25 Agosto 2025

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Luigi Ullucci

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 17 gennaio 2021,

è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do

Don Luigi Ullucci, S.D.B.

di anni 83

Collaboratore parrocchiale della Parrocchia San Giovanni Bosco dal 1992,

Vicario parrocchiale della Parrocchia San Giovanni Bosco

dal 1988 al 1992

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno martedì 19 gennaio 2021, alle ore 11.00,

presso la Parrocchia San Giovanni Bosco

(Viale dei Salesiani, 9)

 

18 gennaio 2021

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore presiede il Consiglio dei Prefetti

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore presiede il Consiglio dei Prefetti.

Presiede la Santa Messa nella parrocchia del Sacro Cuore di Cristo Re che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno

Presiede la Santa Messa nella parrocchia del Sacro Cuore di Cristo Re che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno.

Incontro per le équipe pastorali in diretta streaming

Incontro per le équipe pastorali in diretta streaming

L’arte dell’ascolto: il messaggio del Consiglio episcopale per la Domenica della Parola

Domenica 24 gennaio si celebra la Domenica della Parola, un’iniziativa voluta da Papa Francesco per far sì che «la comunità cristiana si concentri sul grande valore che la Parola di Dio occupa nella sua esistenza quotidiana». Per l’occasione, il Consiglio episcopale della diocesi ha preparato un messaggio dedicato a “L’arte dell’ascolto”. «In questi mesi – si legge nel messaggio inviato alla comunità diocesana – stiamo insistendo molto sulla necessità di metterci maggiormente in ascolto di Dio e in ascolto dell’uomo. Essere in relazione, puntare sul “tu per tu”, è quanto mai importante in questo periodo. Se da una parte stiamo vivendo – a causa delle restrizioni – un tempo “rallentato”, un ritmo diverso delle attività, dall’altra riscontriamo che proprio questo è il tempo privilegiato per fermarci ad ascoltare». L’Ufficio liturgico diocesano ha preparato anche un sussidio per domenica prossima.

Ascoltare, sostengono i vescovi, significa «crescere», «vivere la liturgia al ritmo della vita», «camminare dietro al Maestro che si rivela nel prossimo», ammirare «la presenza di Dio nell’altro», «fermarsi, dare il proprio tempo». Non è facile arrivare a questo tipo di ascolto, ma – è l’invito del Consiglio episcopale – «chiediamo il dono dell’ascolto attento e pieno di speranza; chiediamo la capacità di stringere relazioni, di accogliere le persone una a una raccogliendo le loro storie di vita per farle diventare preghiera di tutta la comunità. “Ascoltare” non è un’iniziativa tra le tante, quanto piuttosto un cammino spirituale per cambiarci profondamente come persone e come comunità».

Non si può dunque prescindere dall’ascolto, e bisogna imparare quest’arte. Come? «L’ascolto dell’altro – si legge nel messaggio – trova nella liturgia, alla luce della Parola proclamata e accolta nel cuore, il suo alveo di maturazione». Infatti «nella liturgia, l’ascolto cresce e diventa preghiera ed è dalla liturgia che si trasforma in impegno etico a prendersi cura dei fratelli». La Domenica della Parola diventa così occasione privilegiata per «aiutare le nostre comunità a riprendere il cammino, l’esodo comunitario verso il mondo, per annunciare e testimoniare la presenza del Risorto in mezzo a noi».

Se l’ascolto si impara in chiesa, durante la Messa, per mettersi davvero in ascolto dell’altro è necessario però «uscire sulla strada – è l’esortazione –, dove le persone incrociano i loro cammini. Occorre imparare a tacere, e non è facile. Bisogna dare spazio a quel sano interesse per la vita che spinge all’incontro e apre al nuovo». Solo dall’incontro con l’altro nasce il vero ascolto contemplativo, cioè quello in cui «l’ascolto diventa capacità di vedere – o almeno di intravedere – la presenza di Dio nella storia delle persone».

«Mettersi in ascolto con il cuore – concludono i vescovi della diocesi – genera nella persona che viene accolta l’esperienza di sentirsi stimata e amata. Ed è il primo fondamentale passo verso la fede, la quale, prima di essere adesione alle verità in cui si articola, è esperienza viva di quella singolare comunione che Dio offre a ognuno nella comunità credente».

Leggi il testo integrale del messaggio

Il sussidio dell’Ufficio liturgico per la Domenica della Parola

15 gennaio 2021

Rinviato al 21 gennaio l’incontro della giornata di dialogo tra cattolici ed ebrei

Si terrà per la prima volta in «casa ebraica» il tradizionale appuntamento romano promosso in occasione della Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. La XXXII edizione, in programma domenica 17 gennaio, per problemi tecnici è stata rinviata a giovedì 21 gennaio, presso il Museo Ebraico di Roma, dopo essere stata ospitata sino ad oggi dalla Pontificia Università Lateranense. Alle ore 18 si ritroveranno nella struttura di via Catalana – situata all’interno del Tempio Maggiore – il Rabbino Capo della comunità ebraica di Roma rav Riccardo Di Segni e il cardinale José Tolentino de Mendonça, poeta, teologo, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa; dopo il saluto e l’introduzione del cardinale vicario Angelo De Donatis, i due dialogheranno sul libro del Qohelet delle cinque Meghillot. Nel rispetto della normativa vigente, l’appuntamento non prevede la presenza di pubblico, ma sarà trasmesso in diretta televisiva su Telepace (canali 73 e 214 in hd; 515 di Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

«È un fatto significativo che questa Giornata di incontro avvenga nel cuore della comunità ebraica romana – sottolinea monsignor Marco Gnavi, incaricato dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e i nuovi culti –, è un segno di accoglienza di cui siamo grati, che si inserisce nella storia di questi anni. Il tema del Qohelet sfida la nostra coscienza in questo tempo di pandemia, di fronte alle domande più profonde sulla fragilità dell’esistenza».

Come ricorda monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale Ecumenismo e dialogo della Cei, «è significativo che nell’anno liturgico ebraico questo libro venga letto durante la festa di Sukkot, vale a dire la festa delle capanne: richiamo della fragilità e della precarietà dell’esistenza, certo alleviata dalla presenza della Torah, che dà gioia a chi la accoglie e la pratica. Così noi, esseri umani, nella precarietà e nella sofferenza condivise in questo tempo abbiamo perseverato nella ricerca di Dio per riscoprire il senso della vita e la protezione nella fragilità, come fece il Qohelet».

«Questo momento di riflessione – conclude monsignor Gnavi – sostiene quindi la testimonianza di ebrei e cristiani, alle prese oggi con un cambiamento d’epoca radicale, accompagnato da domande radicali, alle quali – senza eluderne la drammaticità – si intende cercare risposte assieme».

17 gennaio 2021

Sull’ascolto dei giovani il quarto incontro per le équipe pastorali

Il quarto incontro per le équipe pastorali si è tenuto sabato 16 gennaio dalle ore 10 alle ore 11.15; come di consueto è stato trasmesso in diretta televisiva su Nsl, canale 74 del digitale terrestre, e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma. Si tratta del quarto di nove incontri promossi per sostenere la formazione e l’operatività pastorale delle équipe. L’appuntamento si articola in tre parti, e prevede una parte dedicata all’ascolto della Parola di Dio, facendo riferimento agli Atti degli Apostoli 20, 7-12; una seconda parte dedicata a testimonianze; e una maggiormente operativa, con proposte concrete.

L’incontro è dedicato in particolare all’ascolto dei giovani, e vede la partecipazione del gesuita padre Stefano Bittasi; di don Giovanni Carpentieri, ideatore dell’“ospedale da campo” per i ragazzi di Roma; e di don Alfredo Tedesco, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, che ha presentato un vademecum sul tema.

Sull’ascolto dei giovani, guarda anche questo video

Scarica le slides per l’ascolto dei giovani

14 gennaio 2021

Finanziamenti agli oratori, sportello di consulenza in Vicariato

​​​​​​​​​​​​​​C’è tempo fino al 28 febbraio 2021 per presentare i progetti relativi alle attività per l’oratorio e a interventi a favore dell’infanzia, per l’accesso ai fondi di finanziamento stanziati dalla Regione Lazio. L’ente infatti, si legge nella documentazione disponibile online, «nell’ambito delle finalità indicate dalla legge 1° agosto 2003, n. 206, riconosce il ruolo educativo, formativo e sociale svolto dall’ente parrocchia, dagli istituti religiosi cattolici o da soggetti appartenenti ad altre confessioni religiose attraverso le attività di oratorio o similari». Di qui la possibilità di presentare la domanda per ottenere il contributo.

Per aiutare le parrocchie e gli istituti interessati, è attivo, presso la libreria “Sinite Parvulos” – a cui si accede dal piano terra del Palazzo del Vicariato – gestita dal Centro oratori romani, uno sportello diocesano di consulenza per la verifica e la presentazione del progetto, nonché per la formulazione della successiva rendicontazione. Il servizio è aperto ogni lunedì dalle ore 9 alle ore 13. Per agevolare l’accesso ed evitare assembramenti, in osservanza delle misure di sicurezza sanitaria vigenti, è possibile prenotare un appuntamento inviando una mail all’indirizzo bandi@centrooratoriromani.org. 

13 gennaio 2021

E’ tornato alla casa del Padre Romuald, papà di monsignor Oder

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Slawomir Oder,

Vicario Giudiziale del Tribunale Ordinario della Diocesi di Roma,

per la morte del suo caro papà

Romuald

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,

ricco di misericordia, perché conceda a Romuald il premio

della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno sabato 16 gennaio 2021, alle ore 14.15,

a Toruń in Polonia

12 gennaio 2021

E’ entrato nella luce della Resurrezione monsignor Pietro Strappa

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 11 gennaio,

è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do

Mons. Pietro Strappa

di anni 70

Vicario Parrocchiale della Parrocchia San Policarpo dal 1988,

Direttore Spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore

dal 1980 al 1987,

Vicario Parrocchiale della Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria

dal 1974 al 1980

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali, presieduti dal Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

si svolgeranno domani, mercoledì 13 gennaio, alle ore 10.30,

nella Basilica Papale del Santissimo Salvatore

e Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano

 

12 gennaio 2021

La Messa con Palmieri in ricordo di Shabhaz Bhatti

Shabhaz Bhatti

Shabhaz Bhatti fu assassinato dieci anni fa, nel 2011, da un commando armato. In occasione del decennale, venerdì 15 gennaio alle ore 18, nella parrocchia di San Bonaventura da Bagnoregio, a Torre Spaccata, il vicegerente della diocesi, l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, presiederà la Messa a cui seguirà la testimonianza di Paul Bhatti, fratello del ministro pakistano per le minoranze. La celebrazione è promossa dal Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi, con il gruppo Nuovi martiri, costituito dalle associazioni Archè, Finestra per il Medio Oriente, parrocchia Sant’Innocenzo I Papa e San Guido Vescovo e dalla Comunità Missionaria di Villaregia.

«Il cardinale titolare della nostra chiesa è Joseph Coutss, arcivescovo di Karachi – spiega il parroco di San Bonaventura, don Stefano Cascio – per questo è importante che la celebrazione si tenga qui; è un buon modo per iniziare l’anno. Siamo contenti che possa partecipare anche Paul Bhatti, che è medico e vive a Treviso». Le offerte raccolte durante la celebrazione serviranno per sostenere la scuola di una missione in Pakistan: «Appena il Covid ce lo consentirà – anticipa il parroco – andremo in Pakistan per realizzare una nuova missione lì, ed abbracciare in questo modo la missione universale della Chiesa».

Shahbaz Bhatti fu uomo politico pakistano, fondatore del Fronte cristiano di liberazione, diventato ministro per gli affari delle minoranze (unico cattolico nel governo), promotore del dialogo interreligioso e di una legislazione per vietare discorsi di incitamento all’odio. Fu ucciso il 2 marzo del 2011 a Islamabad in un attentato terroristico. Quella mattina il ministro aveva da poco lasciato la casa della madre per andare al lavoro, quando il veicolo su cui viaggiava, privo di scorta, fu attaccato da un gruppo di uomini armati, che aprì il fuoco ferendo gravemente Bhatti. Morì poco dopo, durante il tragitto che lo portava in ospedale.

11 gennaio 2021

La festa di sant’Antonio Abate nella comunità di Sant’Eusebio

Niente animali in chiesa né benedizione sul sagrato, ma foto degli amici a quattro zampe e visite guidate. La pandemia modifica le tradizionali iniziative promosse dalla parrocchia di Sant’Eusebio all’Esquilino per la festa di sant’Antonio Abate: domenica 17 gennaio non si potrà quindi partecipare alle celebrazioni accompagnati dal proprio cucciolo – come tradizionalmente avveniva nella chiesa di piazza Vittorio – ma si potrà portare una sua foto; le immagini verranno raccolte in una cesta. Al termine di ogni celebrazione, verrà consegnato un depliant con la preghiera di sant’Antonio Abate e un simpatico gadget a ricordo della giornata.

Alle ore 15.30 sarà possibile effettuare la visita guidata della chiesa su prenotazione tramite mail all’indirizzo fmuleo@gmail.com (numero limitato di persone nel rispetto delle regole di distanziamento). Poiché i posti in chiesa sono limitati, inoltre, il consueto programma festivo delle Sante Messe è arricchito in questa ricorrenza con una celebrazione in più per facilitare una maggiore distribuzione delle presenze e dare a tutti la possibilità di essere accolti; le Messe si terranno dunque alle 9, 10.30, 12 e 18.30.

11 gennaio 2021

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