Scatta in Parrocchia: Lorenzo vincitore di San Giuliano Martire
«Papà fammi scattare, fammi guardare nella macchina fotografica» chiedeva il piccolo Lorenzo a suo padre intento a collezionare immagini e ricordi delle vacanze in famiglia. Vincitore, insieme ad Alessia Torregrossa da Santa Maria della Salute a Primavalle, della seconda edizione di Scatta in Parrocchia, Lorenzo Maggiore, che lavora in una banca nel quartiere Prati, ha fatto della fotografia il suo hobby preferito.
«Piano piano – ci racconta – mio padre mi ha insegnato i primi rudimenti del mestiere, poi con qualche corso, rubando un po’ i segreti da alcuni amici che facevano foto, da grandi fotografi conosciuti on line, leggendo articoli, ho incrementato la mia competenza, sviluppato la mia fantasia. Così sono passato da una macchina fotografica a rullino a una digitale compatta, fino a una reflex con vari filtri e obiettivi».
Scatta in Parrocchia: nella foto un momento significativo del Giovedì Santo
Nello scatto che ha vinto il concorso fotografico un momento significato di una funzione del Giovedì Santo, del 2018, nella parrocchia di San Giuliano Martire in zona Tomba di Nerone, periferia nord di Roma.
«Al momento dello spezzare il pane, ho colto l’attimo. La stessa foto è scattata a colori. Ho preferito il bianco e nero però – precisa Lorenzo – perché è come se desse alla foto una carica emotiva maggiore, quasi a sottolineare proprio il momento. Mi sembrava più appropriata così».
Scatta in Parrocchia: le foto all’aperto, le sue preferite
Non solo le celebrazioni liturgiche in chiesa. A Lorenzo, nella sua parrocchia, piace fotografare le attività in cui sono coinvolti i vari gruppi. Soprattutto quelle all’aperto.
«Era tradizione fare una Via Crucis all’aperto – spiega – quindi scattare in notturna nel quartiere. Mi piacciono le attività fuori dalla parrocchia, in giardini, parchi naturali oltre che tutti gli eventi, anche non religiosi, che si svolgono in parrocchia, incontri, cineforum».
La parrocchia di San Giuliano Martire «è assolutamente attiva, sotto vari punti di vista». C’è stato «un grande rinnovamento da quando è arrivato il nuovo parroco (don Massimo De Propris ndr), ci sono moltissimi gruppi sia di giovani che di adulti».
Tra questi Lorenzo ricorda il gruppo Scout che svolge moltissime attività sia in parrocchia che fuori, nel quartiere, i gruppi di catechesi, quelli di musica. «C’è un grande impegno, in primis del parroco, ma anche dei laici che partecipano attivamente alla vita parrocchiale».
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