2 Maggio 2025

Sabato 28 ottobre la raccolta per gli Empori della solidarietà

Riprende l’appuntamento con la raccolta alimentare a favore degli Empori della solidarietà della Caritas di Roma, un vero e proprio “salvagente” per molte famiglie del nostro territorio, colpite dalla crisi nella propria capacità di provvedere alle necessità quotidiane. Sabato 28 ottobre per tutta la giornata sarà possibile acquistare e donare i prodotti consigliati dai volontari nei numerosi punti vendita aderenti.

L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione delle parrocchie della città, che si organizzeranno con i supermercati del proprio quartiere per aiutare a raccogliere i prodotti che saranno successivamente sistemati nei magazzini degli empori, generando un movimento di solidarietà e generosità che animerà la città di Roma. I volontari illustreranno l’iniziativa ai clienti, distribuendo materiale informativo e sacchetti dove inserire le donazioni.

I beni richiesti sono i generi alimentari di facile conservazione e stoccaggio, come olio, sale, fette biscottate riso e scatolame, ma anche prodotti per l’infanzia, in particolare pannolini, e prodotti per l’igiene, che andranno a rifornire gli scaffali dei cinque Empori della solidarietà: “Cittadella della Carità – Santa Giacinta”, Spinaceto, Trionfale, Montesacro, Marconi.

In più, durante la giornata verrà distribuito gratuitamente e diffuso nei punti vendita il decalogo “Non di solo pane. 10 passi contro la povertà alimentare”, con piccoli spunti di riflessione su come sia possibile contrastare il fenomeno con il nostro tempo e la nostra generosità ma soprattutto attraverso le nostre scelte quotidiane.

23 ottobre 2023

Sabato 28 la formazione per i catechisti

Un nome semplice, che però bene rende l’idea dei temi che saranno trattati: si chiama infatti “L’ABC
del catechista” l’incontro in programma per il prossimo sabato 28 settembre, dalle ore 9 alle ore 19, al
Pontificio Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano, 4 – nella foto). L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio catechistico della diocesi di Roma, diretto da don Andrea Cavallini.

Si tratta di una giornata di formazione per i catechisti all’inizio del nuovo anno pastorale. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio scrivendo a ufficiocatechistico@diocesidiroma.it o telefonando ai numeri 06.6988.6301–6521, oppure consultare il sito internet dell’Ufficio: https://www.diocesidiroma.it/catechistico/.

16 settembre 2019

Sabato 26 in cattedrale l’incontro per gli operatori pastorali

Due appuntamenti per iniziare l’anno pastorale: un incontro per gli operatori pastorali delegati dalle parrocchie, nella basilica di San Giovanni in Laterano, sabato 26 settembre alle ore 10, che potrà essere seguito anche in diretta streaming sulla pagina Facebook della diocesi e verrà trasmesso in replica la sera di domenica 27 alle ore 21 su Telepace (canale 73 e 214 in hd; 515 di Sky; 815 di Tvsat); e uno per i presbiteri e i diaconi, lunedì 28 sempre alle 10 in cattedrale, sempre in diretta Facebook e la sera su Telepace alle ore 21 in replica. Ad annunciarli con una lettera è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che presiederà i due eventi.

L’assemblea di sabato sarà aperta da un momento di adorazione eucaristica, al termine della quale il vicario terrà una relazione. Ai partecipanti verrà distribuito un libretto che raccoglie le schede bibliche per guidare la preghiera domestica. «Uno strumento per la lectio divina – le definisce il cardinale vicario nell’introduzione al volumetto stesso – che accompagni il cammino ecclesiale, indirizzandosi anche ai pastori, ai catechisti e agli educatori delle parrocchie, sia un sussidio utile anzitutto per le famiglie stesse». Il passo scelto per questo scopo è l’Inno alla Carità di san Paolo (1 Cor. 13, 4-7), «un gioiello in cui si rivelano le sfaccettature dell’amore di Dio e si compone l’immagine luminosa di Cristo che ogni cristiano è chiamato a imitare». Le schede sono state realizzate con la collaborazione di alcuni sacerdoti esperti in esegesi biblica: don Fabrizio Ficco, don Juan Pablo Fernandez Egas, don Thierry Randrianantenaina, don Mattia Seu, don Davide Tisato, don Giulio Barbieri. Verrà consegnata inoltre la preghiera allo Spirito Santo che il cardinale aveva recitato il 24 giugno durante l’incontro nel cortile del Palazzo Lateranense.

All’appuntamento del 26 settembre potranno partecipare, muniti dell’apposito biglietto, due membri dell’équipe pastorale o del Consiglio pastorale di ciascuna parrocchia, a discrezione del parroco, oltre ad esponenti delle aggregazioni laicali personalmente contattati a cura della Segreteria generale del Vicariato, per un totale di 800 partecipanti. Nel rispetto dei protocolli anti Covid–19, l’ingresso in basilica sarà autorizzato esclusivamente previa esibizione del biglietto e sarà consentito dalle ore 8. L’animazione liturgica è a cura dell’Ufficio liturgico della diocesi.

«Lo scenario che il futuro ci dischiude – dice il cardinale De Donatis – non è un ritorno a “come eravamo prima del Covid”, ma mi sembra che la maggior parte delle persone custodisca nel cuore il desiderio che questa crisi segni l’inizio di una fase nuova. Questo non avverrà automaticamente, ma dipenderà dall’accogliere o meno quello che il Signore ha seminato in questo tempo, dal seguire o non seguire quei segnali che Egli ha posto nel nostro cammino». E conclude: «Sono davvero felice di cominciare questo nuovo anno pastorale. Le difficoltà che dovremo affrontare non ci tolgano dal cuore la gioia di camminare insieme».

24 settembre 2020

Sabato 26 aprile i funerali di Papa Francesco

Si terrà sabato 26 aprile alle ore 10, sul sagrato della basilica di San Pietro, la Messa esequiale di Papa Francesco. Si tratta del primo giorno dei Novendiali, come sottolinea in una nota la Sala Stampa della Santa Sede, nella quale si precisa che la liturgia sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio.

Al termine della celebrazione eucaristica avranno luogo l’Ultima commendatio e la Valedictio. Quindi il feretro del Pontefice sarà portato nella basilica di San Pietro e da lì nella basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione, come indicato dallo stesso Francesco nel suo testamento spirituale. «Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna – si legge nel documento firmato dal Santo Padre e diffuso ieri –, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura. La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura». Pertanto, è la conclusione, «chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta basilica papale. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus».

Tornando ai funerali, la Sala Stampa informa che potranno concelebrare: i patriarchi e i cardinali, «che si troveranno, entro le ore 9.00, nella Cappella di San Sebastiano in Basilica, portando con sé la mitra bianca damascata»; gli arcivescovi e i vescovi, «che si troveranno, entro le ore 8.30, al Braccio di Costantino, portando con sé amitto, camice, cingolo e mitra bianca semplice»; i presbiteri,« che si troveranno, entro le ore 8.30, direttamente nel settore loro riservato in Piazza San Pietro, dove indosseranno l’amitto, il camice, il cingolo e la stola rossa che avranno portato con sé». In conformità al Motu Proprio «Pontificalis Domus», i componenti della Cappella Pontificia che desiderano partecipare alla celebrazione liturgica senza concelebrare, dovranno essere muniti della Notificazione che va richiesta tramite l’indirizzo e-mail: celebrazioni@celebra.va. Tutti sono tenuti a indossare l’abito corale loro proprio e a farsi trovare sul sagrato della Basilica di San Pietro entro le ore 9.00, al fine di occupare il posto che verrà loro indicato dai cerimonieri pontifici.

Intanto domani, mercoledì 23 aprile, si terrà la traslazione in San Pietro della salma del Pontefice. Alle ore 9 la bara con il defunto sarà portata dalla Cappella della Domus Sanctæ Marthæ alla Basilica vaticana, sempre secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis. Dopo il momento di preghiera, presieduto dal cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha inizio la traslazione. La processione percorrerà la Piazza Santa Marta e la Piazza dei Protomartiri Romani; dall’Arco delle Campane uscirà in Piazza San Pietro ed entrerà nella Basilica Vaticana attraverso la porta centrale. Presso l’altare della Confessione il camerlengo presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale avranno inizio le visite alla salma di Papa Francesco.

22 aprile 2025

Sabato 23 ottobre la consacrazione di cinque donne per l’Ordo Virginum

Si terrà sabato 23 ottobre alle ore 17.30, nella basilica di San Giovanni in Laterano, la Messa con il rito di consacrazione di cinque donne per l’Ordo Virginum della diocesi. A presiedere la celebrazione sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis. Si rinnoverà così l’azione liturgica con cui la Chiesa celebra la decisione (il propositum) di una donna di consacrare a Cristo la propria verginità e, invocando su di lei il dono dello Spirito, la dedica per sempre al servizio del Signore e a una diaconia di amore in favore della comunità ecclesiale, pur restando nel suo ordinario contesto di vita.

Due le consacrande originarie della Città eterna, due congolesi, una arriva dall’Albania. Le ha seguite nel loro percorso di formazione il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per l’Ordo Virginum. «L’ordo virginum secondo la tradizione della Chiesa dei primi secoli è questa tradizione di donne che vengono consacrate da Dio è vivono nel mondo» Questa si pera un po’ persa per l’avvio dei monasteri e dei conventi si è ripresa dopo il Concilio con Paolo VI, nel 1970. Lo specifico di questa vocazione è l’essere consacrate a immagine della Chiesa sposa, quindi una dimensione nuziale di queste donne che vivono nel mondo». Una dimensione, prosegue il vescovo, «della tenerezza, dell’accoglienza, dell’accompagnamento nella preghiera, in una presenza semplice che manifesta però le opere di Dio».

19 ottobre 2021

Sabato 22 la Veglia di Pentecoste a San Giovanni

Si terrà sabato 22 maggio, alle 19.30, la Veglia di Pentecoste: a presiederla sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis a San Giovanni in Laterano (i biglietti, gratuiti, sono disponibili nella portineria del Vicariato e all’ufficio della Pastorale Giovanile – secondo piano – rispettivamente negli orari di apertura dell’ufficio e del Palazzo). Si potrà assistere alla celebrazione sia sul canale Facebook della Diocesi di Roma, sia su Telepace (canale 73 e 214 in hd; 515 di Sky). Nei giorni scorsi, il cardinale vicario ha inviato una meditazione in preparazione alla solennità di domenica 23 maggio. Il testo è ispirato alla Seconda Lettera di san Paolo ai Corinzi al capitolo 6, «un brano fondamentale – si legge nella missiva inviata a sacerdoti, religiose e religiosi e membri delle équipe pastorali –, caro ad ogni cristiano che scopre la sua chiamata a essere discepolo evangelizzatore, perché descrive quella gioia e quell’ebbrezza che si prova quando si è a servizio dell’annuncio del Vangelo».

Al centro, infatti, c’è l’invito ad «accogliere il dono dell’evangelizzazione». La Pentecoste è il momento giusto per farlo. «Mentre il nostro sguardo rimane sempre attento alla vita concreta delle persone che abitano i nostri quartieri – scrive il vicario del Papa per la diocesi di Roma –, anche attraverso l’attività della mappatura affidata alle équipe pastorali, sentiamo forte il desiderio, suscitato e alimentato dallo Spirito della Pentecoste, di condividere con tutti il kerigma che è l’incontro con il Signore Risorto. È lui che si fa costantemente vicino ad ogni uomo, è Lui che per mezzo del suo Spirito ci spinge ad accostarci agli altri perché vuole realizzare in Sé quella fraternità universale che è il regno del Padre».

Leggi qui l’articolo sulla meditazione del cardinale sulla Pentecoste.

 

https://www.facebook.com/diocesiroma/videos/813443256044224/

 

19 maggio 2021

Sabato 20 le ordinazioni presbiterali della diocesi di Roma e il saluto del cardinale Angelo De Donatis

Undici nuovi sacerdoti verranno ordinati sabato 20 aprile, durante la celebrazione eucaristica che inizierà alle ore 18, nella basilica di San Pietro. A presiedere la Messa sarà il cardinale Angelo De Donatis, già vicario per la diocesi di Roma, ora Penitenziere Maggiore. Tra i concelebranti ci saranno numerosi vescovi, i superiori dei seminari nei quali si sono formati gli ordinandi e i parroci delle comunità nelle quali stanno prestando servizio. L’animazione sarà affidata al Coro della diocesi di Roma, diretto da monsignor Marco Frisina.

Durante il momento celebrativo «ringrazieremo il Signore per il generoso servizio di don Angelo alla nostra diocesi come cardinale vicario», annuncia il Consiglio episcopale della diocesi di Roma. «Invitiamo tutti i sacerdoti, i diaconi, le comunità parrocchiali e i laici impegnati a vario titolo in gruppi, movimenti, associazioni e altre realtà ecclesiali – sono le parole dei vescovi romani – a partecipare alla Santa Messa. Desideriamo vivere un bel momento di chiesa sulla Tomba dell’Apostolo Pietro, rinnovare il nostro impegno nell’opera evangelizzatrice e affidare il delicato lavoro che attende don ANGELO al materno aiuto della Vergine Santissima».

Sono undici i diaconi che verranno ordinati sacerdoti nella celebrazione del 20 aprile. Si sono formati al Pontificio Seminario Romano Maggiore: Lorenzo Vincenzo Colombo, nato a Roma nel 1998, il più giovane del gruppo; Matteo Colucci, trentenne romano; Rafael Malacrida, nato a San Pedro, Buenos Aires, nel 1993; Adrian Martian, di Braia, in Romania, ventisettenne; Renato Pani, romano classe 1990; Fabio Pulcini, di Alzano Lombardo (Bergamo), 35 anni. Hanno studiato al Seminario Redemptoris Mater, invece, Roberto Ibarra, nato a Santiago del Cile 34 anni fa, e Silviu Simionca, 37 anni, originario di Bistrita, in Romania. Ancora, verranno ordinati Nicola Pigna, beneventano del 1992; Salvatore Plastina, di Paola (Cosenza), 45 anni appena compiuti; Francesco Scavone, nato a Potenza nel 1994. Tutti e tre hanno frequentato l’Almo Collegio Capranica.

Il giorno prima, venerdì 19 aprile, in occasione della 61ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, alle ore 20.30, nella basilica di San Giovanni in Laterano, si terrà una veglia vocazionale dal tema “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”. A presiederla sarà il vescovo Michele Di Tolve, rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore e coordinatore diocesano delle attività di tutti i seminari. «“In nessun Altro c’è salvezza” At.4,2. Questo è il motto che hanno scelto i preti che vengono ordinati per la diocesi di Roma – dichiara –. Ci ricordano che solo Gesù è l’unico, necessario Salvatore. Questo è un invito, un richiamo per tutta l’umanità, perché non si affidi a coloro che si spacciano per “benefattori” o “liberatori” e poi in realtà si rivelano come oppressori che umiliano la dignità umana e tolgono la libertà di credere. Solo Colui che ha donato la Sua vita per noi è il nostro Salvatore».

12 aprile 2024

Sabato 18 l’incontro del Papa con la diocesi di Roma in Aula Paolo VI: al via il nuovo anno pastorale. Diretta su Telepace, Tv2000 e pagina Facebook della diocesi

«Con grande gioia vi comunico che nella mattina di sabato 18 settembre incontreremo Papa Francesco nell’Aula Paolo VI in Vaticano». Il cardinale vicario Angelo De Donatis lo aveva già anticipato nel corso del pellegrinaggio diocesano a Fatima, concluso il 31 agosto. E adesso torna a ribadirlo ufficialmente, con una lettera indirizzata ai sacerdoti e ai diaconi della diocesi. All’appuntamento del 18 «sono invitati a partecipare – prosegue il porporato – i laici dell’équipe e dei consigli pastorali (massimo dieci persone per parrocchia), i sacerdoti, i diaconi, i superiori delle Case dei religiosi e delle religiose, i responsabili diocesani di associazioni, movimenti e cammini ecclesiali». L’ibncontro sarà aperto alle 10.30 da un momento di preghiera; poi interverrà il Santo Padre. Tutto verrà trasmesso in diretta su Telepace, Tv2000 e sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

L’incontro con il Santo Padre aprirà ufficialmente il nuovo anno pastorale; a questo seguiranno altri momenti di incontro che il cardinale De Donatis vivrà nei diversi settori. Altra data da segnalare è quella del 10 ottobre, quando si aprirà il Sinodo di Roma e della Chiesa mondiale, con la Messa celebrata da Papa Francesco nella basilica di San Pietro.

«Sono convinto – scrive il vicario del Papa – che quest’anno rappresenterà una svolta, una possibilità straordinaria di crescita per tutti noi, per tutta la nostra Chiesa diocesana. L’esperienza vissuta a Fatima, nel pellegrinaggio diocesano, è stata una conferma, come un sigillo, di questa percezione. Racchiudo il mio pensiero in tre parole che, come grandi pennellate, dipingono l’orizzonte di fondo dell’anno che ci apprestiamo a cominciare». Ed eccole, le tre parole chiave di questo 2021-2022: sinodo, ascolto e kerigma.

La prima «richiama lo stile “proprio” della Chiesa: invita alla fraternità, al sostegno reciproco, a compiere insieme quei passi in avanti che ci permettono di raggiungere qualcosa o meglio Qualcuno che ci attira e che ci ispira. È una parola che, più che dire la straordinarietà di un tempo, sottolinea la grazia contenuta in ogni tempo della vita della Chiesa e che ci viene donata quando si cammina insieme».

L’ascolto racconta quanto fatto negli ultimi due anni, segnati dalla pandemia, con il tendere l’orecchio al «grido della città, approfittando della riduzione delle attività per aprire le orecchie sulle vite degli altri, con un atteggiamento positivo, di accoglienza e di amicizia».

Kerigma, infine, «l’incontro vivo con il Signore Risorto. Tutto ciò che la Chiesa fa e dice – riflette il cardinale del Donatis – ha senso solo se è al servizio di questo incontro. Anche farsi prossimi all’altro per accoglierlo e volergli bene, come faceva il Signore, è kerigma in atto, è dare volto, mani e gambe al Signore che vuole far sperimentare il suo amore ai suoi fratelli».

Leggi il testo integrale della lettera

2 settembre 2021

Sabato 17 il rito dell’elezione per 50 catecumeni

Sabato 17 febbraio alle 17.30 sarà celebrato il rito dell’elezione per 50 catecumeni della diocesi di Roma. La celebrazione sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis.

«Si tratta di cinquanta catecumeni di diverse nazionalità ed età che vivono da anni a Roma – spiega suor Rosaria Carpentieri, dell’Ufficio per la catechesi e dell’Ufficio per il catecumenato della diocesi di Roma – che negli ultimi due anni in una comunità parrocchiale si sono messi alla scuola del Vangelo, hanno approfondito la loro relazione con il Signore riscoprendo un senso nuovo nella propria vita: la gioia di essere cristiani. Essi vengono “eletti”, secondo la parola del Signore che disse: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”. Essi hanno risposto alla chiamata del Signore che li vuole suoi figli. La Santa Madre Chiesa li accompagna perché possano giungere al battesimo nella Pasqua del Signore, dopo il cammino quaresimale».

A partire da sabato, prosegue la religiosa, «i loro nomi saranno solennemente iscritti nel Registro dei catecumeni che si conserva in Cattedrale; le firme degli eletti e dei loro padrini e madrine saranno un segno dell’impegno di conversione a cui il Signore li invita».

Con il rito dell’elezione inizia per i catecumeni l’ultimo periodo di più intensa preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana, che verranno conferiti durante la Veglia di Pasqua. Si tratta di un tempo di ritiro e di preparazione. «Il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia (sacramenti dell’Iniziazione cristiana) – conclude suor Rosaria – inseriscono l’uomo nella luce del mistero pasquale, reintegrando l’uomo nell’amicizia e nella relazione con Dio».

14 febbraio 2024

Sabato 16 febbraio workshop “La pace nel portafoglio”

È possibile stabilire rapporti commerciali basati sul rispetto, lo scambio paritario, l’arricchimento reciproco, e assolutamente privi di sfruttamento? Può ognuno di noi essere testimone delle proprie scelte e del proprio impegno per un mondo migliore attraverso le scelte quotidiane di acquisto e di impiego del denaro? Sono questi i temi che verranno affrontati nel workshop “La pace nel portafoglio. L’economia al servizio dell’uomo” promosso sabato 16 febbraio nell’ambito della Scuola di educazione alla pace. L’incontro si terrà alla Cittadella della carità (via Casilina vecchia, 19), dalle ore 9 alle 17.

La Scuola di educazione alla pace e alla mondialità è aperta a tutti coloro che pensano alla pace come un impegno da perseguire ogni giorno con costanza e con pazienza.È uno spazio offerto a chi ha voglia di condividere esperienze, a chi vuole confrontarsi con chi guarda avanti nonostante i suoi dubbi, a chi ha il compito di educare e vorrebbe riflettere, a chi sente l’esigenza di avere qualche strumento in più per conoscere, a chi desidera trasformare il suo impegno in azioni che narrino e seminino speranza.La scuola ha una struttura modulare che prevede otto workshop su diversi temi, che verranno proposti due volte l’anno.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni: http://www.caritasroma.it/

12 febbraio 2019

Sabato 14 la raccolta straordinaria per gli Empori della solidarietà

Riprende l’appuntamento con la raccolta alimentare a favore degli Empori della solidarietà della Caritas di Roma, veri e propri supermercati dove le famiglie in difficoltà possono fare una spesa gratuita di generi alimentari, beni per l’igiene personale e per la casa. Sabato 14 gennaio per tutta la giornata sarà possibile acquistare e donare i prodotti consigliati dai volontari nei numerosi punti vendita aderenti.

L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione delle parrocchie della città, che si organizzeranno con i supermercati del proprio quartiere per aiutare a raccogliere i prodotti che saranno successivamente sistemati nei magazzini degli empori, generando un movimento di solidarietà e generosità che animerà la città di Roma. I volontari illustreranno l’iniziativa ai clienti, distribuendo materiale informativo e sacchetti dove inserire le donazioni.

I beni richiesti sono i generi alimentari di facile conservazione e stoccaggio (pasta, riso, olio, caffè, orzo e scatolame), prodotti per l’infanzia (pannolini, pappe e omogeneizzati) e prodotti per l’igiene, che andranno a rifornire gli scaffali dei cinque Empori della Solidarietà: “Cittadella della Carità – Santa Giacinta”, Spinaceto, Trionfale, Montesacro, Marconi.

Per informazioni: Coordinamento raccolte alimentari – Cittadella della Carità; Via Casilina Vecchia 19 – Roma; tel. 06.88815130 – 06.88815150; email: promozioneumana@caritasroma.it – volontariato@caritasroma.it

10 gennaio 2023

Sabato 13 Papa Francesco a San Giovanni in Laterano

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Sabato 13 gennaio, alle 9.30, il Papa incontrerà nella basilica di San Giovanni in Laterano i sacerdoti diocesani e religiosi in servizio pastorale nella diocesi di Roma e i diaconi permanenti. Dopo la preghiera dell’ora media, è previsto l’indirizzo di omaggio del cardinale vicario Angelo De Donatis e quindi l’intervento di Francesco.

Non è consentito l’accesso ai laici; saranno inoltre sospese le visite alla basilica per tutta la durata dell’incontro.

Nei mesi scorsi il Papa ha già iniziato ad incontrare i sacerdoti della diocesi, grazie ad alcuni appuntamenti organizzati nelle prefetture dei diversi settori. Il primo è stato lo scorso 28 settembre, quando il Santo Padre è arrivato nella parrocchia di Santa Maria della Salute a Primavalle, nel settore Ovest. Il 16 novembre, poi, la visita a Santa Maria Madre dell’Ospitalità, nel settore Est, dove Papa Francesco si è fermato anche con le famiglie in emergenza abitativa che risiedono nel Villaggio dell’Ospitalità, attiguo alla parrocchia. Il 21 dicembre, infine, la tappa al Centro pastorale Santa Gianna Beretta Molla della parrocchia di San Giorgio, ad Acilia Sud, nel settore Ovest della diocesi; anche questo uno dei tanti luoghi dove la solidarietà si fa concreta, con la distribuzione del “pane quotidiano” ai bisognosi e l’accoglienza delle mamme sole e in difficoltà economica.

La lettera di invito del cardinale vicario

7 gennaio 2024

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