22 Agosto 2025

A Roma l’assemblea delle fondazioni antiusura

Stefano Zamagni

“Scenari e responsabilità sociali, economiche e finanziarie dopo l’emergenza sanitaria: quali rischi e opportunità per la cura del bene comune”. È il tema al centro dell’Assemblea della Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II”, che si terrà a Roma sabato 10 ottobre, presso il Vicariato (piazza San Giovanni in Laterano 6/a).

Il convegno inizierà alle ore 10, trasmesso anche via Facebook (Caritas Diocesi Di Roma) con gli interventi dell’economista Stefano Zamagni su “Economia, Finanza e Fraternità: percorsi possibili nei nuovi scenari post Covid-19” e del sociologo Maurizio Fiasco su “Famiglie e imprese vulnerabili: nuovi profili di fragilità e strategie di supporto nell’attuale contesto socio-finanziario”.

Le conclusioni saranno affidate al Presidente eletto della Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II”.

Per partecipare occorre la prenotazione all’email: f.antiusura@caritasroma.it.

6 ottobre 2020

A Roma e poi a Seul: con la Messa di Papa Francesco si conclude la Gmg di Lisbona

Foto DiocesiDiRoma/Gennari

da Lisbona Roberta Pumpo

Sarà Seul, capitale della Corea del Sud, ad ospitare la Giornata mondiale della gioventù nel 2027. Ma prima i giovani sono attesi a Roma, nel 2025, per il loro Giubileo. Al termine della Messa al Parque Tejo, cerimonia di chiusura della Gmg di Lisbona, Papa Francesco ha annunciato luoghi e date dei prossimi incontri con i giovani del mondo e sull’immensa spianata è esplosa la gioia di un milione e mezzo di ragazzi che ha trascorso qui la notte in attesa dell’ultimo incontro di «una settimana di grazia» con il Pontefice. Sul palco, accanto a Francesco, alcuni giovani coreani, accompagnati dai loro vescovi, hanno fatto festa sventolando la bandiera del loro Paese.

Ed è festa anche tra i giovani del Campo della grazia. Il gran caldo non ha impedito loro di celebrare le ultime ore insieme. Hanno intonato canti, battuto le mani a tempo, chiamato Papa Francesco. In gran silenzio hanno invece ascoltato il discorso di Bergoglio che ha riportato le lancette indietro nel tempo di 23 anni. Come Giovanni Paolo II a Tor Vergata nel 2000, Francesco a Lisbona ha invitato i giovani a non avere paura. «Non temete», dice ai ragazzi chiamandoli «amici».

«Non temete»: le parole che Gesù rivolge a Pietro, Giacomo e Giovanni nel brano della Trasfigurazione di cui si celebra la festa. Parole che oggi, ha spiegato il Papa, Cristo rivolge ai giovani che coltivano «sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati». A tutti coloro che temono di non farcela, a quanti «tentati in questo tempo di scoraggiarsi, di giudicarsi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso». E ancora, non temete è l’invito rivolto ai giovani che vogliono «cambiare il mondo e lottano per la giustizia e per la pace». Francesco prosegue nel suo elenco senza dimenticare alcuna fragilità: «a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; a tutti voi Gesù dice: “Non temete”». Ha quindi chiesto a tutti di osservare un momento di silenzio e di ripetersi nel cuore di non avere paura.

«Vorrei guardare negli occhi ciascuno di voi e dirgli: “non temere!” – prosegue –. Ma ve lo dice Gesù stesso che vi guarda qui a Lisbona. Lui conosce le gioie e le tristezze, i successi e i fallimenti, il cuore di ciascuno di voi. E vi dice “Non abbiate paura, non temete”». Più volte interrompe la lettura del suo discorso per parlare a braccio e consegna ai giovani un altro verbo: brillare.

«Abbiamo bisogno di qualche lampo di luce per affrontare le oscurità della vita – afferma –. Abbiamo bisogno della luce di Gesù, perché lui è la luce che non si spegne anche di notte». Una luminosità che non si ottiene mettendosi «sotto i riflettori, quando mostriamo un’immagine perfetta – spiega il Santo Padre –. Possiamo essere forti e vincenti, ma non luminosi. Diventiamo luminosi quando, accogliendo Gesù, impariamo ad amare come Lui, diventiamo interpreti d’amore. Se diventiamo egoisti la luce si spegne». Durante la recita dell’Angelus, Francesco rivolge un pensiero a tutti quei giovani che non hanno potuto partecipare alla Gmg in Portogallo perché nei loro Paesi si compatte la guerra. Un pensiero particolare alla «cara Ucraina» per la quale prova «grande dolore». Lentamente il Parque Tejo si svuota. I ragazzi si salutano e sulla bocca di tutti una promessa: ci vediamo fra due anni a Roma.

7 agosto 2023

A Ragusa partecipa alla XXXIII Giornata sacerdotale mariana e presiede l’Eucarestia

A Ragusa partecipa alla XXXIII Giornata sacerdotale mariana e presiede l’Eucarestia

A Porta Asinaria rivive la Betlemme di 2mila anni fa

Un tuffo nel passato di duemila anni. Una Betlemme che ha come sfondo Porta Asinaria. La nascita di Gesù viene riproposta dalla comunità parrocchiale di San Giulio, che ha allestito un presepe vivente a due passi da piazza di Porta San Giovanni. “Venite adoremus” è il titolo della rappresentazione, inaugurata questa mattina, lunedì 18 dicembre, dal vescovo Giuseppe Marciante, ausiliare per il settore Est, e dall’assessore alla Persona e alla Scuola di Roma Capitale Laura Baldassarre. Sono stati loro, dopo il taglio del nastro, a firmare per primi, all’ingresso, il registro dei visitatori. L’iniziativa punta a raccogliere offerte per ricostruire il tetto della chiesa parrocchiale, in via Francesco Maidalchini, a Monteverde. I lavori sono in corso da due anni e le Messe attualmente si svolgono nella tensostruttura montata in oratorio.

«Grazie alla comunità di San Giulio – ha affermato Baldassarre – riapriamo uno spazio poco conosciuto e possiamo ricordare che ogni nascita è sacra». Una nascita, quella di Gesù, che per ciascuno può essere «una rinascita dopo un’esperienza dolorosa», secondo monsignor Marciante. «È possibile ricostruire di nuovo dopo una catastrofe o la pace dopo una guerra. Questo è il messaggio del Natale: da un’esperienza di dolore può rinascere la vita. In questo caso – ha aggiunto -, anche la parrocchia di San Giulio, dopo una situazione di disagio, che la comunità ha dovuto vivere, si sta dando da fare per ricostruire il tetto della propria chiesa. E questo ci fa pensare a quanti non hanno un tetto».

Numerosi i ragazzi delle scuole che in mattinata hanno visitato la rappresentazione, guidati dagli insegnanti. Fino a Natale il presepe vivente è aperto, di mattina, per loro. Sono stati i primi di tremila che si recheranno nella Betlemme ricreata nel sito archeologico del 270 d.C. Una città divisa in una parte più ricca e in una più povera. Tanti i dettagli del presepe vivente curati nei particolari, come i costumi d’epoca dei figuranti, realizzati da tre sarte della parrocchia, e gli arnesi per la rappresentazione dei vari mestieri. Nelle stalle o nei recinti, un cavallo e diverse pecore addomesticate. Immancabili, accanto alla culla del Bambino, un bue e un asinello. È la zona più affollata dai bambini. Qualcuno ne approfitta per scattare un selfie, che riporta al tempo presente.

Nel percorso che si snoda per la via del sito diverse capanne riproducono invece le attività dell’epoca, dalla locanda al laboratorio del falegname. I giovani della parrocchia indossano le armature dei centurioni, mentre gli anziani i panni del fabbro o delle filatrici di lana. Così il calzolaio lavora le suole consumate dei sandali, lo speziale prepara gli intrugli, le tessitrici ricamano. Le attività sono presentate da un passo della Sacra Scrittura scritto su un cartello, all’ingesso della capanna. Un palco ospiterà ogni giorno un gruppo corale differente che intratterrà all’ingresso i visitatori con canti natalizi, mentre su uno dei due lati della porta, grazie alla tecnologia multimediale di video mapping, saranno proiettati giochi di luci e video a tema.

Il presepe vivente, patrocinato dal Vicariato di Roma, dall’Opera Romana Pellegrinaggi e dall’assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale, potrà essere visitato ogni pomeriggio, dalle 16 alle 20, dal 25 dicembre al 6 gennaio, escluso il 31 dicembre.

18 dicembre 2017

A Ponte Galeria nella Casa delle Figlie della Chiesa partecipa all’incontro dei Parroci di prima nomina organizzato dall’Ufficio per la Formazione Permanente del Clero

A Ponte Galeria nella Casa delle Figlie della Chiesa partecipa all’incontro dei Parroci di prima nomina organizzato dall’Ufficio per la Formazione Permanente del Clero.

A Pasqua campane a festa in tutte le parrocchie

Alle ore 12, in coincidenza con la preghiera del Regina Coeli del Santo Padre, tutte le campane di Roma suoneranno a festa. Il prelato segretario generale del Vicariato, monsignor Pierangelo Pedretti, ha scritto a tutti i parroci per comunicare l’iniziativa.

«Domenica prossima alle ore 12 in occasione della Santa Pasqua – scrive il prelato segretario –, ci uniremo in preghiera con il nostro Vescovo Papa Francesco per pregare insieme il Regina Coeli. Vi pregherei di ricordare questo appuntamento ai fedeli avvisandoli mediante i canali che state utilizzando in questi giorni e facendo suonare a festa tutte le campane».

9 aprile 2020

A Palazzo Madama partecipa al concerto di Natale organizzato dal Senato della Repubblica

A Palazzo Madama partecipa al concerto di Natale organizzato dal Senato della Repubblica.

A Palazzo Chigi partecipa a una riunione sul Giubileo

A Palazzo Chigi partecipa a una riunione sul Giubileo

A Padova il campo itinerante per giovani catechisti

Si terrà dal 2 al 5 gennaio il campo itinerante di formazione per giovani catechisti (dai 17 ai 30 anni), promosso dall’Ufficio catechistico della diocesi. Meta: Padova, la città di sant’Antonio, attorno a cui ruoterà il percorso, chiamato non a caso “Il Santo senza nome”. A guidare il cammino formativo saranno il direttore dell’Ufficio catechistico don Andrea Cavallini e suor Pina Ester De Prisco, referente per il servizio del catecumenato.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni, visitare il sito internet dell’Ufficio catechistico.

27 novembre 2019

A Ostia una veglia di preghiera aspettando il Corpus Domini

Le otto parrocchie riunite nella XXVI prefettura della diocesi si ritroveranno a pregare tutte insieme, mercoledì 30 maggio dalle ore 21, sulla spiaggetta dell’Idroscalo: la veglia è organizzata in vista del Corpus Domini, che Papa Francesco celebrerà nel quartiere del litorale domenica 3 giugno. “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi” (Gv 15, 21) è il versetto che farà da filo conduttore alla liturgia della Parola di mercoledì prossimo.

Come detto, le parrocchie di Ostia sono otto, sei delle quali appartengono alla diocesi di Roma. Si tratta di Santa Monica, Nostra Signora di Bonaria, Santa Maria Regina Pacis, Santa Maria Stella Maris, San Nicola di Bari, San Vincenzo de’ Paoli. Altre due parrocchie appartengono alla diocesi suburbicaria di Ostia, la più piccola d’Italia: Sant’Agostino Vescovo a Stagni e Sant’Aurea a Ostia Antica.

28 maggio 2018

A Ostia la Via Crucis con i senza dimora

Foto diocesidiroma/Gennari

Martedì 28 marzo, alle ore 19, si svolgerà la Via Crucis insieme alle persone senza dimora presso il centro di accoglienza straordinario promosso dalla Caritas diocesana e dalle comunità di Ostia nella parrocchia Santa Maria Regina Pacis (piazza Regina Pacis, 13). La liturgia, organizzata dai volontari che operano nel centro di accoglienza insieme alle Caritas parrocchiali della prefettura 26, sarà presieduta dal cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, e verrà animata dai volontari e dagli ospiti presenti nel centro. Il cardinale vicario si fermerà poi a cena con gli ospiti della struttura.

Il rifugio di emergenza per senza dimora è attivo dal 18 gennaio scorso e resterà aperto fino al 30 aprile. La struttura, composta da tre tensostrutture attrezzate e riscaldate messe a disposizione da Croce Rossa Italiana, delle quali due allestite per dormitorio e una come refettorio, può ospitare ogni notte 16 persone garantendo anche la cena, la colazione e attività di animazione sociale.

Si tratta di una iniziativa della Caritas di Roma in collaborazione con il Municipio X di Roma, che vede coinvolti i volontari delle parrocchie nelle prefetture 26 – 27 – 28 della diocesi di Roma, coordinati da operatori sociali professionali. Sono oltre dieci le parrocchie impegnate con gruppi di volontari per garantire anche i pasti e l’animazione sociale per le persone accolte.

Osserva don Giovanni Vincenzo Patanè, parroco di Santa Maria Regina Pacis a Ostia: «L’iniziativa messa in atto dalla nostra parrocchia coinvolge in realtà tutte le prefetture della zona di Ostia. Da una stima approssimativa, al ribasso, sappiamo che a Ostia ci sono almeno 400 senza fissa dimora, tra quelli che dormono per strada e in pineta. E attualmente questa è l’unica struttura di accoglienza a Ostia. Un’iniziativa che è stato possibile realizzare grazie soprattutto ai volontari, che ci hanno stupito positivamente e sono molti di più di quelli che ci aspettavamo. Vengono con entusiasmo, con amore e spirito di servizio da tutte le parrocchie del territorio. Con questa struttura di accoglienza vogliamo anche far capire che i poveri sono i nostri ed è giusto che ce ne prendiamo cura. Spero che questa esperienza si possa ripetere anche l’anno prossimo e che possa in futuro diventare qualcosa di più stabile e duraturo».

23 marzo 2023

A Ostia la Festa del Libro

25 autori e 4 eventi speciali. Ecco i numeri della Festa del libro e della lettura di Ostia, che è giunta alla sua 32esima edizione e programmata per sabato 27 e domenica 28 maggio ed ha il patrocinio della Commissione Cultura delle Chiese di Ostia (diocesi di Roma). Alle presentazioni editoriali si affiancheranno incontri speciali sui 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, sui 100 anni dalla nascita dei Walt Disney Studios, sul tema della pace (con la piantumazione simbolica di un ulivo) e una conversazione sull’arte. E ancora mostre d’arte e fotografiche, un recital di musica e poesia, la premiazione di un concorso fotografico. In programma anche la partecipazione di alcune importanti realtà e associazioni del territorio come il Comitato di quartiere Stella Polare Nord, L’Associazione dei donatori volontari di sangue presso l’Ospedale “Grassi” di Ostia, il Gruppo Giovani della parrocchia di Santa Monica e il Club Napoli Ostia.

La manifestazione si svolgerà presso la Piccola Oasi di Stella Polare. Il tema scelto, “Parole amiche”, allude all’esperienza della lettura che spesso ci fa trovare amici di carta. Promossa dall’associazione “Clemente Riva”, la Festa sostiene l’iniziativa “Adotta un pellegrino”: un contributo economico a quei ragazzi e a quelle ragazze che vogliono partecipare alla prossima Giornata mondiale della gioventù, che si terrà a Lisbona dall’1 al 6 agosto 2023. La Piccola Oasi di Stella Polare è un’ampia area verde attrezzata e gestita dal Comitato di quartiere Stella Polare Nord, che si trova in via Simone Straticò, fra la stazione di Stella Polare (alle spalle) e piazza Bottero. Dunque, per questa volta, la Festa lascia la sua tradizionale sede della parrocchia di Santa Monica e si svolgerà all’aperto, fra il verde degli alberi, anche per lanciare messaggi in difesa dell’ambiente.

18 maggio 2023

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