25 Agosto 2025

Casal Palocco: «Il piccolo Manuel è accolto in Paradiso insieme agli Angeli e ai Santi»

Il vescovo Gervasi (foto DiocesiDiRoma/Gennari)

Monsignor Dario Gervasi, vescovo del settore Sud e delegato dell’Ambito per la cura delle età e della vita della diocesi di Roma, dichiara:

«Quanto è avvenuto il 14 giugno scorso a Casal Palocco interpella profondamente la nostra comunità ecclesiale e civile. A nome della Chiesa di Roma vogliamo esprimere la nostra vicinanza all’immenso dolore della famiglia del piccolo Manuel che ha perso la vita nel tragico incidente. Ci stringiamo nella preghiera intorno a lui e lo affidiamo al Padre che è nei Cieli, che lo accoglie in Paradiso insieme agli Angeli e ai Santi. Speriamo che il grande dolore per la morte di Manuel, e per il ferimento della mamma e della sorellina, non sia vano. Tutto è avvenuto infatti a seguito di una sfida, una “challenge”, il che evidenzia la drammatica crisi della nostra civiltà: l’incapacità di cogliere il valore della vita assolutizzando ogni esperienza estrema. Che questa tragedia richiami tutti coloro che hanno a cuore il futuro delle giovani generazioni a insegnare loro la vera sfida che è quella di donare e difendere la vita che Dio ci ha affidato».

21 giugno 2023

Casal Bertone, in preghiera per la ragazza scomparsa

La chiesa di Santa Maria Consolatrice (foto DiocesiDiRoma/Gennari)

Potrebbe essere di Andreea Rabciuc il corpo ritrovato in un parco in via Ettore Fieramosca, nei giorni scorsi. E mentre le indagini proseguono, la comunità di Casal Bertone si stringe in preghiera: ieri sera, martedì 4 luglio, alle 21, si è tenuto un momento di raccoglimento davanti al parco e sono stati deposti dei fiori sulla cancellata.

«Nei giorni scorsi, in concomitanza con l’evento tragico di Primavalle, è stato ritrovato questo scheletro nel parco di via Ettore Fieramosca, dove stavano facendo dei lavori di bonifica, tagliando le sterpaglie», racconta il parroco di Santa Maria Consolatrice don Luigi Lani. Il parco, seppure privato e chiuso, si trova nel territorio parrocchiale. «Uno scavatore ha tirato fuori questo corpo che aveva una catenina al collo e pare che sia il corpo di una ragazza di 28 anni scomparsa già da un anno e mezzo dalle Marche – prosegue il sacerdote –. Allora, con alcune associazioni del quartiere e con il consiglio pastorale abbiamo pensato di organizzare un momento di preghiera. Nella zona, siamo rimasti attoniti… passiamo davanti al parco ogni giorno. Così ieri sera ci siamo ritrovati alle 21 per un momento di preghiera martedì sera, con le diverse anime del quartiere. C’era anche il centro anziani di Casal Bertone, c’erano alcuni esponenti del Municipio. Abbiamo sostato in silenzio, in raccoglimento. Poi abbiamo recitato il Padre Nostro e deposto dei fiori sulla cancellata».

«Troppe donne… giovani e meno giovani vengono uccise – dice monsignor Lani – e poi i loro corpi senza vita vengono e oltraggiati vengono gettati via come rifiuti. È vergognoso e assurdo! C’è un’emergenza morale ed educativa che ci coinvolge tutti. Nessuno può dire “io non c’entro nulla!” La cultura della vita e della sua difesa è ormai sparita dai nostri valori. Bisogna tornare a parlare di vita buona e bella… a difendere la vita umana… a ricordarsi che una donna è sacra perché dona vita e la vita non può essere uccisa… mai!»

5 luglio 2023

Casa Italia, il quartier generale degli italiani alla Gmg

Foto DiocesiDiRoma/Gennari

Centinaia di gruppi, migliaia di ragazzi arrivati a Lisbona da 180 Diocesi per partecipare alla 37ª Giornata Mondiale della Gioventù hanno varcato la soglia di “Casa Italia”, in rua Artilharia 1. Ogni giorno dalle 9 alle 22, il “quartier generale tricolore” ha accolto i pellegrini italiani con i loro accompagnatori, fornendo informazioni, materiale e supporto, facendo fronte ad eventuali esigenze di tipo sanitario o burocratico, e diventando sempre più un punto di riferimento per tutti, vescovi e giovani.

«’Casa Italia’ non è un luogo di destinazione, ma piuttosto di sosta che, da una parte, ha la funzione concreta di rispondere a dei bisogni e, dall’altra, quella di essere un posto di scambio e incontro, nell’informalità. Per i giovani, i capigruppo e i genitori che stanno a casa, sapere che esiste un luogo così è importante. È come un rifugio in montagna quando scoppia un temporale improvviso; è sapere di poter avere un tetto sulla testa, di poter contare su qualcuno che ti accoglie. I servizi di ‘Casa Italia’ li abbiamo sperimentati e costruiti sul campo, un po’ alla volta, da Cracovia in poi, in base all’esperienza. Si tratta ormai di un modello, anche per le altre Conferenze Episcopali», spiega don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei.

Dal 1° al 6 agosto, il presidio medico di “Casa Italia”, coordinato dal dottor Riccardo Cazzuffi, pneumologo degli Ospedali Riuniti Padova Sud “Madre Teresa di Calcutta”, ha dato assistenza a circa 200 ragazzi per un primo soccorso per lievi patologie. Grazie alla collaborazione con l’Ambasciatore d’Italia in Portogallo, Carlo Formosa, è stato operativo anche un ufficio dell’Ambasciata, a disposizione di quanti avevano smarrito i documenti. “Casa Italia” inoltre è stata la base dei media Cei – Avvenire, Tv2000 e inBlu2000, Agenzia Sir – che, ognuno con il proprio stile e linguaggio, hanno offerto un racconto a 360° dell’appuntamento di Lisbona, sulla carta stampata, sui social, sul web, in tv e sulle frequenze radio. «La circolarità vissuta dai nostri media è una ricchezza che aiuta anche a comprendere il ventaglio di possibilità con cui avvicinarsi alla realtà: articoli, servizi televisivi, lanci di agenzia… tutto concorre ad ascoltare e a raccontare. Una strada da percorrere con decisione per continuare a leggere con l’occhio della fede quanto avviene intorno a noi. È la sfida per il presente e la grande opportunità per il futuro», sottolinea Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali.

«Il Papa ha rivolto tante domande ai giovani; noi lasciamoci interrogare dalla loro presenza. La Gmg non finisce qui a Lisbona: è necessario andare nel mondo, tornare nelle strade, continuare a lavorare e studiare con la certezza di un Amore che ci ha chiamato e consegnato il mandato di dire a tutti di essere amati. La Chiesa deve andare, inquieta ma certa, verso Dio e verso gli uomini; la Chiesa ha bisogno di un nuovo annuncio che non può non camminare con i piedi e con il cuore di questi giovani», afferma monsignor Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della Cei.

7 agosto 2023

Carovana della Pace, il saluto del Cardinale Angelo De Donatis

Il saluto del cardinale vicario in occasione della Carovana della Pace Acr 2021

 

Caritas: alla Cittadella “Le Parole della Pace” 2020

Si terrà sabato 25 gennaio l’incontro organizzato dall’Area Pace e Mondialità della Caritas di Roma dal titolo “Le Parole della Pace”. Dalle 9.30, alla Cittadella della Carità (via Casilina Vecchia, 19), dialogheranno Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi, e don Benoni Ambarus, direttore della Caritas diocesana, per approfondire il messaggio di Papa Francesco per la 53ma Giornata mondiale della Pace dal titolo “La Pace come cammino di Speranza: dialogo, riconciliazione, conversione ecologica”.

Caritas, webinar sulla Laudate Deum

Mercoledì 18 ottobre, alle ore 18, la Caritas di Roma promuove un webinar di approfondimento sull’Esortazione apostolica  Laudate Deum con monsignor Francesco Pesce, direttore dell’Ufficio della Pastorale sociale, del lavoro e della cura del creato della diocesi di Roma.

L’incontro si svolgerà sulla piattaforma Zoom ed è possibile accedere attraverso il seguente link: https://tinyurl.com/yc8nur53

14 ottobre 2023

Caritas, una mostra sull’inclusione

Un percorso interattivo con giochi, strumenti e idee per una società interculturale. Dall’8 al 29 marzo 2023 presso la Cittadella della Carità della Caritas diocesana, in via Casilina Vecchia 19 (zona Piazza Lodi, Metro C – bus 105 o 50 dalla stazione Termini) è allestita la mostra interattiva “Gli altri siamo noi”. Rivolta principalmente ai giovani dai 10 ai 17 anni ma aperta anche a tutta la cittadinanza, la mostra è un’occasione per riflettere sugli atteggiamenti, spesso inconsapevoli, che ognuno di noi assume davanti alle “diversità” che si incontrano, per allargare le prospettive e scoprire le ricchezze che ognuno di noi ha dentro, senza chiusure e paure.

«Il percorso – spiegano i promotori – è pensato come un “viaggio”, attraverso un labirinto diviso in otto sezioni, che stimolano a porsi delle domande, a riflettere sui meccanismi che portano ai pregiudizi, al capro espiatorio alla discriminazione. È accessibile a due persone per volta: ognuno riceve un passaporto, che sarà la guida per attraversare il labirinto, e, partendo da giochi di illusioni ottiche, comincia ad imparare a mettersi nei panni degli altri, in un cammino fatto di emozioni e anche di ostacoli». Nel progetto sono state coinvolte 30 classi di istituti scolastici del territorio romano e diversi gruppi giovanili delle parrocchie.

Per chi volesse visitarla individualmente o con gruppi giovanili può telefonare al numero 342.3527840 per prenotare.

10 marzo 2023

Caritas, un seminario sull’immigrazione

Martedì 5 febbraio, dalle ore 9 alle 13, nel teatro della case famiglia di Villa Glori (via Venezuela, 27) si svolgerà il seminario “Cosa sta succedendo in Italia sulle migrazioni?” promosso dalla Caritas di Roma in collaborazione con la Fondazione Idente di Studi e Ricerche. L’iniziativa, aperta a tutti, è inserita nell’ambito della settima edizione dell’Executive Master in Salute Globale e Migrazioni.

Tra gli interventi, si segnalano quelli di: padre Fabio Baggio, del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, su “Il Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare: la sfida di una governance globale a vantaggio di tutti”; Filippo Miraglia, presidente di Arcs, Arci Culture Solidali, su “Politiche dell’immigrazione in Italia: attualità e prospettive”; Salvatore Geraci della Caritas di Roma; Serena Battilomo del Ministero della Salute; Barbara Gobbi de Il sole 24 ore sanità. Modera Toni Mira, giornalista di Avvenire.

Il Master “Salute Globale e migrazioni”, giunto alla settima edizione, è il primo realizzato in Italia sul tema degli aspetti medici e sociosanitari dell’assistenza agli immigrati e a coloro che soffrono di traumi sociali. Secondo un approccio di Salute Globale, fondato sul paradigma dei determinati sociali di salute, saranno analizzate le diseguaglianze che attraversano le nostre società e proposti strumenti operativi di contrasto.

Come executive master si vuole realizzare un insegnamento che dia strumenti pratici e utili a livello professionale. Ciò significa che l’intenzione è di privilegiare l’acquisizione di capacità che rendano possibile una sistematizzazione delle proprie conoscenze, l’allargamento dei propri orizzonti e una ricaduta operativa nel proprio lavoro. Sarà data importanza all’incontro con testimoni privilegiati impegnati nel settore e al confronto e scambio tra diverse realtà per condividere sollecitazioni e approfondimenti legati all’esperienza di ciascuno.

Partecipano al Master 60 iscritti tra medici, infermieri, assistenti sociali, mediatori e altri operatori socio-assistenziali.

1 febbraio 2019

Caritas, si allarga la rete di “Carrello sospeso”

Emmepiù, Natura Si, Crai Tirreno e Tigre:sono quattro le catene della grande distribuzione che collaborano con la Caritas di Roma per l’iniziativa del “Carrello sospeso”. In tutti i punti vendita è possibile donare beni alimentari e prodotti per l’igiene negli appositi contenitori, posti solitamente nei pressi delle casse.

Le merci verranno ritirate dalla Caritas che provvederà a distribuirle ai vari Centri di ascolto delle parrocchie romane, da dove poi verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà.

È comunque possibile contribuire alla raccolta alimentare anche attraverso una donazione online o con bonifico, senza doversi necessariamente recare in uno dei supermercati aderenti: bonifico intestato a Caritas Roma onlus; iban IT 50 F 07601 03200 001021945793; BIC-SWIFT: BPPIITRRXXX; causale “Covid-19 spesa alimentare”.

22 aprile 2020

Caritas, servizio di sostegno psicologico per i profughi ucraini

Foto di Caritas Internationalis, Philippe Spalek

C’è chi ha visto morire un parente sotto le macerie prodotte da un bombardamento. Chi ha affrontato un viaggio di giorni tra pullman e mezzi di fortuna. Chi ha lasciato a casa marito o figlio impegnati nei combattimenti. Sono tante le ferite psicologiche che si portano dietro i rifugiati ucraini giunti nel nostro Paese nel corso degli ultimi mesi. Per loro la Caritas diocesana ha attivato un progetto specifico di sostegno psicologico, all’interno del Servizio Ferite Invisibili, nato nel 2005 all’interno dell’Area Sanitaria Caritas per la cura di migranti vittime di violenze internazionali e torture.

«Le persone accolte a Roma dopo essere fuggite dalla guerra in Ucraina – spiegano dalla Caritas – hanno alta probabilità di presentare gravi fattori di rischio per la salute mentale: possono aver vissuto situazioni traumatiche prima della partenza, hanno parenti e amici ancora esposti al rischio per la vita, hanno dovuto lasciare in pochissimo tempo la propria vita abituale per trasferirsi all’estero, non hanno un progetto migratorio a lungo termine, vivendo nell’incertezza di un possibile rientro e hanno dovuto fare i conti con l’impatto con il nuovo contesto (altra lingua, differenze culturali, perdita di status sociale). Ciò vale sia per gli adulti (in gran parte donne), sia per i bambini. In più, è noto che i bambini che vivono con persone traumatizzate subiscono anche gli effetti indiretti del trauma, assorbendo i vissuti traumatici dei genitori».

Il progetto nasce con un approccio integrato con le altre realtà assistenziali presenti sul territorio. La delicatezza dei casi richiede un approccio clinico e riabilitativo basato su una particolare attenzione alla persona ed alla dimensione transculturale, curato da psicologi-psicoterapeuti e psichiatri specificamente formati ed in grado di muoversi all’interno di reti di sostegno psicosociale. I pazienti che sono state accolti, ascoltati e presi in cura dal 2005 al 2021 sono 405, dei quali 88 femmine e 317 maschi. Sono state effettuate 6.558 tra visite e sedute di psicoterapia.

Il servizio è gratuito e vi si accede inviando una richiesta all’email del servizio feriteinvisibili@caritasroma.it o contattando il coordinamento al numero 3357639396.

15 giugno 2022

Caritas, seminario sull’immigrazione

Foto di Cristian Gennari

L’Area Immigrati della Caritas diocesana organizza, per il prossimo 5 maggio, un seminario di formazione e approfondimento sui temi più attuali che le varie crisi umanitarie susseguitesi negli ultimi tempi hanno sottoposto. Il titolo dell’incontro è: “La protezione delle persone e le crisi umanitarie. La pandemia, i conflitti e i cambiamenti climatici: come risponde il diritto all’esigenza di protezione delle persone in fuga dalle crisi che caratterizzano lo scenario globale e in particolare dall’emergenza dell’Ucraina?”

L’incontro è indirizzato agli operatori dei servizi diocesani e dei centri di ascolto parrocchiali con l’obiettivo di delineare quali sono gli strumenti che le norme mettono in campo e come il sistema di protezione e dei diritti umani risponde alle crisi fornendo delle opportunità.

Un focus sarà fatto chiaramente sulle conseguenze del conflitto in Ucraina e l’arrivo massiccio di persone. Il seminario sarà tenuto dall’avvocato Cristina Laura Cecchini e si svolgerà il 5 maggio 2022, dalle ore 14.30 alle ore 16.30, online tramite la piattaforma Zoom. Per ulteriori informazioni: http://www.caritasroma.it/2022/04/formazione-laggiornamento-legale-sullimmigrazione/

19 aprile 2022

Caritas, sabato 20 ottobre la presentazione del Programma pastorale

Sabato 20 ottobre alle 9.30, il direttore della Caritas diocesana don Benoni Ambarus aprirà con una preghiera l’incontro di presentazione del programma pastorale 2018 – 2019 della Caritas diocesana che si terrà nell’aula Magna della Pontificia Università Lateranense (piazza San Giovanni in Laterano, 4 – possibilità di parcheggio). Il titolo del programma è tratto dal salmo 34,7, scelto da Papa Francesco come tema per la seconda Giornata mondiale di poveri (18 novembre): “Questo povero grida e il Signore lo ascolta”.

Dopo l’intervento di don Benoni prenderanno la parola il vescovo Gianpiero Palmieri, ausiliare per il settore Est e don Paolo Asolan, docente del Pontificio Istituto Pastorale “Redemptoris Hominis” all’Università Lateranense. Don Benoni Ambarus illustrerà le iniziative che la Caritas propone alle comunità parrocchiali, alle associazioni e ai movimenti ecclesiali nell’ambito del cammino diocesano: le esperienze di “prossimità territoriale” tra le parrocchie e i centri di carità presenti nel quartiere; la conoscenza delle “solitudini domestiche” soprattutto nel caso degli anziani e le iniziative di accoglienza dei rifugiati con il progetto “Pro-Tetto”; un’indagine conoscitiva sul mondo giovanile realizzata insieme alle parrocchie e alle associazioni. Le conclusioni saranno affidate al Cardinale Angelo De Donatis, Vicario del Santo padre per la diocesi di Roma.

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