“Gli altri siamo noi”: Percorso sull’intercultura per scuole e parrocchie – 3-24 aprile (Uff. Caritas)
“Giovani e influencer”, incontro con don Ravagnani e don Tedesco
Il rapporto tra “Giovani e influencer” – tema quanto mai attuale – sarà al centro dell’incontro promosso dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile per venerdì 5 febbraio, alle ore 21, in diretta streaming sui canali social Facebook e YouTube del Servizio, nonché sul loro sito internet www.pastoralegiovanileroma.it. A parlarne sarà il sacerdote youtuber don Alberto Ravagnani, in dialogo con il direttore del Servizio diocesano don Alfredo Tedesco. Ventisette anni, vicario parrocchiale a Busto Arsizio, decine di migliaia di follower sul web, Ravagnani nei suoi video parla con linguaggio quotidiano e ironia di spiritualità e fede.
L’incontro è aperto a tutti, ma idealmente chiude il percorso di formazione sull’animazione digitale promosso dalla Pastorale giovanile diocesana con il Cremit dell’Università Cattolica di Milano, dedicato agli animatori dei gruppi giovanili e partito lo scorso 15 gennaio. «Oggi abitare i luoghi in cui giovani passano gran parte del loro tempo, vuol dire abitare il digitale – dichiara don Tedesco –. Come ogni città, anche l’agorà virtuale ha una topografia, una grammatica specifica, che va appresa, per non rischiare di perdersi attraverso vie complicate e poco conosciute. In linea con il percorso pastorale diocesano incentrato sull’ascolto, abbiamo quindi deciso di concentrarci sull’ascolto della piazza digitale».
28 gennaio 2021
“Fuori tutto” al Mercatino dei valori ritrovati
Dopo il lockdown torna l’iniziativa promossa dalla Caritas di Roma con Poste Italiane che mettono in vendita le merci contenute nei pacchi postali che non sono stati reclamati dai proprietari. Si tratta del “Mercatino dei valori ritrovati”, che dal 18 al 22 settembre organizza il “Fuori tutto”, con quattro giorni di offerte speciali. Alla Cittadella della carità Santa Giacinta verranno esposti libri, giocattoli, cd, piccoli elettrodomestici, oggettistica, computer, cellulari, oggetti per la casa. Il ricavato contribuirà alla creazione di un fondo di solidarietà che ha l’obiettivo di sostenere l’inclusione lavorativa di adulti in difficoltà.
Le norme vigenti impongono a Poste Italiane di conservare con cura i beni non recapitati per almeno un anno, nel frattempo vengono eseguiti tutti gli accertamenti necessari per risalire ai destinatari oppure al mittente. Trascorso questo periodo la merce viene “svincolata e destinata allo smaltimento”. Il progetto di collaborazione con la Caritas consente invece di valorizzarla, destinandola a iniziative di solidarietà, quale appunto il Mercatino dei valori ritrovati.
Per il direttore della Caritas di Roma don Benoni Ambarus «questa iniziativa dimostra che per fare il bene e per farlo bene non occorrono grandi investimenti ma bastano attenzione e sensibilità».
17 settembre 2020
“Festa della Riconoscenza”: mattinata di festa con i bambini degli oratori (COR)
“Festa della Riconoscenza”: mattinata di festa con i bambini degli oratori (COR)
“Festa della Riconoscenza” con i bambini degli oratori di Roma (COR)
“Festa della Riconoscenza” con i bambini degli oratori di Roma (COR)
“Fede e letteratura: il caso Manzoni a 150 anni dalla morte”
Si chiama “Fede e letteratura: il caso Manzoni a 150 anni dalla morte” l’incontro dedicato all’autore de I Promessi Sposi, promosso dalla diocesi di Roma, in particolare dall’Ufficio per la cultura, dall’Ufficio per la pastorale scolastica e dall’Ufficio per la pastorale universitaria. In programma il prossimo martedì 10 ottobre, alle ore 17, nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense (piazza San Giovanni in Laterano, 4), il convegno sarà aperto dai saluti del cardinale vicario Angelo De Donatis. Introdurrà i lavori il professor Rosario Chiarazzo, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica; seguiranno gli interventi del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della cultura, su “Manzoni: il male, la grazia, il perdono”; e del professor Vincenzo Jacomuzzi, docente di letteratura e autore, su “I Promessi Sposi a scuola. Le ragioni di un classico”. L’attrice Isabel Russinova leggerà il celebre brano “Addio monti…” su sottofondo musicale di Fabio Lombardi. Le conclusioni saranno a cura di monsignor Giuseppe Lorizio, direttore dell’Ufficio per la cultura del Vicariato di Roma.
L’evento è pensato in modo particolare per i docenti e gli studenti della scuola secondaria superiore. Realizzato in collaborazione con il gruppo editoriale “La scuola Sei”, è a ingresso gratuito ma prevede iscrizione obbligatoria: eventi@grupposcuolasei.it. Previsto il rilascio di un attestato di partecipazione.
«Tutti abbiamo incrociato l’opera dell’autore milanese sui banchi di scuola e non possiamo dimenticare figure emblematiche come don Abbondio, la monaca di Monza, l’Innominato, il cardinale Federico e ovviamente Lucia, Agnese e Renzo – riflette monsignor Lorizio –. Ma questo ricordo è quello di un peso che nostro malgrado abbiamo dovuto portare o di una ricchezza che abbiamo acquisito? Del resto, parliamo di “caso Manzoni” per il semplice motivo che siamo di fronte a una presenza scomoda nel nostro contesto culturale, segnato dal laicismo e dal politicamente corretto, in quanto egli nelle sue opere sia in prosa che in poesia esprimeva sempre e chiaramente la sua fede cristiana, il che può essere frainteso e ritenuto bigottismo da menti ottuse che devono in ogni caso opporsi al credere e in particolare al cristianesimo».
Per il professor Chiarazzo «tutta l’opera manzoniana, in quanto parte essenziale del ricco patrimonio storico-culturale italiano, è uno strumento straordinario per cogliere tanto una specifica modalità di declinare i valori che promanano dalla tradizione cristiana, quanto per riflettere in termini essenziali sul rapporto tra letteratura e fede».
5 ottobre 2023
“Fate questo in memoria di me”: il convegno sui 40 anni della Caritas di Roma
“Fate questo in memoria di me” è il tema dell’incontro che si svolgerà il prossimo 19 febbraio, alle ore 17, alla Cittadella della carità “Santa Giacinta” in via Casilina vecchia, 19. L’iniziativa, promossa nell’ambito delle manifestazioni per il 40° anniversario di istituzione della Caritas di Roma, è l’occasione per riflettere sul contesto storico, culturale e sociale che ha visto nascere questa realtà nelle parrocchie romane.
Il convegno verrà aperto dal saluto del cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, e dall’intervento dello storico Alberto Melloni. Seguirà una tavola rotonda moderata dal giornalista di Avvenire Toni Mira con la partecipazione di don Benoni Ambarus, direttore della Caritas romana; monsignor Enrico Feroci, già direttore dell’organismo diocesano; Daniela De Robert, associazione dei Volontari in Carcere; Carlo Fontana, capo redattore del Tgr Lazio – Rai.
Nel corso dell’incontrò verrà presentato il documentario “Fare questo in memoria di me” sulla storia della Caritas di Roma, realizzato dalla giornalista Isabella Di Chio del Tgr Lazio – Rai.
17 febbraio 2020
“Essere sociali”, continua la formazione
Giovedì 29 febbraio, dalle ore 16 alle ore 19, si svolgerà il secondo incontro del percorso di formazione “Essere sociali”, promosso dalla Caritas diocesana di Roma in collaborazione con il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. L’appuntamento è nella Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano, 4). Sarà possibile parcheggiare all’interno. “La carità che apprende: poveri, ascolto, sussidiarietà”. Sarà il tema di questo secondo appuntamento.
Dopo i saluti del vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma, l’incontro si strutturerà in tre momenti: Ascoltare la città – “Povertà alimentare: educarsi e imparare nel dare”, a cura di Massimo Pasquo, responsabile Area Comunità e Territorio della Caritas di Roma; Riflettere – “La sussidiarietà come disponibilità e apertura all’apprendimento tra istituzioni di diversa natura, nella differenziazione delle pratiche di carità”, a cura di Vincenzo Rosito, dell’Istituto Giovanni Paolo II.
Quindi, spazio a “Lavorare insieme”, in cui ogni partecipante potrà scegliere un diverso workshop tra: “La sinodalità inizia dall’ascolto dei poveri”, a cura di Julian Paparella; “Partecipazione e progettazione collaborativa nel lavoro sociale e nel volontariato”, a cura di Marialibera d’Ambrosio; “Riti che educano alla carità: l’inclusione dei poveri e la liturgia come luogo di apprendimento”, a cura di Simona Segoloni Ruta.
26 febbraio 2024
“Economia e missione”, appuntamento sabato 16 marzo
Sarà padre Giulio Albanese il protagonista del prossimo incontro del corso di formazione missionaria “Tutto un altro mondo. I segni dei tempi a 10 anni da Evangelii Gaudium”, promosso dall’Ufficio per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma. “Economia e missione” è il tema che farà da filo conduttore all’appuntamento, che inizierà alle ore 9 nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense. Come di consueto, il video della mattinata sarà disponibile dal lunedì seguente sul canale YouTube della diocesi di Roma.
Padre Albanese, comboniano, è direttore dell’Ufficio per la cooperazione missionaria tra le Chiese e dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Roma. «Lungi da ogni retorica, è necessario recuperare il senso autenticamente umano ed evangelico di alcune parole-chiave: destinazione universale dei beni, ricchezza, solidarietà, elemosina, sobrietà – riflette –. Il Concilio Vaticano II ha affermato con molta chiarezza che il Padre ha destinato tutti i beni del creato all’umanità intera, “sicché i beni creati devono pervenire a tutti con equo criterio, avendo per guida la giustizia e per compagna la carità”. Eppure molti cattolici del mondo occidentale esitano a rendersi conto di vivere e appoggiare un sistema che riserva a un gruppo, sempre più ristretto, i beni della Terra! Quanto alla solidarietà, è un principio sociale, su cui si fonda – anche se forse non ne siamo realmente consapevoli – la Costituzione Italiana; il “Compendio della dottrina sociale della Chiesa” va un po’ oltre, affermando che la solidarietà deve informare di sé le strutture sociali, perché si passi da “strutture di peccato” a “strutture di solidarietà”». Ancora, sull’elemosina il religioso osserva: «“Fare l’elemosina ai poveri è una delle principali testimonianze della carità fraterna: è pure una pratica di giustizia che piace a Dio”; un dovere di giustizia, dice san Gregorio Magno, che ci deve portare ad essere attenti alle dimensioni sociali e politiche del problema della povertà».
Gli incontri di formazione missionaria “Tutto un altro mondo” proseguiranno il 20 aprile con una relazione di don Rocco D’Ambrosio, ordinario di Filosofia politica della Pontificia Università Gregoriana; mentre il 18 maggio sarà la volta di don Vito Impellizzeri, teologo e direttore dell’Istituto Superiore di Scienze religiose della Facoltà Teologica San Giovanni Evangelista di Palermo. Le conclusioni – e i laboratori finali – il 15 giugno, con fratel Alberto Parise, dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù.
La partecipazione non prevede alcun onere economico, ma – alla fine di ogni incontro – verranno raccolte le offerte di chi, liberamente, vorrà dare un contributo al Centro missionario diocesano per le spese organizzative sostenute. Per tutti coloro che avranno regolarmente partecipato agli incontri, è previsto – su richiesta degli interessati – il rilascio di un attestato.
12 marzo 2024
“Economia disarmata”, incontro con il giornalista Carlo Cefaloni
Gli appuntamenti con i “Percorsi per una ecologia integrale”, promossi dall’Ufficio Pastorale sociale e del lavoro e custodia del Creato, continuano il 10 aprile con Carlo Cefaloni, redattore di “Città Nuova” e coordinatore del gruppo di lavoro “Economia disarmata”. L’incontro, dal tema “Artigiani di pace per una economia disarmata”, si terrà nella Sala Roberto Sardelli in via della Madonna dei Monti 41 dalle ore 18.30.
Interverranno anche Monsignor Francesco Pesce, direttore dell’Ufficio diocesano e il vice direttore Oliviero Bettinelli che ricordano le parole di Papa Francesco sulla guerra: “Dire sì al Principe della pace significa dire no alla guerra, a ogni guerra, alla logica stessa della guerra, viaggio senza meta, sconfitta senza vincitori, follia senza scuse”. E per dire no alla guerra “bisogna dire no alle armi”.
Secondo monsignor Pesce, «La guerra non è una soluzione politica, le armi fabbricate per la guerra seminano lutti e tolgono risorse alla società civile non sono una soluzione economica e la pace, conquistata con l’oppressione e la distruzione, non è una soluzione di speranza. Non lo dice solo chi crede nella pace; lo dice la storia che vediamo e quella che abbiamo studiato e che pensiamo di conoscere».
Le armi, «che noi costruiamo e che alimentano la guerra – chiarisce Bettinelli -, lasciano drammatiche eredità di morte, di paura, di oppressione, di rancore, di odio soffocato pronto a riesplodere in ritorsioni e vendetta. Sappiamo, con consapevole realismo, che questa pace, quella che non è solo assenza di guerra ma frutto di “verità, giustizia, amore e libertà” non arriverà da sola. Richiede il nostro lavoro meticoloso di artigiani pazienti, anche in questo caso consapevoli che se non arriverà cosi, non sarà Pace».
3 aprile 2025
“DuePassInsieme” contro il disagio giovanile
Fare “DuePassInsieme” verso quei ragazzi che non frequentano le parrocchie e provare ad avvicinarli. Significativo il nome del percorso formativo scelto dall’associazione privata di fedeli FuoriDellaPorta onlus, che ormai da anni è attiva in diocesi sul fronte del disagio giovanile.
«Tantissimi ragazzi sfuggono ai nostri circuiti parrocchiali – osserva il referente del progetto don Giovanni Carpentieri –, come sfuggono a se stessi, alla scuola, alla famiglia, al lavoro, al volontariato, ai servizi sociali, alla sanità, alla legge, al confronto. Non c’è bisogno di particolari doti se vogliamo abitare e prendere in carico il disagio giovanile. Si può fare, perché persone normalissime lo stanno già facendo. Da alcuni anni è operativo in diocesi un progetto che si chiama “Ospedale da campo per giovani”: si occupa di realtà giovanili in difficoltà e con varie dipendenze. Una formazione semplice e una metodologia adeguata permette a tutti di abitare l’esistenza periferica di tanti giovani che giocano con la vita, e della fede non sanno che farsene. Ospedale da campo odora del buon samaritano che non ha parlato di Gesù, ma ha fatto come Gesù cioè si è caricato dello sventurato».
FuoriDellaPorta propone quindi diversi corsi di formazione, suddivisi in base agli iscritti: se siano sacerdoti, diaconi e religiosi oppure laici. Per i primi, l’appuntamento è venerdì 4 ottobre dalle 10 alle 13 al Pontificio Seminario Romano Maggiore; tra le tematiche che verranno affrontate, le modalità di approccio verso i ragazzi che non frequentano le parrocchie, dove iniziare a incontrarli e come avviare collaborazioni con realtà a carattere sociale del territorio. Il giorno successivo, sabato 5 ottobre, il percorso formativo si rivolge invece ai giovani delle parrocchie e dei gruppi ecclesiali, tra i 20 e i 40 anni di età, e si tiene dalle 10 alle 16 in via Bobbio, 1 (fermata Re di Roma della Metro A). Durante la giornata, si parlerà delle diverse tipologie di ambienti giovanili, come discoteche, pub, centri commerciali e ritrovi occasionali; di promozione umana e primissima evangelizzazione; di come superare ansie e problemi. Sia nell’incontro di sabato che in quello di venerdì verranno raccontate esperienze già in atto.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni, contattare don Giovanni Carpentieri: 3381863803.
1 ottobre 2019
“Dove sei?”. Il cardinale De Donatis parla al clero di Roma
«Dove sei?». Partono da questo interrogativo le riflessioni che ha il cardinale vicario Angelo De Donatis ha proposto questa mattina, lunedì 17 gennaio 2018, durante l’incontro con il clero della diocesi di Roma, dalle ore 10 nella basilica di San Giovanni in Laterano.
«La riconciliazione tra di noi – ha detto ancora De Donatis – è il frutto più bello dell’aver messo al centro della nostra vita comunitaria il Crocifisso Risorto. Le divisioni e i conflitti vengono superati per un’azione dello Spirito che aiuta a vivere le relazioni comunitarie ad un livello molto più profondo, molto più autentico».
Il cardinale vicario ripeterà lo stesso discorso nei diversi settori della diocesi, a partire da domani sera: martedì 18, alle 19, per il settore Est sarà nella parrocchia di Ognissanti (via Appia Nuova, 244); mercoledì 19, per il settore Sud, sempre alle 19, si sposterà al Santuario del Divino Amore; giovedì 20, alle 18.30, per il settore Ovest sarà invece a San Giuseppe al Trionfale (via Bernardino Telesio, 4/b); lunedì 24, alle 18.30, per il settore Centro, assemblea nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme (piazza omonima); martedì 25, infine, appuntamento alle 19 a San Lorenzo fuori le Mura (piazzale del Verano, 3) per il settore Nord.
La preghiera per il nuovo anno pastorale
17 settembre 2018