“Cantate inni”, iscrizioni aperte
sino a fine maggio

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Cori parrocchiali, torna Cantate Inni con Arte

Ancora aperte le iscrizioni a Cantate Inni con Arte, il Festival di musica liturgica dedicato ai cori parrocchiali della Diocesi di Roma e delle diocesi suburbicarie.

Anche per la terza edizione sono due le categorie di accesso al concorso: Editi e Inediti. I cori, cioè, possono scegliere se partecipare con un brano della consolidata tradizione liturgica o presentando un brano composto dagli stessi coristi.

Cantate Inni con Arte 2018 – Monsignor Marco Frisina consegna il premio al coro “Decima Quinta”, vincitore per la categoria “Inediti”

L’appuntamento è per il 21 settembre 2019 presso la parrocchia missionaria di San Gaspare del Bufalo, in via del Borgo Velino 1. C’è tempo, invece, fino al 31 maggio per registrare e inviare i brani. 

La giuria

A comporre la giuria, presieduta da monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma, figure di rilevanza nazionale e internazionale esperte in campo musicale: Carlo Donadio, direttore d’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Alvaro Vatri, presidente dell’Associazione cori del Lazio, Francesco d’Alfonso, critico musicale dell’Ufficio Cultura e Università del Vicariato di Roma.

La giuria sceglierà i cori che accederanno alla finale del concorso e nella serata conclusiva decreterà, attraverso un’ulteriore votazione, i vincitori delle relative categorie.

L’invito di monsignor Frisina

“Un momento di festa per scambiare le proprie esperienze”. Ha definito così monsignor Marco Frisina, in un video messaggio per i cori parrocchiali che si apprestano a partecipare, il Festival Cantate Inni con Arte. “Negli anni scorsi – ricorda – c’è stato grande entusiasmo, grande gioia e soprattutto la bellezza di poter insieme imparare sempre di più cantare al Signore per dare gloria a lui ed edificare i nostri fratelli con il nostro canto.

“Sarebbe bello quest’anno ritrovarci in tantissimi a poter vivere questo momento e a cantare con arte inni al Signore e con amicizia insieme ai nostri fratelli”.