20 Dicembre 2025

Il carcere apre le porte in occasione della Quaresima

Il carcere apre le sue porte in occasione della Quaresima. Nella Sala Teatro di Rebibbia Nuovo Complesso (via Raffaele Majetti 70), venerdì 10 marzo alle ore 16, è in programma una meditazione biblica tenuta da padre Alberto Maggi sul tema “Misericordia e Verità si incontreranno, Giustizia e Pace si baceranno”, alla quale potranno partecipare novanta persone interne al carcere, tra detenuti, volontari e operatori, e novanta persone comuni, previa iscrizione.

«È la prima volta che si tiene un’iniziativa di questo tipo – sottolinea il vescovo Benoni Ambarus –. Nella nostra epoca giustizialista, dove spesso, a proposito dei detenuti, si dice “buttate via la chiave”, noi invece vogliamo prendere in mano la chiave di quelle celle, aprirle e incontrare chi le abita. Perché nulla di ciò che è umano mi è estraneo. Non esiste l’errore “zero”, del quale non ci si possa pentire».

Gli fa eco don Stefano Rulli, tra i cappellani di Rebibbia Nuovo Complesso: «Si tratta di una iniziativa di spiritualità per aprire la dimensione del carcere alla diocesi. Speriamo che questo possa far conoscere di più la realtà carceraria, e aiutare a comprenderla, almeno un po’»

Per partecipare è necessaria l’iscrizione con nome cognome, indirizzo, data di nascita e fotocopia del documento, inviando tutto a cappellani.rebibbia@gmail.com entro il 5 marzo.

28 febbraio 2023

“Il cammino di Pietro” nella basilica di Santa Francesca Romana

La basilica di Santa Francesca Romana, dove è custodita la memoria del confronto tra Pietro e Simon Mago, è la terza tappa de “Il cammino di Pietro”, percorso in sette incontri per riscoprire le tracce dell’apostolo a Roma. L’appuntamento è per martedì 28 febbraio alle ore 19.30, con la catechesi di monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e per l’università della diocesi di Roma.

Santa Francesca Romana, anche nota come Santa Maria Nova, si trova tra il Foro Romano e il Tempio di Venere e Roma ed è chiamata così per distinguerla dall’altra chiesa del Foro avente la stessa dedica, Santa Maria Antiqua. Nella cripta conserva le reliquie di santa Francesca Romana. Secondo la tradizione, il luogo in cui sorge la basilica era quello dove morì Simon Mago. Una pietra ricorda l’accaduto: su questa si vedrebbero ancora i segni delle ginocchia di Pietro, che si inginocchiò in preghiera.

Ma chi era questo personaggio citato negli Atti degli Apostoli? E cosa gli accadde? «Simon Mago è noto per due episodi – spiega monsignor Lonardo –. Il primo è un fatto storico, ed è raccontato anche negli Atti degli Apostoli. Simon Mago era un illusionista che cerò di corrompere Pietro, offrendogli del denaro affinché anche lui potesse donare lo Spirito Santo. Da qui il termine “simonia”. A questo evento, se ne aggiunge un altro con meno fondamento. Simon Mago e Pietro si sarebbero poi incontrati nuovamente a Roma, ai Fori, dinanzi a Nerone. Simon Mago chiese all’imperatore di riconoscerlo come divinità, dicendo che era capace di volare. Avrebbe iniziato a volare sotto gli occhi di san Pietro e di Nerone. A quel punto Pietro si sarebbe inginocchiato e pregando avrebbe posto fine alla levitazione di Simon Mago, che sarebbe caduto a terra e morto».

La pietra su cui si sarebbe inginocchiato l’apostolo è quella custodita nella basilica di Santa Francesca Romana. «Questa figura ci pone le questioni del denaro e soprattutto se la magia ha valore per la fede cristiana – prosegue monsignor Lonardo –. La magia è innanzitutto falsa. Si pensi agli oroscopi, ad esempio. Ma oltre che falsa è pericolosa, perché esistono gli angeli decaduti, cioè i demoni… appellarsi a spiriti che non sono gli angeli di Dio vuol dire entrare in contatto con il mondo del Maligno, ed è ciò che fa Simon Mago, che infatti poi precipita e muore, perché il Maligno vuole la nostra caduta».

Il cammino di Pietro è promosso dal cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, e dal cardinale Mauro Gambetti, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano. L’appuntamento di marzo è previsto per il 29 alle 19.30 nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Carcere Mamertino.

27 febbraio 2023

Azione cattolica, incontro su Armida Barelli

Lunedì 6 marzo alle ore 18 presso il centro diocesano dell’Ac (Palazzo Maffei Marescotti) si offrirà un momento pubblico di riflessione sulla figura della recente beata Armida Barelli attraverso un dialogo con esperti come Ernesto Preziosi, vice postulatore della causa di beatificazione, e Carmelina Chiara Canta, sociologa.

Armida Barelli, fondatrice della Gioventù femminile di Azione Cattolica, è stata una donna laica che ha inciso profondamente nella formazione delle generazioni di donne nel Novecento e che ha realmente cambiato un’epoca in quanto offrendo formazione, protagonismo, interesse per la società, ha contribuito all’emancipazione delle donne stesse. Attraverso un dialogo intervista moderato dalla giornalista Vittoria Prisciandaro si metteranno in luce i punti salienti dell’azione della Barelli in campo civile ed ecclesiale, offrendo anche spunti di riflessione per quanto riguarda l’aspetto sociologico e sottolineando l’attualità che ancora oggi ci presenta la sua opera. Ci sarà anche un saluto delle vicepresidenti del settore giovani dell’Azione Cattolica di Roma, giovani donne che testimoniano l’oggi di un impegno associativo.

L’incontro si inserisce in una serie di proposte che intendono sensibilizzare e valorizzare la storia dell’azione Cattolica e dell’Archivio storico dell’Ac di Roma (volontariato in archivio storico, individuazione delle origini delle diverse parrocchie, progetti con le scuole). Nell’archivio dell’Ac di Roma sono infatti presenti anche documenti originali dedicati alla Gioventù femminile e scritti di Armida Barelli stessa. L’incontro è aperto a tutti.

27 febbraio 2023

“Quaresima, un cammino di conversione”: incontri per riflettere sui nostri stili di vita – tutti i lunedì di Quaresima online (Uff. Past. Sociale)

“Quaresima, un cammino di conversione”: incontri per riflettere sui nostri stili di vita – tutti i lunedì di Quaresima online (Uff. Past. Sociale)

Celebra la Messa nella parrocchia di San Giuseppe Moscati in occasione della visita pastorale

Celebra la Messa nella parrocchia di San Giuseppe Moscati in occasione della visita pastorale.

Giornata di spiritualità in Quaresima – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Sala Tiberiade) con Santa Messa (Uff. Past. Sanitaria)

Giornata di spiritualità in Quaresima – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Sala Tiberiade) con Santa Messa (Uff. Past. Sanitaria)

Festa della Madonna della Fiducia. Festa del Pontificio Seminario Romano Maggiore

Festa della Madonna della Fiducia. Festa del Pontificio Seminario Romano Maggiore

Celebrazione del Rito dell’Elezione presieduta dal Cardinale Vicario – Basilica di San Giovanni in Laterano

Celebrazione del Rito dell’Elezione presieduta dal Cardinale Vicario – Basilica di San Giovanni in Laterano

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa per l’Elezione dei Catecumeni

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa per l’Elezione dei Catecumeni.

Corso di formazione permanente: La preghiera – Monastero dei Santi Quattro Coronati (Uff. Catechistico)

Corso di formazione permanente: La preghiera – Monastero dei Santi Quattro Coronati (Uff. Catechistico)

«La strada della pace è l’unica da percorrere per costruire il futuro»

«Buonasera. Mi chiamo Jaroslava. Ho ventuno anni. Un anno fa vivevo a Kharkiv, una città molto vivace. Ogni settimana insieme ai miei amici andavamo alla stazione per distribuire panini e tè caldo ai senza dimora. Oggi è un anno da quando sono dovuta andare via. Kharkiv si trova a trenta chilometri dalla frontiera russa ed è stata una delle prime città che ha conosciuto la guerra. I miei genitori sono venuti da un’altra città per prendere me e mia sorella e portarci un po’ più distanti dal fronte, a Dnipro. A lungo abbiamo dormito vestiti, in una sola camera, sul pavimento, non accendevamo le luci dopo il tramonto e non tiravamo le tende». Jaroslava è molto giovane, ha gli occhi verdi, i capelli biondi lunghi fino alle spalle. E’ una delle quattro persone che ha portato la propria testimonianza nella veglia di preghiera a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina. Con lei altre due donne ucraine e il vescovo Pero Sudar, emerito di Sarajevo, che racconterà il conflitto che, negli anni Novanta, insanguinò il suo Paese.

Venerdì 24 febbraio è gremita la basilica di San Giovanni in Laterano, per il momento di preghiera presieduto dal cardinale vicario Angelo De Donatis, alla presenza del vescovo Dioniso Lachovicz, esarca dei cattolici ucraini di rito bizantino in Italia. Presenti anche i vescovi ausiliari della diocesi, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, numerosi ambasciatori. La veglia è nata dal desiderio di pregare insieme di tutte le realtà della diocesi impegnate nella carità, nell’accoglienza e nel sostegno ai profughi ucraini giunti in Italia: gli Uffici Caritas e Migrantes diocesani, innanzitutto, e poi la Comunità di Sant’Egidio, il Centro Astalli, l’Opera Don Calabria, gli scalabriniani, i comboniani, i vincenziani. Ma sono tanti i gruppi che hanno voluto esserci e dare il proprio contributo, come la comunità congolese, che ha offerto un canto; il Collegio Ucraino San Giosafat; i poveri ospitati nella struttura della Cittadella della Carità Santa Giacinta della Caritas diocesana, che hanno preparato i rami di ulivo poste su tutte le sedie nella cattedrale.

«Permettetemi di rivolgere un pensiero verso tutte le persone che si adoperano per la pace – ha detto il cardinale De Donatis nella meditazione offerta durante la preghiera –. Non scoraggiatevi per favore, continuate! Sappiamo bene che oggi la strada più semplice da percorrere sembra non sia quella della pace bensì la strada della guerra. Ma la strada più difficile, cioè quella della pace, è l’unica che può costruire il futuro. Oggi, come dice Papa Francesco, dobbiamo togliere la guerra dalla storia umana, altrimenti sarà la guerra a togliere l’umanità dalla storia. Che il Signore rinnovi in noi tutti l’impegno di essere operatori di pace, nei piccoli gesti del quotidiano, per essere uomini e donne delle Beatitudini!».

24 febbraio 2023

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Veglia di Preghiera per la pace ad un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Veglia di Preghiera per la pace ad un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina.

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