19 Dicembre 2025

Giornata per la vita: la Messa diocesana a San Bonaventura

«Difendere e prendersi cura della vita guardando al futuro con più gioia e ottimismo». È l’esortazione del vescovo ausiliare Dario Gervasi, delegato per la Pastorale familiare della diocesi, in vista della 44ª Giornata nazionale per la vita, che si celebrerà domenica prossima, 6 febbraio, sul tema “Custodire ogni vita”.

«Per ritrovare la luce c’è bisogno di una conversione: la vita che arriva è amore ed è più importante di tutto il resto», prosegue Gervasi, sottolineando come «a volte vediamo solo le preoccupazioni, che purtroppo ci sono, dimenticando però la gioia che viene donata da Dio per ogni bambino». Quando una persona viene accolta e sostenuta infatti, «ogni problema può essere superato o comunque fronteggiato con coraggio», come ci ricorda il Consiglio permanente della Cei nel messaggio di quest’anno, dove emerge con evidenza anche la preoccupazione per «la riaffermazione del “diritto all’aborto” e la prospettiva di un referendum per depenalizzare l’omicidio del consenziente». Non si tratta, sottolinea Gervasi, di «traguardi della società, ma di vicoli ciechi». Tendenze che si possono invertire se «la società è capace di mostrare il suo cuore stando vicino alla fragilità», ha aggiunto il presule, ricordando poi l’appuntamento del 6 febbraio, ovvero la Messa organizzata dal Centro diocesano per la pastorale familiare, che presiederà alle 10 nella parrocchia di San Bonaventura da Bagnoregio, a Torre Spaccata. «Sarà l’occasione – conclude Gervasi – per rilanciare il messaggio che la bellezza della vita può essere rafforzata solo custodendola».

Un impegno che si concretizza in numerose iniziative e opere di sensibilizzazione, come quelle portate avanti dal Movimento per la Vita romano, che anche quest’anno, nella Giornata per la Vita, sarà presente in più di cinquanta parrocchie per distribuire materiale informativo e migliaia di primule: «La loro caratteristica fioritura al primo sciogliersi delle nevi simboleggia la forza della vita capace di crescere anche in mezzo alle avversità – spiega il presidente Antonio Ventura –. A causa del Covid l’attività sarà in forma ridotta, tuttavia ci saranno incontri di riflessione a distanza incentrati sul referendum per “l’omicidio del consenziente” e sull’utero in affitto, per cui chiediamo una moratoria europea». L’intenzione è quella, prosegue il presidente, «di aiutare ad aprire gli occhi di fronte a un clima anestetizzante delle coscienze, oltre che promuovere una rete di vicinanza e solidarietà».

Due le iniziative a supporto di quest’ultima: il numero verde di Sos Vita (800.813.000) attivo 24 ore su 24, e il Progetto Gemma, il quale «consiste in un contributo mensile di 160 euro per 18 mesi a una mamma in difficoltà, che viene associata a una comunità o a singoli – riferisce Ventura –. Un servizio di adozione che ha sostenuto 2.150 donne solamente a Roma e in provincia».

Custodire, accogliere, ascoltare e infondere coraggio: sono queste le azioni attraverso cui i Centri di aiuto alla vita, braccio operativo del Movimento per la vita, aiutano le mamme a portare a termine la gravidanza. Sette quelli presenti a Roma: il Palatino, l’Ardeatino, il Tiburtino e poi quelli che operano al Torrino, ad Acilia, Talenti e Ostia. «La nostra mission è far volgere lo sguardo della donna verso il grembo, per poi accompagnarla insieme al figlio nei primi due anni di vita grazie al lavoro in rete – racconta Maria Luisa Di Ubaldo, coordinatrice dei Cav di Roma e presidente di Federvita Lazio –. La scelta di interrompere una gravidanza ha tante sfaccettature, ma alla base di tutto c’è sempre una solitudine». Che ha finito per accentuarsi in tempo di pandemia: «C’è stato un impoverimento delle famiglie e un’impennata delle pillole del giorno dopo: un impatto a cui abbiamo risposto con una presenza quotidiana e costante». Lo scorso anno nella Capitale sono stati oltre 100 i bambini nati e 55 i nuclei familiari aiutati: «Sono numeri che infondono speranza – conclude Di Ubaldo –. In fondo i Cav sono luoghi di incontro senza confini, dove le emozioni si rincorrono per generare empatia e fiducia».

di Mariaelena Iacovone da Roma Sette

31 gennaio 2022

Messa a San Pietro per la Giornata mondiale del malato

In questo tempo segnato dalla pandemia, la Giornata mondiale del malato assume un significato ancor più importante. E ne ricorre il trentennale, poiché fu istituita da san Giovanni Paolo II nel 1992. Per questo venerdì 11, memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes e XXX Giornata del malato, alle ore 10, nella basilica di San Pietro verrà celebrata una Messa per i malati, con il conferimento del sacramento dell’unzione ad alcuni infermi. A presiedere la celebrazione sarà il cardinale Peter Turkson, prefetto emerito del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Ma «al termine della celebrazione – annuncia il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per la pastorale sanitaria – Papa Francesco dovrebbe rivolgere un saluto ai partecipanti».

Tutta la comunità diocesana è invitata a partecipare, «in particolare – fa sapere il vescovo Ricciardi – i malati e i loro familiari, gli operatori sanitari, i ministri straordinari della comunione, i volontari». Il numero dei posti è limitato; i biglietti per partecipare alla celebrazione sono gratuiti e possono essere ritirati presso la portineria del Vicariato a partire da martedì primo febbraio. Per alcuni malati e anziani che non possono deambulare, sarà possibile richiedere un pass attraverso il Centro diocesano per la pastorale sanitaria.

Ma quanti non potranno partecipare alla Messa a San Pietro potranno comunque celebrare la Giornata in parrocchia. «In questo tempo di pandemia – riflette infatti il vescovo – siamo invitati a celebrarla anche nelle nostre comunità con maggiore intensità, con una visita particolare ai malati della parrocchia in quella settimana e dedicando una Messa comunitaria di venerdì 11 in preghiera per i malati e per chi si prende cura di loro, o con altre iniziative». Il tema è “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso (Lc 6,36). Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità”.

Il materiale preparato dall’Ufficio nazionale della Cei e dal Centro diocesano può essere ritirato presso l’Ufficio del Vicariato, secondo piano del Palazzo Lateranense, stanza 38, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.

28 febbraio 2022

Celebra la Messa nella parrocchia di San Ponziano in occasione della visita pastorale

Celebra la Messa nella parrocchia di San Ponziano in occasione della visita pastorale.

A Montefiolo gli esercizi ignaziani aperti a tutti con Michelina Tenace

A Montefiolo gli esercizi ignaziani aperti a tutti con Michelina Tenace.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede l’assemblea della vita consacrata organizzata dalla diocesi di Roma

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede l’assemblea della vita consacrata organizzata dalla diocesi di Roma.

Caritas, al via il corso di formazione al volontariato

Sono aperte le iscrizioni al corso base di formazione al volontariato promosso dalla Caritas di Roma. L’iniziativa, che prevede nove incontri strutturati in moduli base e in approfondimenti, inizierà il 26 febbraio per concludersi il 1° aprile. La formazione è indirizzata non solo a quanti desiderano impegnarsi nei centri Caritas, ma anche a coloro interessati ad approfondire le tematiche e gli aspetti del volontariato.

Gli incontri saranno tenuti da operatori e animatori della Caritas e si svolgeranno in orari diversi (mattina, pomeriggio, sera) per favorire il più possibile la partecipazione nella sede della Cittadella della carità (via Casilina vecchia 19 – Metro C “Lodi”).

Chi lo desidera, al termine del corso, potrà operare come volontario nelle 52 opere-segno promosse dalla diocesi di Roma in attività a favore dei senza dimora, dell’integrazione dei cittadini immigrati, nella promozione della solidarietà al fianco dei giovani in difficoltà, delle famiglie, degli anziani soli.

Per iscrizioni – fino 18 febbraio – rivolgersi all’Area educazione, volontariato e cittadinanza attiva, telefono 06.88815150, dal lunedì al venerdì ore 9-16, e-mail: volontariato@caritasroma.it.

Per partecipare al corso e per svolgere attività di volontariato è richiesto il possesso del Super green pass e di indossare una mascherina Ffp2.

28 gennaio 2022

Al reparto di radioterapia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli partecipa all’inaugurazione di un’opera d’arte

Al reparto di radioterapia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli partecipa all’inaugurazione di un’opera d’arte.

L’équipe sinodale diocesana

Sono venti i membri dell’équipe sinodale diocesana. Per contattarli, sono a disposizione un indirizzo email, equipesinodale@diocesidiroma.it e un numero di telefono: 0669886206. Inoltre è possibile raggiungere l’équipe tramite Whatsapp, passando per la pagina dedicata al cammino sinodale del sito ufficiale della diocesi: https://www.diocesidiroma.it/cammino-sinodale/.

Quanto ai membri, i coordinatori sono padre Davide Carbonaro e Miriam Fioravanti. Ci sono poi alcuni vescovi: monsignor Benoni Ambarus, monsignor Dario Gervasi e monsignor Paolo Ricciardi. Due i sacerdoti: don Stefano Cascio e don Francesco Zanoni. Poi Emanuela Buscemi, Chiara Caporilli, Emma Ciccarelli, Chiara D’Onofrio, Michele Di Bari, Doretta Di Pompeo, Luca Drusian, Antonella Lombardi, Matteo Maio, Simone Pacioni, Paolo Perelli, Pier Marco Trulli e Sergio Ventura.

27 gennaio 2022

Corso di elaborazione del lutto con la pastorale familiare

Foto di Cristian Gennari

«Perdere una persona amata è un dolore che ci fa vacillare e precipita la nostra vita nell’oscurità. Molte volte è impossibile rialzarci da soli… Fare memoria dell’amore vissuto, condividere con umiltà il proprio dolore e camminare insieme ai fratelli verso la luce è la via per capire che non siamo soli… la strada che ci aiuta a ritrovare la pace del cuore nella luce del Cristo Risorto». Don Dario Criscuoli, direttore del Centro per la pastorale familiare del Vicariato, spiega così il senso del percorso sull’elaborazione del lutto, al via dal 27 gennaio.

Otto incontri per il percorso ideato ed elaborato da don César A. Pluchionotta, sacerdote e psicologo. Si terranno dalle ore 19 alle ore 20.30 nella Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano, 4). Per partecipare è necessario il Green pass. Per ulteriori informazioni, contattare il Centro diocesano per la pastorale familiare: 06.69886211; famiglia@diocesidiroma.it.

27 gennaio 2022

Sabato 29 l’assemblea della vita consacrata

Foto di Cristian Gennari

Si tornano a incontrare dal vivo le diverse realtà della vita consacrata della diocesi di Roma: dopo due anni di appuntamenti on line, infatti, il prossimo sabato 29 gennaio si terrà l’assemblea nella basilica di San Giovanni in Laterano, dalle 9 alle 12.30. “Si avvicinò e camminava con loro” (Lc 24, 15) è il tema che, in sintonia con il cammino sinodale, guiderà le riflessioni dei partecipanti.

Ad aprire i lavori sarà monsignor Tonino Panfili, vicario episcopale per la vita consacrata, mentre le conclusioni saranno affidate al cardinale vicario Angelo De Donatis. Centrali, nel corso della mattinata, saranno un momento di preghiera sulle Beatitudini a cura di madre Elena Francesca Beccaria, abbadessa delle Clarisse di via Vitellia; quindi l’intervento di padre Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine Regolare, che terrà una relazione su “La vita consacrata e le beatitudini”.

Ampio spazio sarà riservato anche a otto testimonianze, relative alle Beatitudini e presentate da otto forme di vita consacrata differenti. Su “Beati i poveri in spirito” rifletterà madre Fulvia Sieni, abbadessa del monastero delle Monache Agostiniane dei Santi Quattro Coronati; mentre Angela Triggiani, responsabile dell’Ordo Viduarum nella diocesi, prenderà spunto da “Beati quelli che sono nel pianto”. Ancora, sarà don Cristian Prestianni, parroco di Santa Felicita e Figli Martiri, a parlare di “Beati i miti”, mentre “Beati coloro che hanno fame e sete” sarà il tema dell’intervento di suor Jasmine Gomez Hernandez, discepola del Buon Pastore che ha fatto la sua esperienza con “Usmi ti accoglie”. Su “Beati i misericordiosi” porterà la sua testimonianza Giulia Civitelli, missionaria secolare scalabriniana; su “Beati i puri di cuore” sarà invece suor Rebecca Nazzaro, superiora delle Missione della Divina Rivelazione; e su “Beati gli operatori di pace” sarà Pablo, delle nuove forme di vita consacrata. Ultima a intervenire Elisabetta Casadei dell’Ordo Virginum, su “Beati i perseguitati”.

Gli otto testimoni rappresenteranno idealmente le oltre 25mila suore e i 4.500 frati e religiosi presenti nella diocesi di Roma, senza contare i 26 monasteri di clausura «i cui membri potranno seguire l’assemblea tramite collegamento streaming, che verrà fornito la mattina stessa». Ad anticiparlo è monsignor Panfili: «Dopo due anni di assemblee on line, molto seguite sulle piattaforme digitali, si torna grazie a Dio all’assemblea in presenza – dichiara –, con tutti gli accorgimenti e le misure di sicurezza necessarie in questo momento». L’assemblea è infatti un «appuntamento importante per la diocesi – prosegue – un punto di partenza per il cammino di tutta la vita consacrata. Tutte le sue diverse componenti stanno vivendo il percorso sinodale attingendo alle schede bibliche proposte del Vicariato e mettendo in pratica l’ascolto ad intra, per poi passare a quello ad extra, ascoltando anche chi non ha la nostra fede cristiana».

25 gennaio 2022

È entrato nella luce della Resurrezione don Carmelo Nigro

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che oggi,
memoria dei Santi Timoteo e Tito, Vescovi,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Don Carmelo Nigro
di anni 84

Cappellano dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “Santa Lucia” dal 2003 al 2014,
Parroco della Parrocchia Santa Marcella dal 1991 al 2003

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali, presieduti da S.E. Mons. Paolo Ricciardi
si svolgeranno venerdì 28 gennaio 2022, alle ore 15.00,
presso la Parrocchia Sant’Ireneo a Centocelle
(Via dei Castani, 291)

L’omaggio della diocesi nella Giornata della Memoria

Il 27 gennaio prossimo, in occasione della Giornata della Memoria, la diocesi di Roma compirà un gesto di prossimità e di solidarietà verso la Comunità Ebraica romana. I vescovi ausiliari Paolo Selvadagi e Daniele Libanori insieme ai parroci prefetti del settore Centro e i sacerdoti della II Prefettura, dove si estende il quartiere ebraico, si uniranno in visita silenziosa insieme al rabbino capo Riccardo di Segni che li accoglierà presso il Portico di Ottavia, e deporre una corona in memoria delle vittime dei campi di concentramento. Il 27 gennaio del 1945, venne liberato il campo di sterminio di Auschwitz–Birkenau, dove erano stati deportati gli oltre mille ebrei romani arrestati all’alba dello Shabbat del 16 ottobre 1943. Di essi fecero ritorno solo in 14!

La Shoà rimane una ferita sanguinante nella storia dell’Europa e segna ancora profondamente la Città di Roma. Il rigetto dell’antigiudaismo e dell’antisemitismo è stato dichiarato dal Concilio Vaticano II; i Vescovi di Roma lo hanno ribadito recandosi in visita al Tempio Maggiore, nel cuore della Città. Ma pensiamo che anche tutta la Comunità cristiana debba vivere qualche gesto che rafforzi la memoria e sostenga la solidarietà verso i nostri “Fratelli maggiori”.

«Credo che sia necessario e faccia bene anche a noi serbare nel cuore e mantenere viva la coscienza sul debito di prossimità che abbiamo verso il popolo ebraico e trasmettere alle nostre Comunità l’urgenza di sentirci e di vivere da fratelli; è una necessità che si fa più stringente oggi, che il tempo si porta via i sopravvissuti e i testimoni di quella tragedia» , ha affermato il Vescovo Daniele Libanori in una lettera inviata ai sacerdoti del settore Centro.

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