20 Dicembre 2025

La Via Crucis contro la tratta

Foto di Cristian Gennari

«Donna, perché piangi?». Ha per tema questo interrogativo la Via Crucis per la liberazione delle vittime di tratta e prostituzione organizzata dalla diocesi di Roma in collaborazione con l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII per venerdì 18 marzo, che sarà guidata dal cardinale vicario Angelo De Donatis. La partenza è prevista alle ore 20 dalla parrocchia di San Cirillo Alessandrino; da lì si snoderà un percorso tra la quindicesima e la sedicesima prefettura della diocesi, tra viale Palmiro Togliatti e il Quarticciolo, per arrivare infine a San Bernardo da Chiaravalle, a Centocelle, dove ci si fermerà in preghiera.

La parrocchia sorge in una zona dove si incontrano molte ragazze vittime di tratta, e dove operano anche le unità di strada; per questo è stata scelta per ospitare l’opera dell’artista canadese Timothy Schmalz dedicata a santa Giuseppina Bakhita, portata in piazza San Pietro per l’Angelus dello scorso 6 febbraio, in occasione della Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta. Ma tutte le parrocchie delle due prefetture sono coinvolte in egual modo nell’organizzazione della Via Crucis: l’animazione è affidata al coro dei Piccoli Cantori di Torre Spaccata, di Santa Maria Regina Mundi; le altre comunità parrocchiali hanno curato le singole stazioni.

«Questa Via Crucis – spiega il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità e per i Migranti – nasce dal desiderio di metterci tutti insieme in preghiera davanti a questo dramma che si consuma ogni giorno sotto i nostri occhi, ma del quale di rado ci rendiamo conto, quasi non ci facciamo più caso. E invece vogliamo dire a coloro che ne sono vittime, e sono soprattutto donne, che le vediamo, vogliamo star loro vicino e aiutarle».

La Via Crucis sarà anche l’occasione per lanciare il percorso di formazione per operatori e volontari in partenza il 6 aprile. Promosso dal Coordinamento diocesano anti tratta – Ali di Speranza, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Slaves No More, Caritas diocesana, Casa del Magnificat, Comunità di Sant’Egidio, Congregazione delle Suore adoratrici ancelle del SS. Sacramento e della Carità, Fondazione Arché, Gruppo Raab, Istituto delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù- Oasi Madre Clelia, Usmi, oltre alle unità di strada che svolgono il loro servizio in diversi luoghi della città –, il corso è pensato per «fornire strumenti di carattere pratico per comprendere il fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento sessuale, in generale e con focus sugli sviluppi più recenti, e per operare con coscienza sul territorio». Aperto a tutti, il percorso formativo si propone di raggiunge in particolare le comunità parrocchiali, ma anche coinvolgere gli operatori che lavorano nelle istituzioni territoriali.

Da anni impegnata su questo fronte è l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII; venerdì sera sarà presente alla Via Crucis la vice presidente Monica Zanni. «Nonostante il Covid la Comunità di don Benzi ha continuato ad accogliere vittime di tratta a scopo sessuale, lavorativo o accattonaggio – ricorda il presidente Giovanni Paolo Ramonda –. Nel 2021 sono state assistite 100 persone, principalmente donne di età compresa tra i 24 e i 27 anni. Ma altrettante sono quelle ancora accolte perché con patologia psichiatrica o con disabilità e anche di recente le madri ex vittime di tratta “dublinanti” e rimpatriate a forza dagli stati del nord Europa. Oltre all’impegno delle 22 unità di strada, si è aggiunto l’avvio di 5 nuovi team per la prostituzione indoor, a Modena, Savona, Rimini, Roma, Bari. Per tutte queste donne violate, e per le organizzazioni che in Italia e in tutta Europa si spendono al loro fianco, vogliamo pregare uniti alla Chiesa di Roma. Ma non possiamo dimenticare che l’assistenza alle vittime di tratta non è sufficiente ad arginare il fenomeno. Oltre agli sfruttatori, ai reclutatori, alla rete degli intermediari durante e dopo il viaggio verso l’Italia, agli affittuari di appartamenti e ai proprietari di centri massaggio, la catena che imprigiona la vittima è tenuta stretta dal cliente, anello di congiunzione che va scoraggiato con interventi mirati e decisi».

14 marzo 2022

Due eventi con la Pastorale giovanile

Un evento per i formatori il prossimo 26 marzo e uno per tutti gli adolescenti italiani il 18 aprile. Sono questi i due appuntamenti ai quali si sta preparando il Servizio diocesano per la pastorale giovanile, per questa primavera. Il primo, in programma al Seminario Minore dalle 9 alle 18, vedrà la partecipazione di Fabrizio Carletti del Centro Studi Missione Emmaus, ed è pensato in particolare per coloro che hanno un ruolo importante nell’educazione dei giovani, come sacerdoti, operatori di pastorale giovanile, referenti di prefettura, animatori, educatori, genitori. «Questa giornata vuole proiettare i partecipanti in un vero e proprio laboratorio di pastorale – spiega il direttore del Servizio diocesano don Alfredo Tedesco –. Si tratta di sognare la pastorale giovanile in un’epoca di cambiamento: la pandemia non è finita e siamo in un contesto di guerra, e per questo dobbiamo metterci ancor più in ascolto del grido di questi ragazzi. Per riuscirci occorre fare rete». La pastorale giovanile nella diocesi di Roma è «ricca e variegata – prosegue don Tedesco – e tutte le realtà vanno valorizzate». Anche per questo gran parte della giornata sarà dedicata a lavori di gruppo e condivisione. Per partecipare è necessario iscriversi: https://linktr.ee/pgroma

Lunedì 18 aprile, nel pomeriggio del lunedì dell’Angelo, invece, in piazza San Pietro, si terrà #Seguimi, l’incontro degli adolescenti italiani con Papa Francesco. L’iniziativa è promossa dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei e rivolta a tutti i ragazzi dai 12 ai 18 anni provenienti da diocesi, parrocchie, movimenti ed associazioni. L’incontro prevede un momento di dialogo fra il Santo Padre e gli adolescenti, seguito da una Veglia di preghiera che avrà al centro l’ascolto e la meditazione del capitolo 21 del vangelo di Giovanni. «Pur sapendo di vivere ancora un momento instabile in cui gli adolescenti sono messi a dura prova dalle continue notizie emergenziali – riflette ancora il direttore della Pastorale giovanile diocesana –, vogliamo dare un segno di speranza, un’occasione pastorale per ripartire grazie alla preghiera e alla comunione». Anche in questo caso è necessario iscriversi: per accedere a piazza San Pietro è infatti necessario essere in possesso del biglietto, gratuito. Possibile anche prenotare il pasto da consumare nella giornata del 18 aprile, e il kit del pellegrino, che comprende badge, portabadge, libretto per la celebrazione, croce da appendere al collo, foulard colorato. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: https://giovani.chiesacattolica.it/tema-ufficio/adolescenti/

14 marzo 2022

Le stazioni quaresimali

Santa Maria in Domnica alla Navicella

Con la Quaresima si rinnova la tradizione delle stationes quaresimali: nelle chiese del centro storico che ospitano le reliquie dei martiri i fedeli si recano a pregare; qui viene celebrata la Messa, preceduta da una processione durante la quale vengono cantate le litanie dei santi. Oggi, seconda domenica di Quaresima, l’appuntamento è a Santa Maria in Domnica alla Navicella alle ore 19. Domani, invece, a San Clemente presso il Colosseo alle ore 18, mentre martedì la statio sarà a San Saba all’Aventino alle ore 18. Mercoledì ci si sposta a Trastevere, precisamente a Santa Cecilia, alle ore 17.30; stessa zona il giorno successivo, giovedì 17, alle 17.30 a Santa Maria in Trastevere. Venerdì, alle 18.30, la statio è prevista a San Vitale in Fovea mentre sabato 19 ai Santi Marcellino e Pietro al Laterano alle ore 19.

13 marzo 2022

Nove anni fa l’elezione di Papa Francesco: il “grazie” della comunità diocesana di Roma

Tutti ricordiamo con emozione quella sera piovosa del 13 marzo 2013, quando il conclave elesse il nostro nuovo Vescovo. In una piazza San Pietro gremitissima, ascoltammo le prime parole di Papa Francesco, semplici e spontanee, ricche di amore e gratitudine che non abbiamo più dimenticato.

Esse arrivarono al cuore e rivelarono da subito il legame che il nuovo successore di Pietro voleva stabilire con la nostra Chiesa: «vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo Vescovo: grazie!». Egli aggiunse: «vi auguro che questo cammino di Chiesa, che oggi incominciamo e nel quale mi aiuterà il mio cardinale vicario, qui presente, sia fruttuoso per l’evangelizzazione di questa città tanto bella!»

Parole non solo profetiche ma anche programmatiche, come abbiamo scoperto in questi anni di pontificato, che segnarono il punto di partenza di un percorso da intraprendere insieme: «e adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi». A nove anni dall’elezione, quelle parole trovano compimento nell’esperienza del cammino sinodale che stiamo vivendo, imparando ad ascoltare lo Spirito ascoltandoci.

Parole che si rivelano ancora oggi di grande attualità e ci incoraggiano a reagire alla situazione di conflitto e di guerra fratricida a cui assistiamo impotenti: «preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza».

Al nostro Vescovo Papa Francesco la gratitudine per il ministero petrino e la sua testimonianza evangelica, unita all’assicurazione della nostra filiale preghiera!

La comunità diocesana di Roma

Nella Chiesa del Gesù partecipa alla solenne celebrazione del 400° anniversario della canonizzazione dei Santi Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa d’Avila, Isidoro l’Agricoltore e Filippo Neri presieduta da Papa Francesco

Nella Chiesa del Gesù partecipa alla solenne celebrazione del 400° anniversario della canonizzazione dei Santi Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa d’Avila, Isidoro l’Agricoltore e Filippo Neri presieduta da Papa Francesco.

La diocesi di Roma in pellegrinaggio notturno al Divino Amore per invocare la pace

“Su di te sia pace!”. Il versetto 8 del Salmo 122 offre il tema al pellegrinaggio notturno al Divino Amore per invocare la pace, promosso dalla diocesi di Roma per sabato 19 marzo, festa di san Giuseppe. Quel giorno, alle ore 20, l’immagine della Madonna del Divino Amore verrà portata nella basilica di San Giovanni in Laterano e, per l’occasione, la cattedrale di Roma resterà aperta per chiunque voglia recarsi in preghiera. Quindi, alle 23.30, il cardinale vicario Angelo De Donatis guiderà un momento di preghiera comunitaria e poi, alle ore 24, dalla basilica partirà il pellegrinaggio notturno a piedi verso il santuario di Castel di Leva. All’arrivo, alle 6, il porporato presiederà la Messa.

«Viviamo con grande preoccupazione l’attuale situazione di guerra in Ucraina – scrive il cardinale De Donatis in una lettera ai fedeli e agli uomini di buona volontà della diocesi di Roma –. Tutti desideriamo la pace, quella pace che gli uomini da soli non riescono a costruire. Per questo intendiamo rispondere all’invito del nostro vescovo Papa Francesco a perseverare nella preghiera e nella penitenza. In altre occasioni, di fronte a momenti di grande difficoltà, il popolo romano si è affidato alla Madonna del Divino Amore per invocare la Sua materna intercessione».

Ecco, allora, la proposta del pellegrinaggio notturno. «Vi invito a partecipare a questa iniziativa – è l’appello del vicario del Papa per la diocesi di Roma – con la consapevolezza che la preghiera ha il potere di cambiare il cuore dell’uomo ed il corso della storia».

Per «consentire a tutti di unirsi spiritualmente alla preghiera di intercessione della comunità diocesana», il pellegrinaggio sarà trasmesso in diretta televisiva e in streaming sui canali social.

12 marzo 2022

L’ascolto degli indifferenti al centro dell’incontro formativo di sabato 12

Il quinto incontro formativo per i fedeli, le équipe pastorali e per i gruppi in cammino sinodale, si è tenuto sabato 12 marzo 2022, dalle 10 alle 11.

La trasmissione è condotta da don Stefano Cascio e verte sull’ascolto degli “indifferenti”. Il confronto in studio è animato da alcuni operatori dell’ambiente scolastico e della catechesi, come Sergio Ventura, insegnante di religione al liceo classico Torquato Tasso e membro dell’équipe sinodale diocesana. Inoltre don Fabio Rosini, a partire dai contenuti emersi, offre una riflessione biblica sul tema.

Saranno date inoltre ulteriori informazioni sulle modalità per l’ascolto di tutti. Il cardinale vicario Angelo De Donatis ci ricorda infatti che: «In questa prima Quaresima del cammino sinodale siamo invitati in particolare a chiedere a Dio il dono dell’ascolto di tutti».

10 marzo 2022

Incontro di formazione per le équipe pastorali, in diretta su Nsl e sulla pagina Facebook della diocesi

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“Ascoltando i maestri”: incontro su Giovanna d’Arco nella chiesa di San Luigi dei Francesi, promosso dall’Ufficio per la cultura e l’università

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Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del III anno

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Prima meditazione quaresimale: Salmo 25

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