8 Giugno 2025

La Carovana della pace in formato “talk”

Si rinnova il consueto appuntamento con i ragazzi dell’Acr di Roma a conclusione del mese della pace: anche quest’anno la carovana della pace si svolgerà in modalità telematica, al fine di garantire il rispetto delle norme sanitarie e la sicurezza di chi vorrà partecipare. Domenica 30 gennaio andrà infatti in onda sulle piattaforme social dell’associazione laicale uno speciale “talk show” che culminerà con la lettura da parte di due ragazzi dell’Acr del consueto messaggio di pace a Papa Francesco e alla città di Roma, e con la preghiera dell’Angelus insieme al Santo Padre.

«Dopo il Tg della Pace dello scorso anno – spiegano i responsabili diocesani dell’Acr Marilena Pintagro e Antonio Culla –, abbiamo scelto la modalità del talk show come mezzo per osservare e riflettere sulla realtà che ci circonda. In quest’anno che viviamo accompagnati dal brano del Vangelo di Luca in cui gli occhi di tutti sono fissi su Gesù che insegna in Sinagoga (Luca 4,14-21), anche i ragazzi sono invitati a mantenere lo sguardo fisso su di Lui. Nella sartoria – ambientazione dell’iniziativa annuale Acr di quest’anno – abbiamo imparato ad allenare il nostro sguardo e così vogliamo osservare la realtà per capire come è possibile ricucire la pace nella nostra città e nel mondo intero».

Alla carovana sono abbinate, infatti, due iniziative di solidarietà sotto il nome di “Ricuciamo la Pace!”. La prima si propone di sostenere l’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus nella costruzione dell’Oasi della Pietà, una casa di accoglienza per bambini e ragazzi. La seconda è invece un progetto della Caritas diocesana che aiuta giovani e adolescenti attraverso un laboratorio di serigrafia su tessuti.

Legate al tema della sartoria anche le “toppe di pace”, disponibili già in questi giorni sui social dell’Acr, con proposte di impegni e spunti di riflessione da condividere con i ragazzi, affinché l’impegno di missionarietà dei più piccoli si renda concreto anche nel quotidiano.

«Per il secondo anno consecutivo ci ritroviamo a vivere il mese della pace in un tempo difficile e complesso – concludono Pintagro e Culla – ma proprio per questo non abbiamo voluto rinunciare all’opportunità di dare un forte segnale di speranza ai ragazzi, ma soprattutto dai ragazzi alla nostra città… come facciamo da 43 anni con la carovana della pace!»

24 gennaio 2022

Partecipa al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza episcopale italiana

Partecipa al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza episcopale italiana.

Partecipa all’incontro promosso dal Centro Eucaristico Ecumenico di Santa Maria in Via Lata in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Partecipa all’incontro promosso dal Centro Eucaristico Ecumenico di Santa Maria in Via Lata in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Prisca

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Prisca.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa in occasione del 100° anniversario della fondazione dell’Istituto delle Religiose Oblate al Divino Amore

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa in occasione del 100° anniversario della fondazione dell’Istituto delle Religiose Oblate al Divino Amore.

Messa per i giornalisti nel giorno di San Francesco di Sales

Lunedì 24 gennaio, in occasione della festa di San Francesco di Sales, a 400 anni dalla sua morte, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà una Messa con i giornalisti, operatori dei media e animatori della comunicazione, alle 11 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, meglio conosciuta come Chiesa degli Artisti. La Messa è organizzata dall’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma e dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio.

Il 24 gennaio ricorre la 56ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali; il tema che il Papa ha scelto per l’edizione 2022 è “Ascoltate!”. Dopo il messaggio del 2021, centrato sull’andare e vedere, nel suo nuovo Messaggio Papa Francesco chiede al mondo della comunicazione di reimparare ad ascoltare. La pandemia ha colpito e ferito tutti e tutti hanno bisogno di essere ascoltati e confortati. “L’ascolto è fondamentale anche per una buona informazione – viene spiegato in una nota dalla Santa Sede -. La ricerca della verità comincia dall’ascolto. E così anche la testimonianza attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Ogni dialogo, ogni relazione comincia dall’ascolto. Per questo, per poter crescere, anche professionalmente, come comunicatori, bisogna reimparare ad ascoltare tanto”.

Leggi l’omelia del cardinale De Donatis

21 gennaio 2022

È entrata nella luce della Resurrezione Angela, madre di don Martinelli

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Paolo Martinelli,
Vicario parrocchiale della Parrocchia Nostra Signora di Coromoto,
per la morte della sua cara mamma

Angela
di anni 80

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda ad Angela
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno lunedì 24 gennaio 2022, alle ore 14.30,
presso la Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso
a Paderno Dugnano (MI)

La Domenica della Parola con Papa Francesco

Foto di Cristian Gennari

Il Papa celebrerà domenica 23, alle 9.30, nella basilica di San Pietro, la Messa per la Domenica della Parola di Dio, da lui istituita il 30 settembre 2019. Con lo scopo di «ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione», rende noto il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, Francesco regalerà ai presenti un volume contenente un commento dei Padri della Chiesa sui capitoli 4 e 5 del Vangelo di Luca, edito dalle Edizioni San Paolo.

Durante la celebrazione (diretta su Rai1 e Tv2000), per la prima volta sarà conferito il ministero del lettorato e dell’accolitato anche alle donne e agli uomini laici, come disposto dal Papa nella lettera apostolica in forma di motu proprio “Spiritus Domini”. Due di loro sono della nostra diocesi: si tratta di Pierpaolo Perrone, della parrocchia di San Carlo da Sezze, e di Gabriel Bellan, della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Ponte Mammolo. Il Santo Padre compirà, inoltre, il rito mediante il quale verrà conferito il ministero di catechista ai fedeli laici, donne e uomini, già istituito attraverso la pubblicazione della lettera apostolica “Antiquum Ministerium”, il 10 maggio scorso. Tra questi, due laici provenienti dal vicariato apostolico di Yurimaguas (Perù), in Amazzonia; due fedeli dal Brasile che già si occupano della formazione dei catechisti; una donna proveniente da Kumasi, in Ghana; David Lo Bascio, presidente del Centro Oratori Romani, fondato dal catechista Arnaldo Canepa che dedicò più di quaranta anni della sua esistenza alla fondazione e direzione di oratori per ragazzi; un laico e una laica provenienti rispettivamente da Łódź, in Polonia, e da Madrid. Per motivi legati alle difficoltà a viaggiare causate dalle restrizioni sanitarie attualmente vigenti, è venuta meno la presenza di due fedeli provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo e dall’Uganda.

Per l’occasione, nei giorni scorsi, l’Ufficio liturgico diocesano ha preparato due schemi che possono essere utilizzati oggi dalle parrocchie. Si propone «un rito di intronizzazione della Parola di Dio – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio – che si svolga durante la celebrazione eucaristica più solenne. Si accenda possibilmente accanto all’ambone il cero pasquale già dai Vespri, per ricordare che ogni domenica è Pasqua della settimana. Si prepari nell’aula liturgica in un luogo adatto e visibile da tutta l’assemblea, che sia elevato e ornato, un podio o leggio dove collocare la Sacra Scrittura. Davanti a questa si può far ardere una lampada». Oltre all’esposizione del testo sacro, l’Ufficio suggerisce di consegnare le Bibbie ai diversi rappresentanti della comunità parrocchiale: una famiglia, un giovane, una coppia, delle religiose, alcuni anziani. Si invita anche a consegnarla ai ministri straordinari della Comunione, affinché la portino ai malati insieme all’Eucaristia. Gli schemi sono disponibili sul sito internet dell’Ufficio liturgico.

21 gennaio 2022

Il rinnovo del mandato per i ministri straordinari della Comunione

Riprendono gli incontri di formazione permanente per i ministri straordinari della Comunione. Tutti coloro che devono rinnovare il mandato, poiché scaduto o in scadenza, informano dall’Ufficio liturgico diocesano, potranno innanzitutto incontrare il proprio parroco per sapere se intenda riconfermarli in questo servizio. Qualora la risposta fosse positiva, i ministri straordinari devono frequentare uno dei due incontri di aggiornamento in una delle due date proposte; entrambi si terranno nella parrocchia di San Giovanni Bosco (piazza omonima, quartiere Tuscolano, metro linea A fermata Giulio Agricola).

Il primo incontro si terrà domenica 8 maggio 2022, dalle ore 15.30 alle ore 17.30. L’appuntamento sarà aperto dall’introduzione del vescovo ausiliare Paolo Ricciardi; quindi la relazione di monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università della diocesi, su “Voi siete tutti compagni di viaggio in virtù della dignità battesimale e dell’amicizia con Cristo. Eucaristia e sinodalità. Sant’Ignazio di Antiochia”. Infine l’intervento di padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi, su “Il ministero straordinario della Comunione a Roma”.

Gli stessi temi verranno tratti nel secondo incontro, in programma domenica 29 maggio, sempre dalle ore 15.30 alle ore 17.30 nella stessa sede. Si può scegliere di partecipare al primo o al secondo appuntamento, in base alle propria disponibilità.

Poiché non si tratta di una celebrazione liturgica ma di un incontro formativo, per partecipare è richiesto il Green pass rafforzato; obbligatorio inoltre indossare la mascherina Ffp2. Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet dell’Ufficio liturgico.

18 gennaio 2022

Esequie, la nota della Conferenza episcopale laziale

Accoglienza, attenzione, cura. Sono le parole d’ordine che un parroco o un sacerdote dovrebbero sempre ricordare durante la celebrazione di un funerale, come ribadisce la nota preparata dalla Conferenza episcopale laziale e diffusa oggi (giovedì 20 gennaio 2022). Ad accompagnarla una lettera del cardinale vicario Angelo De Donatis, indirizzata ai sacerdoti e ai diaconi permanenti della nostra diocesi.

«La preghiera di suffragio, che deve sempre essere raccomandata, sarà favorita da una predicazione e uno stile celebrativo particolarmente curati – scrive il porporato –, improntati alla semplicità e alla valorizzazione dei segni (luoghi liturgici, cero pasquale, aspersione, incenso) per esprimere la fede professata e rispondere a un preciso itinerario di evangelizzazione, che trova nell’ars celebrandi la forma più alta di annuncio della lex credendi della Chiesa. La preparazione della liturgia esequiale prevede anche l’accoglienza dei partecipanti, la cura per la proclamazione della Parola di Dio e il canto, l’esercizio dei ministeri. La sapienza celebrativa della Chiesa ci invita ad abbandonare tutte quelle prassi che non sono consone all’aula liturgica e che sviliscono il rito».

Nella nota preparata dalla Commissione regionale per la liturgia, infatti, si sottolinea come la celebrazione delle esequie debba sempre un’espressione di testimonianza della fede, un’occasione per testimoniare la visione cristiana della morte, annunciando la resurrezione. Il tutto, spiegano dalla Cel, va vissuto con i tratti più nobili dell’umanità, della gentilezza e della tenerezza. Non solo: può diventare anche occasione di evangelizzazione. «Il tempo del lutto – spiega il cardinale De Donatis – è una delle circostanze più opportune per rinvigorire la speranza dei credenti e testimoniare la fede nella Risurrezione. La vicinanza ai parenti e agli amici delle persone appena decedute e l’accompagnamento nel distacco sono occasioni pastorali preziose per un percorso di accoglienza anche verso chi partecipa saltuariamente alla vita della comunità. Infatti, l’esperienza della perdita di una persona cara offre l’opportunità alla Chiesa per consolare, ma anche per annunciare e testimoniare Cristo, che con la sua morte e risurrezione ci ha aperto la via al cielo».

Seguono una serie di disposizioni pratiche da tenere presenti durante il rito funebre, e non solo: meglio che una sola persona pronunci parole di commiato del defunto in chiesa, posticipando altri ricordi a un altro momento, ad esempio al termine della Messa, o al cimitero stesso. Inoltre «non è opportuno ricorrere a testi o immagini registrati, come pure all’esecuzione di canti o musiche estranei alla liturgia». Quanto alla cremazione, si ricorda che «la Chiesa non si oppone alla cremazione e prende atto di tale scelta, che si sta sempre più diffondendo e imponendo per ragioni di vario genere e spesso di tipo pratico (igienico, economico o sociale), con apposite indicazioni liturgiche e pastorali».

Leggi la lettera del cardinale e la nota della Cel

20 gennaio 2022

Veglia ecumenica diocesana a San Leone I

Veglia ecumenica diocesana a San Leone I.

E’ entrata nella luce della Resurrezione Maria Marcella, sorella del cardinale Agostino Vallini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale, il Presbiterio
e l’intera Comunità della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Sua Eminenza il Cardinal Agostino Vallini,
Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Diocesi di Roma,

per la morte della sua cara sorella

Maria Marcella
di anni 84

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Maria Marcella il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

Le esequie si svolgeranno a Brescia

19 gennaio 2022

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