Cambio di location per il corso sul vino “La vite e i tralci”

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Cambio di location per il corso “La vite e i tralci. Il vino nella Bibbia, nella Storia e nell’Arte”, a cura di Marco Cum, teologo e sommelier masterclass.

In programma per quattro martedì, uno al mese, il corso prenderà il via l’8 gennaio e si svolgerà per le altre tre date (5 febbraio, 5 marzo e 2 aprile) non più nella parrocchia di Sant’Ambrogio ma nella Casa San Juan de Avila – ingresso da via Pietro De Francisci, 158 (per chi arriverà in auto) e da via Di Torre Rossa, 2 (per chi arriverà a piedi: cancello piccolo).

Per il resto rimarrà tutto invariato come precedentemente comunicato. Quindi le serate si svolgeranno sempre a partire dalle ore 20, e si snoderanno in un “viaggio” nel vino dalle origini alla modernità. «L’obiettivo – spiega Marco Cumè quello di mettere in evidenza quanto il vino abbia fatto cultura nel mondo, influenzando la storia e l’arte. In più punteremo la lente d’ingrandimento sulla forte simbologia mistica da esso rappresentata nella Sacra Scrittura, dall’Antico al Nuovo Testamento, fino al suo apice nell’ultima cena».

Nel corso dei quattro incontri (8 gennaio, 5 febbraio, 5 marzo e 2 aprile), aggiunge il sommelier, «verranno prese in esame le interconnessioni tra il vino, la musica, la storia, la pittura e l’architettura, tenendo come filo conduttore di ogni appuntamento un brano biblico di riferimento. Quindi verranno degustati due vini del panorama vitivinicolo nazionale e internazionale».

A spiegare le finalità pastorali di questo corso è don Francesco Indelicato, direttore dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport, che afferma: «Le normali attività quotidiane hanno una valenza che va al di là del tempo presente, in quanto sono radicate in una storia e in un territorio e riguardano spesso anche la sfera spirituale. A questa dinamica non sfugge neanche il rito del pasto. In questo contesto l’Ufficio del tempo libero, del turismo e dello sport vuole puntare i riflettori sul mondo del vino e sul suo stretto legame con le Scritture e la Chiesa. Dopo questo corso – conclude – sarà difficile bere un bicchiere di buon vino senza gustarne la profondità nel tempo e la relazione con la nostra fede. Un’occasione da non farsi sfuggire».

Il programma dei quattro incontri

Ogni incontro sarà caratterizzato da un tema specifico: si partirà dall’Enologia antica della Borgogna e della Francia per scoprire che agli albori del vino c’è la Chiesa. Quindi l’Italia con il Re dei vini italiani, il Barolo, che ha fatto la storia del nostro Paese coinvolgendo personaggi come Cavour e Re Carlo Alberto di Savoia. «Ma il vino entra anche nella musica – sottolinea ancora Marco Cum – caratterizzando spesso composizioni di grande spessore». Sarà poi la volta della pittura e dell’architettura, «che nascono come espressione del sacro e che spesso utilizzano il simbolo della vigna, facendo chiaro riferimento alle citazioni evangeliche». Per finire con il vino come simbolo della festa, che allieta il cuore dell’uomo e le nostre mense soprattutto nei giorni di festa: «Le bollicine – conclude il teologo, sommelier masterclass – creano buon umore e contribuiscono a dare un senso ai momenti di gioia. E allora ci sarà spazio anche per un brindisi finale con grandi vini spumanti».

I temi e i vini al centro delle serate

Paul Véronèse, Le Nozze di Cana (1563), Museo del Louvre (Parigi)

 8 gennaio 2019

Il signore degli eserciti preparerà un banchetto di grasse vivande e vini eccellenti… (Is 25,6-9)

Cenni di Enologia Antica

Cluny: I monaci benedettini della Borgogna in Francia

Il Cantico dei Cantici, capitolo 3

Degustazione di 2 vini: Timorasso e Pinot Nero

5 febbraio 2019

Io sono la vite e voi i suoi tralci (Gv 15, 1-8)

Cultura del Grande Vino italiano

Juliette Colbert dalla Francia al Barolo: nasce il Re dei Vini

La metafora della vite e i tralci nella natura, nella sacra scrittura…

Degustazione di 2 vini: Arneis e Barolo

5 marzo 2019

La vigna del Signore è il suo popolo (Sal 79)

Il riflesso del vino nell’arte. Scultura, Pittura e architettura: dalle catacombe alla modernità

La Chiesa come Vigna mistica: i simboli della vita rurale

Degustazione di 2 vini: Grechetto e Cesanese

2 aprile

Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)

Il vino, simbolo della festa, che allieta il cuore dell’uomo nella musica: dai giullari e trovatori fino alle grandi composizioni dell’ottocento

Il Vino spumante oggi al centro delle nostre feste

Degustazione di due vini: Champagne e Franciacorta

Come iscriversi

La quota di iscrizione di 80 euro andrà versata entro il 20 dicembre 2018 al seguente Iban: IT25 E05216 03229 0000000 92433 intestato al Vicariato di Roma (Credito Valtellinese) con causale: “Corso vino – Nome Cognome – Ufficio Uts”. Una ricevuta del bonifico effettuato andrà inviata al seguente indirizzo: uts@diocesidiroma.it.

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport, scrivendo a uts@diocesidiroma.it o telefonando ai seguenti recapiti: 06.69886349, 351.5030787.

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