alle ore 11.30, presso la Sala Cardinale Ugo Poletti del Palazzo Lateranense.

Nel contesto economico e sociale attuale, a fronte del forte aumento dei costi per l’energia domestica e con l’8,5% delle famiglie italiane in situazione di povertà, si sta realizzando, non senza difficoltà e abusi per i consumatori, il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, per quanto concerne le utenze domestiche di luce e gas.

Caritas diocesana e Acli di Roma convengono sull’esigenza di realizzare un progetto comune che possa offrire una risposta professionale gratuita a tutela della esigibilità dei diritti per le persone e per le famiglie, a partire da quelle particolarmente vulnerabili.

Le iniziative promosse, che coinvolgeranno le parrocchie della diocesi di Roma, i circoli e i centri Caf Acli di Roma verranno presentate nel corso della conferenza stampa in cui interverranno: il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma; Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma; Lidia Borzì, presidente Acli Roma aps; Giacomo Martelli, vicepresidente Caf Acli Nazionale; e Valerio Vasale, referente del progetto per la Presidenza Acli Roma aps.

12 aprile 2024

“The beauty of family”, la bellezza dell’essere famiglia

Serena e Luigi, una coppia con tre figli che sogna il matrimonio. Roberto e Maria Anselma, che hanno perso la figlia Chiara, per la quale è in corso la causa di beatificazione. Paul e Germaine, due coniugi che sono riusciti a perdonarsi. Pietro ed Erika, che hanno accolto Iryna e Sofia, fuggite dalla guerra in Ucraina. Zakia, rimasta vedova dell’ambasciatore Luca Attanasio, assassinato in Congo. E poi gli artisti de Il Volo, che saliranno sul palco accompagnati da genitori, fratelli, perfino un nonno. Storie ordinarie e straordinarie, quelle che verranno raccontate a Papa Francesco durante il Festival delle famiglie che darà il via al X Incontro mondiale delle famiglie. Mercoledì, a partire dalle 18.15, nell’Aula Paolo VI, è infatti in programma “The beauty of family”, che verrà trasmesso in diretta su Rai Uno, presentato nel corso di un briefing per la stampa questa mattina (martedì 21 giugno).

Il Festival vuole «sottolineare la bellezza della proposta cristiana dell’amore coniugale, dell’essere famiglia», spiega monsignor Walter Insero, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi. A condurlo saranno Amadeus e la moglie Giovanna Civitillo. Ad accompagnarli le note della Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, e le voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, artisti de Il Volo. «Tutti gli artisti e i conduttori partecipano a titolo gratuito – sottolinea monsignor Insero –. Hanno sposato lo spirito di questa iniziativa, non avranno un compenso per questo, ma offrono il loro talento e la loro presenza per questo X Incontro mondiale delle famiglie, organizzato con uno stile di sobrietà». Si è infatti deciso di utilizzare questo evento internazionale anche per aiutare le famiglie in difficoltà. «Si tratta di alcune opere segno della Caritas della diocesi di Roma, con cui vengono aiutate mamme, papà, nonni e bambini – ricorda ancora il sacerdote –. La Casa dell’Immacolata, che accoglie e si prende cura di mamme sole; il Consultorio diocesano Al Quadraro, che sostiene famiglie ferite e in crisi; gli Empori della Solidarietà, dei supermercati gratuiti per i più bisognosi; e Casa Wanda per i malati di Alzeheimer e i loro cari».

Famiglie bisognose a Roma e non solo. Durante il Festival ci sarà infatti un collegamento con alcune famiglie di Kiev e con padre Pedro Zafra, di origine spagnola ma da anni residente nella capitale ucraina, dove è sempre rimasto, anche in questi ultimi mesi di conflitto.

Durante il Festival interverrà anche Francesco Beltrame Quattrocchi, nipote di Luigi e Maria, i beati coniugi patroni del X Incontro mondiale delle famiglie. Sono la prima coppia di sposi beatificata dalla Chiesa cattolica, ma la loro è una storia di vera santità familiare: dei quattro figli, tre scelsero la vita consacrata e la quarta, Enrichetta, è stata dichiarata venerabile da Papa Francesco. Fu lei ad adottare Francesco, oggi professore all’Università di Genova. Lo accompagnerà Gilberto Grossi, medico neurochirurgo, che ha avuto una guarigione miracolosa grazie all’intercessione dei beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. In qualche modo, anche loro saranno presenti nell’Aula Paolo VI: ci sarà infatti un reliquiario che custodisce l’anello di fidanzamento, una immagine mariana molto cara a Luigi, il Vangelo che i due leggevano insieme e frammenti ossei dei beati. Resterà nell’Aula durante le giornate del meeting internazionale come pure un altro reliquario, contenente due ossa dei beati, che sarà invece posto nella basilica di San Pietro, proprio accanto all’altare.

«La famiglia è la rappresentazione del sacro in assoluto», commenta Gianluca Ginoble de Il Volo. Gli fanno eco Ignazio Boschetto e Piero Barone: «La famiglia è qualcosa di superlativo, che tocca le corde più profonde di ciascuno di noi. Siamo onorati di poter partecipare con le nostre famiglie».

La serata di mercoledì si concluderà con l’inno del X Incontro mondiale delle famiglie, “We believe in love”, composto da monsignor Marco Frisina ed eseguito dal Coro della diocesi di Roma. «L’inno – ricorda – nacque ormai due anni fa, perché la pandemia ha bloccato e confuso i tempi. Il ritornello è stato scelto volutamente come uno slogan. Noi crediamo nell’amore, noi crediamo nella vita e vogliamo camminare con Dio. Nelle strofe, in più lingue, ci sono un po’ tutti i grandi temi che verranno toccati in questi giorni»

21 giugno 2022

“Sportello Mama” per le donne ucraine

Grazie al progetto “Welcome Mama” finanziato con il contributo RTI/Mediaset e alla raccolta fondi per l’Emergenza Ucraina lanciata in occasione della Festa della Mamma 2022, presso il Centro Ascolto Stranieri della Caritas di Roma è stato attivato lo “Sportello Mama” dedicato a chi è stato costretto alla fuga a causa del conflitto tra Russia e Ucraina.

«Nei giorni immediatamente successivi allo scoppio del conflitto il Centro di Ascolto ha ricevuto un importante numero di richieste di aiuto da quanti erano appena arrivati nella Capitale e necessitavano di ogni genere di supporto – raccontano dall’organismo diocesano –. Sebbene sostenute, infatti, da un’ampia e ben inserita comunità ucraina presente da tempo nel territorio italiano, le tante persone in fuga sono apparse da subito portatrici di diverse vulnerabilità, declinando l’emergenza umanitaria in primis in emergenza socio-economica e abitativa».

Lo Sportello Mama vuole quindi essere un’occasione concreta per favorire il loro inserimento sociale, culturale, abitativo e lavorativo e fornire così opportunità di inclusione riducendo il rischio di povertà, compresa quella educativa. Particolare attenzione, infatti, è dedicata al sostegno e all’accompagnamento di nuclei monoparentali composti da mamme sole con bambini.

Il servizio si avvale di un’equipe multidisciplinare in grado di rispondere a necessità eterogenee e ai diversi bisogni emergenti. Ad ogni persona viene dedicato uno spazio di ascolto con la presenza di una mediatrice, in modo da superare eventuali barriere linguistiche e favorire il primo colloquio conoscitivo. Viene fornito orientamento legale, sanitario, supporto psicologico. Possibile anche partecipare a corsi di lingua italiana, così come un eventuale inserimento lavorativo.

Per informazioni e appuntamenti è possibile chiamare il Centro Ascolto Stranieri di via delle Zoccolette 19 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00 al seguente numero di telefono: 06/88815300.

15 settembre 2022

“Scripta manent”, corso su calligrafia e miniatura

Sono aperte le iscrizioni al corso “Scripta manent” organizzato dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della diocesi di Roma. Sei incontri in programma dal 13 gennaio 2024 nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, con al centro diverse tematiche: “La tradizione scritta della Chiesa”, “L’arte della calligrafia”, “I monaci e la miniatura”, “Laboratorio di calligrafia”. Il percorso formativo si concluderà il 17 febbraio con la visita alla Biblioteca di Santa Scolastica a Subiaco.

A curare il corso i docenti Stefano Cavallotto (Università Tor Vergata – Lateranense), Barbara Perrotta (calligrafa ed esperta di manoscritti antichi) e Cecilia Marzi, restauratrice e insegnante di tecniche antiche.

Per ulteriori informazioni: uts@diocesidiroma.it.

18 dicembre 2023

“Scatta in parrocchia” edizione natalizia

Torna anche quest’anno Scatta in Parrocchia, il concorso fotografico organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport con Radiopiù Roma, dedicato ai presepi nelle parrocchie della diocesi.

Lo spunto sono gli ottocento anni dalla realizzazione del primo presepe che, lo ricordiamo, nacque a Greccio nel 1223 grazie a san Francesco d’Assisi. L’evento verrà celebrato venerdì 29 dicembre nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme dove, insieme alla mostra dei presepi, saranno esposte e premiate anche le fotografie vincitrici del concorso. Lo stesso pomeriggio, alle ore 17, si potrà prendere parte al concerto di Natale del coro Le Dolci Note.

Il concorso Scatta in parrocchia si aprirà l’8 dicembre e si chiuderà il 26 dicembre; la partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Possono partecipare sia fotografi professionisti che non professionisti, purché residenti nella diocesi di Roma; si potranno scattare foto in tutte le chiese della città di Roma ad esclusione delle basiliche papali. Per il regolamento completo: http://www.utsroma.diocesidiroma.it/index.php/scattainparrocchia/

4 dicembre 2023

“Sacri Itinerari”, a Via Veneto tra arte e spiritualità

La chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto, dell’ordine dei cappuccini, è celebre per la sua cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4.000 frati cappuccini. Ma sono tante le opere da ammirare, nella chiesa voluta da Papa Urbano VIII all’inizio del Seicento. Al suo interno custodisce opere di Guido Reni e del Domenichino, le tombe di san Felice da Cantalice e di padre Mariano da Torino. E l’organo Pinchi degli anni Cinquanta. Un’occasione per scoprirne i tesori artistici e ascoltare dal vivo il suono dell’organo è “Sacri Itinerari”, percorso che intende coniugare arte, musica e spiritualità. Il primo appuntamento è per domenica 17 marzo dalle 16.30: è prevista la visita guidata della chiesa, un concerto di musica sacra dell’organista Simone Di Meo e la possibilità di vistare l’ossario a tariffa ridotta. La visita della chiesa e il concerto sono invece a ingresso gratuito, ma si chiede di segnalare la propria presenza scrivendo a sacritinerari@gmail.com.

A guidare il percorso dentro la chiesa sarà il rettore padre Gian Nicola Paladino. «Perché rimaniamo estatici davanti a un dipinto, o percepiamo inesprimibile piacere interiore ascoltando musica sacra? – domanda il religioso – Perché in fondo ricerchiamo la Rivelazione di Dio, la Sua Epifania che definiamo Bellezza. Valicando l’esteriorità dei nostri corpi per approfondire il senso dell’interiorità della nostra anima fatta di armonia e fascino, eleganza e grazia, “Sacri Itinerari” diventa un’avventura alla ricerca delle sorgenti della Bellezza in grado di additarci quali sentieri concreti possiamo imboccare per rendere feriale il nostro rapporto con Essa: solo in questo modo infatti potremo superare ogni tiepidezza e tornare, o addirittura iniziare, a gioire al cospetto di quelle opere capaci di stringerci il cuore. Perché ricercare e custodire la Bellezza è la via privilegiata, appunto Via Pulchritudinis per onorare il compito cristiano, evangelico, che attende la nostra vita… Recuperare la Bellezza vuol dire recuperare anche l’Amore ad essa strettamente connesso, guardare con maggior fiducia e ottimismo alla vita, proprio perché la Bellezza rasserena!».

 

13 febbraio 2024

“Sacri Itinerari” nella chiesa dei cappuccini

"L'arcangelo Michele che caccia Lucifero", Guido Reni

Torna anche in questo nuovo anno pastorale la rassegna “Sacri Itinerari”, organizzata dalla chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (via Vittorio Veneto, 27), meglio nota come “chiesa dei cappuccini”, con il patrocinio della diocesi di Roma. Il prossimo appuntamento è in programma il 29 settembre dalle ore 16.

Si comincerà con una visita guidata della chiesa, curata dal rettore padre Gian Nicola Paladino; visita che sarà tutta incentrata sul “Soggiorno a Roma di Guido Reni”, la cui opera “L’arcangelo Michele che caccia Lucifero” si trova in una cappella. L’appuntamento è infatti organizzato alla vigilia della festa dei santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, come sottolinea il rettore.

Alle 16.45, una breve presentazione di Giamila Berré, docente di organo al Conservatorio di L’Aquila, introdurrà il concerto di organo di Giovanni Faedda, che proporrà brani di Bach, Buxtehude, Reger. Al termine, chi lo desidera potrà visitare la cripta e l’ossario a prezzo ridotto; la visita alla chiesa e il concerto sono invece gratuiti, ma è necessario prenotarsi scrivendo a sacritinerari@gmail.com.

16 settembre 2024

“RomaxRoma”, la nuova proposta dell’Opera Romana Pellegrinaggi

Itinerario in open bus per i ragazzi, dal Laterano al centro di Roma. È “RomaxRoma”, la nuova proposta di Opera Romana Pellegrinaggi, che sarà attiva dal 5 aprile ed è pensata, in occasione del Giubileo, per i giovani che frequentano le parrocchie della diocesi.

Il primo appuntamento sarà sabato 5 aprile e il programma prevede la visita guidata del Palazzo Lateranense, il passaggio della Porta Santa di San Giovanni in Laterano e la visita guidata della basilica; quindi un giro per il centro di Roma a bordo degli open bus di Orp, con guide a bordo.

L’iniziativa è stata voluta da suor Rebecca Nazzaro, direttrice dell’Orp, per «far conoscere alle nuove generazioni la bellezza, la storia, la cultura della cattedrale fin dalle origini». Il valore spirituale di questa nuova offerta, spiega la religiosa, risiede «nel senso di appartenenza alla Chiesa. San Giovanni in Laterano, antica sede papale, rappresenta una Chiesa madre che accoglie fisicamente e che, attraverso le parrocchie, esprime vicinanza e fede».

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, consultare il sito internet dell’Orp

27 marzo 2025

“Roma by night” nella memoria liturgica del Beato Angelico

Sotto l’altare maggiore riposano le spoglie di santa Caterina da Siena. A lato, qualche passo più in là, ecco invece il sepolcro del Beato Angelico, il celebre pittore domenicano fra Giovanni da Fiesole, proclamato patrono degli artisti nel 1984 da san Giovanni Paolo II. Siamo nella basilica di Santa Maria sopra Minerva, che lunedì 18 febbraio ospiterà l’incontro del ciclo “Roma by night” e la Messa presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis, alle 18.30, proprio nella memoria liturgica del Beato Angelico. La celebrazione sarà animata dalla Cappella musicale Augustea del Conservatorio di Santa Cecilia e dal Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.

Al termine della liturgia, alle ore 20.15, inizierà l’incontro di “Roma by night”: sul tema “La luce dell’arte sulla vita degli uomini” si confronteranno monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio per la cultura e l’università della diocesi di Roma, che organizza l’iniziativa, e padre Riccardo Lufrani, domenicano, priore del convento di Santa Maria sopra Minerva e cappellano alla John Cabot University.

14 febbraio 2019

“Ricucire lo strappo: oltre le disuguaglianze”. Assemblea diocesana con Papa Francesco

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Si terrà venerdì 25 ottobre, alle ore 17.30, nella basilica di San Giovanni in Laterano, l’assemblea della diocesi di Roma alla quale interverrà Papa Francesco. L’incontro è promosso a conclusione del percorso “(Dis)uguaglianze”, portato avanti a partire da febbraio in occasione del cinquantesimo anniversario del convegno “La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia nella città di Roma”, che si tenne dal 12 al 15 febbraio 1974 ed è noto come convegno sui “mali di Roma”.

Il vicegerente monsignor Baldo Reina introdurrà il pomeriggio di preghiera e riflessione. Seguirà un intervento del giornalista Marco Damilano, che offrirà ai partecipanti una sintesi del cammino compiuto in questi mesi con “(Dis)uguaglianze”, con l’aiuto di due testimoni. In conclusione parlerà il Santo Padre. Sono invitati i rappresentanti delle istituzioni e della società civile.

Ai responsabili delle amministrazioni locali verrà consegnato un sussidio che raccoglie il lavoro fatto dalla diocesi attraverso “(Dis)uguglianze”. Iniziato il 19 febbraio con un congresso nell’Aula della Conciliazione, che ha voluto in particolar modo fare memoria di quanto avvenuto cinquant’anni prima, con il convegno del febbraio 1974, il percorso è proseguito con una serie di incontri dedicati a diversi ambiti dove più forti sono le dinamiche di esclusione e disparità nella nostra città: la scuola, la sanità, l’abitare, il lavoro. Incontri che si sono svolti in luoghi periferici e altamente simbolici: la sede succursale dell’IIS Edoardo Amaldi a Castelverde; il policlinico di Tor Vergata; il residence Bastogi; la cooperativa “La Nuova Arca” a Castel di Leva. Durante ogni appuntamento hanno parlato i protagonisti di quel particolare ambito, dagli studenti agli operatori sanitari, da associazioni del territorio a economisti ed esperti. Non sono mai mancati i cosiddetti “germogli di speranza”, cioè quegli esempi virtuosi da cui ripartire per cercare di risolvere, almeno in minima parte, alcuni di quei “mali” che, oggi come cinquant’anni fa, affliggono la città di Roma.

«A distanza di cinquant’anni – commenta monsignor Reina – abbiamo avvertito il bisogno di riflettere sui mali della Roma di oggi e sulle responsabilità dei cristiani di fronte a queste disuguaglianze. Gli incontri vissuti nei quattro ambiti ci hanno rafforzato nella convinzione che è quanto mai necessaria la presenza della Chiesa nel dibattito pubblico. Lo dice anche san Paolo nella lettera ai Filippesi: i cristiani si comportino da “cittadini degni del Vangelo”. Non abbiamo la pretesa di risolvere tutto, ma possiamo offrire il nostro contributo, il nostro sguardo profetico e le nostre proposte di speranza, in un’ottica di collaborazione con le istituzioni civili e in particolare con il mondo del volontariato».

3 ottobre 2024

“Resurrexit”, la lettura a Santa Maria in Portico

La Sala Baldini della parrocchia di Santa Maria in Portico in Campitelli (piazza di Campitelli) ospita, domenica 7 maggio alle 19, “Resurrexit”, una lettura drammaturgica della Resurrezione di Cristo vista dalla Madre. La lettura sarà a cura di Antonio Tarallo con la partecipazione di Chiara Graziano e Maria Pia Iannuzzi, al pianoforte Simone Vallini. L’evento è patrocinato dal Centro Studi OMD e dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis.

Nel testo rivivono i momenti della Passione di Gesù visti attraverso lo sguardo della Vergine Maria: uno sguardo che sarà dapprima di sofferenza, di viscerale dolore per la condizione del Figlio; poi, questo stesso sguardo si tramuta in attesa, in fiducia in Dio, in speranza. Dopo i giorni silenziosi della morte e del lutto si presenta alla Madre il Gesù Risorto: diviene allora importante recare al mondo la Buona Novella, quella della Resurrezione del Figlio. Il buio delle tenebre è stato sconfitto e la Luce dell’Amore trionfa sulla morte. È l’incontro a essere al centro di “Resurrexit”: l’incontro tra il Risorto e la Madre, ma non solo. Il testo vuole anche raccontare l’incontro dell’intera umanità con la Luce della Resurrezione attraverso i cuori delle madri di oggi.

Maria reca al mondo contemporaneo la speranza che oltre la morte, oltre ai drammi che ci circondano (guerre, conflitti sociali, alienazione dei sentimenti), è possibile trovare una porta di speranza. La lettura drammaturgica – accompagnata da musiche eseguite dal vivo – diviene racconto non solo dell’incontro tra Madre e Figlio ma anche momento di riflessione sulle strade che l’umanità sta percorrendo nel nostro oggi. “Hai tramutato il mio pianto in danza”: le parole del salmista sembrano riecheggiare all’interno del testo per dare vita a uno Stabat Mater che vedrà tramutarsi poi in canto di gioia per il Figlio Risorto.

5 maggio 2023

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