7 Agosto 2025

Il 28 giugno il concistoro, il 29 la Messa e i Vespri

Si terrà il 28 giugno alle ore 16, nella basilica vaticana, il concistoro ordinario pubblico per la creazione dei nuovi cardinali, tra i quali il vicario Angelo De Donatis; dalle 18 alle 20 dello stesso giorno sono poi in programma le visite di cortesia dei neo cardinali stessi.

Il giorno successivo, venerdì 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo, alle ore 9.30, è prevista sul sagrato della basilica di San Pietro la Messa con benedizione dei palli per i nuovi arcivescovi metropoliti; alla celebrazione parteciperanno anche i neo cardinali. Sempre il 29, alle ore 18, il vicario De Donatis presiederà i Vespri solenni nella basilica di San Giovanni in Laterano; quindi saluterà i fedeli nel cortile del Palazzo Lateranense.

I fedeli e i sacerdoti che intendano partecipare al concistoro, possono richiedere come di consueto i biglietti alla Prefettura della Casa Pontificia; per i Vespri a San Giovanni in Laterano non è invece richiesto biglietto, e si può accedere liberamente alla basilica.

1 giugno 2018

“Ristorante solidale”, progetto di food delivery e solidarietà

A un anno e mezzo dalla sua nascita Ristorante Solidale, il primo progetto di food delivery solidale lanciato a Milano nel 2017 da Just Eat, l’app per ordinare online pranzo e cena a domicilio in tutta Italia e nel mondo, arriva nella Capitale per continuare il percorso di sensibilizzazione contro il fenomeno dello spreco alimentare, contribuendo con azioni e donazioni concrete a sostenere chi ne ha più bisogno. Il progetto nasce in collaborazione con Pony Zero, società di servizi specializzata nella logistica dell’ultimo miglio e nella distribuzione urbana ecologica, che si occupa della consegna dei pasti raccolti e preparati dai ristoranti partner di Just Eat con eccedenze alimentari e piatti solidali cucinati appositamente per essere donati. Ne benificeranno alcune case famiglia della Caritas diocesana di Roma.

L’iniziativa Ristorante Solidale abilita un ecosistema positivo in cui il food delivery è al centro grazie all’opportunità, offerta grazie alla partecipazione dei ristoranti partner, di trasformare le eccedenze alimentari e il surplus di cibo in pasti, ma anche di preparare piatti solidali che saranno consegnati, con Pony Zero, a un gruppo di comunità e case di accoglienza selezionate da Caritas di Roma insieme a Just Eat.

«Il cibo che si butta via è come se lo si rubasse dalla mensa del povero. È quanto ci ha ricordato Papa Francesco a proposito degli alimenti che vengono sprecati. Proprio dalle parole del Pontefice nell’enciclica Laudato Si’ emerge come gli sprechi siano la conseguenza di quella cultura dello scarto nata dal pensiero individualista dei nostri giorni. Solo in Italia, ogni anno, si stima che le eccedenze non sfruttate di alimenti – ben 145 kg di beni per famiglia – abbiano un valore di 16 miliardi di euro. Progetti come quello che presentiamo oggi, in cui collaborano aziende leader nel settore della ristorazione, del mondo del volontariato e le istituzioni, sono importanti soprattutto a livello culturale. Iniziative che si affiancano alle attività di sensibilizzazione che come Caritas di Roma realizziamo con oltre 4.000 studenti delle scuole superiori della Capitale che, quattro volte all’anno, vengono coinvolti nelle giornate della Raccolta alimentare per gli Empori della solidarietà» dichiara monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma.

Protagonisti di Ristorante Solidale, i 14 Ristoranti Partner di Just Eat che per primi hanno aderito al progetto: Metro Gourmet Attitude, King of Salad, Sushi in the box, Burger King, Pani e Ripieni, Banco Fast Food, I love Burger, Naturale, Brasserie 28, T-Bone Station che partecipa all’iniziativa anche a Torino, TBSP – The BBQ & Smoke Project, Bakery House, Tyler e Chicchi’s. Ognuno metterà infatti a disposizione, oggi per la prima consegna e dai prossimi mesi una volta con cadenza mensile, porzioni di cibo come pasta, riso, piadine, hamburger, panini, piatti di carne, verdure e pane. I pasti verranno consegnati alle comunità del Centro Pronto Intervento Minori Tata Giovanni, del Centro Pronto Intervento Minori Venafro e della Casa Famiglia Villa Glori, arrivando a un numero di pasti garantiti di volta in volta e composti da cibo non sprecato e piatti solidali donati in parte da Just Eat e in parte dai ristoranti stessi.

21 giugno 2018

Ore 19,00 Messa Parrocchia di S. Romualdo …

Ore 19,00 celebra la Messa nella Parrocchia di S. Romualdo Abate in occasione della festa patronale.

 

“Il pasto dell’incontro” alla Mensa di via Marsala

In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato e nell’ambito della Settimana di azione Share the Journey, “Condividiamo il cammino”, migranti e rifugiati incontrano figure di spicco del mondo politico, pubblico, culturale ed ecclesiastico per condividere l’esperienza migratoria. Tutti insieme intorno ad un pasto, viatico di vita e di unità, organizzato da Caritas Roma, Caritas Internationalis e Caritas Italiana. A Roma si è svolto questa mattina, martedì 19 giugno, “Il pasto dell’incontro”, alla mensa della Cartias diocesana di via Marsala.

Un momento di scambio tra chi ha vissuto direttamente il dover migrare e coloro che a vario titolo lavorano su questi temi. L’esperienza migratoria vista come fatto personale, comunitario e pubblico. Share the Journey è una campagna promossa dalle Caritas di tutto il mondo come sensibilizzazione all’appello di Papa Francesco di dar forza ”alla cultura dell’incontro” facilitando un’interazione positiva tra migranti, rifugiati e comunità locali.

Tra i partecipanti tanti migranti, rifugiati e una famiglia che ha ospitato un rifugiato nella loro casa. Presenti monsignor Enrico Feroci, direttore Caritas Roma; Michel Roy, segretario generale Caritas Internationalis; Oliviero Forti, responsabile area migrazione Caritas Italiana; Laura Baldassarre, assessora alla persona, scuola e comunità solidale del Comune di Roma.

19 giugno 2018

Pastorale sociale e Acli insieme per “Generiamo lavORO”

Si conclude il progetto “Generare futuro 2018 – Itinerario Giovani e LavORO”, il percorso rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni e pensato dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale con le Acli provinciali di Roma in collaborazione con tante altre realtà del mondo cattolico e sociale. Per tracciare un bilancio del percorso fatto, consegnare gli attestati e porre le basi per il cammino da proseguire, lunedì 25 giugno è in programma l’incontro “Il cantiere ‘Generiamo lavORO’. Evento finale e prossimi sviluppi”, nella sede della Camera di Commercio di Roma, al Tempio di Adriano in piazza di Pietra, dalle 16. Parteciperà anche il vicario del Papa per la diocesi di Roma, monsignor Angelo De Donatis.

Il via con i saluti istituzionali: quelli di Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma; di Sabrina Alfonsi, presidente del Municio Roma I; del vescovo Gianrico Ruzza, ausiliare del settore Centro e segretario generale del Vicariato. Seguiranno gli interventi della presidente delle Acli di Roma Lidia Borzì e del responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale, che spiegheranno “Il senso del percorso: da un progetto a un impegno”. Quindi la testimonianza di un partecipante. Ancora, spazio al dibattito su “Tempo di futuro: i giovani interrogano istituzioni e società civile”, a cui parteciperanno: Pierluigi Bartolomei, direttore generale dell’Istituto scolastico Elis; Luca Bergamo, vicensindaco e assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale; Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e alla Difesa dei diritti della Regione Lazio; Pierluigi Germani, presidente Ucid Giovani Roma; Marco Marcocci, presidente Confcooperative Roma; Maria Pangaro, delegata nazionale Giovani Mcl; Mario Prignano, incaricato regionale Mlac Lazio; Paolo Terrinoni, reggente Ust Cisl Roma Capitale e Rieti.

Le conclusioni, come detto, saranno affidate all’arcivescovo De Donatis. Modera il pomeriggio Enrico Selleri, conduttore di Tv2000.

19 giugno 2018

Dalle ore 8,30 Riceve i sacerdoti.

Dalle ore 8,30 Riceve i sacerdoti.

Parroci, novità in trenta parrocchie

Trenta parrocchie della diocesi: sono quelle in cui cambia la guida pastorale con l’arrivo di un nuovo parroco o, in sei casi, di un amministratore parrocchiale. Sei nel settore Est, una al Centro, dieci nel settore Sud, cinque all’Ovest e otto infine nel settore Nord.

Cominciando dal settore Est, a Sant’Andrea Corsini a Casal Morena arriva don Aniello Luongo, 43 anni, nato a Napoli, attuale parroco a Santa Maria Mediatrice, che sostituisce don Roberto Landi, nato a Pellezzano (Salerno) 67 anni fa, nuova guida della parrocchia di Santa Gemma Galgani a Montesacro, nel settore Nord. Don Lucio Coppa, nato a Teramo 53 anni fa, sarà parroco a Nostra Signora di Czestochowa, a La Rustica. Coppa guidava la comunità di San Pier Damiani a Casal Bernocchi al settore Sud, dove ora arriva don José Viñas Marquez, nato a Dos Torres (Spagna), nel 1959, finora parroco a San Vincenzo de’ Paoli. Don Enrico Rampone, romano di 51 anni, vicario parrocchiale a Gesù Divino Maestro, guiderà la parrocchia di Santa Margherita Maria Alacoque, a Tor Vergata. Succede a don Domenico Romeo, catanese di 44 anni, nominato parroco di San Gelasio I Papa al settore Nord, a Rebibbia-Ponte Mammolo. Don Luigi Lani, nato a Roma nel 1967, sarà il nuovo parroco a Santa Maria Consolatrice, a Casal Bertone. Lani guidava la comunità di San Corbiniano all’Infernetto, dove ora arriva don Carlo Turi, romano del 1966, parroco a Nostra Signora di Bonaria. Nel settore Est sono due gli amministratori parrocchiali che stanno per assumere l’incarico: don Benoni Ambarus, nato a Bacau (Romania), classe 1974, vicedirettore della Caritas diocesana, a Santa Maria Mediatrice, al Prenestino- Labicano; don Roko-Antun Celent, 37 anni, nato a Spalato (Croazia), vicario parrocchiale a Santa Melania Juniore, che sarà accolto dalla comunità di San Stanislao, a Cinecittà Est, fino a oggi retta da don Andrea Bertolotti. Quest’ultimo, nato a Roma nel 1961, sarà il nuovo parroco di Santa Maria della Visitazione al Collatino (settore Nord).

Per il settore Centro, a San Giovanni Battista dei Fiorentini approda don Roberto Paoloni, romano di 59 anni. Paoloni era parroco a Sant’Alessandro, a Tor San Giovanni, che accoglierà don Giuseppe Grazioli, nato ad Ercolano (Napoli) 65 anni fa. Don Giuseppe Falabella, 43 anni, nato a Lagonegro (Potenza), finora vicario parrocchiale al Preziosissimo Sangue, sarà parroco a San Melchiade, al Labaro, nel settore Nord, al posto di don Gustavo Lamanna, nato nel 1955 a Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), che guiderà la parrocchia di San Filippo Neri alla Pineta Sacchetti, nel settore Ovest. Sempre nel Nord, Monsignor Manlio Asta, romano di 65 anni, lascia la guida di San Ponziano per diventare parroco a Sant’Ippolito, a due passi da piazza Bologna mentre a San Ponziano, a Montesacro, arriva don Riccardo Lamba, nato a Caracas (Venezuela) nel 1956. Don Giovanni Ippolito, romano di 59 anni, è il nuovo amministratore parrocchiale di Santa Agostina Pietrantoni.

Nel settore Sud, l’arrivo di don Vincent Pallippadan, 54 anni, nato a Kanjoor (India), attuale rettore del Seminario della Madonna del Divino Amore, a Santa Maria Stella dell’Evangelizzazione, al Torrino. Don Simone Caleffi, nato a Parma, classe 1979, vicario parrocchiale a San Gregorio Magno, sarà il nuovo parroco a Santi Cirillo e Metodio, a Dragoncello. Nella parrocchia di San Giovanni Battista de La Salle, al Torrino, arriva don Francesco Zanoni, nato a Milano nel 1978 e attuale assistente nel Collegio Redemptoris Mater. Don Luciano Chagas Costa, nato a Anadia (Brasile) 51 anni fa, attuale rettore del Santuario della Madonna del Divino Amore, è il nuovo parroco di San Romualdo Abate, a Castel di Decima. Nella parrocchia di Nostra Signora di Bonaria a Ostia arriva don Franco Nardin, nato a Arras (Francia), nel 1957, cappellano all’ospedale Sant’Andrea. Monsignor Victor Hugo Compean Marquez, nato a Nuevo Laredo (Messico), classe 1967, è il nuovo parroco di Gesù Buon Pastore. Parroco di San Carlo da Sezze ad Acilia è don Simone Giovannella, romano di 35 anni. Amministratore parrocchiale a San Vincenzo de’ Paoli, Ostia Ponente, è don Ismark Alexandre, 44 anni, nato a Petion Ville di Port Au Prince (Haiti), attuale vicario parrocchiale San Giovanni Maria Vianney.

Infine, nel settore Ovest, tre parroci: oltre a Lamanna alla Pineta Sacchetti, don Roberto Zammerini, romano del 1968, rettore del Pontificio Seminario Romano Minore, assume la guida pastorale di Gesù Divin Lavoratore, al Portuense; monsignor Antonio Interguglielmi, 55 anni, romano, direttore dell’Ufficio diocesano per le aggregazioni laicali e le confraternite del Vicariato, diventa parroco a San Gregorio Magno alla Magliana. Due gli amministratori parrocchiali: don Giacomo Pavanello, padovano di 37 anni, cappellano e assistente ecclesiastico della Comunità “Nuovi Orizzonti”, a San Giuseppe Cottolengo, a Valle Aurelia; padre Giorgio Spinello, canossiano, 57 anni, siciliano di Gela (Caltanissetta), parroco di Santa Maddalena di Canossa, a San Massimo a Ottavia.

18 giugno 2018

da Romasette.it

Musica e arte al Foro Romano con l’Opera romana pellegrinaggi

“Gemme di chitarra al Foro romano” è la manifestazione organizzata dall’Opera romana pellegrinaggi in occasione della Festa della Musica di Roma, in programma giovedì 21 giugno. Si svolgerà in quattro momenti musicali di un’ora – alle 19, alle 20, alle 21 e alle 22 – tutti nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano. Ad esibirsi sarà il maestro Michele Floris, nato a Quito in Ecuador nel 1986 e vincitore nel 2012 del Primo Premio al 1° Concorso Internazionale di Chitarra Classica “Alirio Diaz” per Giovani Chitarristi a Roma. Floris eseguirà musiche di Luis Milàn, J. S. Bach, G. F. Haendel, F. Tarrega, A. Barrios, I.Albeniz, D. Scarlatti, G. Drozd. I brani musicali saranno introdotti dalla lettura di brevi testimonianze tratte da un diario di un viaggiatore di eccezione, J.W. Goethe, che visse a Roma tra il 1786 e 1788.

A margine del concerto, sarà possibile visitare, con uno sconto speciale sul biglietto d’ingresso, il sottostante Carcer Tullianum (o Mamertino), il luogo dove, secondo la tradizione, gli Apostoli Pietro e Paolo vissero i loro ultimi giorni prima di essere martirizzati. «È il più antico carcere di Roma – sottolineano dall’Orp – per molti secoli prigione di massima sicurezza per i nemici di Roma in attesa di esecuzione. Consiste di due piani sovrapposti realizzati alle pendici meridionali del Campidoglio nei pressi del Foro. Il più profondo, detto Tullianum, è il più antico. Esso risale, infatti, al VII sec. a.C., e fu scavato nella cinta muraria del periodo regio che proteggeva il Campidoglio. Il secondo, al piano superiore, detto Carcer, sorge un secolo dopo, nel VI secolo, ma verrà più volte ristrutturato nel periodo repubblicano ed agli inizi dell’impero».

Monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Orp, sottolinea: «La musica eleva l’anima e la predispone all’amore. Abbiamo colto quest’opportunità, fedeli al nostro servizio alla Chiesa di Roma, che al Tullianum ha uno dei luoghi più cari e forse meno noti. Quest’occasione ci consente dunque di accogliere pellegrini e turisti e offrire loro la possibilità di conoscere ancor più da vicino le vicende che hanno visto protagonista la comunità cristiana dei primi secoli».

18 giugno 2018

Ore 12,00 Incontro con i Cappellani Universitari…

Ore 12,00 Incontro con i Cappellani Universitari presso il Monastero di S. Antonio Abate all’Aventino.

 

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