Al reparto di radioterapia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli partecipa all’inaugurazione di un’opera d’arte.
L’équipe sinodale diocesana
Sono venti i membri dell’équipe sinodale diocesana. Per contattarli, sono a disposizione un indirizzo email, equipesinodale@diocesidiroma.it e un numero di telefono: 0669886206. Inoltre è possibile raggiungere l’équipe tramite Whatsapp, passando per la pagina dedicata al cammino sinodale del sito ufficiale della diocesi: https://www.diocesidiroma.it/cammino-sinodale/.
Quanto ai membri, i coordinatori sono padre Davide Carbonaro e Miriam Fioravanti. Ci sono poi alcuni vescovi: monsignor Benoni Ambarus, monsignor Dario Gervasi e monsignor Paolo Ricciardi. Due i sacerdoti: don Stefano Cascio e don Francesco Zanoni. Poi Emanuela Buscemi, Chiara Caporilli, Emma Ciccarelli, Chiara D’Onofrio, Michele Di Bari, Doretta Di Pompeo, Luca Drusian, Antonella Lombardi, Matteo Maio, Simone Pacioni, Paolo Perelli, Pier Marco Trulli e Sergio Ventura.
27 gennaio 2022
Corso di elaborazione del lutto con la pastorale familiare
«Perdere una persona amata è un dolore che ci fa vacillare e precipita la nostra vita nell’oscurità. Molte volte è impossibile rialzarci da soli… Fare memoria dell’amore vissuto, condividere con umiltà il proprio dolore e camminare insieme ai fratelli verso la luce è la via per capire che non siamo soli… la strada che ci aiuta a ritrovare la pace del cuore nella luce del Cristo Risorto». Don Dario Criscuoli, direttore del Centro per la pastorale familiare del Vicariato, spiega così il senso del percorso sull’elaborazione del lutto, al via dal 27 gennaio.
Otto incontri per il percorso ideato ed elaborato da don César A. Pluchionotta, sacerdote e psicologo. Si terranno dalle ore 19 alle ore 20.30 nella Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano, 4). Per partecipare è necessario il Green pass. Per ulteriori informazioni, contattare il Centro diocesano per la pastorale familiare: 06.69886211; famiglia@diocesidiroma.it.
27 gennaio 2022
Sabato 29 l’assemblea della vita consacrata
Si tornano a incontrare dal vivo le diverse realtà della vita consacrata della diocesi di Roma: dopo due anni di appuntamenti on line, infatti, il prossimo sabato 29 gennaio si terrà l’assemblea nella basilica di San Giovanni in Laterano, dalle 9 alle 12.30. “Si avvicinò e camminava con loro” (Lc 24, 15) è il tema che, in sintonia con il cammino sinodale, guiderà le riflessioni dei partecipanti.
Ad aprire i lavori sarà monsignor Tonino Panfili, vicario episcopale per la vita consacrata, mentre le conclusioni saranno affidate al cardinale vicario Angelo De Donatis. Centrali, nel corso della mattinata, saranno un momento di preghiera sulle Beatitudini a cura di madre Elena Francesca Beccaria, abbadessa delle Clarisse di via Vitellia; quindi l’intervento di padre Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine Regolare, che terrà una relazione su “La vita consacrata e le beatitudini”.
Ampio spazio sarà riservato anche a otto testimonianze, relative alle Beatitudini e presentate da otto forme di vita consacrata differenti. Su “Beati i poveri in spirito” rifletterà madre Fulvia Sieni, abbadessa del monastero delle Monache Agostiniane dei Santi Quattro Coronati; mentre Angela Triggiani, responsabile dell’Ordo Viduarum nella diocesi, prenderà spunto da “Beati quelli che sono nel pianto”. Ancora, sarà don Cristian Prestianni, parroco di Santa Felicita e Figli Martiri, a parlare di “Beati i miti”, mentre “Beati coloro che hanno fame e sete” sarà il tema dell’intervento di suor Jasmine Gomez Hernandez, discepola del Buon Pastore che ha fatto la sua esperienza con “Usmi ti accoglie”. Su “Beati i misericordiosi” porterà la sua testimonianza Giulia Civitelli, missionaria secolare scalabriniana; su “Beati i puri di cuore” sarà invece suor Rebecca Nazzaro, superiora delle Missione della Divina Rivelazione; e su “Beati gli operatori di pace” sarà Pablo, delle nuove forme di vita consacrata. Ultima a intervenire Elisabetta Casadei dell’Ordo Virginum, su “Beati i perseguitati”.
Gli otto testimoni rappresenteranno idealmente le oltre 25mila suore e i 4.500 frati e religiosi presenti nella diocesi di Roma, senza contare i 26 monasteri di clausura «i cui membri potranno seguire l’assemblea tramite collegamento streaming, che verrà fornito la mattina stessa». Ad anticiparlo è monsignor Panfili: «Dopo due anni di assemblee on line, molto seguite sulle piattaforme digitali, si torna grazie a Dio all’assemblea in presenza – dichiara –, con tutti gli accorgimenti e le misure di sicurezza necessarie in questo momento». L’assemblea è infatti un «appuntamento importante per la diocesi – prosegue – un punto di partenza per il cammino di tutta la vita consacrata. Tutte le sue diverse componenti stanno vivendo il percorso sinodale attingendo alle schede bibliche proposte del Vicariato e mettendo in pratica l’ascolto ad intra, per poi passare a quello ad extra, ascoltando anche chi non ha la nostra fede cristiana».
25 gennaio 2022
È entrato nella luce della Resurrezione don Carmelo Nigro
Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,
annunciano che oggi,
memoria dei Santi Timoteo e Tito, Vescovi,
è entrato nella luce della Resurrezione
il Rev.do
Don Carmelo Nigro
di anni 84
Cappellano dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “Santa Lucia” dal 2003 al 2014,
Parroco della Parrocchia Santa Marcella dal 1991 al 2003
e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.
I funerali, presieduti da S.E. Mons. Paolo Ricciardi
si svolgeranno venerdì 28 gennaio 2022, alle ore 15.00,
presso la Parrocchia Sant’Ireneo a Centocelle
(Via dei Castani, 291)
L’omaggio della diocesi nella Giornata della Memoria
Il 27 gennaio prossimo, in occasione della Giornata della Memoria, la diocesi di Roma compirà un gesto di prossimità e di solidarietà verso la Comunità Ebraica romana. I vescovi ausiliari Paolo Selvadagi e Daniele Libanori insieme ai parroci prefetti del settore Centro e i sacerdoti della II Prefettura, dove si estende il quartiere ebraico, si uniranno in visita silenziosa insieme al rabbino capo Riccardo di Segni che li accoglierà presso il Portico di Ottavia, e deporre una corona in memoria delle vittime dei campi di concentramento. Il 27 gennaio del 1945, venne liberato il campo di sterminio di Auschwitz–Birkenau, dove erano stati deportati gli oltre mille ebrei romani arrestati all’alba dello Shabbat del 16 ottobre 1943. Di essi fecero ritorno solo in 14!
La Shoà rimane una ferita sanguinante nella storia dell’Europa e segna ancora profondamente la Città di Roma. Il rigetto dell’antigiudaismo e dell’antisemitismo è stato dichiarato dal Concilio Vaticano II; i Vescovi di Roma lo hanno ribadito recandosi in visita al Tempio Maggiore, nel cuore della Città. Ma pensiamo che anche tutta la Comunità cristiana debba vivere qualche gesto che rafforzi la memoria e sostenga la solidarietà verso i nostri “Fratelli maggiori”.
«Credo che sia necessario e faccia bene anche a noi serbare nel cuore e mantenere viva la coscienza sul debito di prossimità che abbiamo verso il popolo ebraico e trasmettere alle nostre Comunità l’urgenza di sentirci e di vivere da fratelli; è una necessità che si fa più stringente oggi, che il tempo si porta via i sopravvissuti e i testimoni di quella tragedia» , ha affermato il Vescovo Daniele Libanori in una lettera inviata ai sacerdoti del settore Centro.
Nella basilica di San Paolo fuori le Mura partecipa alla celebrazione dei Secondi Vespri in occasione della solennità della Conversione di san Paolo Apostolo presieduti da Papa Francesco
Nella basilica di San Paolo fuori le Mura partecipa alla celebrazione dei Secondi Vespri in occasione della solennità della Conversione di san Paolo Apostolo presieduti da Papa Francesco.
L’indulgenza plenaria con le Maestre Pie Filippini
Per il Pontificio Istituto delle Maestre Pie Filippini questo 2022 è un anno speciale: si festeggiano, infatti, i 350 anni della nascita della fondatrice, Madre Lucia Filippini. Per questa occasione la Penitenzieria Apostolica ha concesso il dono dell’indulgenza plenaria. «Siamo grate al Signore per la santità di Lucia donata alla Chiesa – commenta suor Virginia Iamele, superiora provinciale – e desideriamo che tutte le comunità cristiane prendano parte ai benefici spirituali concessi».
Lucia Filippini (Tarquinia, 13 gennaio 1672 – Montefiascone, 25 marzo 1732) è stata una religiosa italiana, fondatrice della congregazione delle Maestre Pie. Discepola del cardinale Marcantonio Barbarigo e collaboratrice di Rosa Venerini, fondò numerose scuole pie per fanciulle povere a Montefiascone, Bagnoregio, Tarquinia e molte altre, soprattutto nel Lazio e successivamente nell’intero Stato della Chiesa. È stata proclamata santa da Papa Pio XI nel 1930.
25 gennaio 2022
Ucraina, la veglia a Santa Sofia
«Seguo con preoccupazione l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste. Faccio un accorato appello a tutte le persone di buona volontà, perché elevino preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte. Chi persegue i propri scopi a danno degli altri, disprezza la propria vocazione di uomo, perché tutti siamo stati creati fratelli. Per questo e con preoccupazione, viste le tensioni attuali, propongo che mercoledì prossimo 26 gennaio sia una giornata di preghiera per la pace».
Papa Francesco ha pronunciato queste parole domenica scorsa, 23 gennaio, al termine della preghiera dell’Angelus. E la diocesi di Roma risponde prontamente: domani, infatti, nella data indicata dal Santo Padre, si terrà la preghiera dei Vespri nella chiesa di Santa Sofia (via Boccea, 478) alle ore 18. Interverranno il vescovo Benoni Ambarus; il direttore dell’Ufficio Migrantes diocesano monsignor Pierpaolo Felicolo; il rettore della basilica di Santa Sofia don Marco Jaroslav Semehen. Promossa dall’Ufficio Migrantes diocesano, la veglia vedrà la partecipazione dei cappellani e dei referenti delle diverse comunità etniche; seguirà un momento di adorazione eucaristica.
La comunità greco-cattolica ucraina a Roma si ritrova abitualmente in due luoghi di culto principali: la sede della missione con cura d’anime dei Santi Sergio e Bacco e la basilica minore di Santa Sofia. «Abbiamo scelto quest’ultima perché più grande – precisa il vescovo Ambarus –. Si tratta di una comunità formata soprattutto da donne, che lavorano come badanti, che hanno le loro famiglie, i mariti e i figli in Ucraina, e sono tutti terrorizzati da quello che sta accadendo ai loro confini, senza considerare la situazione di guerra del Donbass che va avanti già da diversi anni. Compiamo così un gesto di vicinanza spirituale alla comunità ucraina presente a Roma, come segno di vicinanza a tutto il popolo ucraino. Il nostro grido a Dio e a tutti è per la pace. Ogni guerra è una sconfitta per tutti». Il vescovo lancia anche un invito a tutte le comunità cristiane di Roma, affinché «durante le diverse celebrazioni di mercoledì 26 facciano una preghiera per l’Ucraina».
Mentre monsignor Felicolo dichiara: «Desideriamo essere vicini al popolo. A Roma la presenza della comunità ucraina si sente, è viva e vivace, tocchiamo con mano la loro ansia e la loro preoccupazione per questa situazione che dura da tempo. Questa sollecitazione di Papa ci invita ancora una volta a riunirci in preghiera».
25 gennaio 2022
Il ricordo di sorella Maria, il suo impegno a Sacrofano
Si è spenta domenica 23 gennaio a causa di una malattia sorella Maria Bordignon, della comunità della Fraterna Domus di Sacrofano. Il funerale verrà celebrato oggi, martedì 25 gennaio, alle ore 15 alla Fraterna Domus.
«Donna di grande carattere – così la ricordano le sue consorelle –, ha messo tutta la sua vita a servizio della Chiesa e dei fratelli, accogliendo tutti con grande spirito di servizio e disponibilità. Ha vissuta la malattia con grande fede e forza d’animo. Il bene che ha seminato sicuramente germoglierà con grande frutto. È spirata con il Rosario in mano e con tutte le sorelle a fargli corona. Ringraziamo per le Sante Messe celebrate e per le preghiere di quanti l’hanno conosciuta e vorranno ricordarla».
25 gennaio 2022
Nella basilica di Santa Maria in Montesanto celebra la Messa in occasione della memoria liturgica di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e dei comunicatori
Nella basilica di Santa Maria in Montesanto celebra la Messa in occasione della memoria liturgica di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e dei comunicatori.
Cor, a San Giovanni Bosco incontro sull’educazione
Raccogliendo l’invito del cardinale vicario Angelo De Donatis ad accompagnare il cammino sinodale con momenti di preghiera e di ascolto della Parola, il Centro Oratori Romani promuove per il prossimo 31 gennaio (dalle 19.30 alle 21), festa di San Giovanni Bosco, un incontro di preghiera per tutti coloro che a Roma si dedicano con passione alla cura delle giovani generazioni, che sarà guidato da don Alfredo Tedesco, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile. “L’educazione è cosa del cuore” è il tema della serata, che radunerà nella basilica al Tuscolano dedicata al santo salesiano le tante realtà che nella nostra città hanno a cuore l’educazione dei più piccoli.
«L’incontro vuole rappresentare una occasione per fermarsi, per tendere l’orecchio e lo sguardo al cuore di Dio, per accogliere la sua Parola e contemplare la sua azione negli uomini, particolare fra i bambini, ragazzi che giovani che abitano la città e le nostre comunità», commenta il presidente del Cor David Lo Bascio, che ieri, domenica 23, ha ricevuto da Papa Francesco il ministero di catechista, durante la celebrazione nella basilica di San Pietro nella Domenica della Parola.
Sono invitati a partecipare gruppi giovanili, catechisti, animatori, educatori, insegnanti. L’incontro verrà animato da tutte le realtà che vorranno aderire a questo invito a camminare insieme, nello spirito del Sinodo, e sarà aperto a tutti coloro che vorranno fermarsi per dedicare una serata alla preghiera comunitaria.
24 gennaio 2022