14 Maggio 2025

Giornata Mondiale della Salute Mentale

Giornata Mondiale della Salute Mentale

Incontri di settore al mattino (presbiteri e diaconi)

Incontri di settore al mattino (presbiteri e diaconi)

Corso “Un di più di Speranza” – Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore (Uff. past. sanitaria)

Corso “Un di più di Speranza” – Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore ore 18 (Uff. past. sanitaria)

La Messa per don Luigi Di Liegro

Sabato 12 ottobre alle ore 18.30, nella basilica Dei Santi XII Apostoli (piazza dei Santi Apostoli, 51), monsignor Baldassare Reina, vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, presiederà la celebrazione eucaristica in memoria di don Luigi Di Liegro a 27 anni dalla scomparsa. La liturgia in ricordo del primo direttore della Caritas di Roma verrà anima dal Coro Polifonico Cantoria Nova Romana.

9 ottobre 2024

Il libretto della Formazione permanente del clero

«In questo anno speciale che ci apprestiamo a vivere, quello del giubileo, lasciamoci inondare innanzitutto dalla Grazia di Dio e dalla Sua misericordia per essere testimoni dell’amore incondizionato di Dio. Questi tempi di formazione, di preghiera, di esercizi spirituali, siano l’occasione per noi per fare esperienza del Suo Amore affinché in mezzo al nostro popolo possiamo essere Testimoni gioiosi di ciò che abbiamo ricevuto gratuitamente». Il vescovo Michele Di Tolve, delegato diocesano per l’Ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa, introduce così le proposte dell’Ufficio per la formazione permanente del clero per il 2024-2025. Il libretto con le proposte le informazioni su date, orari e modalità di iscrizione e partecipazione, può essere scaricato dal nostro sito diocesano.

Si parte con le iniziative e gli appuntamenti pensati per i sacerdoti di Roma, tra cui alcuni da non perdere: il 25 ottobre l’assemblea diocesana con Papa Francesco a San Giovanni in Laterano; il 9 novembre la Messa nella solennità della dedicazione della basilica lateranense; e ancora la liturgia penitenziale il 6 marzo, la Messa Crismale il 17 aprile e il Giubileo dei sacerdoti il 26 e 27 giugno.

Non mancheranno poi gli esercizi spirituali: i vescovi ausiliari e tutti i sacerdoti possono scegliere tra il periodo che va dal 3 al 9 novembre, ad Ariccia, sotto la guida di padre Stefano Bittasi; oppure dal 17 al 23 novembre, sempre ad Ariccia presso la Casa Divin Maestro, con la professoressa Rosalba Manes. I sacerdoti fino al decimo anno di ordinazione si ritroveranno a Sacrofano dal 24 al 30 novembre, con padre Mariano Pappalardo; mentre tutti i sacerdoti potranno partecipare agli esercizi dal 12 al 18 gennaio 2025, ad Ariccia con monsignor Francesco Lambiasi.

Continuano, poi, gli incontri mensili divisi per “fraternità”, presso il Seminario Romano Maggiore e presso il Seminario Redemptoris Mater, secondo un calendario che si daranno le fraternità stesse. Per tutti ci saranno comunque degli incontri comuni, come due giorni di residenzialità fraterna dal 27 al 29 ottobre, dal 23 al 25 febbraio e dal 18 al 20 maggio per i sacerdoti fino al settimo anno di ordinazione; mentre per i presbiteri dall’ottavo all’undicesimo anno di ordinazione le date saranno quelle che vanno dal 21 al 22 ottobre e dal 27 al 28 gennaio 2025; per i sacerdoti dal dodicesimo al quindicesimo anno saranno il 22 e 23 ottobre e il 28 e 29 gennaio 2025.

Non solo. «Se parroci e amministratori parrocchiali – assicurano dall’Ufficio per la formazione permanente – sentissero la necessità di un aiuto nella concreta gestione amministrativa delle parrocchie, gli Uffici amministrativi del Vicariato si renderanno disponibili a organizzare opportuni corsi di approfondimento on-line, che accompagnino i partecipanti nella risposta alle questioni che più frequentemente ci si trova a dover affrontare nel vivo del servizio parrocchiale».

Per i parroci di nuova nomina, la proposta formativa iniziale prevede incontri on line con alcuni Uffici tecnici del Vicariato. Ancora, per i sacerdoti studenti e collaboratori la data da segnare in agenda è quella di venerdì 8 novembre, con l’incontro di introduzione alla realtà ecclesiale di Roma, presieduto da monsignor Di Tolve nella Sala Tiberiade del Seminario Maggiore (ore 16).

Tra le ulteriori opportunità di formazione, non vanno dimenticate le “Mattine culturali”: cinque incontri incentrati su un brano del Nuovo Testamento e dedicate a Pietro e Paolo, curate dal direttore dell’Ufficio per la catechesi monsignor Andrea Lonardo. Come pure il percorso di lectio continua del Vangelo di Giovanni, “La Parola che si fa carne”, a cura di monsignor Marco Frisina; e il corso di alta formazione di Counseling pastorale proposto dall’Istituto Superiore di Scienze Religione Ecclesia Mater con la scuola di Counseling Socio-Educativa e pastorale Integra.

8 ottobre 2024

Il primo corso per i ministri straordinari della Comunione

Prende il via lunedì 14 ottobre il primo corso dell’anno pastorale 2024-2025 per i ministri straordinari della Comunione. Gli incontri di formazione si terranno presso la parrocchia di San Giovanni Bosco (viale dei Salesiani 7 – possibilità di parcheggio presso l’oratorio in via Publio Valerio 73), il lunedì dalle 19 alle 20.30.

Per iscriversi al corso è necessario rivolgersi all’Ufficio per la formazione liturgica e la celebrazione dei sacramenti del Vicariato entro la settimana precedente al corso. È necessario presentare il modulo di richiesta firmato dal parroco e la scheda con i dati personali e la fototessera. È previsto un contributo spese per il materiale didattico. Il mandato sarà rilasciato a seguito della frequenza integrale del corso. Se un candidato dovesse assentarsi a uno o più incontri, potrà recuperare le lezioni perse nel corso successivo.

Dal primo febbraio, infatti, inizia il secondo corso per i ministri straordinari, con lezioni il sabato mattina dalle 10 alle 11.30 presso la parrocchia del Santissimo Redentore (via Monte Ruggiero 63). Le lezioni saranno esattamente le stesse del corso che inizia lunedì: da “L’Eucarestia fa la Chiesa. Ministeri a servizio dell’Eucarestia” a “La celebrazione eucaristica”, da “La cura pastorale dei malati negli ospedali, cliniche e RSA” a “L’esercizio del ministero in parrocchia e nella diocesi di Roma”.

8 ottobre 2024

Vita consacrata: al Divino Amore il “Festival dei carismi”

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Sabato 12 settembre a partire dalle 17 l’Auditorium del Santuario del Divino Amore ospita il “Festival dei carismi”. Promosso per la prima volta dall’Ufficio diocesano per la vita consacrata, pensato come momento di festa e di ascolto, sostituisce la tradizionale assemblea annuale e prepara al Giubileo della Vita consacrata che si terrà l’8 e il 9 ottobre 2025. Il tema scelto, “Uomini e donne profeti di speranza e di gioia”, riflette il desiderio di mostrare la vitalità e la ricchezza della vita consacrata.

Attraverso il video messaggio di Papa Francesco, ma anche con canti, danze e testimonianze, «si intende presentare una realtà spesso nascosta, fatta di impegno, creatività e gioia», spiega monsignor Antonio Panfili, direttore dell’Ufficio. Una realtà che a Roma conta 23mila suore e 5mila religiosi che animano, tra l’altro, la pastorale sanitaria, scolastica e le 19 università pontificie. Nell’Urbe operano anche la Cism, che riunisce i religiosi, l’Usmi, per le religiose, l’Ordo Virginum, l’Ordo Viduarum, gli istituti secolari e le nuove forme di vita consacrata, senza dimenticare i 22 monasteri di clausura (20 femminili e due maschili).

Il festival vuole sottolineare come la vita consacrata non si limita alla preghiera e al servizio, ma si esprime anche attraverso iniziative che rendono la vita più bella e significativa. «Ho ricevuto in dono questa prima festa della vita consacrata e sono molto felice della sua realizzazione», dichiara il vescovo ausiliare Michele Di Tolve, da marzo responsabile dell’ambito per la Cura del diaconato, del clero e della vita consacrata. Il festival «è diretto soprattutto ai giovani – prosegue don Panfili –, e a chi è interessato e pensa alla vita consacrata come un’opportunità di realizzazione di vita».

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8 ottobre 2024

Le ordinazioni diaconali il 19 ottobre a San Giovanni

«Il nuovo anno seminaristico si apre con l’accoglienza dei nuovi seminaristi che quest’anno saranno 70, più una comunità propedeutica con 8 giovani. Partiamo inoltre con le ordinazioni diaconali di coloro che sono arrivati al compimento della formazione per iniziare il ministero diaconale». Lo annuncia il vescovo Michele Di Tolve, rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore e responsabile dell’Ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa: sabato 19 ottobre, infatti, alle ore 10.30, il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi, presiederà la Messa con l’ordinazione diaconale nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Saranno ordinati «12 giovani – prosegue il vescovo Di Tolve – di cui 8 si sono formati al Seminario Romano Maggiore e 4 hanno studiato al Seminario Redemptoris Mater. Insieme hanno scelto una Parola di Dio per guidarli nel ministero: “Abbiamo un tesoro in vasi di creta”». La scritta campeggia anche sulla locandina che annuncia la celebrazione dell’ordinazione, sopra ai volti sorridenti dei futuri sacerdoti. «Mi pare un’immagine che ben racchiude il significato che Dio ha bisogno di noi per continuare l’opera di salvezza del mondo, ma dobbiamo essere coscienti che noi abbiamo bisogno del dono dello Spirito Santo. Siamo convinti che i diaconi potranno essere un grande dono per tutta la diocesi di Roma e inizieranno il loro percorso proprio come diaconi affinché imparino fin da subito che tutta la vita è servizio».

Gli ordinandi sono: Andrea Alessi, Yordan Camilo Ramos Medina, Francesco Melone, Hong Hieu Nguyen, Federico Pelosio, Marco Petrolo, Giuseppe Terranova, Enrico Maria Trusiani, Gabriele Di Menno Di Bucchianico, Cody Gerard Merfalen, Matteo Renzi, Simone Troilo.

Per i giovani in ricerca, inoltre, sempre dal mese di ottobre, inizia un percorso di discernimento promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale vocazionale della diocesi, pensato in particolare per chi ha tra i 18 e i 35 anni. “Signore… dove abiti?” è il tema dell’itinerario che prevede otto appuntamenti tutti al Seminario Romano Maggiore, un sabato al mese. II primo incontro è in programma per il 26 ottobre, mentre l’ultimo sarà il 4 maggio. «Siamo all’inizio di un nuovo anno pastorale – dice monsignor Di Tolve – che per noi come per tutto il mondo coincide con il compimento del lavoro sinodale e con l’inizio del Giubileo. Siamo contenti di poter annunciare, come diocesi di Roma, con il nuovo assetto della pastorale vocazionale affidata ai seminari, la bellezza di un percorso per tutti i giovani, perché possano guardarsi dentro e imparare ad amare alla maniera di Gesù. Ogni vita è una risposta alla chiamata del Signore». Allora l’invito è per tutti coloro che desiderano essere accompagnati nel discernimento della vocazione, «perché ciascuna vita va vista come vocazione, anche quella particolare vocazione che è consacrarsi al popolo di Dio e incontrare Gesù».

28 settembre 2024

Dacia Maraini alla Galleria dei Miracoli

Dacia Maraini

“Vita Mia. Giappone, 1943. Memorie di una bambina in un campo di prigionia” è l’ultimo libro di Dacia Maraini, in cui la scrittrice racconta la drammatica esperienza che ha segnato la sua infanzia. Il libro verrà presentato nella Galleria dei Miracoli (via del Corso 528), mercoledì 9 ottobre alle ore 18, in un incontro promosso dall’Ufficio Cultura del Vicariato di Roma in collaborazione con la chiesa di Santa Maria dei Miracoli.

I fatti narrati sono ispirati alla vita dell’autrice. Nel 1943, infatti, Dacia Maraini ha sette anni e vive in Giappone con i genitori e le sorelline Toni e Yuki. Suo padre, Fosco, insegna all’università di Kyoto, sua madre, Topazia Alliata, è felicemente integrata nel tessuto della città. II sogno è la pace, si pensa che la guerra finirà presto. Tutto precipita, invece, quando Fosco e Topazia decidono di non giurare fedeltà al governo nazifascista della Repubblica di Salò. La coppia e le figlie vengono portate in un campo di concentramento destinato ai traditori della patria. Per la famiglia Maraini iniziano gli anni più difficili della loro esistenza.

Interverranno padre Ercole Ceriani, rettore di Santa Maria dei Miracoli, che aprirà l’incontro con i saluti ufficiali. Seguirà la riflessione del teologo monsignor Giuseppe Lorizio, direttore dell’Ufficio diocesano. Modererà l’incontro lo scrittore e critico d’arte Daniele Radini Tedeschi. Sarà presente l’autrice e seguirà il dibattito con il pubblico.

7 ottobre 2024

La lettera al Popolo di Dio del Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Al Popolo di Dio che è in Roma
Pace e bene! Nell’Ufficio delle letture della Domenica appena trascorsa ci è stato proposto un brano di san Paolo a Timoteo; nel cuore del testo l’apostolo così si esprime: “Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero: io che per l’innanzi ero stato un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia…” (1 Tm 1, 12-13).

Colgo come provvidenziale questa Parola; sono consapevole che aldilà dei limiti e dei peccati di ciascuno, la grazia ci inonda con ogni dono che Dio elargisce alle nostre vite e così ha voluto fare anche con la mia vita e, per il mio piccolo tramite, alla Sua santa Chiesa. Così mi sento in questo momento, consapevole di aver ricevuto misericordia. Con emozioni contrastanti metto ancora una volta la mia vita nelle mani del Padre e faccio mie le parole del Salmo: “Io invece resto quieto e sereno: come un bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l’anima mia” (131,2).

Arrivando a Roma, poco più di due anni fa, da subito ho iniziato ad amare questa Chiesa che conoscevo ancora troppo poco ma dalla quale mi sono sentito accolto oltre ogni aspettativa. Ho provato a servirla come ho potuto, sentendomi rapito da tanta bellezza e dalle tante potenzialità di bene che sperimentavo, insieme alle fatiche che accompagnano tutti noi esseri umani.

Sono grato al Santo Padre per la fiducia che mi ha dato nominandomi prima Suo Vescovo Ausiliare, poi Vicegerente e adesso Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma. La Sua dedizione alla Chiesa universale e la profezia che ci ha regalato in questi anni di Pontificato mi spingono a lavorare per una Chiesa trasparente e povera, in grado di sprigionare e diffondere il profumo del Vangelo.

Accolgo con trepidazione l’ulteriore responsabilità che mi affida oggi per servire la Sua Diocesi, nella serena certezza che il Signore opererà al di là dei miei limiti. Raccolgo una storia significativa dei Cardinali Vicari che si sono succeduti nel tempo e hanno portato avanti il loro servizio con dedizione, ciascuno con la propria peculiarità. In particolare ringrazio il Card. De Donatis che con gentilezza e attenzione mi ha accolto a suo tempo nel Consiglio Episcopale.

L’unico desiderio che ora sento nel cuore è quello di servire questa Chiesa, consapevole della sua bellezza e della specifica vocazione che le appartiene. Come fratello e padre vorrei condividere i passi di ognuno e di tutto il popolo di Dio che vive a Roma. Il Signore chiamandomi al ministero mi chiede di essere pastore alla Sua maniera, nel quotidiano impegno a dare la vita per tutti.

Ringrazio i tantissimi sacerdoti e diaconi della Diocesi per il servizio generoso e umile che svolgono, per la loro costante presenza e per l’amore che mostrano alla nostra Diocesi. Con molti di loro ho condiviso un breve tratto di strada; adesso avverto ancor di più la necessità e la gioia di mettermi accanto a tutti in un atteggiamento di ascolto, facendo tesoro dell’esperienza maturata da ciascuno negli anni, per capire insieme come comunicare a tutti e far sperimentare l’amore del Padre. Abbiamo la responsabilità di essere segno visibile del Regno per gli ultimi, per i giovani, per le famiglie, per coloro che ancora frequentano le nostre parrocchie e per i tanti che non vivono più la fede accolta con il Battesimo.

Ci attende una missione importante, in un tempo complesso, che va affrontata costruendo ogni giorno legami di fraternità e di comunione. Abbiamo la grazia di servire una Diocesi straordinaria che è stata irrorata dal sangue dei Martiri e fecondata dalla testimonianza gioiosa di moltissimi santi. Il Signore ci aiuti a mettere a frutto i tanti carismi ricevuti per l’utilità comune.

Santa Teresa del Bambin Gesù nella sua autobiografia mentre riflette sulla ricerca della sua vocazione nella Chiesa, commentando l’inno alla carità di San Paolo così si esprime: “La carità mi offrì il cardine della mia vocazione”. È esattamente questo ciò che desidero: che la carità sia il cardine della mia vocazione e della mia risposta. Abbiate pazienza quando i miei limiti emergeranno, ma siate esigenti nel chiedermi carità e benevolenza. Mi affido alla vostra preghiera perché io compia fedelmente la volontà di Dio. La Vergine Santissima, Salus Populi Romani, interceda per noi e ci accompagni in questo cammino.

X Baldassare Reina
Vicario Generale di Sua Santità
per la Diocesi di Roma

 

7 ottobre 2024

La lettera del vescovo Gervasi per i malati cronici

In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatologiche, che ricorre il 12 ottobre, il vescovo monsignor Dario Gervasi ha scritto, con l’Ufficio per la pastorale degli anziani e dei malati, una lettera indirizzata a coloro che sono affetti da una patologia cronica, intitolata “A te che porti nel tuo corpo la malattia”.

Carissima/o,
desidero scriverti nella speranza di farti arrivare, attraverso queste poche parole, l’affetto e la vicinanza di cui sono certo hai bisogno, soprattutto nei momenti di buio e di sconforto, che la malattia, che segna il tuo corpo, provoca.

Io non posso capire cosa si prova a vivere quello che vivi tu. La malattia che non guarisce e scandisce i ritmi del tuo tempo, la puoi spiegare solo tu. Tu che ti trovi spesso nella solitudine, e che non trovi risposte che possono dare un senso alla tua vita. Io posso solo accostarmi a te in punta di piedi e con profondo rispetto, condividendo i tuoi silenzi, i tuoi sfoghi e magari la tua rabbia insofferente. Certo, posso farlo solo se tu lo desideri. Vorrei essere per te speranza, sostegno, coraggio e forza. Ma tutte queste cose, poi, scopro che le doni tu agli altri. Sei tu che con la tua debolezza, doni forza e sei tu che con il tuo esempio perseverante infondi fiducia a chi ti sta accanto.

Sei la “meraviglia di Dio”, capace di trasformare il dolore in Amore, e diventi tu stesso Amore incarnato. Sei prezioso, e non è vero che tu “non puoi”… la tua preghiera è potente ed arriva al Cuore di Gesù che attraverso di te opera cose incredibili. Io non ho la risposta al “perché proprio a te”. Non ce l’ho e non posso avere la presunzione di averla.

Ma so con certezza che sei strumento prezioso nelle Sue mani, e che Tu sei nel Suo Cuore, condividendo e associando il tuo patire alla Sua Passione. Voglio dirti grazie per il tuo esempio e desidero che tu sappia che oltre queste mie povere parole, Tu sei nelle mie preghiere.

Sei nella Eucarestia che celebro, sei con me davanti al SS.mo durante l’Adorazione. E lo sei maggiormente quando non preghi, quando hai i tuoi momenti di ribellione o di rifiuto, quando ti chiudi. Gesù conosce il tuo cuore e non volgerà mai il Suo sguardo lontano da te. Conosce bene la tua sofferenza, la fatica di ogni giorno e notte, conosce le tue paure. Sa bene cosa significa l’incomprensione degli altri, il giudizio ed il pregiudizio. Sa bene cosa significa essere lasciato solo. Conosce la notte del dolore e del buio. Anche Lui ha vacillato più volte nel Getsemani. Forse anche tu. Ma Lui, illumina continuamente il buio con la Luce della Speranza e dell’Amore. Ecco. Io desidero farti arrivare questo: grazie che ci sei. Grazie davvero. Prega per me, per noi, come io, e la comunità prega per te.
Ti abbraccio. Ti benedico.

Leggi la lettera

 

7 ottobre 2024

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