22 Dicembre 2025

L'”Officina delle opportunità” per le persone con fragilità socio-economica

Leodori, De Donatis e Gualtieri firmano il protocollo (foto Cristian Gennari)

Accompagnamento delle persone in maggiore difficoltà per l’orientamento e l’inserimento lavorativo, attraverso il contributo attivo delle comunità parrocchiali e la collaborazione con le istituzioni pubbliche e il tessuto economico produttivo della città. È questo l’obiettivo del progetto “Officina delle opportunità” promosso dalla Caritas diocesana di Roma in collaborazione con la Regione Lazio e Roma Capitale. L’iniziativa è stata presentata oggi, 13 dicembre 2022, nella sala “Ugo Poletti” del Vicariato di Roma, nell’ambito della firma del protocollo di collaborazione tra il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, Daniele Leodori, presidente vicario della Regione Lazio, e Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale.

Il progetto, di durata triennale, si rivolge in modo particolare a persone con fragilità socio-economica che hanno visto peggiorare la propria condizione a seguito della pandemia e che vivono uno smarrimento e un disorientamento sui diritti esigibili. Il servizio di accompagnamento, orientamento e inserimento lavorativo intende privilegiare gli interventi delle persone che versano in condizioni di fragilità sociale, individuate anche attraverso la collaborazione con i Servizi sociali territoriali e i Centri di orientamento al lavoro di Roma Capitale e i Centri per l’impiego della Regione Lazio. La fiducia nelle persone, il superamento di una logica di carattere assistenziale, la necessità di responsabilizzazione, il supporto della rete territoriale e adeguati apporti di competenza, costituiscono gli altri aspetti cruciali della proposta.

Per la realizzazione del Progetto “Officina delle Opportunità”, il Vicariato di Roma, la Regione Lazio e Roma Capitale hanno costituito un apposito Fondo, con una dotazione complessiva pari a 1,5 milioni di euro, mediante l’apporto di 500 mila euro cadauno.

Alle persone che si rivolgono alla rete territoriale della Caritas diocesana – 336 parrocchie, con 217 centri di ascolto in rete – verrà offerto primo ascolto e orientamento; per coloro che saranno presi in carico verrà elaborato un progetto di accompagnamento che potrà portare ad attivare interventi mirati: tirocinio, corsi di formazione, inserimento lavorativo anche mediante la promozione dell’autoimprenditorialità.

«Il progetto Officina delle opportunità – ha detto il cardinale De Donatis – nasce in continuità con l’Alleanza per Roma che, su sollecitazione di Papa Francesco, ha visto la Chiesa di Roma collaborare con la Regione Lazio e il Comune di Roma durante i mesi più duri della pandemia per far nascere un’opera-segno che dall’aiuto concreto ai più poveri ponesse le basi per attivare percorsi di rigenerazione e di coinvolgimento della comunità. Purtroppo, con il protrarsi dell’emergenza sanitaria e il dramma della guerra in Ucraina, quello che ci aspettavamo come l’anno della ripartenza si è rivelato un tempo che continua a ferire la nostra umanità e che penalizza maggiormente i più fragili e chi vive ai margini del mondo del lavoro».

«L’obiettivo di Officina delle opportunità – ha proseguito il vicario – è quello di attivare una rete virtuosa di collaborazioni, per contribuire a quel bene comune insito nella possibilità di ridare dignità e dunque inserimento sociale e lavorativo a quanti vivono nell’incertezza o nella precarietà per il loro futuro. Per la Chiesa di Roma si tratta di un impegno in linea con la Dottrina sociale della Chiesa e, al tempo stesso, di un segno di grande fiducia nelle risorse di solidarietà e di senso di responsabilità della nostra città».

13 dicembre 2022

Kerala, la solidarietà della Chiesa di Roma

Un fondo straordinario per le prime emergenze di 100 mila euro, una colletta in tutte le comunità parrocchiali di Roma e l’invito alla preghiera. Così la Chiesa di Roma, su iniziativa del cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, aderisce all’appello alla solidarietà che il Santo Padre ha pronunciato domenica 19 agosto a favore delle popolazioni del Kerala. Il piccolo stato meridionale dell’India, dove è alta la presenza dei cristiani, da mesi è flagellato da piogge monsoniche estremamente abbondanti e di molto superiori alle medie stagionali, con un peggioramento nell’ultimo mese a causa di un territorio ormai saturo d’acqua.

Papa Francesco ha ricordato come «negli ultimi giorni, gli abitanti del Kerala sono stati duramente colpiti da piogge intensissime, che hanno provocato allagamenti e frane, con pesanti perdite di vite umane, numerosi dispersi e sfollati, e ingenti danni alle colture e alle case. Non manchi a questi fratelli la nostra solidarietà e il concreto sostegno della Comunità internazionale. Sono vicino alla Chiesa in Kerala, che è in prima linea per portare soccorso alla popolazione. Anche tutti noi siamo vicini alla Chiesa in Kerala e preghiamo insieme per quanti hanno perso la vita e per tutte le persone provate da questa grande calamità».

«Il Kerala ha bisogno di un aiuto urgente. La gente non può rientrare nelle case, la maggior parte delle quali inagibili. Abbiamo immediato bisogno di vestiti, alimenti, medicine, libri scolastici e attrezzi da lavoro». È quanto ha dichiarato il cardinale George Alencherry, arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi in contatto con la Caritas diocesana di Roma. Dei 1.553 villaggi del Kerala, 1.287 sono stati colpiti dalle alluvioni, causando finora oltre 350 vittime e la totale distruzione di più di duemila abitazioni e di ventiquattromila ettari di terreno coltivabile; interrotta gran parte delle vie di comunicazioni e ingentissimi sono i danni alle attività produttive di ogni tipo. Gli sfollati, accolti in campi di accoglienza allestiti dal Governo, dalle organizzazioni non governative o ospitati presso familiari, sono almeno seicentomila.

«È un disastro senza precedenti a memoria d’uomo – dice padre Paul Moonjely, direttore di Caritas India ed originario egli stesso del Kerala – e l’estensione della distruzione è sconcertante. Ciò nonostante la Chiesa, molto attiva, si è mobilitata sin dalle prime ore nel portare soccorso alle vittime e nel coordinarsi con le altre agenzie sul territorio». Caritas India, in coordinamento con le Caritas diocesane dei territori colpiti, ha fornito in queste settimane cibo, riparo, acqua potabile e medicine. Le Chiese e i centri Caritas sono aperti all’accoglienza e stanno facendo ogni sforzo di assistenza sin dalle primissime ore dell’emergenza.

La Chiesa di Roma, attraverso la propria Caritas diocesana in costante collegamento con la rete di Caritas Internationalis e con la comunità locale, invita a sostenere il lavoro degli operatori della Chiesa del Kerala istituendo un fondo di 100mila euro per le prime emergenze.
È possibile contribuire con donazioni al conto corrente postale 001021945793 intestato a Fondazione “Caritas Roma” – ONLUS (Via Casilina Vecchia 19), causale “Alluvione in Kerala”; bonifico bancario Banco Posta IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793.

4 settembre 2018

Jubilee Cup, parrocchie in campo

Un torneo di calcio a cinque per i ragazzi delle parrocchie e degli istituti religiosi di Roma e provincia, che si concluderà con il Giubileo dello Sport il prossimo 14 giugno. È la Jubilee Cup, il torneo organizzato dal Servizio diocesano per la pastorale dello sport e del tempo libero insieme al Csi Roma, a Scholas Ocurrentes e alla Figc – Settore Giovanile e Scolastico.

La competizione sportiva è la seconda fase di quanto previsto da queste realtà proprio in vista del Giubileo di giugno; la prima era un corso per istruttori che operano nell’attività di base e giovanile, in particolare a coloro che svolgono attività negli oratori e nelle parrocchie di Roma, a cui hanno partecipato in 80 tra educatrici ed educatori. Le lezioni, ospitate al Pontificio Seminario Romano Maggiore, si sono concluse lo scorso 29 marzo. «Un corso termina a beneficio di un percorso nuovo, che proprio oggi inizia», ha commentato Daniele Pasquini, presidente del Comitato territoriale Csi di Roma. Mentre Claudio Tanturri, responsabile del Servizio per la pastorale dello sport della diocesi, ha osservato: «Scandire tempi per un’attività come questa è riduttivo. Ogni opera educativa, come ci ha insegnato Papa Francesco, sprigiona energia e generatività. La diocesi ha fatto squadra con la Federazione e di questo non possiamo che esserne estremamente grati». Il percorso didattico è stato infatti tenuto dal Settore giovanile e scolastico della Figc e i volontari delle parrocchie che hanno partecipato sono «diventati parte della grande e formidabile squadra della Figc – ha sottolineato ancora Tanturri –. Nell’anno di grazia del Giubileo, quest’attività consente di estendere al domani la pratica delle buone azioni».

Il percorso di collaborazione prosegue, dunque, e come detto la prossima tappa è la Jubilee Cup. Due le fasi previste per il torneo, aperto alla partecipazione dei ragazzi nati dal 2019 al 2010: una prima fase di qualificazione, che va dal 26 aprile all’8 giugno, con gironi all’italiana con gare di sola andata. «Il torneo – spiegano dal Comitato provinciale del Csi – sarà aperto alla partecipazione di ragazze e ragazzi nati dal 2019 al 2010, con speciali deroghe per le squadre femminili e atlete fuoriquota, e regole tecniche, come l’uso di palloni specifici e tempi di gara differenziati, pensate per adattarsi alle esigenze dei giovani atleti». La prima fase sarà quella di qualificazione con gironi all’italiana e gare di sola andata.

Al termine, il momento più atteso, la giornata del 14 giugno con le finali, in cui tutte le squadre partecipanti si sfideranno al Centro Sportivo di Villa Flaminia per poi partecipare al Giubileo dello Sport: ci si sposterà con un lungo corteo, in cui sarebbe auspicabile che ogni squadra si dotasse di una propria bandiera, fino a piazza del Popolo, dove sarà allestito il Villaggio dello Sport, con gli stand di diverse associazioni sportive e l’incontro con grandi nomi dello sport. Seguirà il “Pellegrinaggio della Speranza” verso la Porta Santa della basilica di San Pietro. Il giorno seguente, domenica 15 giugno, i giovani calciatori, i loro allenatori, i familiari e quanti lo desiderano potranno partecipare, alle ore 9.30, alla Messa in piazza San Pietro.

Le parrocchie, gli oratori e gli istituti religiosi interessati a partecipare alla Jubilee Cup devono iscriversi entro il 21 aprile. Per ulteriori informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere alla Commissione Attività Parrocchiale del Csi di Roma: csiromaparrocchie@csiroma.com

7 aprile 2025

IV Giornata degli adolescenti a Santa Maria dell’Acero

IV Giornata degli adolescenti a Santa Maria dell’Acero, a Velletri, a cura del Servizio per la pastorale giovanile.

IV Domenica di Quaresima. Inizia la Settimana della Carità

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IV DOMENICA DI QUARESIMA

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IV Domenica di Pasqua. Ordinazione dei nuovi sacerdoti della diocesi di Roma presieduta da Papa Francesco

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