20 Dicembre 2025

Il vescovo Reina: dono e gratuità per un cuore libero

“Bisogna allontanare la logica perversa in cui tutto si deve fare in funzione del denaro e abbracciare la logica della gratuità, facendo nostra la dimensione del dono per avere un cuore libero”. È stato questo il passaggio chiave dell’omelia pronunciata questa mattina (mercoledì 5 aprile) dal vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma, che ha presieduto il tradizionale Precetto Pasquale, promosso dal Nucleo Acli Dipendenti Comunali di Roma, in collaborazione con le Acli di Roma, che si è tenuto nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli. Pace, speranza e bene comune sono stati al centro della celebrazione di preparazione alla Pasqua, concelebrata da padre Davide Carbonaro, parroco di Santa Maria in Campitelli e accompagnatore spirituale delle Acli di Roma.

Il vescovo Reina ha invitato i fedeli – moltissimi i dipendenti di Roma Capitale – che hanno gremito le navate della storica chiesa del rione Sant’Angelo, a “rinsaldare i vincoli di amicizia e a custodire e valorizzare il desiderio di camminare insieme”. Ha messo poi in luce come la Pasqua sia un tempo in cui “dobbiamo chiedere a Dio di liberarci dall’idolo del denaro e dell’egoismo per coltivare relazioni sane e solide, tenendo sempre a mente come il servizio deve essere rivolto alle persone in difficoltà che sono rimaste senza voce”.

Nel rivolgere il loro saluto e gli auguri di una serena Pasqua ai presenti, la presidente delle Acli di Roma Lidia Borzì e il presidente del Nucleo Acli Dipendenti Comunali Arnaldo di Stefano hanno sottolineato come “la passione di Cristo che stiamo vivendo in questa Settimana Santa si incarna nella quotidianità in tanti volti”, sono quelli di “chi ha perso il lavoro, di chi fatica ad arrivare a fine mese, delle persone che soffrono la solitudine, di chi sta scappando dalla guerra in Ucraina, che sta prendendo derive sempre più violente, e di chi perde la vita nel Mare Mediterraneo”.

La parrocchia di Santa Maria in Campitelli è un luogo significativo per le Acli di Roma. Sotto l’abside è attivo, infatti, dalla prima ondata pandemica un presidio solidale, dove volontari giovani e senior dell’associazione preparano dei pacchi alimentari sartoriali, contenenti generi di prima necessità, che vengono distribuiti alle persone e alle famiglie più fragili della Capitale. Locali che prima della celebrazione sono stati visitati dal vescovo Reina.

Ha partecipato alla celebrazione in rappresentanza della giunta capitolina Barbara Funari, assessore delle politiche sociali e della salute di Roma Capitale, e in rappresentanza della Regione Lazio l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli, insieme a una delegazione del Comune e della Regione. Presente anche Emiliano Manfredonia, presidente delle Acli nazionali.

5 aprile 2023

I sacerdoti romani pellegrini in Albania

Una veduta di Tirana

Tirana, Ocrida, Scutari. Sono solo alcune delle città dove si fermeranno i sacerdoti romani durante il pellegrinaggio diocesano in Albania guidato dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi, il viaggio si terrà subito dopo Pasqua, dall’11 al 15 aprile, e vedrà la partecipazione, tra gli altri, dei vescovi Daniele Salera, Paolo Ricciardi, Dario Gervasi, Guerino di Tora, Valentino Di Cerbo, nonché di numerosi laici.

«Abbiamo scelto come meta l’Albania per vari motivi – spiega monsignor Remo Chiavarini, responsabile dell’Opera Romana –. Innanzitutto volevamo andare a trovare l’arcivescovo di Tirana Arjan Dodaj, che di fatto, al momento della sua elezione nel 2021, apparteneva al clero della diocesi di Roma. Don Arjan è membro della Fraternità dei Figli della Croce, è stato ordinato sacerdote nel 2003 da san Giovanni Paolo II ed è stato a lungo nella nostra diocesi. In Albania ci sono anche diverse comunità italiane, che incontreremo durante il nostro pellegrinaggio». L’itinerario proposto dall’Orp, infatti, non prevede solo visite culturali, ma anche molte occasioni di incontro con chi vive a Tirana e dintorni. In particolare, in Albania operano due sacerdoti fidei donum della diocesi di Roma, don Tommaso Morelli e don Raffaele Gagliardi, che hanno dato una mano nell’organizzazione del percorso. «Staremo da martedì a sabato, saranno pochi giorni ma molto intensi – prosegue monsignor Chiavarini –. Faremo anche una puntata nella Macedonia del Nord, a Ocrida, che è stato uno dei centri più importanti della spiritualità e dell’evangelizzazione nei Balcani, con resti e memorie artistiche molto interessanti. Oltre alle comunità cristiane, avremo contatti anche con la comunità ortodossa e con quella musulmana, che sono molto presenti in Albania».

La partenza, come detto, è prevista per martedì 11 aprile dall’aeroporto di Fiumicino. In mattinata l’arrivo a Tirana, dove i sacerdoti potranno pranzare e poi visitare il Museo Bunk’Art, realizzato all’interno del bunker di Enver Hoxa, dedicato alla storia dell’esercito comunista albanese e alla vita quotidiana degli albanesi durante il regime. Quindi la Messa nella parrocchia affidata a don Morelli, nella periferia di Tirana, poi la cena e il pernottamento in hotel. Il giorno seguente il gruppo partirà per Ocrida, nella Macedonia del Nord, il cui territorio ospitò antichissimi insediamenti illirici e, in seguito, greci. Nel 1979 la città e il suo lago sono stati dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

La terza giornata di pellegrinaggio si aprirà con la Messa celebrata nella cattedrale di Tirana, dove i sacerdoti romani si intratterranno con il clero diocesano e pranzeranno insieme. Ci sarà poi spazio anche per l’incontro con la comunità ortodossa e per la visita alla Casa delle Foglie, il più recente dei musei albanesi, e senz’altro tra i più affascinanti. Le foglie hanno un duplice significato: indicano le tracce nascoste nel bosco, ma anche il lascito di registri e dossier sugli albanesi, negli anni della dittatura. Venerdì 14 aprile sarà dedicata alla visita di Scutari, con la cattedrale di Santo Stefano Protomartire e il Memoriale della Persecuzione. Il gruppo della diocesi incontrerà anche la comunità della Suore Stigmatine, che operano in un Centro di accoglienza per bambini bisognosi. Il 15 aprile visita a Kruja, antica capitale albanese simbolo della resistenza anti-ottomana; trasferimento in aeroporto e rientro a Roma.

5 aprile 2023

Auguri di buona Pasqua dal cardinale vicario Angelo De Donatis

“Alleluia. Signore tu sei veramente Risorto e continuamente risorgi nei gesti della vita nuova che compio di amore, di fedeltà, di perdono, di amicizia, di onestà, di libertà responsabile”.

Carissimo/a,
la solennità della Pasqua è un’occasione privilegiata che ci viene offerta come credenti per rinnovare il nostro impegno ad annunciare e testimoniare la Buona Notizia.
Sappiamo bene che la società contemporanea è segnata dalla piaga delle diseguaglianze e come ci ricorda Papa Francesco sono i poveri a pagare il prezzo più alto, quello dell’emarginazione.
La certezza che abbiamo, come duemila anni fa, è che Dio non si è dimenticato di noi e ci invita a passare le acque del Mar Rosso.
Celebriamo dunque insieme il trionfo della vita, del bene sulla morte e sul peccato consapevoli che Cristo fa nuove tutte le cose perché è davvero risorto! Auguri di una Santa Pasqua.

Angelo Card. De Donatis

Dedicato a Camelot il sussidio dell’oratorio estivo

Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda. L’immaginario legato a Camelot sarà al centro del sussidio per l’oratorio estivo 2023, messo a punto dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile con varie realtà associative come l’Anspi–Roma, l’Agesci, l’Azione Cattolica dei Ragazzi di Roma e il Centro Oratori Romani.

«I temi scelti quest’anno – spiega il direttore dell’Ufficio diocesano don Alfredo Tedesco – risuonano di quanto stiamo vivendo in questo tempo nel mondo e nelle nostre comunità ecclesiali: un sogno di pace, da realizzare a partire da noi stessi, dalle nostre piccole realtà quotidiane, costruendolo con atteggiamenti di apertura verso l’altro e di reale impegno a camminare insieme. Un sogno da edificare piano piano, con pazienza, e poi imparare a custodire con perseveranza, perché “la pace non è mai guadagnata una volta per tutte, va conquistata ogni giorno” (Papa Francesco, omelia 14/9/22 in Kazakistan). Scopriremo così, in questo tempo, che “il tesoro più grande che abbiamo, seppure anche il più fragile, è la fratellanza umana, fondata sulla comune figliolanza divina, e che nessuno può salvarsi da solo”»

“Camelot. Il cantiere della pace” è il nome del sussidio: i primi materiali possono essere già scaricati dal sito https://www.oresroma.org/.

«Mi piace pensare alla proposta di Re Artù e di Camelot come a un “cantiere per la pace” – ha detto don Tedesco alla presentazione ufficiale del sussidio –. Vogliamo invocarla ricordando come l’oratorio estivo possa rappresentare un’esperienza di educazione alla pace e alla mondialità. La stessa Tavola Rotonda richiama sia la pace, un contesto dove tutti sono importanti, ma anche un esempio concreto di sinodalità in sintonia con il cammino della diocesi».

Bambini e ragazzi, guidati dagli animatori in gran parte adolescenti, vivranno un’esperienza dal sapore medioevale, piena di arazzi, stendardi, dame e cavalieri, ma anche maghi e maghe. Anche quest’anno il sussidio è formulato con una struttura modulare per essere utilizzato parzialmente e adattarsi così alle diverse esigenze e realtà. Per ciascuna delle quattro settimane autonome, il tema della pace verrà approfondito e sviluppato in alcune sue declinazioni, dall’ascolto alla scelta, dal coraggio al perdono dall’accoglienza alla fratellanza, tutti atteggiamenti importanti nella sua costruzione.

E mentre qualche oratorio apre le sue porte ai ragazzi nei giorni di chiusure scolastiche per Pasqua, ci sono già due date da segnare in agenda: l’Ores Day, giornata dedicata a coordinatori ed animatori, il prossimo 6 maggio; e il 22 giugno, con la Festa degli Oratori Estivi a Zoomarine.

4 aprile 2023

Corso di formazione per catechisti istituendi – online (Uff. Catechistico)

Corso di formazione per catechisti istituendi – online (Uff. Catechistico)

Settimana Santa, le celebrazioni a San Giovanni in Laterano

Foto di Cristian Gennari

Il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà le celebrazioni nella basilica di San Giovanni in Laterano. In particolare, il prossimo 6 aprile, Giovedì Santo, alle ore 17.30 presiede la Messa nella Cena del Signore. Il giorno seguente, Venerdì Santo, alle ore 17 presiede la celebrazione della Passione del Signore; quindi, alle ore 21, partecipa alla Via Crucis al Colosseo.

Sabato 8 aprile presiede la celebrazione della Veglia Pasquale alle ore 21, durante la quale alcune persone riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Domenica, Pasqua di Resurrezione, presiede il Pontificale nel giorno di Pasqua alle ore 10.30.

Ricordiamo che da giovedì pomeriggio, sempre nella cattedrale di Roma, sarà possibile ritirare gli olii benedetti, dalle ore 14 alle 17. Per chi non riuscisse a passare nel pomeriggio di Giovedì Santo, sarà possibile ritirare gli olii nei giorni successivi, durante gli orari di apertura della basilica (entro le ore 17).

4 aprile 2023

La Consulta delle aggregazioni laicali in cammino verso il Giubileo

Nello zaino l’amore per il prossimo e la preghiera per essere una comunità in cui si riflette sempre di più la presenza del Signore e la gioia di condividere e annunciare il Vangelo. È questa l’immagine che, mercoledì 29 marzo, ha preso forma, durante l’incontro della Consulta delle Aggregazioni Laicali della diocesi di Roma, che ha segnato l’ingresso come delegato di monsignor Riccardo Lamba, vescovo ausiliare del settore Est con delega nell’ambito della Chiesa ospitale e in «uscita», accolto calorosamente dai membri della Consulta.

L’organismo, coordinato dall’incaricato monsignor Francesco Pesce e dalla segretaria Lidia Borzì, ha iniziato il suo cammino verso il Giubileo 2025, incontrandosi presso il Pontificio Seminario Maggiore Romano.

L’incontro è stato aperto da Lidia Borzì, che, dando il benvenuto al vescovo Lamba, ha sottolineato come il prossimo Giubileo sia «un evento da vivere in pienezza affinché restino nella nostra città dei segni fecondi di speranza». Segni «che le realtà laicali devono custodire e portare con sé nelle loro esperienze di prossimità, fede e preghiera, con la consapevolezza che ci aspettano grandi sfide a cui dobbiamo rispondere sostenendoci a vicenda».

Il vescovo Lamba ha approfondito, con gli oltre 50 delegati e rappresentati delle realtà laicali, l’atto del pellegrinaggio. «Un’esperienza costante presente fin dalle origini nella tradizione cristiana che ci chiama a mettere da parte le nostre certezze e comodità per attraversare sentieri spesso sconosciuti e scoscesi». L’andare fuori, ha spiegato, implica un punto di partenza e uno di arrivo «non solo fisico ma anche spirituale», una distanza che «bisogna colmare con attenzione e con la consapevolezza che la fatica non è un elemento accidentale bensì strutturale di questa esperienza», che dona «l’opportunità di parlare e confrontarci con persone di culture diverse, facendoci scoprire durante il cammino quanto la diversità sia un’immensa ricchezza».

Da questa prospettiva l’invito alle realtà laicali a «camminare insieme agli altri, avendo sempre cura del passo delle persone che avete al vostro fianco» per raggiungere una meta concreta «che è quella di essere sempre di più un corpo unico, il Corpo di Cristo nel mondo, il sale della terra e la luce nel mondo».

A seguire i lavori di gruppo in cui i presenti si sono confrontati su cosa portare nel loro zaino, in termini di competenze ed esperienze, per essere pellegrini di speranza e lasciare segni tangibili nella società civile. In plenaria la condivisone delle riflessioni emerse che hanno tratteggiato la volontà di percorre la strada che porta al prossimo Giubileo con amore, pazienza e fraternità. Per essere una comunità capace di ascoltare e curare le relazioni con chi ha al suo fianco, e attenta a donare speranza, gioia e sostegno alle persone più fragili, facendosi così segno concreto di una “Chiesa in uscita”.

4 aprile 2023

Vicariato, Uffici chiusi per le festività pasquali

Gli uffici del Vicariato di Roma resteranno chiusi a partire da giovedì 6 aprile per le festività pasquali. Riapriranno martedì 11 aprile con i consueti orari.

4 aprile 2023

E’ entrato nella luce della Resurrezione Mario, papà di don Paolo Salvini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Paolo Salvini,
Vice Direttore della Caritas Diocesana,
per la morte del suo caro papà

Mario
di anni 93

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Mario
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 4 aprile 2023, alle ore 10.30
presso la Parrocchia Santi Protomartiri Romani
(Via Angelo di Pietro, 50)

3 aprile 2023

Le stationes quaresimali della settimana

Oggi, lunedì 3 aprile, alle ore 18, la statio quaresimale si terrà nella chiesa di Santa Prassede all’Esquilino. Martedì 4 la celebrazione si terrà invece, sempre alle ore 18, a Santa Prisca all’Aventino, mentre mercoledì 5 alle ore 17.30 nella basilica di Santa Maria Maggiore. Il triduo pasquale vedrà il rito del Giovedì in Coena Domini nella basilica di San Giovanni in Laterano, alle ore 17.30; il Venerdì in Passione Domini sarà invece a Santa Croce in Gerusalemme alle ore 15, mentre sabato 8 la veglia sarà alle ore 21 a San Giovanni in Laterano. Domenica 9, Pasqua, i fedeli si ritroveranno alle ore 18 a Santa Maria Maggiore.

lunedì 3 aprile

Via Crucis della Comunità Indiana di Rito Siromalabarese dalla Basilica di Sant’Anastasia al Colosseo (Uff. Migrantes)

Via Crucis della Comunità Indiana di Rito Siromalabarese dalla Basilica di Sant’Anastasia al Colosseo (Uff. Migrantes)

Domenica delle Palme

Domenica delle Palme

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