20 Dicembre 2025

E’ entrato nella luce della Resurrezione padre Luigi Maria D’Alessio

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 29 dicembre,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Padre Luigi Maria (Galdino) D’Alessio, O.S.M.
di anni 93

Ha svolto il suo ministero presso la Parrocchia Santi Sette Fondatori
dal 1988 al 2021 prima come Vicario parrocchiale
e poi come Collaboratore parrocchiale

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno oggi, venerdì 30 dicembre 2022, alle ore 16.00,
presso la Parrocchia dei Santi Sette Fondatori
(Piazza Salerno, 4)

30 dicembre 2022

Il cardinale vicario invita alla preghiera per Benedetto XVI

«Accogliendo la richiesta di Papa Francesco al termine dell’udienza generale di ieri, invito tutte le comunità di Roma a unirsi in preghiera per Benedetto XVI, le cui condizioni di salute si sono aggravate, a motivo dell’avanzare dell’età». Inizia così la lettera inviata dal cardinale vicario Angelo De Donatis alla diocesi di Roma.

Nella celebrazione delle Messe di oggi e dei prossimi giorni, scrive ancora il cardinale, «accompagniamo il nostro caro vescovo emerito nel momento della sofferenza e della prova, invocando il Signore perché “lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine”».

Con questa intenzione sarà celebrata anche la Messa di domani, 30 dicembre, alle 17.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma, che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Telepace (canale 75) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

29 dicembre 2022

La comunità diocesana si stringe in preghiera attorno a Benedetto XVI

ROMA 01-04-2010 IL SANTO PADRE PAPA BENEDETTO XVI CELEBRA LA MESSA DEL GIOVEDI SANTO IN CENA DOMINI CON IL RITO DELLA LAVANDA DEI PIEDI PH: CRISTIAN GENNARI

Accogliendo l’invito del nostro vescovo Papa Francesco al termine dell’udienza generale di questa mattina, 28 dicembre, come comunità diocesana di Roma con affetto ci stringiamo in preghiera attorno a Papa Benedetto XVI, le cui condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate, a motivo dell’avanzare dell’età.

Le comunità parrocchiali, le cappellanie, le religiose e i religiosi: tutti i fedeli della diocesi e tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vivono in Roma, ricordando con gratitudine il tratto di strada percorso insieme al nostro vescovo emerito, lo accompagnano in questo momento di sofferenza e di prova, pregando il Signore perché «lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine», come ha chiesto questa mattina Papa Francesco.

28 dicembre 2022

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano preside la Messa capitolare nel Natale del Signore

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano preside la Messa capitolare nel Natale del Signore.

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano presiede la celebrazione liturgica della Natività del Signore

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano presiede la celebrazione liturgica della Natività del Signore.

“Caso Rupnik”: le dichiarazioni del cardinale vicario Angelo De Donatis

La Diocesi di Roma, fedele alla sua missione di presiedere nella carità, confortata dal discernimento del suo Pastore Supremo, sente doveroso pronunciarsi su un caso, ormai conclamato, di accusa a livello mediatico ad un chierico, P. Marko Ivan Rupnik S.J., membro della Compagnia di Gesù, Istituto Religioso di Diritto Pontificio, incolpato di pesanti abusi di vario genere, protratti nel tempo, a danno di diverse persone, a partire dall’inizio degli anni Novanta, in Slovenia e in Italia.

L’attuale pronuncia del Vicariato di Roma si deve intendere rispettosa delle competenze e decisioni dei legittimi Superiori di P. Rupnik, nonché delle determinazioni di tutte le Istanze che si sono occupate del suo caso, soprattutto negli ultimi mesi, in particolare del Dicastero per la Dottrina della Fede. Invero, il chierico finora ha avuto un rapporto di carattere pastorale a più livelli con la Diocesi di Roma, ma non si trova in una posizione di sottomissione gerarchica al Cardinale Vicario a livello disciplinare ed eventualmente penale.

P. Rupnik finora aveva prestato numerosi e preziosi servizi di carattere ministeriale alla Chiesa di Roma: tra i tanti, che hanno segnato la sua diuturna collaborazione, il cui inizio risale a molti anni orsono, spiccano in particolare l’attività di predicatore di ritiri ed esercizi, soprattutto al Clero romano, e l’attività artistica che lo ha portato fra l’altro a decorare anche la Cappella del Seminario Romano Maggiore.

Tutta la Diocesi, di fronte a questa sconcertante comunicazione, soprattutto mediatica, che disorienta il Popolo di Dio, sta vivendo con preoccupazione e sgomento queste ore, consapevole dell’estrema delicatezza della situazione, che – va ribadito – è stata ampiamente trattata in sedi giudiziali che esulano del tutto dalla competenza del Cardinale Vicario, e che ora viene gestita autonomamente dai legittimi Superiori di P. Rupnik, come ci è stato comunicato in data 16 dicembre u.s., Prot. DIR-SOLI 22/006, a firma del Delegato DIR, P. Johan Verschueren S.J.

La Diocesi di Roma, che non era consapevole fino a tempi recenti delle problematiche sollevate, non può entrare nel merito delle determinazioni assunte da altri, ma assicura, anche a nome del suo Vescovo, ogni supporto necessario per l’auspicabile soluzione positiva del caso, che risani le ferite inferte alle persone e al corpo ecclesiale, portando per quanto possibile a fare piena luce e verità sull’accaduto: quella verità che sola ci rende liberi (Gv 8,32).

È dovere della Chiesa applicare i criteri della verità, che sono quelli di Dio, con i quali Lui ci guarda e ci giudica. Essa ha due mandati inalienabili che sono al contempo anche doveri: stare vicino a chi soffre e attuare i criteri di verità e di giustizia desunti dal Vangelo. Nel caso che la sta scuotendo è bene si proceda secondo una strada certa: noi ministri di Cristo non possiamo essere meno garantisti e caritatevoli di uno Stato laico, trasformando de plano una denuncia in reato. I giudizi che vediamo diffondersi da parte di molti con particolare veemenza, non sembrano manifestare né un criterio evangelico di ricerca della verità, né un criterio di base su cui si fonda ogni stato di diritto, a verbis legis non est recedendum.
La Chiesa che è in Roma in questo momento ritiene primario e fondamentale accogliere con profondo rispetto il dolore e la sofferenza di tutte le persone coinvolte in questa vicenda, soprattutto in questo tempo liturgico dell’anno che chiama tutti a riconoscere in Cristo Salvatore l’unico in grado di guarire le ferite del cuore dell’uomo.

In particolare, la Diocesi di Roma assicura tutta la collaborazione necessaria alla Compagnia di Gesù e alle Superiori Istanze per l’attuazione del Decreto Prot. DIR-SOLI 22/005 del 16 dicembre u.s., a firma del Delegato DIR, P. Johan Verschueren S.J., nei termini di legge canonica. Questo comporterà verosimilmente, tra l’altro, anche una serie di provvedimenti rispetto agli uffici canonici diocesani – gli unici direttamente soggetti all’autorità del Cardinale Vicario – di cui P. Rupnik è investito tutt’ora, in particolare quello di Rettore della Chiesa S. Filippo Neri all’Esquilino e di Membro della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra ed i Beni Culturali.

La Diocesi di Roma è altresì consapevole di dover riflettere ed eventualmente prendere provvedimenti rispetto ad un’attività che già da molti anni è stata avviata da P. Rupnik e dai suoi Collaboratori anche nel nostro ambito diocesano: si tratta del noto “Centro Aletti”, avviato nei primi anni Novanta, poi sviluppatosi e cresciuto sotto l’autorità della Compagnia di Gesù e finalmente diventato, il 5 giugno 2019 (cf. Decreto Prot. n. 349/19), Associazione Pubblica di Fedeli della Diocesi di Roma, della quale è attualmente Direttrice la Dott.ssa Maria Campatelli.

Affidiamo tutto alla misericordia del Signore e al prudente discernimento di chi è chiamato a prendere decisioni sulle persone coinvolte.

Angelo Card. DE DONATIS
Vicario Generale di Sua Santità
per la Diocesi di Roma

Visita i cappellani delle carceri presso il Carcere di Rebibbia in occasione del Natale

Visita i cappellani delle carceri presso il Carcere di Rebibbia in occasione del Natale.

In Vicariato partecipa allo scambio degli auguri natalizi con il personale

In Vicariato partecipa allo scambio degli auguri natalizi con il personale

Meditazione sull’ascolto: un libretto in regalo dal cardinale De Donatis a tutta la comunità diocesana

«In occasione del Santo Natale sono lieto di condividere con voi una meditazione sull’ascolto che, come sapete, è al centro di questo secondo anno di cammino sinodale. (….) Il primo e più importante ascolto è quello della voce di Dio, che ci rende poi desiderosi e capaci di praticare l’ascolto degli altri, di tutti coloro che Dio ci ha posto accanto come compagni del nostro cammino di vita».

È dedicato all’ascolto il libretto che il cardinale vicario Angelo De Donatis ha donato a tutta la comunità diocesana in occasione del Natale 2022. Consegnato a prefetti, parroci, cappellani ospedalieri, universitari, carcerari, il volumetto è stato così distribuito in parrocchie, atenei, case di cura, case di reclusione. Verrà inoltre consegnato ai partecipanti alle celebrazioni del 24 e del 25 dicembre nella basilica di San Giovanni in Laterano. E per quanti ancora non avessero la propria copia, sarà possibile richiederla alla Segreteria del cardinale vicario: vicariodiromasegreteria@diocesidiroma.it

«Ascoltare è più difficile di quanto si possa pensare – si legge ancora –. (…) La stessa Chiesa, da sempre, è molto più abituata a parlare e ad insegnare, molto meno a mettersi in ascolto. Ma è necessario continuare in questo sforzo, anche se non ci viene naturale, perché solo con la giusta docilità di cuore è possibile realizzare, attraverso l’ascolto, quella comunione con i fratelli e con Dio a cui ciascuno di noi è profondamente chiamato».

«Ascoltare cambia chi è ascolta e chi è ascoltato – scrive il cardinale De Donatis –. È il tempo in cui ci si contrae per dare spazio all’altro, per dare modo all’altro di esistere ai nostri occhi e al nostro cuore».

La pubblicazione è ricca di bellissime immagini, tutte scattate da Cristian Gennari, autore anche della maggior parte delle fotografie pubblicate in questo sito diocesano, come pure sul settimanale diocesano Roma Sette, sul sito Romasette.it, sulle pagine Facebook e Instagram della diocesi.

Clicca qui per scaricare il libretto

23 dicembre 2022

Gli auguri di Natale del cardinale vicario

“Questi è il figlio mio, il prediletto: ascoltatelo!” (Mc 9,7)

Carissimi,
Dio parla al cuore di ogni sua creatura attraverso il Figlio, che è la sua Parola, e attraverso i nostri fratelli e sorelle, ma per poterlo ascoltare è necessario interrompere il nostro incessante parlare, anche interiore. La parola nasce dal silenzio e torna nel silenzio, ed è necessario il silenzio per poterla ascoltare. È necessario interrompere quel flusso continuo di stimoli esterni ed interni che ci rendono sordi a ciò che accade intorno a noi stessi. Per ascoltare Dio, come per ascoltare l’altro, bisogna svuotarci dai mille suoni che urlano incessantemente dentro di noi, e far spazio a qualcosa di nuovo che potremo accogliere e custodire.
San Giovanni della Croce scriveva: “II Padre pronunciò una parola, che fu suo Figlio e sempre la ripete in un eterno silenzio; perciò in silenzio essa deve essere ascoltata dall’anima”.
Vi auguro di mettervi in ascolto dell’Unigenito del Padre che viene al mondo, accogliendo il suggerimento di Maria a Cana: qualsiasi cosa vi dica, fatela! (Gv 2,5).
Che sia un vero Natale di pace e di gioia nello Spirito!

Angelo Card. De Donatis
Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma

Presso la Casa per il Clero anziano al Santuario della Madonna del Divino Amore incontra i sacerdoti in occasione del Natale e partecipa allo scambio degli auguri natalizi con il Consiglio Episcopale

Presso la Casa per il Clero anziano al Santuario della Madonna del Divino Amore incontra i sacerdoti in occasione del Natale e partecipa allo scambio degli auguri natalizi con il Consiglio Episcopale.

Al via il percorso di formazione per i catechisti

Dopo il primo incontro introduttivo di fine novembre al Divino Amore, entra nel vivo il percorso di formazione per i candidati al ministero di catechista. Gli incontri inizieranno dal prossimo 10 gennaio. Recependo la scelta della Cei di conferire il ministero ai coordinatori della catechesi, la diocesi di Roma ha scelto di istituire come catechisti i coordinatori della catechesi dell’iniziazione dei bambini e dei ragazzi, dunque coloro che si occupano del catechismo di preparazione alla comunione e alla cresima. Pertanto, possono essere candidati quanti già svolgono questo servizio o si preparano a svolgerlo in futuro.

Ma cosa faranno questi catechisti coordinatori? Lo spiegano, in una lettera, il vescovo Daniele Salera, delegato per la catechesi in diocesi, e don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. «Aiuteranno gli altri catechisti dell’iniziazione cristiana a vivere bene il proprio servizio – scrivono –, coordinandone le attività e curandone la formazione. A questo lavoro interno alla parrocchia si aggiungerà un ruolo di collegamento tra la parrocchia e le altre parrocchie della prefettura e del settore, e la funzione di contatto con l’Ufficio catechistico diocesano. Inoltre, in ottica “missionaria”, il catechista istituito sarà a disposizione del vescovo di settore per essere inviato in altre parrocchie della zona che abbiano bisogno di aiuto per la catechesi».

La formazione sarà curata dall’Ufficio catechistico diocesano in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ecclesia Mater. Durerà un anno e prevede 14 incontri on line il martedì sera, con cadenza quindicinale; 4 incontri in presenza la domenica (uno si è tenuto a fine novembre) e un ritiro estivo della durata di 3 giorni. Gli incontri saranno strutturati come lezioni frontali tenute da diversi docenti, mentre gli appuntamenti in presenza si concentreranno su temi metodologici e avranno uno stile laboratoriale, per favorire anche la conoscenza tra i catechisti. Quanto al ritiro estivo, si terrà dal 31 agosto al 3 settembre ad Assisi.

La lettera del vescovo Salera e di don Cavallini
La scheda informativa per il candidato
L’informativa sulla privacy

21 dicembre 2022

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