20 Dicembre 2025

Nella basilica di San Pietro partecipa al Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di nuovi cardinali

Nella basilica di San Pietro partecipa al Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di nuovi cardinali.

Celebra la Messa nella parrocchia di San Gabriele Arcangelo in occasione della festa patronale

Celebra la Messa nella parrocchia di San Gabriele Arcangelo in occasione della festa patronale.  

E’ entrato nella luce della Resurrezione Giuseppe, papà di don Kampolathu

  

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma, 

sono vicini al dolore di Don Giuseppe Kampolathu,

sacerdote collaboratore presso la Parrocchia Sant’Ireneo a Centocelle,

per la morte del suo caro papà

Giuseppe

di anni 83 

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,

ricco di misericordia, perché conceda a Giuseppe

il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

  

 

I funerali si svolgeranno in India.

Ritiri spirituali sulle beatitudini

Foto DiocesiDiRoma/Gennari

“Perché la vostra gioia sia piena” (Gv 16,24). È questo il titolo del percorso di ritiri spirituali aperti a tutti, che prenderà il via sabato 7 ottobre, presso lo Studentato Camilliano “Nicola D’Onofrio”, alla Camilluccia. I ritiri saranno guidati da don Andrea Calamita, sacerdote e biblista, e avranno a tema le beatitudini evangeliche (Mt 5,1-12).

«Nel brano dei discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35), scelto quest’anno come icona biblica del cammino sinodale, i due protagonisti passano dalla tristezza alla gioia grazie all’incontro con Gesù risorto, che si fa loro compagno di strada e li aiuta a rileggere quanto accaduto alla luce delle Scritture – sottolinea don Calamita –. Gesù li introduce alla difficile arte del discernimento: i loro occhi si erano fermati allo scandalo della croce, il Risorto li aiuta a vedere, oltre la ruvidezza di quel legno e attraverso quel legno, il misterioso disegno della volontà di Dio, che consegna il suo Figlio per la salvezza del mondo. Le beatitudini evangeliche, definite da Papa Francesco “la carta d’identità del Cristiano”, sono il brano ideale per compiere questo passaggio fondamentale dalla tristezza alla gioia e discernere, oltre e attraverso la ruvidezza delle nostre croci, il mistero del regno di Dio, che si sta compiendo nella nostra vita».

I ritiri sono aperti a tutti: laici, giovani e adulti, consacrati, sacerdoti e chiunque voglia scoprire il segreto della felicità che Gesù ha annunciato e vissuto attraverso le beatitudini evangeliche. A partire dal 7 ottobre, si terranno un sabato al mese presso lo Studentato Camilliano, sito in via Guglielmo Pecori Giraldi, 51. Le altre date sono: 4 novembre, 9 dicembre, 13 gennaio, 3 febbraio, 2 marzo, 13 aprile, 4 maggio. I ritiri inizieranno alle ore 9 con la meditazione offerta da don Calamita, cui seguirà un momento di preghiera personale e la celebrazione dell’Eucarestia. Dopo il pranzo e un po’ di riposo, si concluderanno, entro le ore 18, con l’adorazione eucaristica e i vespri. L’ingresso è libero e gratuito.

Il pranzo è offerto dai padri Camilliani, che chiedono gentilmente di segnalare la propria presenza, contattando padre Walter Vinci al numero 347.0594032 o all’indirizzo e-mail vinciwalter85@gmail.com.

26 settembre 2023

“Together – Raduno del popolo di Dio”: l’accoglienza nella diocesi di Roma

Foto DiocesiDiRoma/Gennari

Sono più di 80 le parrocchie e comunità religiose del territorio della diocesi di Roma che hanno aperto le loro porte alle circa 3.000 persone attese nella Città Eterna, dall’Italia e dall’estero, per partecipare a “Together – Raduno del popolo di Dio”. L’evento è promosso alla vigilia della XVI Assemblea generale del Sinodo dei vescovi (in programma dal 4 al 29 ottobre), dalla Comunità di Taizé in collaborazione con la segreteria del Sinodo dei vescovi, il Vicariato di Roma, il Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani e il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. I partecipanti arriveranno in particolare da Polonia (470) Francia (400), Spagna (280), Ungheria (220), ma anche da Egitto, Vietnam, Corea, Stati Uniti.

Tutti si ritroveranno nei diversi luoghi d’accoglienza il prossimo venerdì 29 settembre; durante la serata, sono previste veglie di preghiera nelle comunità locali e momenti di aggregazione e fraternità. Sabato 30, tutte le parrocchie di Roma sono state invitate a partecipare all’iniziativa ecumenica di preghiera che si terrà in piazza San Pietro; sarà presieduta da Papa Francesco, alla presenza del Patriarca Ecumenico Bartolomeo, dell’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby e di molti altri responsabili di Chiese, oltre a migliaia di cristiani di diverse confessioni. La veglia di preghiera sarà l’occasione per affidare allo Spirito Santo i lavori della XVI Assemblea generale del Sinodo della Chiesa Cattolica. Ancora, domenica primo ottobre sarà celebrata la Messa con gli ospiti e seguirà un pranzo nelle comunità o nelle famiglie di accoglienza.

Nella giornata di sabato 30 settembre, in particolare, dalle 10.30 alle 15 verrà allestito un punto informativo all’esterno della basilica di San Giovanni in Laterano. Dalle 11.30 alle 12.30 verranno distribuiti il pranzo al sacco e la cena, dietro la basilica lateranense (ingresso dal cancello vicino all’obelisco e al battistero). Alle 13, inoltre, è previsto un momento di lode nella basilica di San Giovanni in Laterano al termine del quale, alle ore 14.30 circa, partirà una camminata dalla cattedrale di Roma fino alla tomba dell’apostolo Pietro. Per il resto del programma e ulteriori informazioni consultare il sito Togheter2023.net. «La parola “sinodo” – spiegano gli organizzatori – deriva dal greco syn hodos, che vuol dire “camminare con”. La camminata di 6 km sarà un simbolo del nostro impegno insieme, “together”. Quanti non se la sentono potranno naturalmente utilizzare i mezzi pubblici».

Tanti i parroci romani che hanno sensibilizzato le proprie comunità e sono in prima linea nell’accoglienza dei gruppi. Nella parrocchia di Santa Maria in Portico in Campitelli, nel centro di Roma, ci si prepara «innanzitutto con la preghiera», afferma il parroco padre Davie Carbonaro, ricordando che nella sua chiesa la preghiera di Taizé si tiene ogni seconda domenica del mese. «In questo periodo i fratelli della Comunità e i volontari impegnati nell’organizzazione stanno pregando in modo particolare affinché il raduno non sia un evento fine a se stesso ma dia vita a un cammino spirituale». “Together” è un evento «molto atteso», perché rappresenta «l’espressione dell’ecumenismo e della sinodalità, che trovano completezza in questa esperienza in cui un sinodo della Chiesa cattolica è preceduto da un momento di preghiera con fratelli delle altre confessioni cristiane». A San Bonaventura da Bagnoregio, a Torre Spaccata, arriveranno circa 70 pellegrini; per loro, nella giornata di domenica, è in programma un pranzo comunitario con piatti tipici romani. «L’accoglienza rientra nel concetto che la Chiesa di Roma presiede nella carità, quindi nell’apertura all’altro», sottolinea il parroco don Stefano Cascio. «All’inizio eravamo pronti a ospitare i giovani partecipanti nei locali parrocchiali – prosegue –, ma non ce n’è stato bisogno perché moltissime famiglie hanno aperto le porte delle proprie case per loro. Tutto ciò ci consente anche di vivere il sinodo in maniera più concreta».

25 settembre 2023

In Vicariato presiede il Consiglio Diocesano Affari Economici

In Vicariato presiede il Consiglio Diocesano Affari Economici.

Iscrizioni aperte per gli esercizi spirituali del clero

L’Ufficio per la Formazione permanente del clero organizza, a partire da lunedì 6 novembre, gli esercizi spirituali per i vescovi ausiliari, parroci e vice parroci della Diocesi di Roma. Le iscrizioni sono già aperte, basta scrivere a formazioneclero@diocesidiroma.it indicando i propri dati personali. Inizieranno i vescovi ausiliari, prefetti, rettori di seminari e direttori e incaricati degli Uffici del Vicariato che, da lunedì 6 novembre a venerdì 10 novembre, parteciperanno agli esercizi guidati da dom Antonio Luca Fallica, O.S.B., abate di Montecassino, nella Casa Centro Sacro Cuore di Rocca di Papa.

Gli esercizi rivolti ai parroci saranno guidati da monsignor Romano Rossi, vescovo emerito di Civita Castellana, e si terranno dalla mattina di lunedì 13 novembre al pomeriggio del 17 novembre alla Fraterna Domus di Sacrofano. Sarà infine il vescovo ausiliare Paolo Ricciardi, referente per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa, a guidare gli esercizi spirituali per i vice parroci. L’inizio è previsto per la mattinata di lunedì 20 novembre fino al pomeriggio di venerdì 24 novembre, al Monastero della Resurrezione di Montefiolo.

Ancora, per tutti i sacerdoti sono previsti esercizi dalla sera di domenica 7 al pranzo di venerdì 12 gennaio 2024, presso “Casa San Giuseppe”. Titolo: “Geremia: “La ricerca della volontà di Dio nel tempo dell’incertezza”. Gli esercizi saranno guidati da padre Stefano Bittasi, gesuita.

 

Per info e iscrizioni: formazioneclero@diocesidiroma.it

 

26 luglio 2023

In festa la comunità di San Gioacchino

Una celebrazione eucaristica solenne domenica 1 ottobre alle 10.30 e una cena all’aperto sabato 30 settembre, oltre a giochi in strada, tornei di ping-pong, calcio balilla, scacchi e burraco, laboratori per bambini, esibizioni e lezioni di ballo swing, una lotteria e fuochi d’artificio sono gli appuntamenti in programma per la festa patronale che la parrocchia di San Gioacchino in Prati tornerà a celebrare dopo la pausa imposta nel 2020 dalla pandemia. La comunità redentorista a cui la parrocchia è affidata fin dalla sua fondazione, nel 1905, festeggerà così anche i suoi 125 anni di presenza a San Gioacchino, a partire dall’apertura al culto della chiesa nel 1898, ai tempi di Leone XIII.

«Già i miei predecessori – ricorda padre Piotr Sulkowski, polacco, parroco dal 2016 – avevano offerto alla comunità questa occasione di conoscenza reciproca e di aggregazione, scegliendo il primo weekend di ottobre anche per dare così avvio al nuovo anno di attività pastorali, dopo la pausa estiva». La festa di san Gioacchino, sposo di Anna e nonno materno di Gesù, cade in realtà il 26 luglio, in un periodo di vacanza in cui sarebbe impossibile però organizzare un evento del genere. Ma il triduo di preparazione alla festa, fa sapere padre Sulkowski, «rifletterà ogni giorno su uno dei tre messaggi finora pubblicati da Francesco per la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani da lui istituita», che cade la quarta domenica di luglio. La Messa solenne del 1 ottobre alle 10.30 sarà presieduta da monsignor Vittorio Viola, segretario del Dicastero vaticano per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Quanto alla cena comunitaria del sabato, «è sempre stato uno dei momenti più belli della festa, con un po’ di animazione musicale e fuochi di artificio a notte inoltrata. Vogliamo farla in strada, aperta a tutto il quartiere, proprio per non chiuderci nelle aule del catechismo, ma per permettere a tutti di partecipare. Avremo a disposizione il tratto di via Pompeo Magno compreso tra piazza dei Quiriti e l’incrocio con via Ezio, che per due giorni sarà chiuso al traffico», commenta padre Pietro, come lo chiamano i parrocchiani. La novità del programma sono i laboratori per bambini. «Il programma è semplice, ma l’importante è avere una possibilità di stare insieme, conoscerci, scambiar quattro chiacchiere e crescere come comunità».

Di momenti come questi il quartiere Prati ha grande bisogno, aggiunge il parroco, perché «molti appartamenti della zona sono adibiti a uffici o bed&breakfast. Oppure sono carissimi, e questo ha allontanato molte famiglie. Nel 1950 San Gioacchino aveva 10mila abitanti, che oggi son diventati meno di 3mila». Ecco dunque perché «servono iniziative che trasmettano un senso di appartenenza a una comunità. Anche perché molti frequentatori della messa e molti bambini del catechismo non abitano in realtà in questa zona. E abbiamo bisogno di essere più comunità anche perché son pochi i giovani che vediamo in parrocchia».

Intanto, comunque, «grazie a Dio posso dire che forse per la prima volta il peso dell’organizzazione è tutto o quasi sulle spalle del gruppo famiglie e di alcuni altri parrocchiani», racconta ancora padre Pietro “ed è bello essere ripartiti così».

La festa sarà occasione anche di visite guidate alla chiesa, famosa per aver nascosto per mesi, durante l’ultima guerra e l’occupazione nazista di Roma, un gruppo di ebrei e altri perseguitati, in un angusto spazio sotto la cupola. «Essendo questa la richiesta più frequente, penso che quello spazio sarà visitabile, sì», anticipa padre Sulkowski; «ma tutta la chiesa», aggiunge, «è ricca di storia; ad esempio, ogni cappella laterale racconta la storia religiosa del paese che ne offrì la costruzione; e sono quasi 200 i santi raffigurati».

Altro motivo per cui la parrocchia è conosciuta a Roma, è la Messa feriale in un orario insolito, le 13, la pausa pranzo degli avvocati dei tanti studi legali della zona, data la presenza di vari tribunali; «la celebriamo da nove anni fa proprio su richiesta di alcuni di loro», racconta padre Pietro, «iniziammo un mese per prova e siamo ancora qui!». E dato che il fondatore dei redentoristi, il napoletano sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787), è anche patrono degli avvocati, avendo esercitato in gioventù l’avvocatura prima di farsi sacerdote, «sarebbe bello», è un desiderio del parroco che magari un giorno diventerà realtà, «avviare in futuro qualcosa, come forse un percorso di catechesi, proprio dedicato a loro».

25 settembre 2023

In Vicariato presiede il Consiglio dei Prefetti

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Partecipa al Consiglio episcopale permanente della Cei

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Celebra la Messa nella parrocchia di Sant’Elena in occasione dell’inizio dell’anno pastorale

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Celebra la Messa nella parrocchia di San Pio da Pietrelcina in occasione della festa patronale

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