20 Dicembre 2025

Concelebra sul sagrato della basilica vaticana la Messa presieduta dal Santo Padre Francesco in occasione della canonizzazione di alcuni Beati

Concelebra sul sagrato della basilica vaticana la Messa presieduta dal Santo Padre Francesco in occasione della canonizzazione di alcuni Beati.

Concelebra sul sagrato della basilica vaticana la Messa presieduta dal Santo Padre Francesco in occasione della canonizzazione di alcuni beati

Concelebra sul sagrato della basilica vaticana la Messa presieduta dal Santo Padre Francesco in occasione della canonizzazione di alcuni beati.

Concelebra nella Messa presieduta dal Santo Padre insieme ai nuovi Cardinali ed il Collegio Cardinalizio in occasione dell’apertura dell’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi

Concelebra nella Messa presieduta dal Santo Padre insieme ai nuovi Cardinali ed il Collegio Cardinalizio in occasione dell’apertura dell’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi

Concelebra nella Messa presieduta dal cardinale João Braz de Aviz in occasione della Giornata mondiale “Pro Orantibus”

Nella basilica di San Giovanni in Laterano concelebra nella Messa presieduta dal cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, in occasione della Giornata mondiale “Pro Orantibus”.

Concelebra la Messa nella basilica di Santa Maria Maggiore in occasione dell’80° anniversario della nascita del Movimento dei Focolari

Concelebra la Messa nella basilica di Santa Maria Maggiore in occasione dell’80° anniversario della nascita del Movimento dei Focolari

Concelebra con il Santo Padre la Messa nella Giornata Mondiale della Gioventù

Concelebra con il Santo Padre la Messa nella Giornata Mondiale della Gioventù

Concelebra con il Santo Padre la Messa della Domenica delle Palme

Concelebra con il Santo Padre la Messa della Domenica delle Palme.

Concelebra con il Santo Padre alla Santa Messa presso la basilica di San Pietro

Concelebra con il Santo Padre alla Santa Messa presso la basilica di San Pietro

Con pazienza e umorismo per raggiungere la «santa letizia»

«La grande tristezza sta silenziando la “grande bellezza”». C’è il bene e non ce lo percepiamo, siamo diventati «miopi». Ma «quali possono essere le caratteristiche di una santità quotidiana capace di riaccendere in noi la santa letizia?». Lo ha chiesto il cardinale vicario Angelo De Donatis nella quinta catechesi su Gaudete et exsultate, che si è tenuta ieri sera nella basilica di San Giovanni in Laterano. Affollatissima, come sempre nelle serate dedicate all’esortazione apostolica di Papa Francesco sulla chiamata alla santità nella vita quotidiana.

Il porporato ha indicato due virtù da coltivare, per raggiungere la «santa letizia»: la «pazienza» e l’«umorismo». «L’umorismo è legato alla pazienza – ha sottolineato il cardinale De Donatis –: senza di esso, pensate, come faremmo a sopportare noi stessi? Chi ha un Padre nel cielo sa ridere delle cose della terra e contempla la luce che abita nel suo cuore redento».

Dotato di grande umorismo era senz’altro san Filippo Neri: a lui ha dedicato la sua catechesi monsignor Marco Frisina, rettore della basilica di Santa Cecilia a Trastevere.

Leggi tutta la catechesi del cardinale vicario

Leggi la catechesi di monsignor Frisina su san Filippo Neri

12 febbraio 2019

Con Nembrini a San Giovanni in Laterano cinque serate sui Promessi Sposi

Franco Nembrini

«Le montagne eran mezze velate di nebbia; il cielo, piuttosto che nuvoloso, era tutto una nuvola cenerognola; ma, al chiarore che pure andava a poco a poco crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava, altra che usciva dalle case, e s’avviava, tutti dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del castello, tutti col vestito delle feste, e con un’alacrità straordinaria. – Che diavolo hanno costoro? che c’è d’allegro in questo maledetto paese? dove va tutta quella canaglia? – E data una voce a un bravo fidato che dormiva in una stanza accanto, gli domandò qual fosse la cagione di quel movimento. Quello, che ne sapeva quanto lui, rispose che anderebbe subito a informarsene. Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettacolo. (… ) Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa». La notte insonne dell’Innominato dopo l’incontro con Lucia – al capitolo XXI dei Promessi Sposi – dà il titolo, e racconta in qualche modo il senso, dell’iniziativa promossa dalla diocesi di Roma per la Quaresima: ogni mercoledì, a cominciare dal 9 marzo, fino a Pasqua, la basilica di San Giovanni in Laterano, dalle 19 alle 20.15, ospiterà cinque incontri dedicati al capolavoro di Alessandro Manzoni. “Che c’è d’allegro in questo maledetto paese? I Promessi Sposi romanzo della misericordia” è il nome del progetto, che vedrà protagonista Franco Nembrini, professore e saggista; l’introduzione di ogni serata sarà affidata a don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni, mentre le conclusioni al cardinale vicario Angelo De Donatis.

«In questo anno di pandemia ho riletto il romanzo – spiega Nembrini – e ho trovato analogie sorprendenti con quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. I ragazzi stanno pagando un prezzo altissimo fatto di solitudine e di frustrazione, dovuto alla mancanza di adulti e di maestri di riferimento, al crollo di una scuola che non sta più in piedi, a causa della pandemia. Ci sembrava quindi giusto indirizzarci ai giovani, proporre una iniziativa quaresimale soprattutto per loro». Il primo incontro sarà dedicato a fra Cristoforo e anche, in parte, al confronto con don Abbondio. «Affronteremo il tema dell’omicidio e poi del perdono, con quel pane del perdono che il frate porterà con sé tutta la vita – anticipa Nembrini – e che poi, alla fine, consegnerà a Renzo e a Lucia affinché a loro volta lo consegnino ai loro figli. Fra Cristoforo spiega che dovranno insegnare ai loro figli a perdonare sempre tutto e tutti. Sono due sposi che finalmente realizzano il loro sogno e si assumono la responsabilità delle nuove generazioni».

Il perdono verso gli altri e verso se stessi sarà presente in tutte le serate. Si parlerà, naturalmente, dell’Innominato, e di quella frase di Lucia che scuote la sua anima, “Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia”. Ma anche di Renzo, «il cui dilemma è se perdonare o meno chi gli ha buttato all’aria la vita – spiega il professore –; lui a più riprese cede a una tentazione di vendetta e di violenza, fin quasi alla fine del romanzo, quando accetta la sfida di fra Cristoforo di perdonare chi gli ha rovinato la vita e fatto del male». Anche all’ultima parte del romanzo, quella ambientata nel Lazzaretto, sarà dedicata una serata, quella conclusiva. «La Provvidenza, come la chiama Manzoni, è l’intervento nella storia degli uomini di Dio come misericordia – riflette Nembrini –. Nel Lazzaretto tutti si incontrano uniti nella stessa vicenda dolorosa, il male della storia, che diventa un punto di rilancio per vivere nella misericordia. Tutta la storia del romanzo si rivela in quelle ultime pagine come un romanzo di misericordia. Sarà bellissimo rileggere le parole di padre Felice, che durante la Messa, benedice coloro che si sono salvati». E rileggiamo, allora, l’omelia di padre Felice Casati, personaggio realmente esistito, superiore dei Cappuccini: «Cominciamo da questo viaggio, da’ primi passi che siam per fare, una vita tutta di carità. Quelli che sono tornati nell’antico vigore, diano un braccio fraterno ai fiacchi; giovani, sostenete i vecchi; voi che siete rimasti senza figliuoli, vedete, intorno a voi, quanti figliuoli rimasti senza padre! siatelo per loro! E questa carità, ricoprendo i vostri peccati, raddolcirà anche i vostri dolori».

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita, e consentita fino ad esaurimento dei posti disponibili, dopo essersi sottoposti ai consueti controlli di sicurezza. Gli incontri saranno trasmessi in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

 

 

28 febbraio 2022

Con la veglia in piazza si conclude “Il cammino di Pietro”

Alla vigilia della solennità dei santi Patroni di Roma, in piazza San Pietro si terrà una veglia diocesana di preghiera, con inizio alle ore 21, che sarà animata dai due vicari del Santo Padre: uno per la diocesi di Roma, il cardinale Angelo De Donatis, l’altro per il Vaticano, il cardinale Mauro Gambetti.

Il momento di preghiera conclude il percorso de “Il cammino di Pietro”, partito dalla basilica di Santa Cecilia in Trastevere lo scorso 29 dicembre. Un itinerario in sette tappe, che ha toccato altrettanti luoghi romani per ritrovare le tracce dell’apostolo che fu primo pontefice.

22 giugno 2023

Con la Quaresima torna il “momento della luce”

«Un incontro familiare, di venti-trenta minuti, che non richiede alcuna particolare preparazione religiosa, ma solo il desiderio di provare a parlare in modo vero tra voi». Questo è il “momento della luce”, un momento di condivisione e preghiera in famiglia che l’Ufficio catechistico della diocesi di Roma propone per i momenti forti dell’anno liturgico. Come la Quaresima. Di qui l’invito del direttore, don Andrea Cavallini: «Questi momenti di condivisione familiare proposti sono una possibilità per le famiglie nel percorso di catechesi; l’itinerario proposto durante il Tempo Quaresimale ci invita a riflettere su alcune parole che si incontrano nei vangeli domenicali».

Lo schema da seguire è lo stesso utilizzato nell’Avvento, in cinque punti: inizio, condivisione, ascolto, preghiera, conclusione. Al punto 3 è prevista la lettura di un testo o brano del Vangelo, diverso per ogni settimana. «Da questo schema essenziale non è opportuno togliere qualcosa – spiegano dall’Ufficio catechistico –. A seconda delle necessità della settimana o delle abitudini familiari, invece, potete aggiungere liberamente degli elementi nuovi: per esempio un simbolo particolare, una canzone o un canto religioso (all’inizio e/o alla fine), oppure delle preghiere spontanee (al punto 4 prima del Padre Nostro), oppure un momento in cui ci si chiede perdono per qualcosa, un momento in cui ci si ringrazia per qualcosa, ecc».

Per aiutare le famiglie a organizzare il “momento della luce” è disponibile anche un video sul sito dell’Ufficio diocesano: https://youtu.be/_Js5rW5TVW4

7 marzo 2023

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