10 Maggio 2025

A Sant’Ignazio di Loyola preghiera per Benedetto XVI

Oggi, mercoledì 4 gennaio, nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, il pomeriggio e la serata saranno dedicati al Papa emerito Benedetto XVI. A partire dalle 18 sono in programma una veglia di preghiera, una celebrazione e un concerto. Si esibirà la corale di 200 bambini della Cattedrale di Salt Lake City, proponendo canti religiosi.

La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal cardinale Garcìa Rodrìguez, arcivescovo de La Habana, ospite nella comunità in questi giorni. La veglia sarà incentrata su tre brevi testi di Benedetto XVI su famiglia, giovani e comunità, intervallati da essenziali introduzioni e ritornelli cantati. I tre temi corrispondono all'”orizzonte pastorale” nella chiesa di Sant’Ignazio.

4 gennaio 2023

A Sant’Igino il presepe napoletano di Agostino

In un giorno di ottobre dello scorso anno un signore napoletano di novant’anni, Agostino Gragnaniello, si decise a fare la telefonata a cui aveva pensato tanto. Chiamò un amico, don Giuseppe Petrioli, che aveva conosciuto perché in precedenza vice parroco della comunità della sua zona, e parlò: per decenni aveva lavorato con dedizione a un presepe che teneva nel suo magazzino, un’opera enorme e rifinita nel più piccolo dettaglio, e che ora era pronto a donare. Don Giuseppe, che abbiamo incontrato nella sua nuova parrocchia di Sant’Igino Papa, nel quartiere Collatino, ricorda bene quella telefonata, e ci racconta tutto proprio davanti allo sbalorditivo lavoro del signor Agostino. Che, già molto anziano, non ebbe modo di vederlo allestito, perché, ammalato, fu costretto poco prima dell’inaugurazione alle cure in ospedale. Morì nel marzo seguente.

«Ci siamo conosciuti circa dieci anni fa durante la benedizione della casa – spiega don Giuseppe – e subito mi disse che voleva mostrarmi una cosa. Mi accompagnò nello scantinato e lì rimasi a bocca aperta: c’erano trentasei metri quadrati di presepe, composti da pezzi diversi e incastrati gli uni agli altri. Un capolavoro». Questo capolavoro si mostra ai fedeli di questa parrocchia dall’8 dicembre al 2 febbraio; seguendo la tradizione che vuole il presepe esposto dal giorno dell’Immacolata a quello della Presentazione di Gesù al Tempio (la “Candelora”). Il momento dell’inaugurazione, racconta il parroco, è sempre un momento toccante: «Anche per questa edizione erano presenti i familiari di Agostino. C’è stata molta commozione da parte della gente. Un anno fa, durante l’assemblea, ci fu un lungo applauso e una donna spontaneamente gridò una benedizione ad Agostino». Il quale aveva iniziato ad esercitare la sua arte da ragazzino a Napoli, nel Vomero, dove faceva il garzone e contemporaneamente si prestava a realizzare i presepi “dei signori”, cioè delle famiglie più abbienti. E non smise più.

Giunto a Roma da adulto, proseguì con passione e discrezione. «Aveva pensato ogni edificio come un pezzo serrato, stretto agli altri – spiega don Giuseppe mostrandoci l’allestimento attuale, per il quale sono stati necessari due mesi di lavoro e una decina di persone -, insomma una specie di borgo. Per motivi di spazio lo abbiamo ridotto di oltre la metà, scegliendo tra la grande varietà di strutture». La scena proposta per questo Natale colloca intorno alla grotta molti spazi verdi ricreati con piante vere, e concede qualcosa alla curiosità dei bambini per la presenza di elementi meccanici e luci. «Questo presepe era il cuore del suo cuore – dice don Giuseppe -. Ricordo ancora che quando portammo via i pezzi, con un camioncino, Agostino stava in finestra a guardare, in silenzio. Osservava la sua vita andare via. Noi tutti gli dobbiamo qualcosa». (Alessio Nannini)

A Sant’Eusebio la festa di sant’Antonio Abate con la benedizione degli animali

Dal 1437 al rione Esquilino, ogni anno, in occasione della celebrazione della festa di sant’Antonio Abate, si rinnova la tradizionale benedizione degli animali. Lo stesso avverrà quest’anno, nella parrocchia di Sant’Eusebio, come accade da almeno un secolo: «La chiesa di Sant’Antonio Abate è su via Carlo Alberto, vicino a Santa Maria Maggiore, e prima le benedizioni degli animali si facevano su quella strada, sempre nel rione – spiega Massimo Cantelmi, referente del comitato eventi di Sant’Eusebio -. Ma già dall’inizio del Novecento, per motivi probabilmente di traffico, tutto fu spostato nella nostra parrocchia e su piazza Vittorio».

I festeggiamenti sono partiti ieri, domenica 13 gennaio, con un pranzo comunitario, e proseguiranno per tutta la settimana. Giovedì 17, alle 9.30 alle 11.30 la benedizione degli animali, alle 18.30 la Messa solenne in onore di sant’Antonio Abate. Sabato 19, alle 11, è in calendario un incontro di professori e studenti con la commissione scientifica del concroso sull’Ecologia integrale – ispirato all’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco – che da tre anni coinvolge la comunità e le numerose scuole del territorio, su “Riflessione, proposte e interventi su ecologia integrale e sostenibilità”. Ancora, sempre sabato alle 19, si terrà la proiezione del film “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi. Domenica 20 alle 10 ci sarà la Messa solenne di sant’Antonio Abate presieduta dal vescovo ausiliare del settore Centro e segretario generale del Vicariato monsignor Gianrico Ruzza; quindi l’esibizione della banda della Polizia locale di Roma Capitale e poi, alle 11.30, la processione con la statua del santo intorno a piazza Vittorio Emanuele II. Infine alle 12.15 è prevista la benedizione generale e in particolare degli animali sul sagrato di Sant’Eusebio. Alle 12.45 la premiazione della gara per le categorie degli animali sul sagrato.

14 gennaio 2019

A Sant’Eusebio la festa di sant’Antonio Abate

Sant'Eusebio

Torna la tradizionale benedizione degli animali in occasione della festa di sant’Antonio Abate, a Sant’Eusebio all’Esquilino. Una tradizione che va avanti dal 1437 e che vede arrivare al Rione Esquilino centinaia di fedeli accompagnati dai loro amici a quattro zampe.

In particolare, domenica 15 gennaio alle ore 10.30 di terrà la Messa solenne di sant’Antonio Abate, a cui seguirà l’esibizione della banda musicale della Polizia Locale di Roma Capitale e, al termine, la benedizione generale degli animali sul sagrato della chiesa di piazza Vittorio. La benedizione si ripeterà martedì 17 gennaio alle ore 9.30 e alle ore 11.30; alle 18.30, poi, la Mesa di sant’Antonio.

In occasione della ricorrenza, la parrocchia propone anche due visite guidate: la prima all’Auditorium di Mecenate, il 15 gennaio alle ore 17; domenica 22 alle 17 è invece in programma la passeggiata archeologica dei Fori Imperiali.

9 gennaio 2023

A Sant’Eligio la prima Festa dei Popoli

“Ogni uomo è mio fratello – Every man is my brother” è lo slogan bilingue della prima edizione della Festa dei Popoli a Villaggio Prenestino, promossa dalla parrocchia di Sant’Eligio. Il via agli eventi sabato pomeriggio alle 16.30, con l’inaugurazione di una mostra che raccoglie fotografie e disegni dei bambini; alle 17 è invece in programma un dialogo tra diverse religioni, moderato da monsignor Marco Gnavi, incaricato dell’Ufficio per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e i nuovi culti. Seguirà, alle 18.15, il dibattito su “Le periferie del mondo e di Roma”, a cui interverrà monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma.

Il giorno successivo verranno allestiti gazebo con prodotti e cibi tipici delle diverse culture presenti alla Festa; alcuni gruppi si esibiranno anche in danze folkloristiche. Alle 10.30 il vicegerente della diocesi, l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, presiederà la celebrazione eucaristica. Alle ore 19.30 la conclusione con lo spettacolo di Giovanni Scifoni “Chi sono io”, a ingresso gratuito.

16 settembre 2021

A Sant’Eligio il presepe vivente per ricostruire la chiesa

Trenta capanne in legno realizzate dai parrocchiani, per raccontare altrettante scene della Betlemme in cui nacque Gesù: dalla scuola rabbinica al mercato, dalla bottega del fabbro alla casa patrizia, passando per Erode e le sue ancelle che fanno festa, il coniatore di monete, l’esattore, lo speziale, i centurioni. Poi la casetta più grande, decorata da semplici balle di fieno, con Maria, Giuseppe, il bue e l’asinello. Non saranno gli unici due animali presenti nel presepe vivente della parrocchia di Sant’Eligio, organizzato quest’anno per la prima volta, che prevede diverse rappresentazioni a partire da domenica 19 dicembre. Ci saranno anche le pecore, i cavalli in sella ai quali il 6 gennaio arriveranno i Magi, e l’asinello che, tra una settimana, porterà Maria a bussare alle porte delle diverse capanne, in cerca di ospitalità.

Allestito su una superficie di 2.500 metri quadri, davanti alla parrocchia del Villaggio Prenestino, è stato interamente messo su dai fedeli, che si sono improvvisati chi falegname, chi sarta, chi muratore. Oltre 120 le persone coinvolte nella preparazione. «Ci hanno dato una mano anche persone abitualmente lontane dalla vita parrocchiale», racconta Pietro Fiore, il responsabile dell’allestimento del presepe vivente. «Abbiamo lavorato quasi tutti i fine settimana a partire dal mese di agosto – prosegue –, realizzando da zero capanne di legno di tre metri per tre. Per l’ingresso abbiamo invece costruito un arco e delle mura di cinta, davanti alla quale sosteranno due soldati romani. Questa macchina organizzativa è andata avanti grazie al duro lavoro di papà, mamme, nonni e volontari che hanno donato e donano il proprio tempo libero per un futuro migliore».

Cento i figuranti per le nove rappresentazioni pomeridiane (il 19, il 25 e il 26 dicembre; 1, 2, 6, 7, 8 e 9 gennaio), più due la mattina, a fine dicembre, per la scuola del quartiere alla periferia Est di Roma. Ogni volta ci sarà anche un particolare accompagnamento musicale, con gli zampognari o con un coro. «Il presepe vivente è un’opera nuova per la nostra comunità, un obiettivo che coinvolge tutti – sottolinea il parroco padre Dario Frattini –. I nostri sforzi saranno le fondamenta per la costruzione o l’ampliamento della nostra chiesa e la realizzazione dell’oratorio per i nostri piccoli». La chiesa di Sant’Eligio infatti è «piccolissima, ci saranno quaranta posti a sedere, ed è inadeguata rispetto al numero di abitanti della zona, che sono ormai sopra i novemila», aggiunge il sacerdote. Attualmente le Messe vengono celebrate in una grande tensostruttura, che consente l’ingresso a un maggior numero di fedeli.

13 dicembre 2021

A Sant’Eusebio un concorso per le scuole ispirato alla “Laudato si'”

Da tre anni la parrocchia di Sant’Eusebio, guidata da don Sandro Bonicalzi, organizza un concorso per le scuole sull’ecologia integrale e lo sviluppo sostenibile, legato alla “Laudato si’” di Papa Francesco. L’iniziativa vede la partecipazione di scuole medie e licei della zona, tra i più frequentati e conosciuti a Roma, dal Newton al Galilei.

Per l’edizione 2019, al premio sono legate due iniziative: un convegno, in programma il 9 maggio alla Università Pontificia Salesiana; e una passeggiata alla scoperta del Rione Esquilino, domenica 12. “Educare alla cura della casa comune” è il tema che convegno di giovedì prossimo a cui interverranno, tra l’altro suor Alessandra Smerilli, docente all’Auxilium; l’appuntamento è legato al joint diploma in ecologia integrale curato da diverse università pontificie. «Al centro c’è il tema dell’educazione delle nuove generazioni – spiega Massimo Cantelmi, organizzatore del concorso – e infatti il 9 sono invitate tutte le scuole partecipanti con i professori di religione».

La “Passeggiata nella natura e nella pace, per la coesione sociale e per le nuove generazioni: dall’Esquilino a Colle Oppio” si terra domenica prossima; partenza dalle 16 dal Giardino di Confucio all’Esquilino, passaggio per piazza Vittorio e arrivo al Parco di Colle Oppio dove, attorno alle 17, gli studenti delle scuole del territorio reciteranno il “Cantico delle creature” di san Francesco.

6 maggio 2019

A Sant’Eusebio incontro sulle icone

Il prossimo venerdì 22 marzo nella parrocchia di Sant’Eusebio all’Esquilino (angolo tra piazza Vittorio Emanuele II e via Napoleone III) si terrà un incontro dedicato al tema “L’icona, immagine della tenerezza di Dio”. Durante la serata interverrà Giovanna Parravicini, specialista di storia dell’arte bizantina e russa, consultore del Pontificio Consiglio per la cultura, ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana e collaboratrice della nunziatura apostolica a Mosca. L’appuntamento di approfondimento inizierà alle ore 19 e si terrà in chiesa.

15 marzo 2019

A Sant’Enrico la Messa anche nelle case

La parrocchia di Sant’Enrico a Casal Monastero è cresciuta insieme al quartiere. La chiesa è stata consacrata nel 1999, mentre l’area ha iniziato a svilupparsi a metà degli anni ’90. Fin dall’inizio è stata un punto di riferimento per le prime giovani famiglie che vi si trasferirono. Oggi il quartiere conta 10mila abitanti «ed è maturato anche dal punto di vista spirituale», sottolinea il parroco, don Massimiliano Memma. Martedì 25 e mercoledì 26 marzo la comunità ha accolto il cardinale vicario Baldo Reina in visita pastorale. Un momento di condivisione sulla vita parrocchiale animata da 180 collaboratori attivi nei servizi liturgici, nella formazione catechistica, nelle iniziative di aggregazione giovanile e familiare. Significativa la presenza dei giovani tra i 14 e i 26 anni organizzati in cinque gruppi. A questi si affianca il gruppo scout Agesci Roma 84, che accoglie dai piccoli “castorini” di quattro anni fino alla comunità capi.

«Anche il cammino di fede delle famiglie riveste un ruolo centrale nella vita parrocchiale – prosegue don Massimiliano -. Cinque gruppi familiari, per un totale di 45 famiglie, si incontrano mensilmente per un percorso di discernimento e meditazione sul Vangelo, guidati da coppie dell’equipe familiare». Il tema scelto per quest’anno pastorale è “Effatà. Apriti”, «un invito all’apertura reciproca tra la comunità parrocchiale e il quartiere». In tal senso un’esperienza particolarmente significativa, «portata avanti da anni con spirito missionario», è la celebrazione della Messa nelle case. «Durante la Quaresima e il tempo di Pasqua – spiega il parroco – le famiglie possono accogliere la celebrazione e invitare i vicini di casa, creando un’occasione di incontro e condivisione».

Animati dal desiderio di rendere concreto il concetto di Chiesa “in uscita”, anche la benedizione delle famiglie segue un modello partecipativo. «Venti coppie di laici affiancano i sacerdoti – aggiunge don Memma –. Questo permette una conoscenza più profonda delle realtà del quartiere». Il fulcro della vita pastorale rimane la Parola. «La comunità si nutre della lectio divina settimanale, di ritiri spirituali e degli incontri aperti a tutti sull’omelia condivisa – sottolinea don Massimiliano -. Attraverso la meditazione del brano del Vangelo della domenica, ognuno contribuisce alla preparazione delle riflessioni domenicali».

Per il Giubileo è stata avviata anche una scuola di preghiera coordinata da don Paolo Matarrese, padre spirituale del Seminario Romano Maggiore. Il percorso, articolato in dodici incontri fino a maggio, si propone di esplorare il ciclo biblico raffigurato sulle sedici formelle della Porta Santa della basilica di San Pietro. Per quel che riguarda la pastorale della carità, il Centro di ascolto «è strutturato in modo tale da non limitarsi all’assistenza, ma aiuta e sostiene le famiglie in difficoltà economica, legale, psicologica o medica», spiega Francesco Cirillo, referente della Caritas parrocchiale che conta su 15 volontari. Ogni 15 giorni vengono distribuiti pacchi alimentari a 40 famiglie «grazie alle donazioni dei parrocchiani e alle raccolte di viveri nei supermercati del quartiere». (di Roberta Pumpo da Roma Sette)

30 marzo 2025

A Sant’Apollinare il concerto del coro della Cappella Sistina

La musica di Giovanni da Palestrina, Lorenzo Perosi e Domenico Bartolucci sarà protagonista del quarto appuntamento dei “Concerti del Giubileo – Armonie di Speranza”. La rassegna, organizzata dal Dicastero per l’evangelizzazione, prosegue nella basilica di Sant’Apollinare dove si esibirà il Coro della Cappella Sistina diretto da monsignor Marcos Pavan. Il programma renderà omaggio ai grandi compositori della tradizione musicale sacra.

Il concerto, che si terrà il 22 dicembre alle 17.30, si colloca in un momento dal significato spirituale profondo, a pochi giorni dall’apertura dell’Anno Giubilare. L’esecuzione delle composizioni polifoniche offrirà ai partecipanti un’esperienza di autentica contemplazione, guidandoli nella riflessione sul mistero della fede e sull’importanza della musica come strumento di elevazione spirituale e di introspezione.

Il programma prevede l’esecuzione di alcune tra le più belle composizioni rinascimentali e moderne per coro, con una particolare attenzione alla tradizione della musica sacra pontificia. L’evento sarà gratuito e aperto al pubblico, senza necessità di prenotazione.

19 dicembre 2024

A San Valentino la Messa per i fidanzati

Il 14 febbraio, memoria liturgica di san Valentino, il Centro per la pastorale familiare della diocesi propone una celebrazione eucaristica per fidanzati e coppie di sposi. Quest’anno, nel rispetto delle precauzioni dettate dall’emergenza sanitaria, l’appuntamento è fissato alle 12.30 presso il Santuario del Divino Amore, in via Ardeatina al chilometro 12. La Messa sarà presieduta dal vescovo Dario Gervasi, ausiliare per il settore Sud e delegato per la Pastorale familiare in diocesi. «Al termine della celebrazione eucaristica – informano dal Centro diocesano –, i fidanzati e le coppie di sposi presenti riceveranno una speciale benedizione».

8 febbraio 2021

A San Valentino l’incontro per gli sposi e i fidanzati

«Da alcuni anni il 14 febbraio, memoria liturgica di san Valentino, il Centro per la pastorale della famiglia propone un appuntamento di preghiera per fidanzati e coppie di sposi. Anche quest’anno l’appuntamento è fissato in quella data e si terrà alle ore 18.30 presso la parrocchia di San Valentino Presbitero e Martire al Villaggio Olimpico (viale XVII Olimpiade, snc)». Così don Dario Criscuoli, direttore del Centro diocesano per la pastorale familiare, invita a partecipare all’incontro in programma venerdì. Al centro dell’appuntamento, un versetto tratto dal capitolo 16 del Libro di Ezechiele, “Passai vicino a te, ti vidi, ti amai e divenisti mia”. «Celebreremo l’Eucarestia – annuncia don Criscuoli – al termine della quale i fidanzati e le coppie di sposi riceveranno una speciale benedizione».

Dopo la Messa, i partecipanti si sposteranno nel teatro parrocchiale, dove si terrà un incontro con don Luigi Maria Epicoco, sacerdote della diocesi dell’Aquila molto popolare per le sue riflessioni in ambito familiare. Epicoco è preside dell’Istituto superiore di Scienze religiose dell’Aquila “Fides et ratio” collegato alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense, ateneo dove insegna Introduzione alla Filosofia. In uscita il nuovo libro di Epicoco, “San Giovanni Paolo Magno” (San Paolo), un dialogo con Papa Francesco sulla vita e la spiritualità di Giovanni Paolo II nel centenario della sua nascita.

«Da diversi anni la diocesi organizza un incontro per i fidanzati il 14 febbraio, ma farlo nella nostra parrocchia ha un significato speciale – sottolinea il parroco di San Valentino don Maurizio Modugno –; il nostro è un santo romano, non quello di Terni; viene ricordato nel giorno in cui nell’antichità si davano le sovvenzioni ai fidanzati poveri».

11 febbraio 2020

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