19 Agosto 2025

Il Risorto ci invita a ricominciare: la veglia di Pasqua di Papa Francesco

Foto Cristian Gennari

«È possibile ricominciare sempre, perché c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti». Così ha detto Papa Francesco nell’omelia della Veglia pasquale, celebrata per il secondo anno consecutivo nella basilica di San Pietro con le misure restrittive imposte dalla pandemia ancora in corso. «Anche dalle macerie del nostro cuore Dio può costruire un’opera d’arte, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova», ha spiegato il Santo Padre, secondo il quale «egli ci precede sempre: nella croce della sofferenza, della desolazione e della morte, così come nella gloria di una vita che risorge, di una storia che cambia, di una speranza che rinasce. E in questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore risorto che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza».

Poi il secondo annuncio, proclamato nell’omelia: «La fede non è un repertorio del passato, Gesù non è un personaggio superato. Egli è vivo, qui e ora. Cammina con te ogni giorno, nella situazione che stai vivendo, nella prova che stai attraversando, nei sogni che ti porti dentro. Apre vie nuove dove ti sembra che non ci siano, ti spinge ad andare controcorrente rispetto al rimpianto e al “già visto». Un invito alla speranza rivolto a ciascuno: «Anche se tutto ti sembra perduto, apriti con stupore alla sua novità».

Il terzo invito di Papa Francesco è quello di «andare ai confini», attualizzando l’invito evangelico di «andare in Galilea». Si tratta del «luogo della vita quotidiana – ha spiegato –, sono le strade che percorriamo ogni giorno, sono gli angoli delle nostre città in cui il Signore ci precede e si rende presente, proprio nella vita di chi ci passa accanto e condivide con noi il tempo, la casa, il lavoro, le fatiche e le speranze. In Galilea impariamo che possiamo trovare il Risorto nel volto dei fratelli, nell’entusiasmo di chi sogna e nella rassegnazione di chi è scoraggiato, nei sorrisi di chi gioisce e nelle lacrime di chi soffre, soprattutto nei poveri e in chi è messo ai margini. Ci stupiremo di come la grandezza di Dio si svela nella piccolezza, di come la sua bellezza splende nei semplici e nei poveri. Ecco, allora, il terzo annuncio di Pasqua: Gesù, il Risorto, ci ama senza confini e visita ogni nostra situazione di vita. Egli ha piantato la sua presenza nel cuore del mondo e invita anche noi a superare le barriere, vincere i pregiudizi, avvicinare chi ci sta accanto ogni giorno, per riscoprire la grazia della quotidianità. Riconosciamolo presente nelle nostre Galilee, nella vita di tutti i giorni. Con lui, la vita cambierà. Perché oltre tutte le sconfitte, il male e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte, il Risorto vive e conduce la storia».

La conclusione è una esortazione rivolta a tutti i fedeli, a ciascuno singolarmente. «Fratello, sorella, se in questa notte porti nel cuore un’ora buia, un giorno che non è ancora spuntato, una luce sepolta, un sogno infranto – l’invito con cui il Papa ha concluso l’omelia – apri il cuore con stupore all’annuncio della Pasqua: ‘Non avere paura, è risorto! Ti attende in Galilea’. Le tue attese non resteranno incompiute, le tue lacrime saranno asciugate, le tue paure saranno vinte dalla speranza. Perché il Signore ti precede, cammina davanti a te. E, con lui, la vita ricomincia».

4 aprile 2021

Nella basilica di San Giovanni in Laterano la Veglia Pasquale

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Veglia Pasquale.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la liturgia della Celebrazione della Passione del Signore

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la liturgia della Celebrazione della Passione del Signore.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa in Coena Domini

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa in Coena Domini.

Nella basilica vaticana concelebra la Messa Crismale presieduta dal Santo Padre

Nella basilica vaticana concelebra la Messa Crismale presieduta dal Santo Padre.

I sogni e il futuro

Ecco i temi trattati:

0:00​ COVID – Ad un anno dall’inizio del Covid, come stai? 3:33​ PAURA – Hai avuto veramente paura in questi mesi? 6:33​ FUTURO – Come vedi il futuro in questo momento? 9:00​ SOGNI – I tuoi sogni sono cambiati?

I filmati sul Triduo Pasquale

Presentare il Triduo Pasquale e valorizzare la basilica di San Giovanni in Laterano. Hanno un duplice obiettivo i filmati preparati dall’Ufficio liturgico e dal capitolo lateranense in occasione della Pasqua: verranno pubblicati sul nostro canale Youtube durante la Settimana Santa, a partire da oggi 30 marzo.

«Si tratta di una forma di catechesi sulla liturgia del Triduo – sottolinea padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano –. Per realizzarli, l’Ufficio e il capitolo hanno studiato insieme una forma attraverso cui, nel periodo della pandemia, fosse possibile al meglio capire il tema. Inoltre valorizzano la cattedrale di Roma come centro della vita liturgica e pastorale della diocesi, il perno attorno a cui ruota la vita della diocesi. Infatti sono stati tutti girati nella basilica di San Giovanni in Laterano, in quattro punti diversi».

Il primo è girato presso la cattedra e ha come protagonista monsignor Luca Brandolini, vicario del cardinale arciprete della basilica lateranense, che illustra la Messa Crismale del Giovedì Santo.

Guarda qui il primo video: il vescovo Brandolini sulla Messa Crismale

Guarda qui il secondo video: padre Massimo Marelli sulla Messa nella Cena del Signore

Guarda qui il terzo video: monsignor Enzo Pacelli sull’azione liturgica del Venerdì Santo

Guarda qui il quarto video: padre Giuseppe Midili sulla Veglia di Pasqua

30 marzo 2021

I riti della Settimana Santa con il cardinale Angelo De Donatis

Il battesimo dei catecumeni di due anni fa (foto Cristian Gennari)

Sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis a presiedere i riti di Pasqua nella basilica di San Giovanni in Laterano. Il primo aprile, Giovedì Santo, celebrerà la Messa in Coena Domini alle ore 18, e, il giorno successivo, Venerdì Santo, alla stessa ora, presiederà invece la celebrazione della Passione del Signore. Ancora, sabato 3 aprile, alle ore 19, presiederà la Veglia di Pasqua. Inoltre la mattina del Giovedì Santo, alle ore 10, nella basilica di San Pietro, concelebra la Messa Crismale presieduta dal Santo Padre.

Come è noto, in accordo con le misure di contenimento della pandemia, i fedeli sono invitati a partecipare ai riti della Settimana Santa nella parrocchia di appartenenza o comunque in una chiesa vicina alla propria abitazione; per quanti saranno impossibilitati a recarsi fisicamente alle celebrazioni, è consigliabile seguire le diverse liturgie di Papa Francesco, che verranno trasmesse in diretta televisiva – Vatican Media, Vatican News, Tv2000 (canale 28) e su Telepace (canale 73 e 214; 515 di Sky) – nonché sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

Nella Veglia Pasquale, nella cattedrale di Roma, il cardinale De Donatis battezzerà sei catecumeni (tre donne e tre uomini): un momento significativo, anche perché dopo due anni si celebreranno di nuovo i Sacramenti dell’iniziazione cristiana degli adulti nella notte di Pasqua, mentre lo scorso anno furono celebrati nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno. I nomi dei catecumeni che riceveranno il battesimo sono: Wenddy Pamela e Jean Carlos, appartenenti alla Missione Cattolica Latino Americana a Roma; Panajot Giuseppe, un ragazzo di origini albanese, formatosi nel Centro Vocazioni della diocesi con don Fabio Rosini; Marie Rose e Aminata Agnes, due sorelle provenienti dalla Guinea e formatesi presso i padri salesiani nella parrocchia del Sacro Cuore a Castro Pretorio; Marco Marcello, un ragazzo romano della parrocchia di San Nicola di Bari.

«Questi catecumeni, come anche gli altri che saranno battezzati nelle parrocchie di provenienza – sottolineano don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma, e suor Pina Ester De Prisco, responsabile diocesana per il Servizio del catecumenato –, hanno avuto un percorso articolato: sono all’inizio della vita cristiana e non è stato semplice vivere il periodo della pandemia con tutte le restrizioni, eppure nonostante tutto hanno cercato di andare avanti e rimodularsi in base a ciò che gli veniva chiesto. Per tanti il tempo della preparazione ai Sacramenti è stato molto difficile perché alcuni hanno perso il lavoro; altri hanno vissuto profondamente la solitudine, non avendo una famiglia qui in Italia; altri hanno avuto momenti di scoraggiamento rispetto alla scelta intrapresa, ma nonostante la criticità della situazione sono andati avanti e ci hanno spesso comunicato di aver sentito fortemente la vicinanza del Signore Gesù, che li guidava attraverso le vicende della vita e che li ha condotti fin qui. È da sottolineare come in questo tempo il lavoro e la creatività dei parroci e dei catechisti sono stati ammirevoli: sono riusciti a trovare modi e tempi per continuare le catechesi».

In occasione del Triduo Pasquale, inoltre, l’Ufficio liturgico ha preparato preparato delle schede per vivere al meglio questi momenti forti dell’anno liturgico anche tra le mura domestiche. Si tratta di sette schede, dedicate al Giovedì Santo, al Venerdì Santo, al Sabato Santo, ai defunti della settimana, alla preparazione alla veglia, alla colazione pasquale, alla benedizione della mensa di Pasqua. Sono pensate per le famiglie della diocesi, e prevedono il coinvolgimento dei bambini. Previsti, come di consueto, gesti concreti da accompagnare alla preghiera: la Bibbia aperta, una candela accesa. «L’itinerario celebrativo che viviamo in parrocchia è favorito e raggiunge maggiori frutti spirituali se viene preparato da una preghiera domestica e continua dopo a risuonare anche tra le mura domestiche in un tempo di contemplazione orante, secondo l’antica tradizione mistagogica, di iniziazione al mistero», spiega il direttore dell’Ufficio liturgico padre Giuseppe Midili.

29 marzo 2021

Caritas, la Settimana Santa nelle opere-segno

I riti della Settimana Santa si svolgeranno anche nelle opere-segno della Caritas di Roma per favorire la partecipazione in sicurezza degli ospiti e dei volontari che vi operano. Le liturgie saranno presiedute dal direttore, monsignor Benoni Ambarus, e da sacerdoti che svolgono volontariato nei diversi centri.

In particolare il Giovedì Santo, 1 aprile, ore 16.30, si terrà la “Messa in Coena Domini” alla Cittadella della carità; Venerdì Santo, 2 aprile, ore 16.30, la liturgia dell’Adorazione della Croce e Via Crucis avranno luogo sempre alla Cittadella della carità; mentre alle ore 17.30 verrà celebrata la Passione del Signore a Villa Glori. Domenica di Pasqua, 4 aprile, ore 10 si terrà la celebrazione eucaristica di Pasqua alla Cittadella della carità, mentre alle ore 11 a Villa Glori.

29 marzo 2021

Pastorale sanitaria e giovanile insieme per la Via Crucis

“Sguardi che si in-crociano” è il suggestivo titolo che hanno scelto per la Via Crucis on line il Centro diocesano per la pastorale sanitaria e il Servizio diocesano per la pastorale giovanile. L’appuntamento è per mercoledì 31 marzo alle ore 21 in diretta sui canali Facebook e YouTube Pastoralegiovanileroma. Le meditazioni saranno affidate a monsignor Paolo Ricciardi, vescovo delegato per la Pastorale sanitaria, mentre l’introduzione sarà a cura di don Alfredo Tedesco, direttore della Pastorale giovanile diocesana.

29 marzo 2021

É tornato alla Casa del Padre Venceslao, fratello di don Janusz Kapusta


E’ entrato nella luce della Resurrezione padre Antonio Truda

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che oggi, giorno dell’Annunciazione del Signore,

è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do

P. Antonio Truda, O.S.A.

di anni 76

Parroco della Parrocchia Santa Prisca dal 2012,

Parroco della Parrocchia Santa Maria del Popolo dal 2000 al 2012

e della Parrocchia Santa Prisca dal 1989 al 1996,

Vicario parrocchiale della Parrocchia Santa Maria del Popolo dal 1996 al 2000,

Insegnante di Religione Cattolica presso la Scuola Pontificia “Pio IX” dal 1977 al 1999

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali, celebrati da S. E. Mons. Daniele Libanori,

si svolgeranno domani, venerdì 26 marzo 2021, alle ore 11.30,

presso la Parrocchia Santa Prisca

(Via di Santa Prisca 11)

25 marzo 2021

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