17 Dicembre 2025

Incontro mondiale delle famiglie, on line il terzo cortometraggio

In un vecchio casale completamente ristrutturato, nella campagna a nord di Roma, prende vita un’originale esperienza di convivenza comunitaria tra diversi nuclei familiari. Ciascuno ha i propri spazi, al primo piano; mentre al pianterreno ci sono la cucina e un grande salone dove consumare i pasti tutti insieme. Da qualche tempo, con le quattro famiglie vive anche un rifugiato africano, arrivato in Italia a bordo di un gommone, attraversando il Mediterraneo.

A raccontare la loro storia è il cortometraggio “Condividere la vita” del regista Antonio Antonelli, che accompagna la terza catechesi preparata dalla diocesi di Roma in vista dell’Incontro mondiale delle famiglie di giugno 2022. Incontro che – lo ricordiamo ancora una volta – avrà un carattere «multicentrico e diffuso», come stabilito da Papa Francesco, e pertanto ogni diocesi e comunità locale è invitata a promuovere momenti di riflessione e di preghiera sul tema della famiglia. Per aiutarle, ecco dunque i materiali preparati dalla diocesi di Roma e dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che organizzano l’appuntamento romano di giugno.

“Nazareth: rendere normale l’amore” è il titolo della catechesi abbinata a questo terzo cortometraggio. «Osservando la famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria – si legge –, ogni famiglia può riscoprire la propria chiamata, può iniziare a capirsi un po’ di più, orientarsi nel cammino della vita e sentirsi attratta dalla gioia del Vangelo».

Per guardarlo: https://www.romefamily2022.com/it/

25 febbraio 2022

Alla Pontificia Università Lateranense presiede il Comitato di Sorveglianza del Pontificio Collegio Lateranense

Alla Pontificia Università Lateranense presiede il Comitato di Sorveglianza del Pontificio Collegio Lateranense.

L’appello del Papa per l’Ucraina: il 2 giornata di digiuno per la pace

Foto di Cristian Gennari

«Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione in Ucraina». Al termine dell’udienza generale di mercoledì 23 febbraio, in Aula Paolo VI, poco prima dei saluti ai fedeli, Papa Francesco lancia l’appello per la pace in Ucraina. «Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane – osserva – si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente nel mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte».

Poi aggiunge: «Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è il Dio della pace e non della guerra, il Padre di tutti non solo di qualcuno che ci vuole fratelli e non nemici. Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale».

«Gesù ci ha insegnato – prosegue il Santo Padre – che alla insensatezza diabolica della violenza, si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra».

24 febbraio 2022

Per il clero di Roma la liturgia penitenziale il 3 marzo

Foto di Cristian Gennari

Appuntamento nella basilica di San Giovanni in Laterano, giovedì 3 marzo alle ore 9.45, per tutti i presbiteri di Roma per «vivere la liturgia comunitaria della misericordia del Padre». L’invito arriva dal cardinale vicario Angelo De Donatis, che oggi (giovedì 24 febbraio) scrive ai sacerdoti e ai diaconi.

«Sta per iniziare il tempo di Quaresima – esordisce il porporato – e ci prepariamo a viverlo nel modo migliore». Un tempo in cui «stiamo per ricevere – si legge ancora – la ricompensa per tutte le nostre fatiche pastorali, per tutto l’impegno e la dedizione con cui abbiamo affrontato questo tempo di pandemia e abbiamo aiutato gli altri ad affrontarlo. Non mi riferisco solo al fatto che, finalmente, possiamo con una certa sicurezza sperare che si ritorni ad una vita senza distanziamento e senza mascherine. La ricompensa promessa da Gesù per il tempo di Quaresima è di un altro genere, ci è donata nel segreto dello sguardo di Dio. È ancora una volta il dono, offertoci dal tempo di Quaresima, di rientrare in noi stessi e ricollocarci davanti al Signore, tra le braccia dell’abbraccio del Padre, per ricevere dal bacio della sua misericordia nuova vita e nuovo slancio».

Ecco, allora, l’appuntamento di giovedì prossimo, durante il quale «ci aiuteranno a metterci davanti a Dio – spiega il cardinale De Donatis – le parole di Papa Francesco sulle quattro vicinanze del prete, un tema a lui e a noi molto caro e del quale ne ha parlato di recente in un discorso al “Simposio per una teologia fondamentale del sacerdozio” organizzato dalla Congregazione per i Vescovi. Sarà anche l’occasione – aggiunge – per rincontrarci tutti insieme e sentire l’abbraccio degli altri fratelli. Per molti è stato un tempo difficile, segnato da mille difficoltà. La consolazione che ci viene dall’affetto degli altri sarà una parte fondamentale della ricompensa che il Padre vorrà donarci».

Leggi il testo integrale della lettera

24 febbraio 2022

Il “Sinodo di tutti”, in ascolto dei poveri

Il 18 settembre scorso, incontrando la diocesi di Roma, Papa Francesco ha chiesto di vivere il Sinodo come «un dinamismo di ascolto reciproco, condotto a tutti i livelli di Chiesa, coinvolgendo tutto il popolo di Dio». Venerdì 18 febbraio la Comunità di Sant’Egidio, stimolata dall’invito di Bergoglio, ha passato la parola ai poveri. Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si è svolta l’assemblea sinodale sul tema “Sinodo di tutti, nessuno escluso” durante la quale persone diverse per età, per esperienze di vita, per appartenenza geografica e fede professata hanno offerto spunti di riflessione, sollevato tanti quesiti, chiesto una Chiesa più inclusiva, «portando una ventata di aria nuova e fresca alla Chiesa di Roma», ha detto il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità. L’incontro è stato anticipato nelle scorse settimane dalle riunioni di «piccoli gruppi pre-sinodali – ha spiegato il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo -. Il Papa ha ispirato la Comunità a impegnarsi ancora di più nell’ascolto reciproco e ad aprire un percorso sinodale. L’assemblea non è ristretta ai membri della Comunità, che come noto è un ristretto molto allargato, senza barriere e senza frontiere. Vuole essere un incontro di comunione e partecipazione aperto a tutti».

Dopo l’invocazione allo Spirito Santo recitata da monsignor Ambarus, al microfono si sono alternati gli anziani, i disabili, i migranti, ex senza dimora, tutti mossi dal desiderio di condividere la propria esperienza nella Chiesa dove, hanno rimarcato, hanno sì trovato sempre accoglienza e conforto ma si deve ancora lavorare perché ci sia spazio per ogni essere umano. «Non bisogna essere accolti solo perché portatori di bandiere della sofferenza – ha detto Giulia, disabile di 34 anni -. Bisogna superare questo atteggiamento e aprire le braccia a tutti in quanto ognuno ha un valore inestimabile». La malattia è stata al centro anche dell’intervento di Sofia, 88 anni, che si è soffermata sullo smarrimento provato da tanti anziani soli difronte alle sofferenze fisiche. «La malattia induce a chiedersi cosa si è fatto di male per meritarsi tanto dolore – ha detto -. Domande che cadono nel silenzio. Gli anziani sono un grande tesoro della Chiesa e vanno valorizzati». Edda, 86 anni, ha proposto a tutte le comunità parrocchiali «di prendersi cura degli anziani che vivono da soli per permettere loro di rimanere nelle proprie abitazioni» senza costringerli a rinchiudersi in un ospizio, «dove ci vuole maggiore assistenza pastorale e religiosa. A causa delle restrizioni per il Covid, nelle Rsa tantissimi anziani non partecipano alla Messa e non ricevono la comunione da due anni». Durante il suo intervento per un lapsus ha ringraziato per il Sinodo «“papà” Francesco». Si è corretta, ma Ambarus l’ha invitata a mantenere il termine «”papà” perché dalle testimonianze è emerso che oggettivamente si è colto il cammino sinodale non come un compito da fare ma come un dono da ricevere da “papà” Francesco, che offre a tutti la possibilità di essere ascoltati e di ascoltarsi». A proposito della terza età, poi, l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, ha comunicato che «da mercoledì prossimo, e forse fino a fine giugno, Papa Francesco aiuterà la Chiesa a riflettere sulla vecchiaia».

Un Sinodo, quello voluto da Bergoglio, che Ivan, disabile di 24 anni, vive come «un colpo di scena» nel suo cammino di fede iniziato da poco. Battezzato da alcuni mesi, ha auspicato una «Chiesa sempre più famiglia, dove ognuno trovi posto per vivere la dignità di figlio di Dio». Azza, musulmana, mediatrice culturale per la Comunità di Sant’Egidio, si è concentrata sul valore della carità nella Chiesa. Questo è anche «uno dei pilastri dell’Islam, ma i musulmani vivono la carità soprattutto nel mese del Ramadan». Dai cristiani, che l’hanno accolta «appena arrivata in Italia dall’Algeria» e che continuano a sostenerla, ha imparato «a vivere la carità nel quotidiano non solo in teoria ma nella concretezza». Dalle testimonianze emerge che «non possiamo rinunciare al fatto che la Chiesa sia la madre che accoglie», ha concluso monsignor Ambarus, invitando i presenti a portare le proprie esperienze nelle parrocchie di appartenenza «per aiutare la Chiesa di Roma a rinfrescarsi».

 

Da Romasette.it

Articolo di Roberta Pumpo

E’ entrata nella luce della Resurrezione Donata, la sorella del cardinale Ruini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale, il Presbiterio
e l’intera Comunità della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Sua Eminenza il Cardinale Camillo Ruini,
Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Diocesi di Roma,

per la morte della sua cara sorella

Donata
di anni 85

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Donata il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

Le esequie si svolgeranno nella Cattedrale di Reggio Emilia

23 febbraio 2022

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Byron Vinicio Ledezma Valerio

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 22 febbraio,
Festa della Cattedra di San Pietro, Apostolo,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Don Byron Vinicio Ledezma Valerio
di anni 53

Vicario parrocchiale della Parrocchia Sant’Alfonso de’ Liguori,
Presbitero itinerante in Costa Rica,
Vicario parrocchiale della Parrocchia Santa Maria di Loreto
dal 2003 al 2004 e della Parrocchia San Pier Damiani
dal 2002 al 2003,

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno oggi in Costa Rica

 

23 febbraio 2022

Incontro sulla tratta con suor Gabriella Bottani

Suor Gabriella Bottani con Papa Francesco

“Tratta, la forza della cura. Donne, economia e tratta di persone” è il tema dell’incontro promosso per il prossimo 26 febbraio, alle ore 10, dal Centro missionario diocesano, dall’Ufficio Migrantes diocesano e dalla Caritas di Roma. Nella Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Maggiore interverrà una delle massime esperte a livello mondiale sul traffico di esseri umani, suor Gabriella Bottani, coordinatrice di Talitha Kum, la rete internazionale della vita consacrata contro la tratta di persone. Con lei il sociologo Stefano Volpicelli, esperto di competenze necessarie per l’accoglienza, la protezione e la cura delle persone vulnerabili. A moderare l’incontro sarà il giornalista dell’Osservatore Romano Davide Dionisi. Per partecipare è necessario indossare mascherina Ffp2 ed esibire il green pass.

22 febbraio 2022

Al Consiglio di Stato partecipa all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario con la Relazione del Presidente sull’attività della Giustizia amministrativa per l’anno appena trascorso

Al Consiglio di Stato partecipa all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario con la Relazione del Presidente sull’attività della Giustizia amministrativa per l’anno appena trascorso.

Riprendono i pellegrinaggi: Santiago e la Polonia per i sacerdoti, la Terra Santa per tutti

Si allentano le misure di contenimento della pandemia, diminuisce il numero dei contagi e torna la voglia di viaggiare. Anche nella diocesi di Roma. L’Opera Romana Pellegrinaggi sta già organizzando i primi gruppi per la Terra Santa, dopo uno stop di diversi mesi; i primi partiranno a marzo, mentre altri sono già prenotati per il periodo di Pasqua. E anche per i sacerdoti romani sono in programma due pellegrinaggi, uno dal 19 al 22 aprile a Santiago di Compostela e l’altro, dal 17 al 21 maggio, in Polonia, sulle orme di san Giovanni Paolo II.

Ad annunciarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che anticipa anche i prossimi pellegrinaggi diocesani previsti per dopo l’estate, con l’organizzazione tecnica dell’Orp: a Lourdes, dal 28 al 31 agosto, che sarà guidato dallo stesso cardinale; e poi Fatima dall’11 al 14 ottobre e la Terra Santa dal 21 al 28 novembre, entrambi presieduti da un vescovo ausiliare.

«Il pellegrinaggio è un simbolo della vita, ci fa sperimentare che la vita è camminare, è un cammino verso il Regno», scrive il porporato. «Con l’arrivo della primavera – è la sua riflessione – la diocesi vuole riprendere l’esperienza dei pellegrinaggi riservati al clero di Roma», interrotta nel 2020 e nel 2021 per via dell’emergenza sanitaria. Ecco, allora, la proposta di Santiago, per «celebrare insieme il Giubileo Giacobeo – sottolinea il cardinale vicario –, prorogato da Papa Francesco fino a luglio 2022».

Nel mese di maggio, poi, «soprattutto per coloro di voi che avete ricevuto l’ordinazione sacerdotale dalle mani di san Giovanni Paolo II – sono ancora le parole del cardinale De Donatis –, ho pensato di proporvi un pellegrinaggio in Polonia, dal 17 a 21 maggio. Immagino il significato profondo di questa meta essendo in quei giorni la ricorrenza dell’anniversario della nascita di questo nostro Santo Vescovo». Entrambe le proposte saranno «un’occasione propizia per crescere nella comunione sacerdotale tra di noi che ci sostiene profondamente nel desiderio di testimoniare il Vangelo».

Tutte le informazioni relative ai due cammini per i sacerdoti, così come ai pellegrinaggi diocesani aperti a tutti e alle altre proposte dell’Opera romana pellegrinaggi, sono disponibili sul sito dell’Orp: https://www.operaromanapellegrinaggi.org/it .

Leggi il testo integrale della lettera del cardinale vicario

19 febbraio 2022

Alla Pontificia Università Lateranense presiede la preghiera iniziale dei soci del Circolo San Pietro riuniti in Assemblea Solenne

Alla Pontificia Università Lateranense presiede la preghiera iniziale dei soci del Circolo San Pietro riuniti in Assemblea Solenne.

Al Seminario Maggiore la Festa della Fiducia

La comunità del Pontificio Seminario Romano Maggiore è in festa per la patrona, la Madonna della Fiducia. Mentre si celebra la novena di preparazione, in questi giorni, c’è grande attesa per gli appuntamenti del fine settimana: venerdì 25, alle 19, si terranno i primi vespri, presieduti dal vescovo Paolo Selvadagi.

Ancora, sabato alle 7.30 la giornata inizierà con lodi presiedute dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro, già parroco nella diocesi di Roma; quindi la Messa alle 11.30 con il cardinale vicario Angelo De Donatis, e infine la celebrazione dei secondi vespri alle 19 guidati dal vescovo ausiliare Dario Gervasi.

A causa della pandemia, la presenza alla Messa è limitata e prevista solo per gli ex-alunni di cui ricorre l’anniversario di sacerdozio (1°, 10°, 25°, 50, 60°, 70°).

21 febbraio 2022

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