20 Dicembre 2025

Giornata Mondiale dei Poveri

Giornata Mondiale dei Poveri

Doppia celebrazione al Seminario Maggiore

Sarà un fine settimana speciale quello del 18 e 19 novembre, al Pontificio Seminario Romano Maggiore: sabato alle 18, infatti, due giovani saranno ammessi agli ordini sacri mentre domenica alle 16.30, verranno istituiti lettori 13 seminaristi. Entrambe le celebrazioni saranno presiedute dal rettore, il vescovo Michele Di Tolve, e si terranno nella Capella del Seminario Maggiore.

I due ammittendi tra i candidati al diaconato e al presbiterato sono Francesco Pauletti e Valerio Tarselli. Ma cosa vuol dire diventare candidato al diaconato e al presbiterato? In pratica, al termine della tappa degli studi filosofici, il seminarista, può iniziare quel cammino che lo conduce verso il ministero ordinato. Dopo questa tappa sarà possibile l’ammissione del seminarista tra i candidati agli Ordini.

Gli istituendi lettori sono Andrea Alessi, Mattia Cirelli, Enrico De Leo, Francesco Melone, Pietro Nguyen, Giovanni Emanuele Nunziante Salazar, Federico Pelosio, Marco Petrolo, Jordan Camilo Ramos Medina, Cristian Sguazzino, Giuseppe Terranova, Enrico Maria Trusiani, Enrique Villanueva. «Secondo la maturazione di ogni singolo candidato e in base all’opportunità formativa, saranno conferiti ai seminaristi i ministeri del lettorato e dell’accolitato, affinché possano esercitarli per un conveniente periodo di tempo e disporsi meglio ai futuri servizi della Parola e dell’Altare. Il lettorato propone al seminarista la “sfida” di lasciarsi trasformare dalla Parola di Dio, oggetto della sua preghiera e del suo studio» (RFIS n. 72).

17 novembre 2023

Alla Fraterna Domus a Sacrofano celebra la Messa per la conclusione degli esercizi spirituali per i parroci

Alla Fraterna Domus a Sacrofano celebra la Messa per la conclusione degli esercizi spirituali per i parroci

Giornata di studio su “L’architettura e l’arte sacra nell’immediato post Concilio” – Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo (Uff. form. liturgica)

Giornata di studio su “L’architettura e l’arte sacra nell’immediato post Concilio” – Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo (Uff. form. liturgica)

“Sii forte e mostrati uomo” (1Re 2,2): percorso per giovani ragazzi sul carisma/vocazione della virilità – Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Romano Maggiore (Uff. vocazioni)

“Sii forte e mostrati uomo” (1Re 2,2): percorso per giovani ragazzi sul carisma/vocazione della virilità – Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Romano Maggiore (Uff. vocazioni)

Papa Francesco incontra i sacerdoti a Santa Maria Madre dell’Ospitalità

Oggi, giovedì 16 novembre 2023, poco dopo le ore 16, Papa Francesco è arrivato nella parrocchia di Santa Maria Madre dell’Ospitalità, in via del Torraccio 270, nel quartiere di Villa Verde, periferia Est della Capitale, per un incontro con una quarantina di sacerdoti, tra presbiteri della XVII prefettura, parroci prefetti del settore Est della diocesi di Roma, cappellani ospedalieri e universitari. Ad accoglierlo, il vescovo ausiliare per quella porzione di territorio diocesano, il settore Est, monsignor Riccardo Lamba, e il parroco di Santa Maria Madre dell’Ospitalità, don Rocco Massimiliano Caliandro. Dopo il dialogo con i presbiteri, il Santo Padre ha visitato il Villaggio dell’Ospitalità, un complesso di dodici appartamenti attigui alla parrocchia dove sono vivono nuclei familiari in emergenza abitativa, sia italiani che stranieri. Tra gli altri, anche una famiglia fuggita dall’Ucraina a causa della guerra. Attorno alle 18.10 Papa Francesco ha lasciato la parrocchia per fare ritorno in Vaticano.

Quello del vescovo di Roma con i suoi sacerdoti è stato «un dialogo molto aperto, cordiale e familiare», racconta il vescovo Lamba. Il Papa «ha incoraggiato a proseguire tutti con l’opera di bene che già fanno – prosegue il vescovo ausiliare del settore Est –, a proseguire con lo stare in mezzo alle persone, a proporre continuamente il Vangelo anche se ci sono delle difficoltà. Ha detto di continuare ad avere questo stile sinodale nelle parrocchie, che è implica una collaborazione continua tra laici e sacerdoti». Tanti i temi in oltre un’ora e mezza di incontro, «dall’evangelizzazione alla pastorale delle famiglie passando per i sacramenti», riferisce ancora. Dopo l’incontro con i sacerdoti, Papa Francesco ha visitato il Villaggio dell’Ospitalità, «salutando amorevolmente uno per uno gli ospiti, tra i quali numerosi bambini e alcune persone con disabilità», aggiunge monsignor Lamba.

«Al momento, nel Villaggio vivono sette famiglie e poi persone in attesa di ricongiungersi con mariti, moglie o figli, per un totale di 12 appartamenti – spiega don Caliandro –, che sono stati costruiti quando è sorto il complesso parrocchiale. Ci sono anche molti bambini, che frequentano le scuole del territorio. Con l’aiuto di un gruppo di volontari e con il sostegno di tutta la comunità, proviamo a stare vicino a queste famiglie sia umanamente che materialmente, offrendo loro non solo l’alloggio ma anche la possibilità di prendere viveri da un magazzino che abbiamo qui in parrocchia. Ci teniamo però che conservino la propria dignità, per questo chiediamo un contributo simbolico per le spese dell’energia o di manutenzione. Non tutti possono darlo e non è un problema…. Aiutiamo anche qualcuno di loro a trovare lavoro. La vicinanza del Papa ci ha incoraggiato». Il Papa «ha fatto risuonare una parola in riferimento a tutti i temi toccati nell’incontro con noi preti – commenta ancora il parroco – ed è “rischiare”, compromettersi con la gente, facendo sempre prevalere l’attenzione alle persone».

16 novembre 2023

Evangelii gaudium: il 25 novembre incontro a San Giovanni in Laterano

A dieci anni dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, la diocesi di Roma propone una mattinata di studio, preghiera e riflessione per sabato 25 novembre alle 9.30. L’evento avrà luogo nella basilica di San Giovanni in Laterano. Ad aprire i lavori sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis, che interverrà dopo la recita dell’Ora Terza; a seguire, la lectio sui discepoli di Emmaus del vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma. Seguiranno le relazioni di tre esperti: innanzitutto don Rocco D’Ambrosio, ordinario di Filosofia politica della Pontificia Università Gregoriana, su “I segni dei tempi alla luce della Evangelii Gaudium, con uno sguardo sulla nostra città”; prenderà poi la parola Matteo Mennini, docente di Cristianesimo e globalizzazione all’Università degli Studi Roma Tre e preside del San Leone Magno, che terrà una relazione su “La centralità dei poveri nel magistero di Francesco”; infine don Vito Impellizzeri, teologo e direttore dell’Istituto Superiore di Scienze religiose della Facoltà Teologica San Giovanni Evangelista di Palermo, sul “Come ribadire oggi la responsabilità dell’evangelizzazione alla luce dell’Evangelii Gaudium e del cammino sinodale: quali priorità”.

«Quel testo, spesso definito un “programma di pontificato”, è prima di tutto un richiamo forte al cuore del Vangelo stesso, al “programma” di Gesù che chiama i suoi ad uscire, ad annunciare la buona notizia del Regno – riflette il cardinale De Donatis –. Papa Francesco ci ha indicato una strada che, pian piano, lungo questo decennio, si è sempre maggiormente delineata, anche in mezzo alle difficoltà della storia. Siamo stati esortati fortemente ad una trasformazione missionaria della Chiesa, maggiormente consapevoli delle sfide del mondo attuale e delle tentazioni che vogliono ostacolare la diffusione del Vangelo. Siamo stati invitati a ricordare che l’evangelizzazione non è l’impegno di pochi, ma la vocazione di tutti. Ricondotti alla fonte che è la Parola, i pastori e i fedeli, nell’ascoltare Dio e il popolo, hanno ritrovato un cuore che arde nel petto, mentre il Risorto cammina con noi lungo la via del mondo. Abbiamo una maggiore coscienza che, quando si vive il Vangelo, i poveri ritrovano un posto privilegiato nella Chiesa, i fragili scoprono un sostegno, i popoli si incontrano per costruire la pace. Infatti solo l’incontro personale con l’Amore di Gesù ci salva e ci invita ad annunciare a tutti la gioia di questa salvezza».

L’intento dell’incontro del 25 novembre, riflette padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali del Vicariato, che modererà la mattina, è quello di «riflettere su quanto sta accadendo sul palcoscenico della storia contemporanea, con una particolare attenzione alla nostra realtà diocesana» alla luce delle indicazioni del Papa. «Seppure in dieci anni tante cose sono cambiate, si tratta di un documento ancora molto attuale – prosegue –, per cui avvertiamo l’esigenza di operare un sano discernimento comunitario che tenga conto dei segni dei tempi e dunque dell’esigenza impellente d’incarnare la Parola in un mondo che cambia. Il dinamismo che caratterizza la spiritualità dell’Evangelii gaudium ci impone d’essere non delle semplici comparse rispetto al fluire del tempo». Tenendo conto del cammino sinodale intrapreso dalla Chiesa di Roma, spiega ancora il sacerdote, «dopo aver vissuto la fase narrativa – che ha trovato un’icona nel brano evangelico di Marta e Maria – con il nuovo anno pastorale anche la nostra diocesi di Roma entra nella sua fase sapienziale accettando con coraggio di affrontare la sfida del “discernimento comunitario” sotto l’illuminazione dello Spirito Santo».

Il testo integrale della lettera del cardinale

13 novembre 2023

Le reliquie di santa Lucia a San Salvatore in Lauro

Dal 17 al 19 novembre, i fedeli potranno pregare sulle reliquie della “patrona della vista” presso il santuario di San Salvatore in Lauro, che si trova nel rione Ponte, a Roma, nell’omonima piazza. Le reliquie provengono dalla cattedrale di Siracusa, ove la santa è oggetto di fervente devozione.

Il calendario prevede una tre giorni di eventi e di preghiera. Si partirà il venerdì pomeriggio, 17 novembre, alle ore 17 con l’accoglienza delle reliquie nella piazza di San Salvatore in Lauro antistante la chiesa. Alle ore 18 si proseguirà con la Messa celebrata dal cardinale Mauro Piacenza.

Il giorno seguente, sabato 18 novembre, si inizierà la mattina, ore 9, con l’esposizione delle reliquie e la preghiera, e si riprenderà il pomeriggio, ore 16.30, con la preghiera guidata e poi alle ore 17.15 con la preghiera dei vespri. La giornata si concluderà con la Messa Solenne, ore 18, presieduta dal cardinale Dominique Mamberti.

Gli eventi si concluderanno domenica, 19 novembre, con una giornata fitta di appuntamenti. Si partirà dalle ore 9 con l’esposizione delle reliquie e la preghiera personale a santa Lucia. Seguiranno due celebrazioni alle ore 10.30 e alle 12. Nel pomeriggio, ore 17.15, ci sarà la preghiera dei vespri, l’unzione e la benedizione degli occhi alle ore 17.45. La giornata si concluderà con la Messa presieduta dal cardinale Angelo Comastri con il saluto alle reliquie della Santa.

Entusiasta monsignor Pietro Bongiovanni, parroco del santuario di San Salvatore in Lauro, che è riuscito nella non facile impresa di portare le reliquie a Roma anche solo per pochi giorni: «Ringrazio l’arcivescovo di Siracusa che ci ha gentilmente concesso di avere le reliquie della Santa. Spero che in questi tre giorni di preghiera la grazia illuminante di Santa Lucia possa irradiare gli occhi e le menti degli uomini affinché trovino di nuovo la via della pace».

15 novembre 2023

La Messa per i bambini vittime di violenze e guerre con il cardinale Lojudice

In occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e Adolescenza (20 novembre) il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val d’Elsa- Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, presiederà il 23 novembre 2023 alle ore 16.30, presso la cappella dell’Istituto Don Bosco, via Palmiro Togliatti 161 a Roma, la santa messa in memoria di tutte le piccole vittime di violenza, guerre e indifferenza. Concelebrano monsignor Riccardo Lamba, vescovo ausiliare di Roma e responsabile Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili della diocesi di Roma, e monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes.

L’iniziativa è stata voluta fortemente dalle associazioni Fonte di Ismaele, Istituto di Medicina Solidale e Dorean Dote da oltre 15 anni impegnate nella tutela e nella promozione dei più piccoli soprattutto nella periferia della Capitale. Per tale occasione, al termine della celebrazione, verrà conferita la presidenza onoraria dell’Osservatorio Fonte di Ismaele, cardinale Augusto Paolo Lojudice.

L’Osservatorio Fonte d’Ismaele che nasce su iniziativa dell’Associazione Medicina Solidale, che da 16 anni si occupa della tutela dei minori vulnerabili, per dare voce ai diritti negati dei fanciulli incontrati nel corso della sua attività. Si occupa in particolare di progetti di sorveglianza igienico-nutrizionale a tutela della malnutrizione infantile e nel contrasto alla disuguaglianza nella cura dei bambini non regolarmente presenti sul territorio nazionale. Così l’Osservatorio Fonte d’Ismaele inizia le sue attività il 18 dicembre 2018 attraverso un Protocollo d’Intesa tra il Vicariato di Roma, l’Associazione Doreàn Dote – Onlus e l’Associazione “Istituto di Medicina Solidale” – Onlus.

15 novembre 2023

Alla Cittadella della Carità il festival “Come in cielo, così in strada”

La Cittadella della Carità della Caritas diocesana di Roma, a Ponte Casilino, dal 18 novembre al 15 dicembre diventa vetrina di arte e cultura con l’avvio della prima edizione del festival “Come in cielo, così in strada”. Un’iniziativa che si pone l’obiettivo di creare un nuovo punto di riferimento per la creatività della città in un luogo simbolo di accoglienza e promozione sociale, attraverso concerti, incontri musicali, laboratori di danza e canto, mostre e opere di street art. Questo primo appuntamento, la cui direzione artistica è stata affidata al maestro Ambrogio Sparagna e a Erasmo Treglia, vuole coinvolgere il pubblico unendo artisti di diverse discipline in un contesto che celebra l’arte e la condivisione.

La programmazione, infatti, prevede sei appuntamenti principali con le performance di Mario Incudine, il “cuntastorie” siciliano; Theodoro Melissinopoulos, il cantore greco; Ziad Trabelsi, il virtuoso di oud (già solista dell’orchestra di Piazza Vittorio); e del gruppo I Pifferari, che rivisiteranno la tradizione delle zampogne e ciaramelle laziali in chiave moderna. Poi ancora La Buona Novella, ensemble di musiche tradizionali legate al Natale, e per finire Ambrogio Sparagna con il coro San Filippo Neri completeranno l’affascinante panorama musicale.

La Cittadella, oltre che luogo di solidarietà, si propone quindi come un nuovo hub culturale. Oltre agli spettacoli, il festival promuove laboratori di danza tradizionale e canto corale, coinvolgendo ospiti della Caritas diocesana di Roma e cittadini del territorio. Di particolare rilevanza saranno le iniziative legate all’arte di strada con il progetto Caritas Art, in collaborazione con il Liceo artistico Ripetta, che darà vita a dei murales nel centro di accoglienza e a oggetti d’arte povera. Da non perdere anche la mostra fotografica dell’artista Mohssen Kassirossafar, dedicata a Roma riflessa nelle pozzanghere, in una suggestiva interpretazione visiva del titolo del festival “Come in cielo, così in strada”.

Alcune attività del festival fungeranno poi da preludio a “Il Canto delle Creature”, spettacolo originale in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma, nell’ambito dell’evento “La Chiarastella 2024”. Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della cultura – Direzione generale spettacolo ed è vincitore dell’Avviso pubblico culture in movimento 2023, promosso da Roma Capitale – Dipartimento attività culturali. La produzione è affidata alla Finisterre srl in collaborazione con Caritas diocesana di Roma, Fondazione musica per Roma e altri partner.

15 novembre 2023

Presentazione del rapporto povertà Caritas Roma (Caritas)

Presentazione del rapporto povertà Caritas Roma (Caritas)

Incontro in preparazione alla Settimana Sociale dei Cattolici Italliani – parrocchia Santa Maria ai Monti – (Uff. past. sociale)

Incontro in preparazione alla Settimana Sociale dei Cattolici Italliani – parrocchia Santa Maria ai Monti – (Uff. past. sociale)

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