Cantate Inni con Arte: sulle orme di San Filippo Neri


L’armonia della musica in un modo fatto di rumori, così come sottolineato dal vescovo ausiliare del settore Ovest, monsignor Baldassare Reina, ospite della serata. La gioia del canto sulle orme di San Filippo Neri. La bellezza, veicolo della Parola di Dio. L’ascolto e l’accoglienza per una chiesa più sinodale.
Si è chiusa così, sabato 5 novembre, nel consueto clima di fede e condivisione, la quinta edizione del Festival dei cori parrocchiali della Diocesi di Roma e di quelle suburbicarie, Cantate Inni con Arte, organizzato in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero, del Turismo e dello Sport e il Servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma, con il patrocinio dell’Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma, ospitato quest’anno dalla centralissima Chiesa Nuova (Santa Maria in Vallicella).


Nuova, come messo in evidenza dal parroco, padre Cristian Galluccio, «non solo dal punto di vista architettonico (piccola e cadente, San Filippo la fece demolire e ricostruire nel 1577), ma del cuore, perché aperta a tutta a Roma.
Sembra il chiudersi di un cerchio per riaprirne poi altri ancora. Ed eccovi qua», ha detto rivolgendosi ai partecipanti che, sulla scia dell'”apostolo di Roma”, fondatore dell’oratorio (che ha uno «slancio in più» proprio «attraverso la musica») hanno testimoniato la gioia cristiana in quella stessa chiesa dove riposano le spoglie mortali del santo, “giullare di Dio”.


Cantate Inni con Arte: i vincitori della quinta edizione
Intensa la gara e difficile, considerati la preparazione e l’impegno dei finalisti, la scelta della giuria.
Vincitore di Cantate Inni con Arte per la categoria inediti il coro di Sant’Enrico che, diretto da Floriana Maracchia, ha eseguito il brano Gloria in Excelsis scritto e musicato da Domenico Barra.


Una menzione speciale, a sorpresa, anche per i Pueri et Juvenes Cantores di Torre Spaccata della Parrocchia Santa Maria Regina Mundi con “Nel cuore un sogno” di padre Lucio Maria Zappatore. «Questi bambini – ha detto monsignor Frisina premiandoli – sono un po’ il futuro che ci aspettiamo».


Conquistano il primo posto, per la categoria editi, a pari merito, il coro Decima Quinta, della parrocchia San Gaspare del Bufalo, diretto dal maestro Claudio Silvestri, che ha cantato a cappella Suscipe me Domine, tratto dal salmo 118 e musicato da Gianmartino Durighello, e San Romano Martire, diretto da Daniela Travaglini, in gara con Re dei Re.




Si conferma, invece, vincitore online, per il secondo anno consecutivo, con 1230 preferenze, il coro Vergine del Miracolo, diretto da Alessia Galli, in concorso con il brano inedito, ispirato al Cantico dei Cantici, Forte e Sublime è l’amore di G. Proietti Modi.


Cantate Inni con Arte: Frisina, “Cantare insieme, una ricchezza”
La giuria presieduta da monsignor Marco Frisina (al centro) e composta composta da (partendo da sinistra) Luigi Ferrante, coordinatore regionale per il Lazio di Federcori, Alvaro Vatri, presidente dell’Associazione cori del Lazio, Carlo Donadio (primo a destra dopo Frisina) direttore d’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, e Francesco d’Alfonso, critico musicale dell’Ufficio per la Cultura e Università del Vicariato di Roma.


«Sono sempre soddisfatto quando vedo l’impegno nelle parrocchie per cantare insieme, per animare la liturgia, cercando di fare il meglio che si può.
La finalità di questo Festival – ha ricordato monsignor Frisina – è infatti proprio quello di stimolare i cori parrocchiali a impegnarsi sempre di più».
Da qui la proposta, per la prossima edizione di Cantate Inni con Arte, di non limitarsi ai brani editi e inediti, ma di creare delle nuove categorie.
Di distinguere i brani per la liturgia da quelli per la catechesi e gli incontri di animazione e ancora quelli eseguiti dai cori giovanili e dai cori polifonici, in modo che ognuno possa sentirsi libero di esprimersi secondo le proprie capacità. «Cantare diventa un momento educativo ed è bello avere questa ricchezza».
Rivedi i momenti più belli della serata finale: