Coronavirus. Sport e attività: le nuove misure nelle parrocchie di Roma

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Coronavirus: la nota del Vicariato di Roma

Cura evangelica, prossimità empatica, ascolto paziente. Sono questi gli antidoti alla paura, scatenata dalla pandemia da coronavirus, suggeriti dal Vicariato di Roma in una nota pastorale pubblicata nella giornata di oggi.

Ma non solo. Diverse anche le misure misure da applicare, in ambito ecclesiale, sulla base del DPCM 3 novembre, per contribuire a fronteggiare l’emergenza epidemiologica.

LA NOTA DEL VICARIATO 

Parrocchie e attività: cosa cambia?

Nessuna novità, rispetto alla nota precedente, per quanto riguarda l’accesso in chiesa e lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche.

Cosa cambia invece per le altre attività? Fermo restando che è preclusa, sulla base della normativa vigente, ogni attività sportiva di contatto, «sul piano coronavirusprudenziale, si legge nella nota – è bene sospendere ogni attività sportiva, individuale o di gruppo organizzata dall’Ente ecclesiale nei propri spazi o ivi svolte da soggetti terzi».

E ancora stop ai pellegrinaggi, alle feste patronali (dovranno limitarsi alle sole celebrazioni liturgiche), alle esecuzioni musicali in chiesa al di fuori della liturgia. Sì ai ritiri spirituali e alle attività ricreative ed educative di bambini e ragazzi, al chiuso o all’aperto, con l’ausilio di genitori o educatori volontari, nel pieno rispetto delle misure di cautela.

Gli incontri “a distanza”

Onde evitare il diffondersi del contagio da coronavirus, per le riunioni di catechesi è bene, a partire dai gruppi giovanili post-Cresima sino ai gruppi degli anziani, avvalersi della possibilità della modalità “a distanza”.
coronavirusPer i bambini e i ragazzi che seguono gli itinerari di preparazione ai Sacramenti dell’Eucaristia e della Confermazione si potrà, invece, far ricorso alla modalità “in presenza” in linea con quello che avviene nella scuola fino alla terza media.
Lì dove non si ritenesse opportuno realizzare incontri infrasettimanali “in presenza”, chiediamo ai genitori e ai loro figli  – questo l’invito del Vicariato – almeno la partecipazione alla Messa domenicale (ciò richiederà forse l’impegno a garantire che tutti possano accedervi, anche celebrando l’Eucaristia in altri orari) a cui affiancare alcune occasioni di catechesi familiare da vivere in casa: l’Ufficio Catechistico sta preparando del materiale per l’Avvento da proporre ai genitori, accessibile a tutti perché centrato sulla condivisione dei vissuti familiari alla luce del Vangelo».

“Facciamo nostre le parole di Papa Francesco”

«Facciamo nostre le parole di Papa Francesco all’Udienza Generale del 4 novembre». È inoltre l’invito del papa vicegerente della Diocesi di Roma monsignor Gianpiero Palmieri. «Dobbiamo essere molto attenti  – queste le parole del Santo Padre – alle prescrizioni delle autorità, sia autorità politiche che autorità sanitarie, per difenderci» dalla pandemia da coronavirus.

«Offriamo al Signore  questa distanza fra noi, per il bene di tutti e pensiamo, pensiamo tanto agli ammalati, a coloro che entrano già come scarti. Pensiamo ai medici, agli infermieri e alle infermiere, ai volontari, a tanta gente che lavora con i malati in queste ore. Rischiano la vita ma lo fanno per amore, per amore del prossimo».