20 Dicembre 2025

È entrata nella luce della Resurrezione Angela, madre di don Martinelli

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Paolo Martinelli,
Vicario parrocchiale della Parrocchia Nostra Signora di Coromoto,
per la morte della sua cara mamma

Angela
di anni 80

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda ad Angela
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno lunedì 24 gennaio 2022, alle ore 14.30,
presso la Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso
a Paderno Dugnano (MI)

La Domenica della Parola con Papa Francesco

Foto di Cristian Gennari

Il Papa celebrerà domenica 23, alle 9.30, nella basilica di San Pietro, la Messa per la Domenica della Parola di Dio, da lui istituita il 30 settembre 2019. Con lo scopo di «ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione», rende noto il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, Francesco regalerà ai presenti un volume contenente un commento dei Padri della Chiesa sui capitoli 4 e 5 del Vangelo di Luca, edito dalle Edizioni San Paolo.

Durante la celebrazione (diretta su Rai1 e Tv2000), per la prima volta sarà conferito il ministero del lettorato e dell’accolitato anche alle donne e agli uomini laici, come disposto dal Papa nella lettera apostolica in forma di motu proprio “Spiritus Domini”. Due di loro sono della nostra diocesi: si tratta di Pierpaolo Perrone, della parrocchia di San Carlo da Sezze, e di Gabriel Bellan, della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Ponte Mammolo. Il Santo Padre compirà, inoltre, il rito mediante il quale verrà conferito il ministero di catechista ai fedeli laici, donne e uomini, già istituito attraverso la pubblicazione della lettera apostolica “Antiquum Ministerium”, il 10 maggio scorso. Tra questi, due laici provenienti dal vicariato apostolico di Yurimaguas (Perù), in Amazzonia; due fedeli dal Brasile che già si occupano della formazione dei catechisti; una donna proveniente da Kumasi, in Ghana; David Lo Bascio, presidente del Centro Oratori Romani, fondato dal catechista Arnaldo Canepa che dedicò più di quaranta anni della sua esistenza alla fondazione e direzione di oratori per ragazzi; un laico e una laica provenienti rispettivamente da Łódź, in Polonia, e da Madrid. Per motivi legati alle difficoltà a viaggiare causate dalle restrizioni sanitarie attualmente vigenti, è venuta meno la presenza di due fedeli provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo e dall’Uganda.

Per l’occasione, nei giorni scorsi, l’Ufficio liturgico diocesano ha preparato due schemi che possono essere utilizzati oggi dalle parrocchie. Si propone «un rito di intronizzazione della Parola di Dio – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio – che si svolga durante la celebrazione eucaristica più solenne. Si accenda possibilmente accanto all’ambone il cero pasquale già dai Vespri, per ricordare che ogni domenica è Pasqua della settimana. Si prepari nell’aula liturgica in un luogo adatto e visibile da tutta l’assemblea, che sia elevato e ornato, un podio o leggio dove collocare la Sacra Scrittura. Davanti a questa si può far ardere una lampada». Oltre all’esposizione del testo sacro, l’Ufficio suggerisce di consegnare le Bibbie ai diversi rappresentanti della comunità parrocchiale: una famiglia, un giovane, una coppia, delle religiose, alcuni anziani. Si invita anche a consegnarla ai ministri straordinari della Comunione, affinché la portino ai malati insieme all’Eucaristia. Gli schemi sono disponibili sul sito internet dell’Ufficio liturgico.

21 gennaio 2022

Il rinnovo del mandato per i ministri straordinari della Comunione

Riprendono gli incontri di formazione permanente per i ministri straordinari della Comunione. Tutti coloro che devono rinnovare il mandato, poiché scaduto o in scadenza, informano dall’Ufficio liturgico diocesano, potranno innanzitutto incontrare il proprio parroco per sapere se intenda riconfermarli in questo servizio. Qualora la risposta fosse positiva, i ministri straordinari devono frequentare uno dei due incontri di aggiornamento in una delle due date proposte; entrambi si terranno nella parrocchia di San Giovanni Bosco (piazza omonima, quartiere Tuscolano, metro linea A fermata Giulio Agricola).

Il primo incontro si terrà domenica 8 maggio 2022, dalle ore 15.30 alle ore 17.30. L’appuntamento sarà aperto dall’introduzione del vescovo ausiliare Paolo Ricciardi; quindi la relazione di monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università della diocesi, su “Voi siete tutti compagni di viaggio in virtù della dignità battesimale e dell’amicizia con Cristo. Eucaristia e sinodalità. Sant’Ignazio di Antiochia”. Infine l’intervento di padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi, su “Il ministero straordinario della Comunione a Roma”.

Gli stessi temi verranno tratti nel secondo incontro, in programma domenica 29 maggio, sempre dalle ore 15.30 alle ore 17.30 nella stessa sede. Si può scegliere di partecipare al primo o al secondo appuntamento, in base alle propria disponibilità.

Poiché non si tratta di una celebrazione liturgica ma di un incontro formativo, per partecipare è richiesto il Green pass rafforzato; obbligatorio inoltre indossare la mascherina Ffp2. Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet dell’Ufficio liturgico.

18 gennaio 2022

Esequie, la nota della Conferenza episcopale laziale

Accoglienza, attenzione, cura. Sono le parole d’ordine che un parroco o un sacerdote dovrebbero sempre ricordare durante la celebrazione di un funerale, come ribadisce la nota preparata dalla Conferenza episcopale laziale e diffusa oggi (giovedì 20 gennaio 2022). Ad accompagnarla una lettera del cardinale vicario Angelo De Donatis, indirizzata ai sacerdoti e ai diaconi permanenti della nostra diocesi.

«La preghiera di suffragio, che deve sempre essere raccomandata, sarà favorita da una predicazione e uno stile celebrativo particolarmente curati – scrive il porporato –, improntati alla semplicità e alla valorizzazione dei segni (luoghi liturgici, cero pasquale, aspersione, incenso) per esprimere la fede professata e rispondere a un preciso itinerario di evangelizzazione, che trova nell’ars celebrandi la forma più alta di annuncio della lex credendi della Chiesa. La preparazione della liturgia esequiale prevede anche l’accoglienza dei partecipanti, la cura per la proclamazione della Parola di Dio e il canto, l’esercizio dei ministeri. La sapienza celebrativa della Chiesa ci invita ad abbandonare tutte quelle prassi che non sono consone all’aula liturgica e che sviliscono il rito».

Nella nota preparata dalla Commissione regionale per la liturgia, infatti, si sottolinea come la celebrazione delle esequie debba sempre un’espressione di testimonianza della fede, un’occasione per testimoniare la visione cristiana della morte, annunciando la resurrezione. Il tutto, spiegano dalla Cel, va vissuto con i tratti più nobili dell’umanità, della gentilezza e della tenerezza. Non solo: può diventare anche occasione di evangelizzazione. «Il tempo del lutto – spiega il cardinale De Donatis – è una delle circostanze più opportune per rinvigorire la speranza dei credenti e testimoniare la fede nella Risurrezione. La vicinanza ai parenti e agli amici delle persone appena decedute e l’accompagnamento nel distacco sono occasioni pastorali preziose per un percorso di accoglienza anche verso chi partecipa saltuariamente alla vita della comunità. Infatti, l’esperienza della perdita di una persona cara offre l’opportunità alla Chiesa per consolare, ma anche per annunciare e testimoniare Cristo, che con la sua morte e risurrezione ci ha aperto la via al cielo».

Seguono una serie di disposizioni pratiche da tenere presenti durante il rito funebre, e non solo: meglio che una sola persona pronunci parole di commiato del defunto in chiesa, posticipando altri ricordi a un altro momento, ad esempio al termine della Messa, o al cimitero stesso. Inoltre «non è opportuno ricorrere a testi o immagini registrati, come pure all’esecuzione di canti o musiche estranei alla liturgia». Quanto alla cremazione, si ricorda che «la Chiesa non si oppone alla cremazione e prende atto di tale scelta, che si sta sempre più diffondendo e imponendo per ragioni di vario genere e spesso di tipo pratico (igienico, economico o sociale), con apposite indicazioni liturgiche e pastorali».

Leggi la lettera del cardinale e la nota della Cel

20 gennaio 2022

Veglia ecumenica diocesana a San Leone I

Veglia ecumenica diocesana a San Leone I.

E’ entrata nella luce della Resurrezione Maria Marcella, sorella del cardinale Agostino Vallini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale, il Presbiterio
e l’intera Comunità della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Sua Eminenza il Cardinal Agostino Vallini,
Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Diocesi di Roma,

per la morte della sua cara sorella

Maria Marcella
di anni 84

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Maria Marcella il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

Le esequie si svolgeranno a Brescia

19 gennaio 2022

Due percorsi sull’architettura liturgica

L’Ufficio liturgico diocesano e il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo propongono due percorsi formativi dedicati all’architettura liturgica.

Il primo è un itinerario di approfondimento storico, catechetico e pastorale che si terrà da febbraio a giugno incentrato su “L’arte dell’aula liturgica annuncia la fede”. La prima e l’ultima lezione si terranno in diretta. Tutte le altre saranno registrate e saranno fruibili fino al 31 ottobre 2022. Potranno essere seguite dagli iscritti nel momento più congeniale, a partire dalla data indicata nel programma sulla piattaforma che verrà comunicata dopo l’iscrizione.

Pensato invece in modalità mista, sia in presenza che da remoto, il seminario di approfondimento in Architettura liturgica, da febbraio a maggio. «La costruzione delle nuove chiese e l’adeguamento delle esistenti sono una priorità per un proficuo percorso di pastorale liturgica e di evangelizzazione della comunità cristiana – sottolineano gli organizzatori –. L’edificio di culto esprime e significa nelle sue forme, nel suo apparato iconografico e nelle sue linee progettuali il mistero che si celebra tra le mura; mediante il registro visivo, la postura e la collocazione del corpo nello spazio concorre all’esperienza di incontro con Cristo, che è obiettivo precipuo della riforma liturgica e del percorso contemporaneo di nuova evangelizzazione».

19 gennaio 2022

L’incontro per gli adoratori dell’Eucaristia

Si possono ritirare a partire da oggi, mercoledì 19 gennaio, nella portineria del Vicariato, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, i biglietti gratuiti per partecipare al secondo incontro del percorso formativo per i fedeli che vivono l’esperienza dell’adorazione eucaristica prolungata. L’appuntamento è per il 19 febbraio, nella Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Romano Maggiore, con padre Marko Rupnik, direttore del Centro Aletti, artista e teologo, che interverrà sul tema “L’adorazione eucaristica”.

Il cammino di formazione è iniziato a novembre e proseguirà con un altro incontro il 7 maggio, che vedrà la partecipazione di monsignor Andrea Lonardo su “Eucaristia, evangelizzazione e missione”. La conclusione è prevista per sabato 11 giugno alle ore 10, con la liturgia della Parola e condivisione guidata dal vescovo Paolo Ricciardi, al Santuario della Madonna del Divino Amore.

19 gennaio 2022

È entrato nella luce della Resurrezione don Quinto Butani

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 17 gennaio,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Don Quinto Butani, S.S.P.
di anni 91

Parroco della Parrocchia Santa Maria Regina degli Apostoli
alla Montagnola dal 1977 al 1985,

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 19 gennaio 2022, alle ore 15.30,
presso la Parrocchia Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola
(Via Antonino Pio, 75)

La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani con la veglia ecumenica diocesana

Foto di Cristian Gennari

“In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo” (Matteo 2, 2). Questo versetto tratto dal capitolo 2 del Vangelo di Matteo è il tema scelto per la cinquantacinquesima Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che si terrà dal 18 al 25 gennaio. In quella data, solennità della Conversione di san Paolo, alle ore 17.30 nella basilica di San Paolo fuori le Mura, Papa Francesco concluderà la Settimana con la celebrazione dei Secondi Vespri. Tra i vari eventi in programma, centrale sarà la veglia ecumenica diocesana, mercoledì 19 gennaio alle ore 19 nella parrocchia di San Leone I (via Prenestina, 104), che sarà presieduta dal vescovo ausiliare monsignor Paolo Selvadagi, delegato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, mentre l’omelia sarà offerta dall’arcivescovo Ian Ernest, direttore del Centro Anglicano di Roma; interverrà inoltre monsignor Rami Al Kabalan, vescovo siro cattolico, che porterà la sua testimonianza. Alla preghiera parteciperanno i rappresentanti di tutte le confessioni cristiane che vivono e testimoniano la loro fede a Roma: ortodossi, membri delle Antiche Chiese Orientali, anglicani, luterani, evangelici.

Durante la Settimana saranno diverse le iniziative organizzate da parrocchie e comunità a tema ecumenico. In particolare, la Messa nei vari riti cattolici orientali e nel rito romano verrà celebrata solennemente nel Centro Eucaristico Ecumenico di Santa Maria in Via Lata (via del Corso, 306) delle Figlie della Chiesa, con inizio alle ore 20, che vedrà la partecipazione dei diversi Collegi pontifici presenti a Roma. Si comincia martedì con il rito armeno e il Pontificio Collegio Greco; mercoledì 19 il rito ambrosiano e il Pontificio Seminario Lombardo; giovedì 10 il rito bizantino-ucraino e il Pontificio Collegio Basiliani di San Giosafat. Ancora, venerdì 21 il rito bizantino-romeno con il Pontificio Collegio Pio Romeno; sabato 22 il rito armeno con il Pontificio Collegio Armeno; mentre domenica 23 toccherà al rito romano e la celebrazione, per l’occasione, sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Si prosegue poi lunedì 24 con il rito bizantino-russo e il Pontificio Collegio Russicum; la conclusione il 25 con il rito etiopico e il Pontificio Collegio Etiopico.

Nella prospettiva del cammino sinodale, il 20 gennaio, presso la parrocchia di Santa Maria Regina Apostolorum, alle ore 18.30, avrà luogo un momento di ascolto assieme ai fratelli e sorelle della Chiesa Ortodossa di Romania, le cui figlie e figli lavorano, pregano, soffrono e sperano spalla a spalla con i fedeli cattolici. Saranno presenti il vescovo ausiliare del Settore Sud monsignor Dario Gervasi e il vescovo ortodosso Atanasie di Bogdania. Anche la parrocchia di Santa Maria ai Monti e quella di San Vitale organizzano insieme una celebrazione ecumenica per lunedì 24 alle ore 19, che sarà ospitata a San Vitale; interverranno l’archimandrita Simoeon Katsinas e il pastore luterano Michael Jonas della Chiesa luterana di Roma.

«Il tema di quest’anno è per noi particolarmente significativo – sottolinea monsignor Marco Gnavi, incaricato dell’Ufficio per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso ed i nuovi culti della diocesi di Roma – perché richiama lo sguardo su un’area del mondo che ha visto nascere e crescere la speranza messianica in Gesù, e richiama la ricerca di pace e di speranza che attraverso i secoli ci raggiunge in maniera ancora più vivida. Ripenso al viaggio di Papa Francesco in Iraq, dove il Santo Padre ha offerto tanti segni di riconciliazione, di speranza, non solo per i cristiani orientali, ma per tutto l’ecumene cristiano, aprendo peraltro uno sguardo più ampio all’incontro fraterno con le altre religioni. Oggi pregare in comunione con i cristiani di Oriente significa ricordare il valore della presenza di queste minoranze in un contesto complesso, plurale; significa anche richiamare il valore universale di cui i cristiani sono portatori, un messaggio di pace e di luce».

14 gennaio 2022

E’ entrata nella luce della Resurrezione Zygfryda, mamma di don Pupkowski

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Rajmund Jaroslaw Pupkowski,
Presbitero itinerante in Ucraina,
per la morte della sua cara mamma

Zygfryda
di anni 90

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Zygfryda
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 19 gennaio 2022,
alle 12.45 nella chiesa parrocchiale di Resko in Polonia

18 gennaio 2022

La Domenica della Parola: i suggerimenti per parrocchie e comunità

«Le comunità troveranno il modo per vivere questa Domenica come un giorno solenne. Sarà importante, comunque, che nella celebrazione eucaristica si possa intronizzare il testo sacro, così da rendere evidente all’assemblea il valore normativo che la Parola di Dio possiede. In questa domenica, in modo particolare, sarà utile evidenziare la sua proclamazione e adattare l’omelia per mettere in risalto il servizio che si rende alla Parola del Signore (…). I parroci potranno trovare le forme per la consegna della Bibbia, o di un suo libro, a tutta l’assemblea in modo da far emergere l’importanza di continuare nella vita quotidiana la lettura, l’approfondimento e la preghiera con la Sacra Scrittura, con un particolare riferimento alla lectio divina». Così si legge nella lettera apostolica Aperuit illis, firmata da Papa Francesco il 30 settembre 2019, con la quale è stata istituita la Domenica della Parola. Quest’anno sarà celebrata il 23 gennaio, e per l’occasione l’Ufficio liturgico diocesano ha preparato due schemi utili per le parrocchie e tutte le comunità.

Si propone «un rito di intronizzazione della Parola di Dio – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano – che si svolga durante la celebrazione eucaristica più solenne. Si accenda possibilmente accanto all’ambone il cero pasquale già dai Vespri, per ricordare che ogni domenica è Pasqua della settimana. Si prepari nell’aula liturgica in un luogo adatto e visibile da tutta l’assemblea, che sia elevato e ornato, un podio o leggio dove collocare la Sacra Scrittura. Davanti a questa si può far ardere una lampada».

Oltre all’esposizione del testo sacro, l’Ufficio diocesano suggerisce di consegnare le Bibbie ai diversi rappresentanti della comunità parrocchiale: una famiglia, un giovane, una coppia, delle religiose, alcuni anziani. Si invita anche a consegnarla ai ministri straordinari della Comunione, affinché la portino ai malati insieme all’Eucaristia.

«In questo tempo di cammino sinodale in cui tutta la Chiesa è impegnata – riflette ancora padre Midili – il 23 gennaio sarà l’occasione per chiedere la grazia di crescere sempre più nella nostra capacità di ascolto di Dio e dei nostri fratelli e sorelle, per annunciare con la nostra via la Parola che si è fatta piena nei nostri orecchi». Per ulteriori informazioni consultare il sito internet dell’Ufficio liturgico.

18 gennaio 2022

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