30 Aprile 2025

“(Dis)uguaglianze”: la sintesi della lettera alla città del cardinale De Donatis

«Ha la Chiesa qualcosa da dire alla società di oggi? Ha da dire che il mondo attuale è inaccettabile, e che l’uomo ha la vocazione di trasformarlo e di ordinare l’orientamento del suo divenire personale e collettivo».

Così si espresse il 25 ottobre 1973 il Vicario di Roma dell’epoca, il Cardinal Ugo Poletti, nella conferenza stampa che aprì il percorso che condusse alla celebrazione del Convegno “La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia nella città di Roma” che si svolse dal 12 al 15 febbraio 1974.
Di quel Convegno, che ha rappresentato una pagina fondamentale nella crescita della nostra Diocesi, sentiamo necessario fare memoria in occasione del 50° della sua celebrazione, con un evento che si terrà il 19 febbraio p.v. nella Sala della Conciliazione in Vicariato.

Ma quella domanda – nonostante i decenni trascorsi – la Chiesa di Roma continua ad avvertirla come propria ed essenziale per tutte le persone che vivono nella nostra città e che amiamo considerare come sorelle e fratelli. Al loro fianco sentiamo di essere chiamati a trasformare la realtà che ci circonda e che ci continua ad apparire inaccettabile.

Tra il Cammino Sinodale e la preparazione dell’Anno Santo 2025 quella domanda può essere l’opportuno interrogativo che accompagni un confronto capace di coinvolgere tutta la Città nel ripensare il ruolo, la vocazione e le prospettive di Roma.

È un richiamo alla responsabilità dei cristiani ma, come quei giorni del 1974, vogliamo rivolgerci anche ai cittadini, alle associazioni e alle istituzioni che formano la comunità urbana di Roma, ponendoci, anzitutto, nuovamente in loro ascolto.

La consapevolezza di fondo è che piuttosto di una commemorazione, ci si presenti oggi l’occasione per guardare al presente e al futuro di Roma con il contributo di tutti. «Roma avrà un futuro, se condivideremo la visione di città fraterna, inclusiva, aperta al mondo» ci ha ricordato papa Francesco, nel messaggio per le celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale.

La Roma di oggi è molto cambiata. Le attese di carità e giustizia sono in parte le medesime e in parte nuove, ma tutte in attesa di risposta. È oggi una città con, all’incirca, la stessa popolazione di cinquant’anni fa ma diversa è la sua composizione: l’età media supera i 46 anni diminuendo man mano che ci si allontana dal centro. Le famiglie monocomponente sono il 46%; nel centro storico sfiorano il 60%. L’incidenza della popolazione straniera, che arriva al 14%, è quasi il doppio della media nazionale.
Roma partecipa, seppur in forma relativamente attenuata, dell’inverno demografico italiano: popolazione stabile, invecchiamento, diradamento dei legami famigliari. Vive invece in modo più accentuato i fenomeni migratori.

L’ultimo Rapporto povertà della Caritas romana – “Le Città Parallele” (2023), permette di dare uno sguardo aggiornato che va oltre i valori medi per cogliere le differenze e pesare le diseguaglianze sul piano dell’accessibilità ai servizi; della distribuzione della ricchezza; delle opportunità di cura e di assistenza. Disuguaglianze che finiscono per assumere tre dimensioni caratteristiche: territoriale, con i Municipi del centro che si differenziano dalle periferie; generazionale, con le classi più anziane che percepiscono quote di reddito maggiori; di nazionalità, con i cittadini stranieri che presentano redditi di molto inferiori.

Dentro questo quadro squilibrato sono presenti attese che diventano a volte vere e proprie “grida di dolore”. Prendiamo quattro ambiti centrali che rappresentano ora come nel 1974 essenziali “beni” della vita sui quali si fonda la dignità delle persone e l’effettività dei loro diritti di cittadinanza: lavoro, casa, salute, scuola. E tutti questi ambiti sono attraversati dal un grido silenzioso della solitudine.
“I poveri hanno bisogno più di persone che di cose”. È una frase di Mons. Luigi Di Liegro un protagonista del Convegno del 1974.
La Roma odierna vede l’allentarsi e sovente lo spezzarsi del tessuto delle relazioni famigliari e sociali. La solitudine diventa così un perfido moltiplicatore del dolore per chi si trova in condizioni di fragilità economica, di debolezza educativa, di disagio mentale.

Ricordare il Convegno e riproporne l’approccio è un’occasione per la comunità cristiana di riconsiderare e rinnovare la propria vocazione alla carità. Ma è anche un’offerta di collaborazione e un richiamo alla corresponsabilità rivolto all’insieme della comunità urbana. Roma condivide con tutte le grandi città un ruolo ambivalente. Esse sono i luoghi dove si concentrano le risorse finanziarie, le competenze, le imprese, il lavoro. Ma sono anche gli spazi dove sono più forti diseguaglianze e marginalità, tensioni e conflitti. Accanto ad essi ci sono però nella Città – ed ecco i motivi di speranza – tanti segni di energia positiva, di solidarietà, di ben operare nelle dimensioni pubbliche, private e sociali, dalle quali poter partire per riconciliare, per ricostruire e per riparare, laddove vi sono ferite aperte e contraddizioni e disuguaglianze non più accettabili.

Andare oltre il ricordo significa oggi coltivare la speranza, impegnarsi tutti per far diventare Roma “città della speranza”, come Papa Francesco ci invitava a prepararla a diventare, il 31 dicembre scorso nella preghiera del Te Deum di ringraziamento per l’anno trascorso. La Chiesa di Roma chiama i suoi figli, tutti, vicini e lontani, perché possano ritrovarsi e dialogare, per il bene di tutti e particolarmente dei più poveri, per ritrovare insieme quella speranza e lavorare per quella città che non c’è ancora ma che possiamo e dobbiamo costruire insieme.

Angelo card. De Donatis
vicario generale di Sua Santità
per la diocesi di Roma

“(Dis)uguaglianze”: la diocesi di Roma in ascolto della città a 50 anni dai “Mali di Roma”

«Ha la Chiesa di Roma qualcosa da dire alla società di oggi? Ha da dire che il mondo attuale è inaccettabile, e che l’uomo ha la sua vocazione di trasformarlo e di ordinare l’orientamento del suo divenire personale e collettivo». Così si espresse nel 1973 l’allora cardinale vicario Ugo Poletti, nella conferenza stampa di apertura del percorso che condusse poi al convegno “La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia nella città di Roma”, meglio noto come convegno sui “Mali di Roma”, dal 12 al 15 febbraio 1974. Cinquant’anni dopo, per fare memoria dell’evento e continuare a interpellare la città, la diocesi di Roma organizza il convegno “(Dis)uguaglianze”, in programma il 19 febbraio nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense alle ore 16.

L’evento sarà aperto dai saluti del cardinale vicario Angelo De Donatis, del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri; seguiranno gli interventi di don Federico Corrubolo, docente di Storia moderna e contemporanea all’Istituto Ecclesia Mater; Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; Giuseppe De Rita, sociologo e fondatore del Censis; Luigina Di Liegro, segretario generale della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro; Pierciro Galeone, vicepresidente della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro; Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma. Il convegno è a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti. Verrà inoltre trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della diocesi di Roma.

È in programma anche una conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento, che si terrà venerdì 16 febbraio nella Sala degli Imperatori del Palazzo Apostolico Lateranense alle ore 12.15. Moderati da padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali della diocesi, interverranno il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma; monsignor Giuseppe Lorizio, teologo e direttore dell’Ufficio per la Cultura della diocesi di Roma; Luigina Di Liegro; Augusto D’Angelo, professore di Storia contemporanea a La Sapienza Università di Roma; Giustino Trincia. Durante la conferenza verrà diffusa una lettera alla città, che sia “sale e lievito” in vista del convegno del 19 febbraio e di altri quattro appuntamenti, che nei prossimi mesi – da marzo a giugno – si svolgeranno in diversi luoghi della Capitale su temi specifici: scuola, salute, lavoro, casa.

Il cardinale De Donatis afferma: «Ricordare il Convegno e riproporne l’approccio è un’occasione per la comunità cristiana di riconsiderare e rinnovare la propria vocazione alla carità. Ma è anche un’offerta di collaborazione e un richiamo alla corresponsabilità rivolto all’insieme della comunità urbana. Roma condivide con tutte le altre grandi città un ruolo ambivalente. Esse sono i luoghi dove si concentrano le risorse finanziarie, le competenze, le imprese, il lavoro. Ma sono anche gli spazi dove sono più forti diseguaglianze e marginalità, tensioni e conflitti sociali. Le diseguaglianze sono i mali del nostro tempo».

 

10 febbraio 2024

“(Dis)uguaglianze”, oggi il convegno in Aula della Conciliazione

A cinquant’anni dal celebre convegno sui “Mali di Roma”, per fare memoria dell’evento e continuare a interpellare la città, la diocesi di Roma organizza il convegno “(Dis)uguaglianze”, in programma il 19 febbraio nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense alle ore 16. L’evento sarà aperto dai saluti del cardinale vicario Angelo De Donatis, del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri; seguiranno gli interventi di don Federico Corrubolo, docente di Storia moderna e contemporanea all’Istituto Ecclesia Mater; Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; Giuseppe De Rita, sociologo e fondatore del Censis; Luigina Di Liegro, segretario generale della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro; Pierciro Galeone, vicepresidente della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro; Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma. Il convegno è a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti. Verrà inoltre trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della diocesi di Roma.

Venerdì si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento di oggi e degli altri che seguiranno, fino a settembre. In calendario ci sono infatti altri cinque momenti di confronto curati da vari organismi diocesani. Le problematiche scolastiche saranno al centro dell’incontro del 13 marzo all’Istituto Amaldi; di sanità si parlerà ad aprile al policlinico Tor Vergata; a maggio, in una parrocchia di Primavalle, si discuterà delle problematiche abitative; le tematiche relative al lavoro saranno al centro dell’incontro di giugno a “La nuova arca” in via Castel di Leva 416. L’ultimo incontro, in prospettiva culturale, si terrà nella basilica di San Giovanni in Laterano a fine settembre.

 

Disuguaglianze

19 febbraio 2024

“(Dis)uguaglianze nella sanità”: il 22 convegno a Tor Vergata

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Dalle difficoltà delle famiglie che devono occuparsi di un figlio con disagio mentale alle liste d’attesa per effettuare un esame diagnostico, dalla tutela della salute degli anziani a come gestire la convalescenza dei senza dimora. Sono tante le “(Dis)uguglianze nella sanità”, al centro dell’incontro promosso dalla diocesi di Roma per lunedì 22 aprile dalle ore 15 nell’aula “Anfiteatro Giubileo 2000” del Policlinico di Tor Vergata (viale Oxford 81).

I lavori saranno aperti, alle ore 15, dall’introduzione del vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi. Seguiranno i saluti di Andrea Magrini, direttore generale e direttore sanitario del Policlinico Tor Vergata, e di Massimiliano Maselli, assessore ai Servizi Sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla persona della Regione Lazio. Quindi interverrà Sandro Spinsanti, dell’Istituto Giano per le Medican Humanities e il management in sanità, che affronterà il tema “La sanità pubblica presentata con parole oneste”. Seguirà la “Valutazione sullo stato di salute del SSN e sull’equità”, a cura di Maurizio Marceca, professore alla Sapienza Università di Roma. Dopo una breve pausa, il convegno proseguirà con una relazione di Barbara Funari, assessore alle Politiche Sociali e alla Salute del Comune di Roma, su “Quale integrazione soci-sanitaria per una tutela senza esclusioni?”. Spazio poi a una serie di testimonianze su temi come il disagio mentale, l’accessibilità alle cure, la violenza sul personale sanitario. Concluderà il vescovo Benoni Ambarus, delegato per l’Ambito della diaconia della carità. A moderare i lavori sarà la giornalista Isabella Di Chio.

«Nel febbraio 1974 la Chiesa di Roma fu protagonista di un evento profetico che generò speranza e suscitò grande fermento sociale», ricorda il vescovo Ambarus. Era quello il convegno “La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di giustizia e di carità nella diocesi di Roma”, ricordato poi come convegno sui “Mali di Roma”. «Purtroppo, a cinquant’anni di distanza da quell’evento – riflette il presule –, tanti problemi non sono stati ancora del tutto debellati e oggi prendono vita e forma nelle “polifragilità” che gravano sulla Capitale. Di fronte a tali complesse sfide, il Vicariato promuove i lavori di “(Dis)ugualianze”: un percorso di quattro incontri tematici (scuola, sanità, problematiche abitative, lavoro), oltre a uno iniziale di lancio e uno finale di sintesi, per ripercorrere una lettura storica degli eventi, ma soprattutto avviare una riflessione e un discernimento comune sulla realtà romana odierna». Il momento di ascolto sarà un’occasione «non solo per cogliere diseguaglianze e marginalità – sottolinea ancora Ambarus –, ma anche per individuare e condividere percorsi e progetti di futuro».

17 aprile 2024

DisuguaglianzeSanita

“(Dis)uguaglianze educative. Una scuola a cielo aperto”

“(Dis)uguaglianze educative Una scuola a cielo aperto. Per scrivere il futuro delle nuove generazioni” è il tema del convegno promosso dalla diocesi di Roma per mercoledì 13 marzo, a partire dalle ore 9, nell’Aula Magna della succursale dell’IIS Edoardo Amaldi, in via Pietrasecca 99 a Roma (zona Castelverde). Un confronto e un dialogo tra studenti, docenti, dirigenti, genitori, con il quale si prosegue il percorso di ascolto della città, iniziato lo scorso 19 febbraio con l’appuntamento nel Palazzo Lateranense promosso a cinquant’anni dal convegno sui “mali di Roma”. Dopo questo sulla realtà della scuola sono previsti, nei prossimi mesi, momenti di approfondimento su salute, casa, lavoro.

L’incontro del 13 marzo sarà aperto dai saluti: della dirigente dell’IIS Amaldi Maria Rosaria Autiero; del direttore dell’USR Lazio Anna Paola Sabatini; dell’assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma Claudia Pratelli; del presidente del VI Municipio Nicola Franco; del vicegerente della diocesi di Roma, il vescovo Baldo Reina; del direttore dell’Ufficio per la pastorale scolastica e l’insegnamento della religione Rosario Chiarazzo.

Quindi si entrerà nel vivo del convegno, con alcune brevi relazioni e soprattutto i contributi spontanei degli studenti e dei docenti che parteciperanno, perché saranno loro i veri protagonisti dell’iniziativa. Tra gli interventi previsti, quelli di Milena Santerini, ordinario di Pedagogia generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttrice del Centro di ricerca sulle relazioni interculturali; di Fabio Cannatà, dirigente dell’IIS Giorgio Ambrosoli; di Rosa Caccioppo, dirigente dell’IIS Carlo Urbani. Le conclusioni saranno affidate a Gabriele Palmieri, coordinatore delle attività giovanili della Comunità di Sant’Egidio. Moderatori dell’incontro saranno don Gianmario Pagano, docente di religione, sceneggiatore e autore del blog “Bella prof”, e la giornalista Giulia Rocchi.

11 marzo 2024

 Nella parrocchia Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola celebra la Messa in occasione del 50° anniversario della morte del Beato Giacomo Alberione

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 Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa in occasione dell’ordinazione dei diaconi permanenti

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 Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del I anno

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 Al Museo Ebraico di Roma partecipa alla Giornata di riflessione ebraico-cristiana trasmessa in diretta su Telepace

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Parametro 'anno' non fornito.

Il Consiglio Episcopale
e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Renzo Giuliano,
Parroco della Parrocchia di San Marco Evangelista al Campidoglio,
per la morte della sua cara mamma

Teresa
di anni 96

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Teresa
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, venerdì 26 luglio 2024, alle ore 15.00,
presso la Parrocchia di Santa Maria Mater Ecclesiae
(Via Sciangai, 10)

25 luglio 2024

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