7 Luglio 2025

Nella Basilica Lateranense celebra la Messa in occasione della solennità della Dedicazione insieme ai sacerdoti che festeggiano i loro giubilei sacerdotali ed agli operatori pastorali della Caritas diocesana

Nella Basilica Lateranense celebra la Messa in occasione della solennità della Dedicazione insieme ai sacerdoti che festeggiano i loro giubilei sacerdotali ed agli operatori pastorali della Caritas diocesana.

In ascolto di medici e malati: il Tavolo tecnico su reumatologia e fibromialgia

Mettere al centro i malati con le loro necessità, ma anche ascoltare i medici che quotidianamente li seguono, unendo le forze e le risorse presenti a Roma. E far sapere che la Chiesa è vicina agli uni e agli altri. Con questi obiettivi si è tenuta, martedì pomeriggio al Seminario Maggiore, la prima riunione del Tavolo tecnico diocesano dedicato alle malattie reumatiche, alla fibromialgia e al dolore cronico, promosso dal Centro diocesano per la pastorale sanitaria che, in pieno stile sinodale, si mette in “ascolto” delle realtà del territorio ospedaliere del territorio. Presenti all’incontro, infatti, 23 primari di reumatologia di strutture ospedaliere romane, oltre a immunologi, fisiatri, medici specializzati in terapia del dolore.

Tra i partecipanti, anche il professor Gian Domenico Sebastiani, presidente della Società Italiana Reumatologia (Sir) e direttore UOC Reumatologia dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini: «In questo genere di malattie è fondamentale la diagnosi tempestiva – ha evidenziato – che riduce l’accumulo del danno. Come Sir da sempre portiamo avanti questa campagna, come pure quella per implementare le piattaforme di telemedicina, ancor prima della pandemia».

Ha invitato a «immaginare percorsi omogenei nella Regione per i malati reumatologici» la dottoressa Silvia Bosello, dirigente medico, UOC Reumatologia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Nella struttura della Pineta Sacchetti esiste, da circa un anno e mezzo, anche un ambulatorio dedicato alla fibromialgia, patologia non ancora riconosciuta nei Lea. «La presenza di un ambulatorio dedicato è una grossa novità per i pazienti, che hanno così dei medici di riferimento – ha sottolineato la dottoressa Nunzia Capacci, responsabile dell’ambulatorio –. Finora abbiamo preso in carico e visitato più di 300 pazienti, in sinergia con il Centro di ascolto del Centro diocesano».

Presto avrà un suo ambulatorio dedicato anche il Campus Biomedico, come ha annunciato Luca Navarini, ricercatore in Reumatologia al Policlinico Universitario Campus Biomedico: «Sarà aperto otto ore al giorno – ha anticipato –; si tratta di un progetto in cui crediamo molto». Anche la struttura del Campus si interfaccerà con il Centro di ascolto diocesano diretto da Edith Aldana, infermiera e lei stessa malata di fibromialgia. «La difficoltà più grande per questi malati – ha spiegato – è quella di sentirsi soli. La malattia non è riconosciuta nei Lea, quindi queste persone, pur soffrendo molto, non hanno esenzioni e non possono richiedere la 104. Spesso ne conseguono problemi sul lavoro o all’interno della famiglia. Stiamo creando una rete anche con le comunità parrocchiali, organizzando incontri nelle diverse zone, per far sentire loro la nostra vicinanza».

9 novembre 2022

Tavolo di ascolto per il cammino sinodale (Uff. Past. Universitaria)

Tavolo di ascolto per il cammino sinodale (Uff. Past. Universitaria)

Celebrazione eucaristica per gli operatori delle Caritas parrocchiali, presieduta dal Cardinale Vicario Angelo De Donatis (Caritas)

Celebrazione eucaristica per gli operatori delle Caritas parrocchiali, presieduta dal Cardinale Vicario Angelo De Donatis (Caritas)

La Bibbia ebraica, via per «far tornare la Parola di Dio nel tempo»

«Ascoltiamo tanti maestri ma non Dio. Perché? Occorre far tornare la Parola di Dio nel tempo». Rispondendo a una domanda, il vescovo Daniele Libanori ha spiegato il senso del ciclo di incontri ebraico-cristiani “Comprendere il tempo alla luce della Bibbia ebraica”, di cui è fra gli ideatori. Come ha spiegato lui stesso, era un sogno che aveva da bambino, fin da quando abitava nella sua Ferrara vicino al ghetto. Con lui, il rabbino capo di Roma, rav Riccardo di Segni, protagonista del primo incontro, ieri, 7 novembre, al Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani”, insieme al vescovo Ambrogio Spreafico, membro del dicastero per il Dialogo interreligioso, introdotti da monsignor Marco Gnavi, incaricato dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, oltre che parroco di Santa Maria in Trastevere.

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Per la festa di dedicazione di San Giovanni in Laterano, la Messa con i giubilei sacerdotali e il concerto di musica sacra

Il 9 novembre ricorre la festa della dedicazione della basilica lateranense e, come di consueto, sarà l’occasione per celebrare i giubilei sacerdotali di quanti ricordano quest’anno il venticinquesimo, il cinquantesimo e sessantesimo di ordinazione; saranno presenti anche gli operatori della Caritas diocesana. «Ci troveremo nella basilica di San Giovanni in Laterano alle ore 17.15 per un concerto di musica liturgica eseguito da musicisti catalani – è l’invito del cardinale vicario Angelo De Donatis –. Seguirà la Santa Messa in cui ringrazieremo insieme il Signore per la sua fedeltà e la sua misericordia. Vogliamo ancora ripetere al Signore e alla sua Chiesa il nostro desiderio di continuare a servire secondo le nostre capacità e condizioni il Popolo di Dio in unione con il nostro vescovo». La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Telepace e sulla pagina Facebook della diocesi di Roma

Verrà eseguito il concerto “Ad Completorium” di Joan Cererols (1618-1680), per coro a 8 voci e basso continuo. Seguirà la celebrazione eucaristica, che sarà accompagnata dalle musiche della Messa “Locus Iuste” (2022) del maestro padre Jordi-A. Piqué i Collado, proprio e ordinario per la solennità della dedicazione della basilica lateranense, per coro a 4 voci, assemblea e organo. Si esibirà il Cor Cererols, dalla Catalogna, Spagna. All’organo ci sarà il maestro Christian Alejandro Almada, organista titolare di San Paolo fuori le Mura; dirigerà il coro il maestro Marco Díaz Callao.

«Durante la celebrazione – ricorda il cardinale De Donatis nella lettera di invito – rinnoveremo le promesse sacerdotali e allo stesso tempo chiederemo al Padrone della messe il dono di nuovi compagni per il vasto e appassionante lavoro nella sua vigna. Saranno presenti in questa circostanza gli operatori pastorali della Caritas diocesana».

I sacerdoti devono portare il camice e la stola bianca personali. Per una migliore organizzazione della celebrazione, si chiede cortesemente di dare adesione contattando l’Ufficio liturgico diocesano: ufficioliturgico@diocesidiroma.it; 06/69886214.

Il testo integrale della lettera del cardinale

“Un di più di misericordia”, al via la quarta edizione

Per il quarto anno consecutivo il Centro per la pastorale sanitaria della diocesi di Roma offre un percorso base di pastorale della salute aperto a tutti, incentrato sull’ascolto di malati e sofferenti e dei loro familiari. “Un di più di misericordia” è il nome dell’iniziativa, che «rientra nel secondo anno del cammino sinodale – spiega il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per la Pastorale sanitaria –, in particolare per chi desidera accostarsi, secondo l’immagine dei Cantieri di Betania, ai “villaggi” dei malati, ed entrare nelle loro case o negli ospedali per ascoltarli. È necessario questo tempo di formazione – prosegue – perché possiamo, tutti insieme, essere maggiormente attenti alle necessità dei fratelli».

Il corso è indirizzato in modo particolare a coloro che sono a contatto con le persone malate, come medici, infermieri, operatori socio-sanitari, volontari, ministri della comunione; ma anche sacerdoti, religiosi, consacrati, catechisti, volontari. Gli incontri – sei in tutto fino a febbraio – prenderanno il via il 15 novembre, e si terranno nella Sala Tiberiade del Seminario Romano Maggiore, dalle 18.30 alle 20. “Perché Signore? Il grido dell’uomo nella malattia” è il tema del primo appuntamento; il secondo, il 29 novembre, sarà invece su “Vuoi guarire? In cammino insieme a Gesù nel villaggio dei malati”. Ancora, il 13 dicembre su “Chi crede, vede. Il valore salvifico della sofferenza”; il 10 gennaio si affronterà “Tu non puoi capire…. Come ascoltare una persona malata”; il 24 gennaio “In cammino sinodale con i più fragili. La parrocchia, comunità sanante”. Ultimo incontro il 7 febbraio, con una riflessione su “Tutti siamo malati. Esperienze, testimonianze, condivisioni”.

Per informazioni e iscrizioni contattare il Centro per la pastorale sanitaria, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 al numero 06.69886227, oppure scrivere a segreteria.sanitaria@diocesidiroma.it.

Un di più di misericordia

4 novembre 2022

La riunione congiunta dei tre cantieri sinodali

Sono iniziati i lavori nei tre cantieri promossi nella diocesi di Roma per il cammino sinodale, seguendo le indicazioni della Cei. E il 3 novembre si è tenuto una prima riunione congiunta dei membri dei cantieri, i vescovi responsabili e il cardinale vicario Angelo De Donatis, al Seminario Maggiore. Un momento di ascolto reciproco e condivisione.

«Integrità, bontà e perseveranza» sono le tre «parole chiave» consegnate ai presenti dal vicario; tre qualità necessarie per un «ascolto integrale di un cuore unificato». Intervenuto anche don Fabrizio Ficco, assistente del Collegio diocesano Redemptoris Mater, che ha proposto una lectio sull’episodio degli Atti degli Apostoli in cui si racconta dell’incontro tra Filippo e l’eunuco. «Il dialogo tra Filippo e l’eunuco sottolinea l’importanza di un incontro personale, unico, di accoglienza reciproca e personalizzata – ha detto –. Questo incontro avvenuto per strada in questo modo ci fa pensare al primo cantiere. Poi ci si sposta verso casa e qui il richiamo è al secondo cantiere. Ma anche al terzo, perché l’eunuco chiede un maestro che lo guidi nelle Scritture».

In conclusione è intervenuto padre Giacomo Costa, consultore della Segreteria Generale del Sinodo: «L’ascolto deve essere legato all’azione – ha osservato –. È importante che il cantiere “sperimenti”, che dall’ascolto passi non a voler dare “risposte”, ma che sperimenti modalità nuove per entrare in contatto con determinate realtà o affrontare le questioni emerse. Non può essere fatto “a tavolino”, ma solo stando “in mezzo” agli altri». Tre i verbi su cui puntare, per padre Costa: «delimitare, approfondire e costruire».

7 novembre 2022

Ebrei e cristiani, un cammino comune sulla Parola

Rav Riccardo Di Segni (foto Gennari)

Un cammino di fraternità per riscoprire la Parola di Dio. A intraprenderlo, insieme, la Comunità Ebraica di Roma e la diocesi di Roma, grazie a un’idea del vescovo ausiliare per il settore Centro monsignor Daniele Libanori e al rabbino capo della Comunità ebraica di Roma rav Riccardo Di Segni. “Comprendere il tempo alla luce della bibbia ebraica” è il tema che farà da filo conduttore ai diversi incontri. Il primo è in programma per lunedì 7 novembre su “Siamo polvere – La fragilità della nostra umanità”; sarà ospitato nel Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani” (via Arco de’ Tolomei, 1) e vedrà la partecipazione di rav Di Segni e di monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosionone – Veroli – Ferentino e membro del Dicastero per il dialogo interreligioso. Dalle ore 18 circa sarà possibile seguire l’incontro sul canale Youtube della Diocesi di Roma

Il 5 dicembre rifletteranno su “Ascolta Israele – fondamento della fede e della morale” rav Benedetto Carucci Viterbi e Rosalba Manes, nella Sala Baldini di piazza Campitelli. La stessa sala che ospiterà i due appuntamenti successivi: quello del 9 gennaio 2023 su “Giustizia e amore: due realtà in contrasto?” con rav Ariel Di Porto e Salvatore Sanna; e quello del 13 febbraio su “I poveri amati da Dio”, con rav Carucci Viterbi e monsignor Spreafico.

Il 13 marzo, nella Sala Conferenze di Santa Maria in Trastevere (via della Paglia, 14/b), rav Di Porto e il cardinale José Tolentino De Mendonça, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione, parleranno di “Particolarismo-Universalismo: insieme, ma diversi”. Il percorso terminerà il 17 aprile, sempre nella Sala Conferenze di Santa Maria in Trastevere, con rav Di Segni e il cardinale Gianfranco Ravasi, che affronteranno il tema “Essere popolo essere comunità: una fede non solo individuale”.

«Vogliamo restituire al popolo di Dio la Parola del suo Signore – riflette il vescovo Libanori –. Viviamo in un tempo nel quale è assolutamente urgente rimettere al centro la Parola, perché è dalla Parola la fede, ed è la Parola che convoca la comunità dei credenti. Ci sono dei millenari custodi della Parola che vivono in mezzo a noi: gli ebrei, nostri “fratelli maggiori nella fede”. Per questo è importante mettersi in ascolto del loro modo di leggere il messaggio di Dio nella storia». L’iniziativa nasce grazie «al tessuto di fraternità che l’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi intreccia da anni, accompagnato da tante realtà ecclesiali di Roma», dichiara monsignor Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere e direttore dell’Ufficio diocesano. «E nasce nel centro storico, dove ha sede il Tempio Maggiore – aggiunge –, svelando così la ricchezza del cuore di una città universale. Dal centro storico di Roma parte uno stesso messaggio di fraternità. Ricordo come, il 27 gennaio di quest’anno, memoria della Shoah e liberazione del campo di Auschwitz, ci recammo al Ghetto insieme al vescovo Libanori e al vescovo Selvadagi – eravamo una quarantina di preti del centro e numerosi laici – per sostare in silenzio davanti alla lapide che ricorda la deportazione del 16 ottobre 1943, mentre il rabbino capo leggeva in ebraico il salmo 130». La Giornata di approfondimento dei rapporti ebraico cristiani del 17 gennaio viene così accompagnata da un cammino «che rivela il bisogno che abbiamo di illuminarci a vicenda nella fraternità – conclude monsignor Gnavi – e di affrontare le enormi sfide del nostro presente, non da soli ma insieme nelle nostre diversità».

 

2 novembre 2022

Partecipa presso la Casa di Spiritualità di Maria Consolatrice a Santa Severa agli esercizi spirituali per il consiglio episcopale, i parroci prefetti e i direttori e incaricati degli Uffici del Vicariato

Partecipa presso la Casa di Spiritualità di Maria Consolatrice a Santa Severa agli esercizi spirituali per il consiglio episcopale, i parroci prefetti e i direttori e incaricati degli Uffici del Vicariato.

Incontro per i catecumeni del secondo anno – Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore (Serv. Catecumenato)

Incontro per i catecumeni del secondo anno – Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore (Serv. Catecumenato)

Celebra la Messa nella parrocchia di Nostra Signora del SS. Sacramento e Santi Martiri Canadesi in occasione della visita pastorale

Celebra la Messa nella parrocchia di Nostra Signora del SS. Sacramento e Santi Martiri Canadesi in occasione della visita pastorale.

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