28 Agosto 2025

Chi è Robert Francis Prevost: la biografia

Il cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, arcivescovo-vescovo emerito di Chiclayo, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia.

All’età di 27 anni è stato inviato dall’Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum). Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982. Ha conseguito la Licenza nel 1984, quindi è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986).

Nel 1987 ha conseguito il Dottorato con la tesi: “Il ruolo del priore locale dell’Ordine di Sant’Agostino”. Nello stesso anno è stato eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois (USA). Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Lì è stato priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998). Nell’Arcidiocesi di Trujillo è stato vicario giudiziario (1989-1998), professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore “San Carlos e San Marcelo”.

Nel 1999 è stato eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007. Nell’ottobre 2013 è tornato nella sua Provincia (Chicago) per essere insegnante dei professi e vicario provinciale; incarichi che ha ricoperto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green; è stato ordinato vescovo il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella Cattedrale della sua Diocesi. È vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015. Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020.

Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao. Dal 30 gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Il 6 febbraio 2025, il Santo Padre Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica.

8 maggio 2025

Charles de Foucauld: saluto nella Messa di ringraziamento per la canonizzazione

All’indomani della canonizzazione di Charles De Foucauld, l’eremita che con la sua vita ha “gridato” il Vangelo, la sua famiglia spirituale si è ritrovata la mattina del 16 maggio, nella basilica di San Giovanni in Laterano, per ringraziare il Signore per questo dono di santità.

Cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti

Cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti

Cena di solidarietà a San Giovanni XXIII

Si è svolta nel quartiere Torrino Mezzocammino “Una cena di cuore”, iniziativa benefica organizzata dalla parrocchia San Giovanni XXIII per creare un circolo virtuoso di solidarietà, coinvolgendo gli imprenditori della zona e gli abitanti in un’ottica di ripartenza condivisa.

La cena, che si è tenuta presso il locale Casa Maggio, ha visto una grande partecipazione da parte delle famiglie che, nel rispetto delle norme vigenti, partecipando all’evento, hanno contribuito non solo ad aiutare una delle tante realtà commerciali presenti nel territorio ma anche alla raccolta di fondi per il completamento dei lavori parrocchiali.

Presenti alla serata esponenti delle istituzioni e il rettore del Seminario Maggiore, don Gabriele Faraghini, insieme ad un gruppo di seminaristi.

24 settembre 2020

Celebrazioni del 31 dicembre e del 1 gennaio, le proposte dell’Ufficio Liturgico

Cliccando sui link riportati di seguito è possibile scaricare la proposta di uno schema liturgico per il canto del Te Deum nella celebrazione vespertina del 31 dicembre e per il canto del Veni Creator nella celebrazione del primo gennaio.

A cura dell’Ufficio Liturgico diocesano.

Celebrazioni a San Salvatore in Lauro per la festa di Padre Pio

Migliaia di devoti di san Pio da Pietrelcina, con seicento gruppi di preghiera solo nel Lazio, si raduneranno, nei prossimi giorni, presso la chiesa di San Salvatore in Lauro, in via dei Coronari, per commemorare il santo in occasione della sua festa liturgica.

All’interno dell’antica chiesa, già santuario lauretano, sono state esposte numerose reliquie, tra le quali il mantello, i guanti, le bende, la stola e il sangue delle stimmate che per cinquanta anni hanno segnato il corpo di san Pio da Pietrelcina. Vicino ad esse, il grande gruppo scultoreo riproducente il Cristo Redentore aiutato da Padre Pio Cireneo, da quindici anni grande richiamo di pellegrini e devoti. Nelle stesse giornate si svolge anche la Festa della Protezione Civile, che vede in san Pio il proprio patrono.

Ricco il calendario degli eventi, dal 13 al 23 settembre. Ogni giorno, alle 16 si terrà l’adorazione eucaristica e alle 18 la Messa; il 19 settembre la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo ausiliare Guerino Di Tora. Il giorno successivo, festa delle Stimmate di Padre Pio, alle ore 11 verrà esposta la reliquia con il sangue del santo; alle 18 presiederà la Messa monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio.

Il 22 alle 18 si terrà la veglia del transito; alle 19 la Messa celebrata dal vescovo ausiliare Daniele Libanori. La conclusione lunedì 23, con la processione per le vie del quartiere, la benedizione dei mezzi della Protezione Civile e la Messa delle 18 presieduta da monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Apsa. Domenica 29, infine, una giornata di ringraziamento: per l’occasione celebrerà l’Eucaristia, alle ore 18, monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.

11 settembre 2019

Celebrazione per la Vigilia di Natale presso l’Ostello di Via Marsala (Uff. caritas)

Celebrazione per la Vigilia di Natale presso l’Ostello di Via Marsala (Uff. caritas)

Celebrazione per l’apertura dell’anno sociale e per la memoria del Ven. Arnaldo Canepa (COR)

Celebrazione per l’apertura dell’anno sociale e per la memoria del Ven. Arnaldo Canepa (COR)

Celebrazione Messa al Gemelli

Celebrazione Messa al Gemelli

Celebrazione in ricordo di monsignor Davide Bianchi

Celebrazione in ricordo di monsignor Davide Bianchi nel 30° anniversario della morte, nella basilica di Santa Maria Maggiore.

Celebrazione eucaristica per le vittime della strada al Santuario del Divino Amore

Celebrazione eucaristica per le vittime della strada al Santuario del Divino Amore

Celebrazione Eucaristica per l’inizio del Ministero Petrino, Leone XIV: “Questa è l’ora dell’amore”

Un rito suggestivo e denso di significato, quello che ha segnato l’inizio del ministero petrino di Papa Leone XIV, davanti a oltre 150 delegazioni ufficiali tra reali, principi ereditari, capi di Stato e di governo giunti a Roma per la cerimonia. In prima fila la folta delegazione italiana guidata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla presidente del Consilio Giorgia Meloni, quella del Perù con la presidente Dina Ercilia Boluarte Zegarra e quella statunitense con il vicepresidente Vance e il segretario di Stato Rubio e le rispettive consorti. In una piazza San Pietro gremita da almeno 150mila fedeli, tra cui i pellegrini del Giubileo delle confraternite, erano presenti anche delegati di altre confessioni religiose, tra cui il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, rappresentanti delle Chiese ortodosse e riformate, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni con il presidente della Comunità ebraica di Roma Vicotr Fadlun, musulmani, induisti, buddisti, sikh, zoroastriani e giainisti.

La celebrazione è iniziata nella basilica vaticana, con il Papa che è sceso insieme ai patriarchi delle Chiese orientali alla tomba di Pietro, dove erano stati collocati pallio, anello del pescatore ed Evangelario, per alcuni istanti di preghiera. Poi la processione verso il sagrato, accompagnata dal canto delle “Laudes Regiae”, una tradizione di origine imperiale ma che sta a significare che la potestà del vescovo di Roma viene dall’alto: l’incarico di esercitare il ministero petrino riceve forza dallo Spirito Santo e il Papa è chiamato a fare esperienza di donazione.

Prima dell’omelia, c’è stata l’imposizione al Papa del pallio, simbolo di comunione tra il vescovo di Roma e gli arcivescovi, da parte del cardinale Zenari (che ha sostituito l’annunciato Mamberti). La striscia di lana è anche simbologia del pastore che porta le pecore sulle spalle. Il cardinale Ambongo, dell’ordine dei presbiteri, ha pronunciato l’orazione e il cardinale Tagle, dell’ordine dei vescovi, ha consegnato a Leone, visibilmente emozionato, l’anello del pescatore. Infine, si è svolto il rito dell’obbedienza, con l’omaggio di tre cardinali, il canadese Leo, il brasiliano Spengler e Ribat della Papua Nuova Guinea; del vescovo peruviano di Callao, Barrera Pacheco, di un sacerdote, un diacono e due religiosi, i presidenti dell’Unione delle superiori e dei superiori generali, suor Oonah O’Shea e il preposito dei Gesuiti padre Sosa, di una coppia di sposi e di due giovani.

 

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