Scatta in Parrocchia: ha vinto la spontaneità
«Dopo la Messa, celebrata nel campetto per via della pandemia, sono entrato un attimo in chiesa perché c’era l’adorazione della Croce. L’atmosfera era mistica. Mi sono seduto al primo banco sulla destra e ho pensato di scattare una foto. Così, spontaneamente. Nulla di preparato». Gianluca De Mutiis, sistemista informatico, è ancora incredulo della sua vittoria all’edizione 2021 di Scatta in Parrocchia.
A spronarlo a partecipare al concorso fotografico, con il suo scatto realizzato lo scorso 2 aprile, venerdì santo, a Santissimo Sacramento a Tor de’ Schiavi, il parroco, don Maurizio Mirilli. «Non pensavo di vincere. È stato come un gioco per me».
Eppure la sua foto, apparentemente semplice, è ricca di significato: una donna, con la mascherina, ormai simbolo del nostro tempo, prega in ginocchio di fronte al Crocifisso. Tutto intorno silenzio e luce, che, come la speranza, si fa strada tra le crepe più nascoste.
Scatta in Parrocchia: non solo foto a Santissimo Sacramento a Tor de Schiavi
«L’ho solo resa in bianco e nero per mettere in evidenza la drammaticità del momento» racconta Gianluca, da sempre appassionato di fotografia. Ho anche una reflex. Però non sempre la porto dietro con me. In certe occasione il cellulare ti dà una mano. Quando vedo una situazione che mi piace scatto, magari poi modifico le tonalità, salvo o cancello a seconda di quello che viene fuori».
Non solo foto. Gianluca nella parrocchia di largo Agosta, che frequenta da circa due anni, suona anche la chitarra. «La parrocchia è abbastanza viva, ci sono molte attività, l’oratorio, la comunità è grande. Sono in tanti che partecipano, dalla sistemazione del giardino alle pulizie. Siamo una bella famiglia».
Ascolta l’intervista integrale a Gianluca de Mutiis:
